Per la prima volta nel nostro paese una istituzione riconosce il Porraimos,
l'olocausto dei rom e sinti durante la seconda guerra mondiale. Alla Camera dei
Deputati, nella sala del mappamondo, rom, sinti, gagè e parlamentari hanno
ricordato questa terribile pagina della storia.
Oltre ad ascoltare le impressioni dei partecipanti in questa puntata andiamo
nei Balcani: le presidenziali in Romania e le amministrative in Kossovo.
Di Fabrizio (pubblicato @ 09:23:03 in Italia, visitato 1762 volte)
Corriere del VenetoE tra i sinti torna la paura «Ora cosa ci succederà?»
Nel villaggio di Mestre. «Non dovevano cacciarlo»
MESTRE – Due giorni fa, appresa la notizia in tempo reale, erano troppo
indaffarati a compilare l'ennesimo modulo per l'allacciamento Enel e non hanno
subito realizzato. Venerdì, però, quando si sono visti – di nuovo – sulle
locandine di tutti i giornali, hanno capito. E l'incubo è ricominciato: «Hanno
voluto mandare a casa il prefetto? Ma che c'entra lui con tutta questa storia,
se è stato il Tar in più occasioni a stabilire che la costruzione del nostro
villaggio era perfettamente in regola?». A chiederselo, mentre in questo momento
la sua priorità e quella degli altri sinti è di resistere al freddo gelido in
attesa che venga loro allacciata la corrente elettrica, è Paolo Hudorovich, uno
degli abitanti di via Vallenari. Fra loro è tornata la paura, la preoccupazione
che dietro il trasferimento del Prefetto Michele Lepri Gallerano per volere del
Ministro Roberto Maroni vi sia ben altro che una promozione. Furiose reazioni,
fra il Carroccio veneziano, aveva scatenato infatti la decisione di trasferire i
sinti di notte, dalla vecchia alla nuova struttura, senza che lo stesso Ministro
Maroni - aveva evidenziato indignata la presidente della Provincia Francesca
Zaccariotto - venisse avvertito di ciò dal Prefetto. Così, per tutto il giorno,
i sinti di via Vallenari hanno chiesto e richiesto all'amministrazione comunale
cosa vuol dire tutto ciò, quali saranno – se ci saranno – le conseguenze.
«Questa storia non ha più fine – dicono – ma cosa vogliono da noi? Siamo di
nuovo finiti in Tv, sui giornali, non fanno che parlare di noi. Vogliamo solo un
po' di pace, adesso». Parenti e amici li chiamano, li vedono in televisione,
sono preoccupati, non sanno che significato dare a tutto questo. «Ma la paura
più grande, il vero timore - aggiunge Gaetano Reinard, sinto del villaggio – è
l'ignoranza. Mi auguro soltanto che arrivi a Venezia una persona competente».
Intanto, in via Vallenari, nelle nuove casette prefabbricate, manca ancora
l'allacciamento alla corrente elettrica, dopo che la presidente della Provincia
Francesca Zaccariotto ne aveva chiesto lo stop con la richiesta di eseguire
ulteriori accertamenti sull'iter di realizzazione del villaggio. Secondo quanto
gli è stato detto, l'allacciamento dovrebbe essere operativo.
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