Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Rom e Sinti, «Conoscersi ed eliminare le paure»
Il mondo dei Rom e dei Sinti va prima conosciuto, poi capito e infine integrato.
Circa 40 persone, rappresentanti di associazioni sinte e rom, si sono date
appuntamento in via Turra, il 17 sette...
Medole (MN), la retorica della sicurezza tra discriminazioni e violazioni dei
diritti
Questa sera siete invitati all’incontro / dibattito dal titolo “La retorica
della sicurezza tra discriminazioni e violazioni dei diritti. Testimonianze
delle comunità sinte e rom”. L’incontro si terrà a Medole, presso la Torre
Civica in Piazza Castello. Interverranno Yuri Del Bar e Carlo Berini dell’...
Non siamo "nomadi"!
Ancora oggi in Italia le minoranze storiche linguistiche sinte e rom sono
oggetto di discriminazione, a partire dal negare a noi Sinti e Rom il
diritto di autodefinirci. “Nomadi” è il termine utilizzato strumentalmente da
alcuni politici per “risolvere” i problemi, soprattutto abitativi, vissuti dai
S...
Schio (VI), un documento con 90 firme per due anziane sinte
Un elenco di novanta firme a supporto del dossier "Levacovigh/Caris". Il caso di
Adriana Levacovigh e Nicoletta Caris, le due donne della comunità sinta che
sostano da qualche settimana nel sagrato del convento dei Cappuccini dove hanno
ottenuto un anno fa resi...
Ue: le popolazioni sinte e rom sono discriminate
Le popolazioni sinte e rom sono discriminate ovunque, in particolare però nei
Paesi dell’Europa centrale. Questo è in estrema sintesi, il quadro illustrato il
28 settembre a Bruxelles, dal commissario Ue per gli Affari sociali, l’ambiente
e le pari opportunità, il ceco Vladimi...
Roma, per i Rom è iniziato il quarto censimento in un anno
In giugno avevamo dato notizie del terzo censimento che lo Stato italiano stava
effettuando a Roma nei cosiddetti “campi nomadi” e ci chiedevamo quando ci
sarebbe stato il prossimo. Oggi abbiamo la notizia. Da alcuni giorni è iniziato
il quarto cens...
Pringiarasmi, un corso di formazione che diventa laboratorio di idee
Premessa. Nel 2008 l’Istituto di Cultura Sinta è stato contattato dal Comune di
Cremona, settore Politiche Educative, per organizzare un corso di formazione
sulle minoranze sinte e rom, in rapporto alla scuola. Il corso doveva essere
rivolto agli insegnanti della scuola materna ed element...
Roma, ultime dal Cie di Ponte Galeria
Davanti al Centro di identificazione ed espulsione [Cie] di Ponte Galeria, nella
periferia di Roma, c’è un via-vai di veicoli: polizia, carabinieri, Croce rossa.
Esce un uomo, indossa jeans e maglione arancione, ha in mano una busta di carta.
Non sa come far...
Romania, indipendenza per la terra dei Siculi?
Con l'avvicinarsi delle elezioni presidenziali in Romania del 22 novembre, i
leader della comunità magiara della Transilvania tornano a rivendicare
l'autonomia della Terra dei siculi. Ma nella regione la qu...
Il film Barbarossa e le contraddizioni leghiste
Personaggi di ieri in scena al cospetto di personaggi di oggi, al Castello
Sforzesco di Milano in anteprima mondiale. Quasi mille anni di storia dividono
imperatori, condottieri, sindaci e politici. Si rivive lo spiri...
Il Premio Riviera delle Palme a Milena Magnani per il romanzo “Il circo
capovolto”
Milena Magnani e Gherardo Colombo hanno vinto la 26a edizione del “Premio
Riviera delle Palme” per la narrativa e la saggistica e hanno incontrato la
città sabato 26 settembre scorso presso l'auditorium comunale...
La Lega ha un progetto, il Pdl no
Tutti i commentatori concordano nel ritenere che le disavventure che negli
ultimi sei mesi hanno coinvolto Berlusconi, indebolendolo oggettivamente, hanno
consentito a Bossi di acquisire ulteriore potere di indirizzo all’interno della
compagine governativa. E conseguentemente di alzare i toni e il livello delle
richiest...
Il Presidente della Repubblica riceve i promotori della Campagna contro il
razzismo “Non aver paura, apriti agli altri, apri ai diritti”
Giovedì 8 ottobre il Presidente Napolitano riceverà i promotori della Campagna
contro il razzismo, l’indifferenza e la paura dell’altro promossa da 27
organizzazioni, laiche e religiose, che operano quotidianamente per la difesa
dei diritti umani. Si tratta di soggetti anche molto diversi tra loro, che per
la prima volta hann...
Minoranze linguistiche, al via il 3° Rapporto Nazionale sull'attuazione degli
strumenti di protezione
Trasmesso al Consiglio d’Europa il terzo Rapporto Nazionale sull’attuazione
della Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali curato
dalla direzione centrale per i Diritti Civili la Cittadinanza e le Minoranze del
dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione...
Arte a Milano, "Siamo tutti Rom": quando i Diritti Umani fanno scandalo
Meno di un anno fa, il 18 novembre 2008, l'artista sociale Alfred Breitman e il
Gruppo Watching The Sky realizzavano una performance antirazzista a Milano,
mentre in diversi quartieri della città le autorità, in preda a una vera e
propria furia xenofoba, attuavano sgombe...
Chi mi conosce, sa che il campo sosta di via Idro a Milano è quello che ho
frequentato da giovane, e dove ho imparato i primi rudimenti sui Rom. Spesso il
blog mi porta lontano, ma poi ci torno sempre con qualche articolo...
L'occasione in questo caso è ghiotta: un quartiere che difende i propri rom.
Dallo scorso maggio sono apparse sulla stampa nazionale numerosi articoli
(vedi rassegna stampa) sull'intenzione del comune di
Milano di impiegare i fondi europei stanziati per i Rom, utilizzandoli per la
progressiva chiusura di tutti i campi sosta comunali.
In particolare il campo di via Idro 62, che ospita da 20 anni una comunità di
Rom Harvati (abitanti da più di 40 anni nella zona), vedrebbe lo spostamento
dei Rom presenti, per farlo diventare un campo di transito per altre comunità
rom sgomberati dagli altri campi (provvisori o regolari) a Milano.
Mercoledì 7 ottobre si è tenuta a
Villa Pallavicini
una conferenza stampa indetta dal comitato
Vivere in Zona 2,
dove si è affrontato anche questo tema.
Il comitato Vivere in Zona 2 e la comunità dei Rom residenti in via Idro,
concordemente respingono il piano del comune di Milano.
La loro comune posizione è che:
Nel campo comunale di via Idro vivono cittadini italiani che hanno diritto di
uscire dalla loro situazione di provvisorietà che dura da quasi mezzo secolo. Il
trasferimento di questa comunità per far posto ad altri Rom, non risolverebbe né
i problemi degli uni né quelli degli altri. Anzi, senza paura di essere
razzisti, il punto POLITICO è che non ci può essere una reale volontà
di risolvere i problemi dei Rom arrivati in Italia negli ultimi decenni, quando
colpevolmente non si affronta la questione dei Rom italiani e della loro
emarginazione secolare.
I Rom tuttora residenti in via Idro hanno diritto, dopo anni di abbandono, ad
una sistemazione stabile e dignitosa, ovvero:
- possibilità di accesso alle case popolari per chi ne faccia richiesta;
- oppure: la disposizione di un terreno dove potersi stabilire
DEFINITIVAMENTE con la propria famiglia ed il proprio nucleo allargato;
- oppure: venga riconosciuta definitivamente la loro residenza nel campo
di via Idro, che deve ospitare le famiglie in condizioni salubri e civili,
in strutture fisse e non provvisorie.
Ai Rom vengano quindi offerte le possibilità di essere cittadini a pieno
titolo, nel rispetto delle loro tradizioni e culture, senza dover continuamente
pagare lo scotto di una sistemazione provvisoria da cui possono essere sfrattati
in ogni momento,in balia di emergenze che non sono provocate da loro.
Per questo, il comitato Vivere in Zona 2 e la comunità dei Rom residenti in
via Idro, pur riconoscendo l'esigenza di un testo che regoli la permanenza in un
campo sosta, respingono quanto proposto dai cosiddetti PATTI DI LEGALITA', in
particolare quello che renderebbe un campo sosta del tutto simile ad un carcere
all'aperto.
Per finire, si ricorda che la comunità Rom di via Idro, vive in un'area verde
a forte rischio di speculazione edilizia. Molti componenti della comunità , che
nel tempo si sono anche organizzati con una
propria cooperativa, sono qualificati professionalmente come
operatori del verde, altri potrebbero riconvertire le loro capacità di
allevatori di cavalli per attrezzare un maneggio. Sono tutte attività che
valorizzerebbero per tutta la zona l'area in cui vivono
Rassegna stampa da maggio a settembre 2009:
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