Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
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Egregio sig. Prefetto,
Nel settembre 2008 sono stato tra i 7 membri di una delegazione del
Parlamento Europeo in visita in Italia per una missione investigativa. La
ragione della nostra visita erano gli eventi nei "campi Nomadi", il censimento e
i decreti d'emergenza.
L'idea dell'indagine nasceva a giugno 2008, quando il Parlamento Europeo
accettava una Risoluzione contro la profilazione etnica dei Rom tramite raccolta
di impronte digitali e di informazioni sulla religione.
L'interesse nella missione era alto: circa 30 Membri del Parlamento Europeo (MEPs)
avevano visitato l'Italia, assieme al Presidente del comitato LIBE per la
Giustizia. In Italia ci furono incontri col Senato, il Garante, il Ministro
Maroni e altri. La nostra delegazione visitò anche campi come il Casilino 900 e
Campo Salone.
Nella conferenza stampa della delegazione del Parlamento Europeo, le
condizioni dei campi furono descritte come degradanti, dove i "Rom" sembravano
essere nomadi che non si muovevano. Ma ad alcuni membri della delegazione era
anche sembrato che l'Italia volesse tentare di rendere le proprie leggi
nuovamente compatibili con la Legislazione Europea.
La preparazione delle autorità cittadine di Milano a sgomberare di forza
circa 200 Rom che vivono nell'area Rubattino ad est della città, sembra la prova
del contrario. Gli sgomberi forzati sono illegali. Ogni stato membro della UE e
- come uno degli stati fondatori - l'Italia dovrebbe essere d'esempio agli
altri, e notificare singole ingiunzioni ai futuri sgomberati, che così possono
fare ricorso.
Mi appello urgentemente a lei per il rispetto del diritto dei nostri
co-cittadini di opporsi in tribunale alle decisioni su basi individuali, come in
ogni stato costituzionale.
In fede,
Els de Groen
MEP from 2004-2009
els.degroen@europarl.europa.eu
Red, 9:20
Sdegno in città per le numerose scritte xenofobe nei muri. L´allarme qualche
giorno fa del Cantiere Sociale
Balaguer: "Basta Zingari"
ALGHERO - "Basta Zingari": è una delle tante scritte (nella foto) che
da giorni ormai si possono leggere in molte zone della città. Le abominevoli
frasi sono tutte "firmate" con vernice nera e impreziosite di simboli
riconducibili ai periodi più bui della democrazia.
L'allarme sulla presenza delle vergognose scritte, è stato lanciato qualche
giorno fa dal
Cantiere Sociale l'Alguer. Scritte in diverse parti di Alghero: Sul colle
Balaguer, al Calabona, nella Madonnina della strada campestre di Valverde, in
via Carrabuffas, e non solo.
Sdegno e preoccupazione in molti cittadini. La comunità Rom presente in città,
infatti, cerca con fatica un'integrazione difficile soprattutto per la mancanza
di politiche d'integrazione adeguate. La sola situazione che sono costretti a
vivere nel campo di Fertilia rasenta l'inciviltà più profonda. Condizioni
igienico-sanitarie indecenti, che certo non facilitano un percorso d'inserimento
nella società. Alle disdicevoli scritte, il resto.
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