Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 10/01/2007
Di Fabrizio (pubblicato @ 12:17:41 in casa, visitato 1712 volte)

Alle recenti critiche del centro-destra sul progetto del comune di Padova a favore della comunità Sinti, risponde l'associazione Opera nomadi. "Le dichiarazioni della Cdl - commenta Renata Paolucci - devono essere respinte con fermezza e dimostrano la mancanza totale di conoscenza e tutti i pregiudizi che si portano appresso, il centrodestra vuole solo creare dei campi di concentramento". Opera nomadi tiene a precisare le caratteristiche che distinguono la popolazione dei sinti presenti in citta: "Vivono in Italia dal 1400, sono italiani e padovani a tutti gli effetti, la loro principale occupazione, fino a poco tempo fa era il lavoro negli spettacoli viaggianti e nei circhi, spostandosi in stato seminomade solo per brevi periodi". "I loro figli sono regolarmente scolarizzati, gli adulti cercano lavoro e alcuni hanno gia un impiego", prosegue la Paolucci. "La loro richiesta di avere una casa fissa va proprio nella direzione di creare un nuovo percorso di vita autonomo e responsabile all'interno del tessuto urbano e svincolato dalle logiche di assistenza." Dure le accuse rivolte nei confronti del centrodestra, pronto due giorni fa a definire i nomadi persone non normali rispetto ai cittadini padovani. "Non e più possibile ascoltare discorsi del genere, non certo per favorire l'integrazione degli ospiti, ma per mantenere la logica del campo-ghetto". Il progetto del comune di Padova prevede la costruzione di undici casette in muratura per i nuclei di famiglie ora accampati nel campo a ridosso della tangenziale Ovest di Padova. La spesa prevista è di circa 300mila euro, con un contratto di locazione tra il Comune e la comunita sinti per il pagamento e l'utilizzo delle abitazioni. Affitto che sarà detratto dalle famiglie che contribuiranno alla costruzione materiale del nuovo villaggio, spostato di circa cinquecento metri rispetto alla sua attuale posizione in via Tassinari.
COMUNICATO STAMPA ROM: DALLA REGIONE UNA BOMBA AD OROLOGERIA CONTRO L’ACCORDO COMUNE-PROVINCIA Dichiarazione di Luciano Muhlbauer, consigliere regionale del Prc “Non se n’era accorto quasi nessuno, ma il 13 dicembre scorso la Giunta regionale ha deliberato l’ennesima proposta di modifica della legge 12, quella sul governo del territorio, che nei suoi interstizi nasconde una vera e propria bomba ad orologeria per quanto riguarda la questione rom e, in particolare, l’esile filo di collaborazione istituzionale tra Comune e Provincia di Milano. Infatti, la Giunta regionale, su richiesta della Lega, vorrebbe introdurre per legge il principio del consenso dei “comuni limitrofi” all’insediamento di “campi di sosta o di transito dei nomadi”, da acquisire sin dalla stesura del documento di piano. In altre parole, se un comune decide di ospitare, anche solo temporaneamente, un “campo”, allora deve anzitutto prevedere un’apposita area nel documento di piano e, poi, avere il consenso dei comuni confinanti. Cioè, ogni amministrazione di un comune limitrofo disporrebbe di una sorta di diritto di veto. Non è la prima volta che il centrodestra regionale abusa dello strumento urbanistico per accontentare la demagogia xenofoba dell’estrema destra, cioè di Lega e An. Accadde già nella primavera scorsa, in occasione di un’altra modifica della legge 12, quando fu surrettiziamente introdotta una norma anti-moschee, peraltro palesemente illegittima sotto il profilo costituzionale. Ma questa volta la strumentalizzazione politica supera ogni limite di decenza. Non solo si insiste sulla devastante logica dei “campi nomadi” per popolazioni che in larghissima parte non praticano il nomadismo da generazioni, ma si intende persino fornire uno strumento normativo ad hoc a Lega e An, cioè a quelle forze politiche che a Milano gridano al trasferimento dei rom nell’hinterland, salvo poi ispirare e capeggiare i roghi di Opera. Se nel centrodestra lombardo esistono ancora delle persone dotate di senso di responsabilità , allora è giunto il momento di battere un colpo e di impedire l’approvazione di questo scempio, il cui unico scopo è quello di alimentare il rivoltante spettacolo del tanto peggio, tanto meglio”. Milano, 8 gennaio 2007
La comunità Rom di Trezzo sull’Adda
e il circolo Arci Blob
organizzano una SERATA ROM
contro il razzismo e il pregiudizio, incontro con la comunità ROM di Trezzo sull’Adda (MI) Ore 21.30 video “Le donne vestivano gonne fiorite”, di C. Chiaramonte. Sette donne rom di generazioni diverse a confronto tra loro e con la società dei gagè.
info e prenotazioni 039616913 / 0396882058 info@arciblob.it
Fotografie del 10/01/2007
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