Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.

16 Agosto 2006, Budapest, Berlino: Ignorando un appello diretto a bloccare l'espulsione, come pure le evidenti prove di stato fisiologico estremo, le autorità tedesche hanno espulso forzatamente un donna Rom e i suoi cinque figli (di età tra i 6 e i 17 anni) verso la Serbia.
ERRC ha ricevuto l'informazione il 14 agosto dall'OnG di Berlino "Iniziativa contro l'Espulsione e la Detenzione" (Initiative gegen Abschiebehaft)[...] La famiglia è musulmana, un gruppo particolarmente preso a bersaglio nella Serbia ortodossa. Il marito della donna si è suicidato per impiccagione nel 2002, per paura di espulsione dalla Germania, da allora la donna K.T. ha cresciuto i figli da sola.
La donna soffre di gravi problemi psichici, per cui è da anni in cura a Berlino. Secondo il suo psicologo, K.T. è estremamente instabile. In situazione di stress, è soggetta a iperventilazione, che può trasformarsi in convulsioni delle mani, delle braccia, piedi e gambe. Inoltre, la donna dice di aver sempre davanti l'immagine di suo marito suicida, e di pensare di fare lei la stessa fine. Anche la figlia 16enne, L.T. ha raccontato al lo psicologo che anche lei ha continue visioni del padre morto, e la sua più grande paura è che la madre faccia la stessa fine. K.T. è stata ricoverata a Berlino in diverse occasioni, l'ultima tra il 22 e il 28 giugno 2006.
Il tribunale di Berlino, rivedendo l'appello di K.T. di rimanere in Germania con i figli, ha rifiutato di riconoscerle la malattia psicologica, nonostante le testimonianze mediche sulla serietà delle sue condizioni.
Nel fax del 15 agosto, inviato al Ministero degli Interni Ehrhart Körting, ERRC richiede:
- Intervenire per fermare l'espulsione forzata di K.T. e dei suoi figli, e
- assicurarsi che, senza indugio, sia fornito alla famiglia un permesso di residenza a lungo termine, cosicché a K. T. possa ricevere un trattamento sanitario, senza applicazioni arbitrarie o pressioni indebite.
ERRC nota che l'espulsione di K.T. sarebbe crudele e degradante, e contravverrebbe all'Art.3 della Convenzione Europea sui Diritti Umani, e alle relative leggi e norme internazionali, sottoscritte dalla Germania.
ERRC nota che a fronte dell'espulsione in Serbia, K.T. avrebbe scarsissime probabilità di accesso alle cure mediche e psicologiche [...]. A ciò va aggiunta la doppia discriminazione come Eom e come musulmana in Serbia, che potrebbe portarla ad essere oggetto di veri e propri attacchi fisici. ERRC chiede di essere informata dal governo su tutte le azioni che il Ministro Körting intende prendere.
Il 16 agosto, senza rispondere a nessun appello, ha forzatamente espulso K.T. e la sua famiglia verso Belgrado.
Le vostre proteste possono essere inoltrate a:
Senator für Inneres Dr. Ehrhart Körting
Minister of Interior for Berlin
Klosterstraße 47
10179 Berlin
Germany
Fax: (030) 9027-2715
E-Mail: senator@seninn.verwalt-berlin.de
Ulteriori informazioni sulle politiche tedesche riguardo le espulsioni e più in generale, verso gli stranieri di pelle scura, sono disponibili a: http://www.errc.org/db/01/08/m00000108.pdf.
Nota: K.T. e L.T. non sono le vere iniziali delle persone coinvolte. ERRC è in possesso dei loro veri nomi edi contatti con le persone coinvolte.
RUGBY - Il comune di Borough ha incaricato un ufficiale di polizia per discutere il problema dei Nomadi e Viaggianti che transitano in città.
E' un gruppo che si ritiene provenga dalle MIdlands, e si è accampato lunedì pomeriggio sul campo del Gaelic Football Club in Boughton Road.
Il comune ha già iniziato un'azione legale contro gli occupanti - ma ogni decisione per spostarli può richiedere settimane.
Un portavoce del consiglio di Rugby Borough ha confermato: "Stiamo per impiegare un project manager per affrontare la questione."
Dall'incaricato ci si aspetta che fornisca un servizio di approccio alle famiglie nomadi, ai viaggianti a quanti fanno parte del mondo del circo e delle fiere - e si spera che questo rafforzi la comunità cittadina verso i problemi legati ai nuovi e vecchi insediamenti.
L'incaricato lavorerà per il servizio comunale nomadi, che tra l'altro si interessa che i bambini vadano a scuola e offre un facilitazioni alla sosta per quelle famiglie i cui bambini vanno a scuola.
I capi del consiglio hanno deciso di fare opera di conoscenza verso questa figura, dopo che Nomadi e Viaggianti più volte sono arrivati occupando spazi pubblici.
Settimana scorsa, l'Hillmorton Football Club ha dovuto ricorrere ad uno sgombero per un gruppo di Nomadi che s'erano accampati accanto al campo di gioco.
Solo due giorni dopo, i Nomadi avevano divelto le recinzioni, entrando nel campo di calcio del Gaelic a Boughton Road.
Chris Worman, assistente ai parchi e cimiteri e manager del consiglio comunale, dice che anche lì ci sono state visite.
Il consiglio ha dato luogo ad azioni legali per rimuovere gli insediamenti spontanei, ma tutto il processo potrebbe durare settimane.
Anche l'articolo soffre di questo difficile rapporto, elencando solo alcuni aspetti e personaggi... diciamo che può essere un punto di partenza per una discussione:
Il Cinema ha descritto gli Zingari in tante maniere
By David Elliott
10 agosto - Gli Zingari non hanno mai ottenuto grande rispetto dal cinema, né mai l'hanno richiesto.
Gente libera e senza limiti, non vive dell'opinione altrui.
I nazisti imposero loro l'Olocausto (venivano chiamati "ebrei da spazzatura"), ma persino l'odio di Hitler.non poté definire un popolo che dal Medioevo è rimasto estraneo all'Europa.
Ingabbiati nel loro ruolo di ladri, truffatori e vagabondi, gli Zingari sono finiti nei film come nota di colore: flamenco! paprika! violini zigani!
Nei film dell'orrore appaiono come gargoyles, e nel 1947 Mitchell Leisen mise nei panni della Zingara Marlene Dietrich: una visione kitch mentre il nazismo li aveva messi nei campi di concentramento [...]
Maria Montez è stata la vamp di una vicenda che girava attorno ad un'omicidio, girata da James M. Cain col titolo "Gypsy Wildcat" (1944). Sempre a loro tocca la musica, per aromatizzare le notti di Mosca ne "I fratelli Karamazov". E poi la violenza e la lotta zingaresca nel 1963 con "Dalla Russia con amore". Attori non protagonisti come Maria Ouspenskaya ed Akim Tamiroff avevano un DNA zingaresco.
Pseudo zingara la variante di "Carmen," di Bizet, che ne ripropone molti stereotipi.
Rita Hayworth strega Glenn Ford, membro della "Gay Police," negli "Amori di Carmen" (1948)
Tentativi più moderni di raggiungere ad un'autenticità portano al melodramma di Peter Maas' "King of the Gypsies" (1979), con Eric Roberts e Sterling Hayden che conducono la loro virilità in un New Jersey esotico.
Più vicino all'organizzazione del clan della tribù fu "Travellers" del 1997 con Bill Paxton che affronta la perdita dei valori familiari nelle Carolinas. E c'è il tributo di Robert Duvall in "Angelo My Love" un docudramma del 1983 del 1983 su una famiglia di Rom americani con la storia del protagonista Angelo Evans e del suo sradicamento.
Il top dello spirito nei film di Emir Kusturica, a partire dagli anni '80 con "Il tempo dei Gitani" che si sviluppa in 3 grandi città europee, con uno spirito come nei quadri di Breughel racconta la diaspora di quel popolo.
Qualcosa di più carino? Lo Zingaro irlandese di Johnny Depp in "Chocolat" un personaggio come un candito e probabilmente più libero di Jack Sparrow.
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