Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
L'ASCE (Associazione Sarda Contro l'Emarginazione) e i delegati della
comunità ROM di Cagliari, vi invitano
Venerdì 13 alle ore 18.00
al Centro Asce (Teatro all'aperto SIRIO), Statale 387 Km 8 (Strada
Monserrato-Dolianova)
per un INCONTRO di tutti i ROM, di tutte le ASSOCIAZIONI democratiche e
degli AMICI sotto l'insegna "SIAMO TUTTI ROM"
Con SIAMO TUTTI ROM irrompe sulla scena un nuovo soggetto politico, che,
finalmente riconosciuto, parteciperà al primo tavolo comunale di concertazione
democratica della storia italiana e di sperimentazione della democrazia
partecipata con i cittadini rom. Si attende per il fine settimana la
convocazione del primo degli incontri che si ripeteranno fino al necessario. Per
raccontarci e valutare la fase, fare proposte, stringere relazioni, immaginare
un mondo di solidarietà e giustizia sociale, fare amicizia e festeggiare
proponiamo
Al termine cibo, bevande, musica e ancora festa!
Chi ha degli strumenti musicali e vuol suonare, li porti.
Chi vuol portare qualcosa da consumare lo faccia.
Faremo una piccola colletta per eventuali spese e per sostenere il gruppo che si
sta occupando degli animali che i rom trasferiti non hanno potuto tenere.

Scrivevo, nell'introduzione di
Vicini
Distanti, che da anni raccolgo "quanti più documenti e testimonianze
scritte possibili, sapendo che [la] memoria orale è destinata a soccombere nel
confronto con una società esterna molto più numerosa, organizzata e
strutturata..." Farò un esempio pratico:
Avrete letto in tanti la notizia, perché sono diversi giornali a riportarla.
Tra questi:
Si sa, quando si tratta di elargire soldi con malavoglia, una qualche
emergenza più grave ed incombente la si trova sempre. E' normale, succede anche
nelle nostre famiglie, alle prese con bilanci sempre più risicati, nel tentativo
di far quadrare l'emergenza della bolletta in scadenza con spese che dovremmo
programmare in tempi più lunghi. Se la medesima contingenza la applichiamo ad un
ambito più "numeroso, organizzato e strutturato" come una Regione, il
ragionamento e l'incazzatura del lettore medio saranno di questo tipo: "quei
ladri di amministratori danno i soldi agli zingari ladri, e non a noi che siamo
nelle tende!"
Che poi, alcuni di questi "zingari" nelle tende ci siano davvero e
da più tempo,
non è molto importante. L'illusione è il PARADOSSO di uno "zingaro" trattato
come in hotel a 5 stelle (nessun riferimento al M5S) ed il cittadino che sarebbe il
vero discriminato.
Ora, con tutti i miei limiti, conosco una sola persona che a fine maggio era
nel modenese a verificare la situazione effettiva.
Scriveva così:
Il terremoto che da dieci giorni sta flagellando il mantovano, il
modenese e il ferrarese, ha colpito anche le comunità sinte e rom. In
particolare a Moglia nel mantovano abbiamo cinque famiglie sfollate. A Mirandola
le famiglie sinte residenti sono state allontanate dal luogo di residenza per
paura di crolli e gli è stata negata qualsiasi tipo di assistenza. Da ieri
operatori di Sucar Drom sono presenti nelle zone terremotate per assistere le
famiglie.
Le evidenziature in grassetto sono mie. Nel suo rapporto finale del
7 giugno:
La comunità sinta di Mirandola, che viveva nell'area comunale adesso si è
trasferita nel parcheggio dietro al cimitero. Queste famiglie dopo la prima
scossa del 20 maggio si erano spostate nella zona dei campi sportivi perchè la
struttura in muratura (una vecchia scuola) presente nell'area comunale e a
ridosso delle roulotte ha subito delle lesioni. Dopo le scosse del 29 maggio la
Questura aveva sgomberato le famiglie dalla zona dei campi sportivi per far
posto alla tendopoli ma non ha prestato assistenza alle famiglie indicando un
diverso luogo dove poter posizionare le roulotte. Solo dopo alcune ore di giri a
vuoto, altre famiglie sinte (giostraie), hanno indicato alle famiglie sinte di
Mirandola dove potersi fermare in sicurezza. Nei giorni scorsi è stato chiarita
la situazione con la Questura su quei momenti di panico ed emergenza.
Tutto documentato e verificabile. Ma non so come, nessuna delle testate che
parlano dei soldi dati a Rom e Sinti, ha rilanciato o verificato le notizie
riportate da Mirandola. A voi le conclusioni.
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