Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Due estati fa, non sapevo neanche cosa fossero i blog. C'era questa
pagina. Mi aveva contattato una ragazza, che da un po' di tempo faceva
volontariato in un campo sosta e sul mio sito aveva letto qualcosa di
interessante avvenuto 10 anni prima..
Ci incontrammo qualche volta, improvvisando un corso di formazione per
animatori. Le feci conoscere un po' di persone che avrebbero potuto darle una
mano. Poi, dovette cavarsela con le sue gambe.
In tutto questo tempo la voglia di lasciare è stata forte, ma Marta (questo
il suo nome), deve avere una bella testa dura, e puntualmente riprende la sua
attività al campo. Ci sentiamo spesso, e se fate attenzione, qualche volta
trovate qualche sua
cronaca da Milano.
Estate 2005, che passerò in città (e neanche un prete per
chiacchierar). Anche i volontari nei campi a volte vanno in ferie. Ho
telefonato a Marta e le ho chiesto se per agosto ci fosse bisogno di qualcuno. Mi
sarebbe servito anche per avere il polso della situazione.
D'accordo, avrò forse qualche anno e qualche dolore di troppo, ma la
volontà è quella di quando avevo iniziato, e l'esperienza non è qualcosa che
si inventa... Mi son sentito più giovane di 15 anni!
Non è cambiato niente: arrivi e vieni sommerso da una torma di
bambini e ragazzi, tra i 3 e i 15 anni, che vogliono giocare, toccarti,
conoscerti e sono gelosi l'uno dell'altro, poi c'è la processione delle madri,
che elencano tutti i loro problemi sperando che tu possa aiutarle. Si inizia
sempre così, e far giocare o far studiare i bambini, significa distrarli
dal picchiarsi tra di loro, quando vogliono attirare la tua attenzione.
Settimana scorsa, è saltato fuori un pallone da calcio, che rischiava di
distruggere quel poco di equilibrio creatosi tra i gruppi. Invece, per una volta
siamo riusciti a superare l'individualismo estremo che sino a quel momento
mandava in vacca ogni attività. Quella banda scatenata, d'improvviso ha
scoperto che era una squadra, con noiosi esercizi e mimando gli allenamenti. Ad
un certo punto, prima di passare all'esercizio successivo, abbiamo messo ai voti
se i più piccoli potessero ripetere i tiri che avevano sbagliato. Incredibile,
ma i grandi hanno votato sì. E, nelle pause, seduti nel prato, raccontavo la storia di una
squadra di calcio che è nata lì e vola in giro a vincere tornei per
l'Europa. Con i dodicenni che ascoltavano a bocca aperta.
Ne ho poi parlato con Filippo Podestà, che ha scritto un libro
su quella squadra nata in un campo nomadi e che vi ha raccontato le cronache
dal torneo di Edimburgo. Ora che quella squadra è cresciuta, che raccoglie
immigrati di ogni nazionalità, che ha vinto, hanno la necessità di riprendere
i progetti che
li hanno riuniti, ad esempio creare una nuova squadra di pulcini e tornare
in quel campo che li ha visti nascere. La persona adatta per allenare, c'è, un
argentino grande, grosso e che coi ragazzi saprebbe farci.
Restano, i soliti problemi irrisolti: trovare uno straccio di campetto
per allenarsi, ad esempio. O ancora, essere tornati in Italia, con un'altra
coppa tra le mani, e la sensazione che anche per i CAMPIONI non sia cambiato
niente: le discussioni e le gelosie con i soci, le ditte che licenziano, i
permessi di soggiorno da rinnovare, i figli che stanno per nascere...
Sperando, come tante altre volte, di compiere, assieme, un altro
miracolo milanese.
Sweden's News in English
Published: 1st August 2005 12:35 CET
Rom svedesi allontanati dai campeggi
Un'inchiesta condotta dal programma radio" Ekot", rivela che i Rom di cittadinanza svedese sono discriminati nei campeggi della nazione. Su 20 camping intervistati da Ekor, 10 non accettanno Rom.
"Non li accettiamo," dice un direttrice di camping.
"L'esperienza mi suggerisce che gli diremmo di no," ha aggiunto.
Il programam aveva prima chiamato un paio di campeggi, per sapere se ci fossero posti liberi. Avuta risposta affermativa, dieci minuti dopo i produttori avevano mandato una famiglia Rom all'ingresso. In entrambe i casi è stata rifiutata loro l'ammissione.
Un altro proprietario ha ammesso che si erano riuniti a discutere su quest'argomento, e tra loro erano circolate email in cui ci si ammoniva distare in guardia.
Secondo la legge antidiscriminazione, introdotta in Svezia nel 2003, "nessuno dovrà essere trattato differentemente o inegualmente [sulla base dell'origine etnica] quando deve acquistare beni, case o servizi".
L'Ombudsman Svedese contro la Discriminazione Etnica (DO) ha identificato le persone di origine Rom come obiettivo comune di discriminazione nella società e sta investigando su 5 dei casi riportati riguardo ai campeggi.
"Ciò mi rende triste e preoccupato" dice Keith Palmroth, lui stesso di origine Rom, dell'ufficio anti-discriminazione di Goteborg.
Palmroth continua chiedendo che quanto scoperto da Ekot sia riportato al DO e abbia un seguito. Ma, come comemnta un intervistato, la discriminazione non risiede nell'ignoranza della legge.
"La legge la conosco" dice "e non possiamo eliminarli [i Rom]. Ma non ci fa piacere che vengano qui, e tentiamo di non permetterglielo"
Fonte: SR
Segnalazione dall'Italia: Apartheid a Mantova
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By Grattan Puxon
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Lo sgombero sarebbe dovuto avvenire il 31 luglio scorso. I servizi sociali avevano avvertito i residenti di mettere in salvo bambini ed infermi. Ma al momento, la situazione rimane di stallo e le ruspe non si sono ancora presentate. Nel contempo, i residenti di Dale Farm, spalleggiati da attivisti Rom e da altri volontari (tra cui un nutrito numero della comunità ebrea britannica) sono in occupazione permanente (vedi foto). |
Tramite il presidente di Ustiben, Grattan Puxon , gli occupanti hanno richiesto al governo centrale di porre una moratoria allo sfratto. Da parte sua, Londra ha parzialmente risposto richiedendo nuovamente al comune di Basildon di individuare un'area alternativa per i residenti e di provvedere ad attrezzarla come campo sosta, altrimenti il governo centrale non intende partecipare alle spese comunali per lo sgombero.
Spese che potrebbero lievitare ben oltre la cifra prevista di tre milioni di sterline, non solo per le cause che attualmente i residenti hanno in atto contro il comune. Il giorno 26 luglio, ad esempio, alcune ruspe della compagnia incaricata dello sgombero si sono presentate senza preavviso in un appezzamento limitrofo, proprietà privata, danneggiandone la recinzione e parte dei fabbricati.
Ulteriori informazioni:(anche per chi volesse controllare in loco - c'è possibilità di essere ospitati)CM11 2YH - Oak Lane, off Oak Road, Crays Hill, Basildon, Essex. Reached on the A127 or by train out of Liverpool to Wickford (call Richard for lift from station: 07747417711)
by GOOGLE MAPSono possibili blocchi da parte della polizia, è consigliabile accordarsi prima per telefonoGrattan: 01206 523 528
o Dale Farm
dale.farm@ntlworld.com
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