Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Nel novembre scorso una delegazione di ''cancellati'' sloveni si era recata a Bruxelles chiedendo all'Europa di intervenire. La Commissione europea, per voce di Franco Frattini, si tira però fuori: non è competenza nostra[...]
La deportazione dei Berisha
Intanto un nuovo caso getta ombra sul comportamento delle autorità slovene che comunque non si scompongono più di fronte alle critiche delle organizzazioni umanitarie e di Amnesty International, contando sulla comprensione delle istituzioni comunitarie e del commissario Frattini.
Alcuni giorni fa la polizia di Lubiana ha prelevato da un centro di accoglienza per stranieri e deportato in Germania la numerosa famiglia rom di Ali Berisha, originaria del Kosovo. Le autorità tedesche stanno ora vagliando la possibilità di concedere ai Berisha quell'asilo politico che la Slovenia ha negato loro e che la stessa Germania precedentemente non aveva concesso.
In questa vicenda s'intersecano le lacune legali sui cancellati e l'atteggiamento poco flessibile nei confronti dei rom. Ali Berisha è un cancellato in quanto negli anni '80 e '90 visse e lavorò in Slovenia. La Germania, dove era poi emigrato, non gli aveva concesso l'asilo politico e Berisha, pur di non tornare nel Kosovo, dove i rom continuano ad essere discriminati e anche perseguitati dai nazionalisti albanesi, aveva deciso di tornare con la sua famiglia in Slovenia.
Da Czech_Roma

Oltre la metà degli Europei ritengono che la discriminazione sulle basi di genere, origine etniche, disabilità o età sia largamente diffusa nei loro paesi. Nella Repubblica Ceca, secondo i risultati della ricerca Eurobarometro, la discriminazione più sentita è quella dell'età, specialmente nella ricerca del lavoro. A differenza del resto d'Europa, i Cechi non sentono molto la discriminazione religiosa.
Un totale del 77% degli Europei considera svantaggioso essere Rom ed il 69% considera svantaggioso essere oltre i 50 anni. Secondo la ricerca, la disabilità e l'età sono i due maggiori svantaggi nella ricerca d'impiego.
In molti casi i risultati cambiano significativamente da nazione a nazione. Per esempio, lo svantaggio di genere è un problema per oltre la metà degli Italiani e Spagnoli e soltanto per un quinto dei Finnici e dei Tedeschi. La discriminazione religiosa è più sentita nelle risposte dalla Danimarca, Francia e Italia, ma incontra solo il 10% delle risposte di Lettoni e Cechi.
Anche se la maggior parte delle persone ha incontrato svantaggi e discriminazioni, soltanto un terzo è a conoscenza delle leggi anti-discriminatorie che possono usare per proteggersi. La UE sta preparandosi a cambiare durante l'anno, che è stato dichiarato Anno Europeo delle Pari Opportunità.
Source: CTK, www.romea.cz
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