Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 08/12/2010
Di Fabrizio (pubblicato @ 09:34:24 in media, visitato 1964 volte)
Segnalazione di Vojislav Stojanovic
Notizie di Prato
Dichiarazioni anti rom, imbarazzo nel centrodestra: Lombardi convocata dai
probiviri del Pdl. Solo la Lega la difende a spada tratta
Il Pdl prova a correre ai ripari sul caso creatosi attorno alle dichiarazioni
anti-rom e convoca per domani Clarissa Lombardi (leggi
QUI ndr) per valutare eventuali provvedimenti da prendere. Lo annuncia
il vice-coordinatore vicario del Popolo della Libertà, Filippo Bernocchi:
"Incontrerò Lombardi per decidere il da farsi, al momento però mi sembrano
quasi incredibili le dichiarazioni riportate". Anche Riccardo Mazzoni,
coordinatore provinciale del Pdl prende le distanze: "La xenofobia è un male che
va estirpato dalla nostra società – commenta in una nota –. Frasi xenofobe come
quelle scritte su Facebook da un nostro consigliere di circoscrizione non
appartengono dunque né alla nostra storia politica né alla nostra cultura e
costituiscono un gravissimo danno all’immagine del partito". A deliberare su
Clarissa Lombardi saranno direttamente i probiviri nazionali. Nel frattempo il
centrodestra si divide facendo affiorare l’esistenza di due anime quasi
inconciliabili circa il comportamento da tenere nei confronti dei rom con
pulsioni xenofobe pronte ad essere sprigionate. La Lega Nord così nella versione
del suo segretario comunale Leonardo Soldi sta dalla parte della consigliera di
circoscrizione. "Capisco perfettamente la sua rabbia – afferma –. Noto che la
questione dei rom non è ormai sentita solo dalla Lega, ma anche dagli elementi
meno moderati del Pdl. In un periodo di crisi certe agevolazioni, che i comuni
sono obbligati a concedere ai rom stridono ancora maggiormente rispetto al
passato. Mi riferisco in particolar modo alla situazione dei campi nomadi. Non
avendo per nulla una cultura della pulizia e del vivere civile, come invece
abbiamo noi, se ne fregano di rispettare certi standard. Oggettivamente Lombardi
ha sbagliato in un solo punto, si è dimenticata di includere nelle sue
dichiarazioni un riferimento ai sinti". Decisamente di carattere opposto le
dichiarazioni del capogruppo in consiglio comunale di Futuro e Libertà, Federico
Lorusso che ne approfitta per riaprire un contenzioso politico con il Pdl. "Mazzoni
ci ha appellati come inutili idioti, bene adesso dovrebbe guardare in casa
propria gli idioti che ha. Questa gente dovrebbe dimettersi immediatamente senza
attendere un minuto di più. Chi è nelle istituzioni ha il dovere di pensare
prima di parlare, questo purtroppo non sta avvenendo da troppo tempo all’interno
del partito di Mazzoni". Il suo collega di partito, Maurizio Bernocchi
consigliere della circoscrizione sud allarga il campo della stigmatizzazione:
"Sono rimasto delusissimo da Bonny Marras (che su Facebook ha parlato di rom
come "razzaccia che sa solo rubare", ndr). Voglio prendere le distanze dalle sue
parole da queste parole e mi meraviglio che una consigliera eletta possa fare
delle dichiarazioni simili. Questa non è politica, ma solo razzismo. Brava, ha
messo in difficoltà la maggioranza". Dalla circoscrizione Est, istituzione dove
è eletta la protagonista delle esternazioni contro i rom, trapela un fortissimo
imbarazzo. Il presidente Alessandro Ciardi si è preso 24 ore di tempo per
riflettere prima di rilasciare qualsiasi tipo di dichiarazione. L’unico disposto
a parlare è Andrea Bonacchi, presidente della commissione lavori pubblici della
Est, che prova a minimizzare. "Le dichiarazioni di Clarissa Lombardi – dice -non
sono un comunicato ufficiale, ma semplicemente delle iperboli. Premesso questo
il problema rom non si risolve né cacciandoli né con la compassione: le
baraccopoli sono un problema sociale e d’integrazione". Su quest’ultimo versante
si inserisce la considerazione del capogruppo in consiglio comunale dell’Udc,
Antonio Longo. "Si fanno queste sparate a caso per fomentare odio, ma nel
frattempo si lavora. Abbiamo già trovato degli accordi con gli assessori Silli e
Mondanelli per la sistemazione dei rom già spostati da Santa Lucia in viale
Marconi. Le dichiarazioni di Lombardi pertanto appaiono prive di logica e di
senso esattamente come capitato a Padova".
Carlandrea Adam Poli
Segnalo sull'argomento:
La Risposta di Rom alla Consigliera Pdl Clarissa Lombardi:
I Rom si occuperanno del risanamento dell'ambiente nelle Province di La
Spezia e Massa Carrara
Per la Consigliera del Pdl Clarissa Lombardi i Rom sono "zingari,
ladri, bastardi da rimandare a casa" a lei i Rom "fanno vomitare".
Queste le pesantissime parole usate dalla Consigliera Pdl Lombardi.
Opera Nomadi Toscana e tutta la comunità Rom esprime la sua forte denuncia per
le gravissime affermazioni di stampo apertamente Razzista e Xenofobo usate da un
rappresentante delle Istituzioni pratesi.
Non sono le prime affermazioni di questo tenore usate da rappresentanti del Pdl
e della Lega Nord.
Il 9 settembre a Monza, la Lega Nord ha presentato un ordine del giorno alla
Provincia di Monza e della Brianza: "Espulsione dei Rom dalla Provincia di Monza
e dalla Brianza"
Opera Nomadi Toscana ha già denunciato nella riunione tenutasi il 16 Novembre a
Roma, c/o la Commissione Straordinaria dei Diritti Umani – Senato della
Repubblica presieduta dal Presidente Pietro Marcenaro , dal rappresentante
dell'Osce Andrej Mirga e dalla Consulente per la Coesione Sociale – Presidenza
della Repubblica Giovanna Zinconi la campagna di Discriminazione Razziale che il
Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed il Ministro degli Interni Roberto
Maroni, il Pdl e la Lega Nord stanno conducendo da mesi contro il Popolo Rom.
La denuncia è stata da tempo inoltrata alla Commissione diritti umani –
Consiglio d'Europa a Strasburgo (Miss. Viviane Reding) ed all'Osservatorio sulle
discriminazioni Razziali della Camera Presieduto dal Presidente On. Gianfranco
Fini
Lo stesso Andrei Mirga, nel corso del suo intervento sottolineava che la
Politica del confinamento dei Rom all'interno dei Campi Nomadi, veri e propri
campi di esclusione e segregazione razziale e
Prassi unicamente italiana. L'Advisor/Senior dell'Osce ha affermato inoltre che
in nessun altro paese Europeo esistono i Campi Nomadi, anche se le
discriminazioni sono presenti in tutti i paesi con gradi ed accezioni diverse.
La risposta concreta che Opera Nomadi Toscana e le comunità Rom danno a
questa campagna apertamente razzista e xenofoba e la volontà di occuparsi della
ricostruzione del paese.
Nella zona delle Province di La Spezia e Massa Carrara, in una zona fortemente
segnata da dissesti idro-geologici i Rom andranno a lavorare, attraverso la
costruzione di auto-imprese nella cura del territorio: dragaggio del fiume
Magra, sistemazione degli argini, cura del Patrimonio boschivo, ripulitura delle
spiagge.
E' quanto afferma Ulderico Fusani, dirigente della Provincia di La
Spezia, nel settore delle Politiche Economiche, Sociali e del Lavoro: «E' più
che un'idea da vagliare, siamo a un punto successivo. Ci stiamo lavorando, e
l'ipotesi di dare questa alternativa a questa gente, potrebbe, sottolineo il
potrebbe, realizzarsi davvero» (fonte: Corriere della Sera – Fiorentino
06.12.2010) nell'intervista che Marco Bezzecchi ha realizzato nell'ambito di una
inchiesta giornalistica condotta sul Campo Rom di Quaracchi.
Di fronte ad un paese, che sta letteralmente crollando a pezzi, tra esondazioni,
allagamenti, frane
La volontà dei Rom e quella di lavorare e trovare una occasione di "Riscatto
Sociale" dopo le guerre e l'esclusione di cui sono sempre stati vittime.
La volontà dei Rom è quella di essere protagonisti di un possibile
rinascimento per iniziare una nuova fase della vita di questo paese. Politiche
sociali improntate all'inclusione sociale per tutti: case, scuole e lavoro
premesse indispensabili per la vita di una vera democrazia.
Le affermazioni della Consigliera Lombardi saranno oggetto di una denuncia che
Opera Nomadi Toscana promuoverà c/o l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni
Razziali – Presidenza del Consiglio dei Ministri (Unar).
Nel chiedere le immediate dimissioni della Consigliera Lombardi, invitiamo tutti
i cittadini a partecipare alla Manifestazione dell'11 Dicembre a Roma.
Opera Nomadi Toscana e le comunità Rom aderiscono alla Manifestazione promossa
dal Pd chiamando le associazioni, i sindacati, i partiti, i singoli cittadini ad
unirsi alla Nazione Rom
Nella lotta contro il Porrajmos (la Shoa dei Rom) che non è ancora, ad oggi
terminato ed alla difesa della vita umana, del Rispetto e della Convivenza
Pacifica tra tutti i cittadini della Repubblica Italiana. La lotta contro il
Razziamo e per una Società dell'Inclusione Sociale è premessa della lotta per
l'Affermazione della Legalità e sconfitta di Mafie, Camorre ed Illegalità.
Opera Nomadi Toscana
Marcello Zuinisi
Presidente Opera Nomadi Toscana
Via XXV Aprile 61, Ameglia (Sp)
Tel 320 9489950 – 328 1962409
CorriereFiorentino.it
L'indicazione più efficiente per individuare Quaracchi non è tanto il
navigatore satellitare, quanto gli aerei che, decollando da Peretola, vi passano
sopra. Poi ci si imbatte nell'ultima frontiera della disperazione, il campo dei
nomadi e dei senzatetto accanto alla ferrovia
Quaracchi è uno dei borghi, forse il più piccolo, in cui si suddivide la
periferia di Firenze tra Peretola e via Pistoiese. All'assemblea dei Cento
luoghi, pur in concomitanza con quelle di Brozzi e Peretola-Petriolo, a
discutere si sono presentate ben 160 persone. Viene da domandarsi dove siano, di
giorno, perché si notano soprattutto i campi incolti e spelacchiati, le strade
fangose e il loro complicato intreccio. L'indicazione più efficiente per
individuare Quaracchi non è tanto il navigatore satellitare, quanto gli aerei
che, decollando da Peretola, vi passano proprio sopra. Seguendo questo
tracciante, ci si imbatte nell'ultima frontiera della disperazione, il campo dei
nomadi e dei senzatetto in via di San Pietro, accanto alla ferrovia. Persino al
confronto dell'Olmatello e di altri insediamenti del genere, il campo di
Quaracchi supera gli ultimi confini dell'igiene e della vivibilità. Non c'è
corrente, non c'è illuminazione, non c'è niente, se non fango e informi
baracche.
Più o meno, ci vivono 100 persone, tutte etichettate, dalla popolazione
circostante come “rom”. Tra di loro, vi è Stefano (così ha italianizzato il suo
nome), che ogni pomeriggio, verso le 16, parte a piedi da lì per andare a
prendere la figlia, che fa la seconda elementare. Un quarto d'ora a piedi. A
detta dei ragazzi del campo di Quaracchi, vanno tutti a scuola alla Manzoni, che
è a Novoli, in realtà, e la indicano appena dall'altra parte della strada. C'è
però da credere ai più adulti, quando raccontano di essere in Italia chi da 5,
chi da 10 anni e di aver lavorato a lungo in nero, per lo più come muratori,
operatori di gru e gommisti. Difficile che il “rom” racconti con precisione come
sia finito a Quaracchi: “finito” viene interpretato come “disperato”, “giunto
alla fine”. Come siete finiti a Quaracchi? «Ora stiamo male, non c'è caldo nelle
baracche». E fuori dal campo? «Non c'è lavoro». Siete qua perché nomadi? «Siamo
qua perché poveri». Vi accusano di rubare, lo sapete? «Noi qua, tutti bravi».
Una versione che non convince gli abitanti della zona di via Pistoiese,
anche se i toni sono tutt'altro che esasperati. «Sicuramente alcuni di loro si
arrangiano in maniera poco trasparente», commenta una mamma, mentre va a
prendere la figlia all'uscita da scuola. Questi discorsi scivolano sulle spalle
di Stefano, mentre tiene per mano sua figlia. Appena la piccola si sgancia dal
padre, si mette a correre in cerchio, assieme a un bimbo cinese, un marocchino e
un italiano. La scuola elementare è l'epicentro delle micro realtà che ruotano
intorno a via Pistoiese e via Pratese. Che si venga da Brozzi, da Le Piagge o da
Quaracchi non conta più. «Si figuri se conta la provenienza dall'Asia o dai
Balcani», aggiunge una maestra, mentre la sua collega, della 2A, parlotta con
Stefano. «Nella mia classe abbiamo due cinesi, due marocchini, due rumeni e la
piccola, che è, se non sbaglio, la prima rom di questa scuola». Di fronte alla
scena, davvero triste, del padre e della figlia che se ne tornano al campo
fangoso, vengono giù molte barriere, ma resta il problema di quel centinaio di
persone.
Con la testardaggine di alcuni operatori sociali, come Marcello Zuinisi,
qualcosa di buono si intravede all'orizzonte. L'idea, paventata nove mesi fa,
quando all'ordine del giorno era lo sgombero dell'ex Osmatex, di far lavorare in
Liguria gli uomini che sono ora a Quaracchi, sta prendendo realtà. La conferma
arriva da Ulderico Fusani, dirigente della Provincia di La Spezia, nel settore
delle Politiche Economiche, Sociali e del Lavoro: «E' più che un'idea da
vagliare, siamo a un punto successivo. Ci stiamo lavorando, e l'ipotesi di dare
questa alternativa a questa gente, potrebbe, sottolineo il potrebbe, realizzarsi
davvero». Agli accampati di Quaracchi, dunque, si profilerebbe la possibilità di
intervenire, in un progetto di inclusione sociale, allo studio anche degli enti
locali toscani, sulle spiagge e le foreste colpite dal maltempo. Dal dragaggio
dei fiumi alla pulizia delle spiagge, sarebbe l'occasione per dimostrare quanto
davvero queste persone hanno il desiderio e la convinzione di riscattarsi.
Marco Bazzichi
06 dicembre 2010
Fotografie del 08/12/2010
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