Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 19/11/2006
Bologna, sgomberati i Rom Romeni di via Bignardi Tornano le "ruspe democratiche" del sindaco Cofferati e infuria la polemica politica. Stamani all'alba uomini e mezzi di polizia, Carabinieri e vigili urbani, hanno sgomberato un "campo nomadi" alla periferia di Bologna, identificando 123 persone, fra cui 35 bambini e 14 donne incinte, e abbattendo tutti gli insediamenti abusivi. Il sindaco ha ordinato la "rimozion »
Canzonature, Golferati e gli sgomberi Dopo alcuni mesi di silenzio e ispirazione siamo tornati attivi con una nuova proposta pubblicitaria riguardante il nostro/vostro amato sindaco Sergio Gaetano Cofferati e le sue lodevoli attività per la città di Bologna. Siamo gli stessi "pubblicitari di movimento" che abbiamo ideato l'adesivo della "Birra Peron" e il manifesto di "Aquila delle ruspe" che immortalava »
Slovenia, guerra ai Rom Con la tacita complicità del governo ''l'insurrezione'' xenofoba anti-rom dilaga in Slovenia mentre il premier Janša stigmatizza l'ombudsman Matjaž Hanžek e la stampa indipendente che hanno internazionalizzato il problema. Alberi abbattuti, trattori, barricate, „guardie paesane“ che scimmiottano le "vaške straže" di anti-partigiana e "domobrana“ memoria, assemblee infiammate, »
Piovene Rocchette (VI), fiaccolata leghista anti-sinti Per sabato 25 novembre 2006, a Piovene Rocchette è stata organizzata una fiaccolata “anti nomadi”. L’iniziativa è promossa dalla segreteria provinciale della Lega Nord come risposta alle recenti polemiche sull’argomento. Per promuovere la fiaccolata i leghisti scledensi saranno oggi, sabato 18 novembre 2006, in centro storico con un gazebo allo scopo di sensibilizzare i cittadini. La scelt »
Bologna, distrutto dal fuoco insediamento rom Intorno alle 3.30 di ieri mattina, 18 novembre 2006, un incendio ha distrutto completamente l'insediamento di via Scandellara. Il Sindaco, Sergio Cofferati, in Consiglio Comunale a poche ore dallo sgombero dell'insediamento di via Bignardi annunciava la necessità di fare altrettanto, quanto prima possibile, per l'accampamento di »
Il 13 e il 14 novembre i Rom dei quartieri Ferentari e Zabrauti hanno
manifestato davanti all'ufficio del sindaco del 5° distretto, perché la
Compagnia Elettrica aveva tagliato i collegamenti col quartiere.
Affamati ed infreddoliti, bambini, madri e padri Rom e no, hanno protestato
contro l'impoverimento delle condizioni di vita nei ghetti di Bucarest.
L'assegno della Sicurezza Sociale è l'unico reddito e non rende possibile
pagare i debiti accumulati negli anni con la Compagnia. La mancanza di accesso
ai servizi sanitari, l'impossibilità per i bambini di frequentare la scuola,
sono tra gli indicatori di una situazione di mancanza di pari opportunità col
resto della popolazione e dell'assenza di una volontà delle autorità
nell'affrontare questi problemi.
I manifestanti hanno attuato un sit-in di due giorni di fronte all'ufficio
del sindaco, con lo slogan "Non ritorneremo a casa se il Sindaco non risolverà i
nostri problemi."
Questa situazione è iniziata diciassette anni fa, quando l'allora sindaco
Marian Vanghelie dichiarò di fare il suo dovere informando negli anni passati
Polizia e Governo Centrale sui problemi sociali di quelle aree.
"E' impossibile pensare che una persona possa sopravvivere con 30 euro al
mese, che è quanto fornisce la Sicurezza Sociale. La situazione può essere
estesa a livello nazionale, e manifestazioni simili si sono avute quest'anno
nella regione della Valle Jiu e recentemente a Tulcea. Sono diverse le aree di
povertà e c'è bisogno di una riforma dell'assistenza sociale collegata alle
esigenze attuali," ci ha dichiarato Vana Sorin, esperto di questioni rom nella
città di Petrila.
Cristinela Ionescu
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Fotografie del 19/11/2006
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