Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 08/07/2010
GOGOL BORDELLO
(live) A seguire DAMA (Dj Set): it's not only Rock
'n' Roll Baby
martedì 13 luglio 2010 ore 21.30
Carroponte -
via Granelli 1 di fianco al Centro Sarca, Sesto San Giovanni (MI)
Prezzo biglietto: 15 € (+ D.D.P)
Biglietti disponibili in Loco e sul circuito Vivaticket:
www.vivaticket.it
In procinto di suonare nei maggiori open air festival europei, i Gogol Bordello
saranno di nuovo a Milano per una data speciale, un live show atteso da chi è
rimasto fuori dalle porte dell'Alcatraz lo scorso 25 Maggio (sold out come la
data di Bolgona), un concerto che è unico al mondo, ecco come ne parla
Outune.net (recensione proprio del recente live act milanese): "ti lasci
portare da una marea di carne bagnata dove si è perso il senso del pudore,
magliette che volano reggiseni semi abbassati e corpi in estasi danzante… un
moderno baccanale ... Si suona, si balla e anche chi è on stage comincia a
sentire il caldo, Eugene a torso nudo, magro e muscoloso, ricorda quella
salamandra di Iggy. Il mustacchio si rende riconoscibile in mezzo alla baraonda,
tra tamburi e violini si consuma un rito orgiastico. Sul palco c’è il circo".
Info Line: cell: +39 392.3244.674
mail: info@carroponte.org
Cos'è il Carroponte? Scoprilo su
www.carroponte.org
Da
SOS Fornace
Caro Cecchetti,
leggo su "La Prealpina" la tua dichiarazione in merito alla "morte cerebrale" di
Zoran Milenkovic (vedi
QUI ndr): "Mi accusano (SOS Fornace), di essere responsabile della morte
di un rom allontanato da via Sesia. Questa persona, malata, è morta in Germania
cinque mesi dopo aver lasciato Rho. Cosa c'entri io in tutto questo nessuno lo
sa". Non solo tu, Cecchetti, ma anche chi ha materialmente firmato gli atti
all'interno dell'Amministrazione Comunale che hanno portato all'espulsione dal
campo in pieno inverno, per futili motivi, di un uomo dializzato e quasi
cieco, porta il peso di un'oggettiva "responsabilità morale" in quanto è poi
tragicamente accaduto. Zoran, ti ricordo, venne allontanato dal campo regolare
di via Sesia dal Direttore ai Servizi alla Persona perché tu e la Lega,
chiedeste le Sue dimissioni e quelle dell'Assessore Pellegrini in un tumultuoso
Consiglio Comunale, dopo esservi accorti (ma dove eravate prima?) che il Piano
Rom, finanziato dal Ministro dell'Interno, Maroni, prevedeva sì lo
smantellamento del campo, ma anche il contestuale avvio di azioni di
integrazione sociale e abitativa rivolte a 10 precisi nuclei abitanti a Rho,
Zoran compreso.
Vedi, Cecchetti, a metterli in fila, tutti gli atti amministrativi che sembrano
dover portare ad una fine annunciata, quella del campo nomadi, si rimane colpiti
innanzitutto per la serie impressionante di abusi e omissioni, contestazioni
prive di fondamento, accanimenti at personam, richieste e impegni pubblici prima
sottoscritti e poi smentiti, sperpero di denaro e utilizzo improprio di fondi
destinati inizialmente ad azioni di ben altro tipo che avrebbero, quelle sì,
coniugato viceversa l'esigenza del principio di legalità da te impropriamente
invocato col rispetto delle leggi e della giustizia sociale.
La documentazione del resto, per prendere atto di come in questa città, anche da
Voi governata, s'ignorino le regole formali che garantiscono i diritti
fondamentali dei cittadini "indesiderati" è lì, a disposizione, anche e
soprattutto di tutti quei consiglieri comunali che sono stati eletti proprio per
questo: esercitare il potere di controllo sulle azioni pubbliche di chi governa
ma che, "fortuna tua e di chi è responsabile anche penalmente dei procedimenti"
preferiscono, per calcoli politici come i tuoi, voltarsi dall'altra parte.
Maurizio Pagani - Presidente
Opera Nomadi Milano
Fotografie del 08/07/2010
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