Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 13/10/2009
Da
Slovak_Roma
Il proprietario di un bar a Lucenec chiede scusa ad un Rom per
discriminazione
Košice, Slovacchia: Il 5 ottobre 2009 un altro caso di discriminazione
riguardo l'origine etnica è stato portato in discussione in Slovacchia. Il caso
si è concluso con un accordo amichevole.
Il fatto è successo il 14 luglio 2008, quando Jan Danco visitò il bar "Piccollo"
di Lucenec (una cittadina della Slovacchia meridionale) con sua nipote. Entrato
nel bar di cui era un cliente abituale, gli è stato improvvisamente rifiutato di
servirlo da un cameriere, con la spiegazione che il padrone del locale non
avrebbe più servito i Rom. Il caso apparve anche sulla TV privata Markiza.
L'uomo discriminato decise, con la cooperazione di un'OnG di Kosice, il
Centro per i Diritti Civili ed Umani, di rivolgersi al tribunale civile
appellandosi alla Legge Antidiscriminazione Slovacca.
"Il comportamento del cameriere è stato per me offensivo ed umiliante. Io
stesso alcuni anni fa ho lavorato come cameriere, e non mi sono mai permesso di
discriminare un mio cliente per il colore della sua pelle. Ho fatto causa per
mostrare chiaramente che questo tipo di trattamento è dannoso ed illegale, e che
è possibile resistervi. Sono lieto che il padrone del bar si sia scusato..."
ha dichiarato Danco alla decisione della corte.
Il proprietario del bar ha espresso il proprio rammarico per l'incidente,
espresso pubbliche scuse per la discriminazione e pagato un risarcimento a Danco,
oltre alle spese processuali.
Chi volesse più informazioni sul caso, può contattare:
Poradňa pre občianske a ľudské práva
(Centro per i Diritti Civili ed Umani)
Krivá 23, Slovakia.
Tel./fax.: +421 55 68 06 180
E-mail: poradna@poradna-prava.sk
Ricevo da Maria Grazia Dicati
Programma:
INTERVENTI
Ore 15,00 presentazione conferenza/ Saluto dei rappresentanti del Parlamento
Italiano ed Europeo, delle istituzioni, del Governo, degli enti locali.
Ore 15,30 Programma politico della Federazione romanì (prima parte)
• Demir Mustafà (vice Presidente Fed. Rom.) La politiche unitarie della
Federazione romanì
• Bruno Morelli (coordinatore Fed. Rom.) Un popolo al bivio: dalla
dimensione tribale alla dimensione politica
• Sergio Suffer (vice Presidente Fed. Rom.) Emancipazione abitativa e
culturale di Rom e Sinti
• Graziano Halilovic (Segretario Fed. Rom.) Verso una società globale.
Istruzione e formazione quale opportunità di rinnovamento e profonda
integrazione
• Loris Levak (Delegato lavoro) Dal nomadismo alla sedenterizazione: come
Rom e Sinti devono cambiare lavoro?
Ore 16.45 Rappresentanti rom di alcune organizzazioni Europee
Ore 16.45 Rappresentanti rom di alcune organizzazioni Europee
Ore 17,30 Saluto dei rappresentanti del Parlamento Italiano ed Europeo, delle
istituzioni, del Governo, degli enti locali.
Ore 17,45 Programma politico della Federazione romanì (seconda parte)
• Dimitris Argiropoulos (Aderente Federazione romanì - Docente Università
di Bologna) Letture, Strumenti e Mediatori in una realtà culturale estrema,
cercando futuri
• Santino Spinelli Alexian (Aderente Federazione Romanì - docente
Università di Chieti) Da ziganopoli all’autodeterminazione culturale
• Roberto Ermanni (aderente alla Federazione romanì – ARCI Respons.
Nazionale Rom e Sinti) Progettualità e progettazione della Federazione romanì
• Najo Adzovic (Consigliere Federazione romanì con delega alle
cooperative) La programmazione politica locale e la rete rom locale
• Nihad Smajovic (Consigliere Federazione romanì con delega
all’immigrazione) Diritti & rovesci. Sicurezza, democrazia e cittadinanza
Ore 18,45 Conclusioni di Nazzareno Guarnieri (Presidente Federazione
romanì)
"Il fallimento in passato di gran parte degli interventi a favore dei rom/sinti
in Italia è da attribuire al mancato coinvolgimento attivo dei "soggetti" in un
processo di autodeterminazione.
La strategia della Federazione romanì mira a riconoscere e valorizzare le
professionalità rom/sinte per "strappare" le redini dalle mani di una politica
"sociale" di assistenzialismo culturale emarginante e segregante, e riportarla
alla legittimità di una politica culturale "attiva" di autodeterminazione della
popolazione rom e sinta.
Il programma politico della Federazione romanì è finalizzato a costruire una
RAPPRESENTATIVITA’caratterizzata da qualità progettuale per passare dalla
mediazione alla partecipazione attiva e per promuovere una politica per la
cultura romanì."
Verrà distribuito ai partecipanti il volume realizzato dalla Federazione
Romani in collaborazione con CSV del Lazio con gli atti della Conferenza
Nessuno libera nessuno, nessuno si libera da solo, gli uomini si liberano
insieme. Verso la rappresentatività”
Info: federazioneromani@yahoo.it
tel. e fax 0664829795 - tel. 3277393570
Web:
http://federazioneromani.wordpress.com
Fotografie del 13/10/2009
Nessuna fotografia trovata.
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