Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 06/04/2006
3 Aprile 2006 | 19:04 | FOCUS News Agency Sofia: Un centinaio di Rom hanno bloccato il traffico in Konstantin Velichkov blvd.
La ragione è un incidente accaduto la notte scorsa, che ha visto l'investimento del 15enne Traycho Cherkezov, che poi è morto in ospedale. Secondo suo fratello, che era con lui al momento dell'impatto, si è trattato di una Mercedes che andava oltre 100 Kmh. "Il guidatore era completamente ubriaco" dice il fratello di Traycho. Aggiunge che 40 minuti dopo l'incidente, non erano ancora arrivati i soccorsi.
Secondo lui la polizia sta aiutando il guidatore, a cui non è stato fatto l'alcool-test.
I manifestanti volevano conoscere l'esatta dinamica dei fatti e qual'è stato il comportamento della polizia, accusata di voler difendere un proprio collega. Il traffico in seguito è tornato alla normalità
Fonte: Bulgarian_Roma

Ricevo da Agostino Rota Martir:
L’anno scorso non si è potuto festeggiare questa giornata dedicata ai Rom perché eravamo in lutto per la morte del “nostro Papa”, egli ha dimostrato di avere un cuore per noi Rom, quando con coraggio ricordava le vittime “zingare” del nazismo di Hitler, in occasione della sua visita ad Auschwitz nel giugno del 1979.
Non possiamo dimenticare i tempi moderni e attuali, ciò che è successo nelle guerre Balcaniche: in nome della “democrazia” si è permesso che interi villaggi Rom venissero bruciati nel Kosovo dall’UCK, e migliaia di Rom costretti all’esodo forzato: “Democrazia, Democrazia” così gridavano gli Albanesi.
Serbi, Macedoni, Bosniaci presentavano i Rom uccisi dalla guerra come loro cittadini, così non appaiono mai liste di Rom uccisi. Italia. L’unica accoglienza per i Rom, profughi dalle guerre era e continua ad essere nei ghetti, chiamati “campi nomadi”.
Un altro ostacolo al nostro percorso sono coloro che si presentano come i nostri “benefattori”, ma in realtà sono degli “sfruttatori”, nominandosi anche come “esperti Rom”, operatori specializzati…e tutti i loro sbagli ricadono su di noi e siamo sempre noi Rom a dover pagare.
Quest’anno la festa dei Rom cade proprio il giorno prima delle Elezioni Politiche Nazionali, ed è per questo che la rimandiamo ad altra data, perché prima vogliamo vedere chi guiderà il “nostro Paese”, poi in base a questo adattiamo il tipo di festa.
Io spero che con il Governo Prodi si rafforzi quella volontà politica in grado di costruire un percorso di integrazione, a favore della minoranza più discriminata in Europa, che è proprio quella dei Rom.
I Rom vogliono questa integrazione, manca la volontà delle Istituzioni, ma anche quella dei cittadini Italiani e Pisani, che a causa del pregiudizio sui Rom (ladri, sporchi, furbi…) sono sempre visti solo come un pericolo e una minaccia alla società.
Ogni anno, a questa data io non mi stancherò mai di ripetere lo stesso appello:
Dateci la possibilità vera di essere cittadini, il che vuol dire avere un Permesso di Soggiorno, con un lavoro, un alloggio dignitoso.
Sottolineo, che prima della Guerra Balcanica tutte queste cose noi le avevamo già, ci sono state tolte anche con il “contributo” degli aerei Nato che partivano dalla base di Aviano (VR) per venire a bombardare il nostro paese, distruggendo le nostre case e la nostra dignità. Etem Dzevat - Presidente ACER di Pisa e membro di “Romani Union International” Pisa, 6 Aprile 2006
Ustiben report: By Grattan Puxon
All'alba del Giorno della Nazione Rom, il Forum UK incontrerà il vice primo Ministro per dire che ormai la Bretagna è allineata al resto d'Europa nel trattamento riservato a Nomadi e Viaggianti. Ma se l'Unione Europa sembra voler mettere freno alla politica degli sgomberi, il nostro Governo lascia massima autonomia ai Comuni nel "ripulire dagli Zingari" i loro territori.
"Abbiamo impiegato un anno a Strasburgo nel tracciare le linee-guida," dice Cliff Codona, presidente del Forum. "Ma il lavoro svolto è stato ignorato nel nostro paese. Vogliamo la fine delle pulizie etniche e il raggiungimento dei primi risultati positivi."
Secondo Codona, quattro anni di incontri e colloqui con l'Ufficio di Presidenza dei Ministri non hanno portato alcun progresso. Dopo 40 anni di campagne per i diritti umani, i 350.000 Travellers e Romanichals in Bretagna si trovano di fronte a odio e razzismo senza precedenti.
Il messaggio inequivocabile per le famiglie le cui case sono state distrutte settimana scorsa dal comune di Basildon è "non tornerete". Una esplicita dichiarazione di volontà di pulizia etnica, secondo Richard Sheridan, membro della delegazione di Dale Farm, la più grande comunità di Viaggianti in UK.
Continua chiedendo il controllo delle ditte private che i comuni hanno impiegato per distruggere centinaia di abitazioni. Stanno infrangendo ogni regola di sicurezza e mettendo a rischio la vita di vecchi e bambini. Tra le compagnie che si sono distinte in questa poco onorevole classifica: Constant & Co, con sede a Bedford e specializzata in sgomberi anti-Rom; H.E.Services; e Terranova,una compagnia di macchinari edili a noleggio. Le loro azioni sono state filmate in numerose azioni recenti di sgombero.
"Di questo passo, potrebbe scapparci il morto, se il comune di Basildon non controllerà il comportamento di queste compagnie- Il Governo deve assumersi le sue responsabilità per il precipitare della crisi."
Kay Beard, rappresentante UK nell'European Roma and Travellers Forum, dice che l'Ufficio di Presidenza non ha incluso nelle sue linee guida alcun accenno alle regole su sicurezza e sanità. Nel contempo, quando i nomadi richiedono l'applicazione dei permessi di sosta, se li vedono regolarmente negare dal razzismo delle autorità.
"E' gente che aveva messo insieme i soldi per comperarsi un piccolo pezzo di terra, dove non essere sgomberata di continuo", prosegue. "L'unico crimine che hanno commesso è di provare a bastare a se stessi".
Per terminare, chiede che sia favorito lo scambio di terreni quando i permessi di sosta vengano negati.
E' ANCORA POSSIBILE FIRMARE LA PETIZIONE LANCIATA DAL COMITATO per DALE FARM & INTERNACIONAL ALLIANCE OF INHABITANTS:
Infine, per chi è in GB questo fine settimana:
The Petition will be presented during RED WHEELS AGAINST RACISM
A Festival for "8 April", celebrated by Romanies and Travellers around the globe as Roma Nation Day and promoted by the UK Gypsies, Travellers and Roma Forum LAINDON COMMUNITY CENTRE Aston Road, Laindon, Essex close to Laindon railway station and the A127 Starts 2.30 pm on Saturday, 8 April main feature A TRAVELLER IN PROGRESS A play by Michael Collins, depicting his own childhood and the forty years of the Travellers' campaigning for civil rights, from the stand at Cherry Orchard Camp, in Dublin, to today's siege of Dale Farm.... Also ATCH, a short film by Jake Bowers
>>>cut out this ticket and present on entry (print more if needed):
RED WHEELS FESTIVAL A TRAVELLER IN PROGRESS By Michael Collins Laindon Community Centre - Saturday 8 April 2.30 Complimentary Ticket Admit One
|
Di Fabrizio (pubblicato @ 10:29:51 in media, visitato 1990 volte)
Mi son ripromesso di non eccedere più nel bere (almeno sino al 10 aprile), dopo aver letto quanto segue.
Viaggio tra i segreti del popolo rom (di Redazione)
Non chiamateli zingari, il loro nome è «rom». Popoli nomadi finiti qui al centro dell'Europa dopo secoli di peregrinazioni, ingiustamente discriminati per anni per via della pelle scura, degli abiti stravaganti, di una lingua incomprensibile e di mille pregiudizi che li fanno ritenere ladri ed ubriaconi per colpa di una piccola minoranza che davvero lo è.
> Dunque, il Giornale è da ottobre scorso che quasi ogni giorno da notizie sulle "malefatte degli zingari". Intervista comitati e consiglieri di zona per pagine e pagine, e ora cosa scopre in una decina di righe?
Dopo essere stati deportati e sterminati al 90% durante la seconda guerra mondiale, dopo essere stati nel 1999 letteralmente murati con la costruzione di un muro in un'area della Boemia settentrionale, poi abbattuto per le pressioni dell'Unione Europea, oggi i Rom continuano ad integrarsi con difficoltà, a vivere nelle periferie delle città della Repubblica Ceca
> Sbaglio o sono diffusi anche fuori dal Centro Europa? Per dire, le loro condizioni in Italia non mi sembrano così incoraggianti...
in catapecchie scoraggianti, senza alleati e protettori, mantenendo alte le tradizioni della loro etnia, con la libertà ottenuta da qualche tempo in qua di poter usare la loro lingua e di formare movimenti politici.
> Lo so che l'ho gia chiesto, ma dov'è la notizia? E' lo stesso Giornale che pubblica notizie infondate e poi si rifiuta di aggiungere le smentite?

[ICN-News 03/04/06] Aprile con le “riviste giovani” dell’Editrice Elledici Dimensioni Nuove e “Il popolo che segue il Sole” Mondo Erre e le “Curiosità spaziali” Rivoli (Torino), aprile 2006 - «Lavoro da due anni in una cooperativa di pulizie. Forse la gente non lo sa, ma non tutti i rom amano stendere la mano per chiedere l’elemosina»: firmato Adriana Murtic, 23 anni. «Sono un rom di 32 anni, a 16 ho finito la scuola media. Alcuni compagni mi trattavano come un cane rognoso. Ma Claudio, un ragazzo gagé, cioè non zingaro, un giorno mi invitò al suo compleanno: da quel giorno la scuola mi è sembrata più bella. Oggi ho cinque figli che mando regolarmente a scuola»: firmato Marco Sulejmanovic. Ancora una volta la rivista Dimensioni Nuove riesce a raccontare storie “diverse” e “altre”. Il mensile della Elledici sul mondo giovanile, infatti, esce ad aprile con un dossier-inchiesta dedicato ai due popoli zingari, cioè i Rom e i Sinti. Curato da Carla Osella, presidente dell’Associazione Zingari Oggi, il dossier racconta la vita del “Popolo che segue il Sole” tra cronaca, storia, cultura e reportage, ma anche attraverso le testimonianze in prima persona di tre giovani rom e un’analisi dell’ambiguo razzismo all’“italiana”. Ne emerge, senza agiografie zuccherose, il ritratto di un popolo impegnato in un difficile cammino sulle strade della modernità. Oggi la maggior parte dei 100-120.000 Rom e Sinti che vivono in Italia risiedono, non più “nomadi”, in circa 180 aree di sosta autorizzate. Ma moltissime famiglie hanno ormai hanno lasciato da tempo i campi-favelas, accettando una casa popolare o comprando terreni dove vivere in piccoli gruppi. Sempre nel numero di aprile un'altra rivista della Elledici, il vulcanico Mondo Erre diretto da Valerio Bocci, racconta ai ragazzi decine di “Curiosità spaziali” in un inserto curato da Piero Bianucci, responsabile del settimanale Tuttoscienze del quotidiano La Stampa. Cinque le parti che compongono questo dossier: “Il cielo sopra di noi”, “Il sole e le altre stelle”, “Guarda che luna!”, “A spasso per la Via Lattea”, “E il tempo va”. Bianucci svela i segreti delle “luci polari” e dei “neutrini fantasma”, ma riconosce con fair play che «nessuno sa che cosa sia il tempo». Ci informa che se non esistesse sorella Luna «l’asse terrestre subirebbe forti oscillazioni caotiche che altererebbero il clima, impedendo ogni forma di vita». Racconta la storia dei 400 “alberi lunari”. E nel paragrafo “Lezioni di democrazia” dimostra che «il cielo è uguale per tutti». Anche se è vero, come diceva il cancelliere tedesco Konrad Adenauer, che «viviamo tutti sotto lo stesso cielo, ma non tutti hanno lo stesso orizzonte». I siti Internet delle due riviste: www.dimensioni.org e www.mondoerre.it Ufficio Stampa e Relazioni Esterne Elledici - Alessandro Mormile e Giovanni Godio Telefono: 011.95.52.162 - 011.95.52.160 - 338.44.00.474 (cell. Mormile) - Fax: 011.95.74.048 E-mail: ufficiostampa@elledici.org
In questi giorni sono iniziate ad arrivare le adesioni dei singoli candidati alla lettera che abbiamo inviato a tutte le forze politiche impegnate nella campagna elettorale per le elezioni del 9 e 10 aprile 2006.
Siamo consapevoli del ritardo con cui è stata promossa l’iniziativa e sicuramente non siamo riusciti a raggiungere tutte le candidate e tutti i candidati ma pensiamo che questo sia un primo passo per offrire ai novantamila Sinti e Rom Italiani la possibilità per essere protagonisti nelle scelte del Paese.
Abbiamo ricevuto il sostegno di alcune forze politiche nazionali.
Il Partito di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea da alcuni anni si distingue per le iniziative a favore delle Minoranze Nazionali ed Europee Sinte e Rom, tra cui la disponibilità a candidare nelle realtà locali Sinti e Rom Italiani nelle elezioni amministrative. Ricordiamo che alcuni giorni fa a Mantova c’è stato l’incontro tra Fausto Bertinotti, Segretario di Rifondazione Comunista e Yuri Del Bar, primo Sinto Italiano eletto in un Consiglio Comunale. Inoltre, dobbiamo ringraziare Sergio Boccadutri della Segreteria Nazionale che ha personalmente favorito la nostra proposta.
Il Movimento per l’Autonomia con un intervento diretto dell’Onorevole Raffaele Lombardo ha aderito alla nostra iniziativa.
Di seguito l’elenco in ordine alfabetico, che giornalmente aggiorneremo, delle candidate e dei candidati che hanno aderito formalmente alla nostra iniziativa, impegnandosi a promuovere provvedimenti legislativi che facciano proprie le disposizioni della Raccomandazione n.1557/2002 del Consiglio d’Europa.
Daniela Alfonzi Rifondazione Comunista – Sinistra Europea candidata al Senato della Repubblica nella Regione Piemonte
Matteo Gaddi Rifondazione Comunista – Sinistra Europea candidato alla Camera dei Deputati nei collegi di Mantova, Cremona, Pavia e Lodi
Patrizia Sentinelli Rifondazione Comunista – Sinistra Europea candidata alla Camera dei Deputati nei collegi Veneto 1 e Lazio 1
Livio Togni Movimento per l’Autonomia – Ricominciamo dal Sud candidato alla Camera dei Deputati nella Regione Molise
Ruggero Ruggeri L'Ulivo (Margherita) candidato alla Camera dei Deputati nei collegi di Mantova, Cremona, Pavia e Lodi
Fotografie del 06/04/2006
Nessuna fotografia trovata.
|