Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 02/11/2006
Lamezia Terme, i Rom e i loro bisogni Tutto sui Rom che vivono in città: numeri, statistiche, condizioni di vita, progetti e desideri. A presentare il quadro completo della situazione Massimo Bevilacqua e Massimo Berlingieri, due giovani Rom che da anni fanno parte della cooperativa Ciarapanì guidata da Marina Galati. Al Teatro Umberto, per la prima volta, hanno preso la parola illustrando al pubblico il progetto Ric (riscoprirsi insi »
Merano (BZ), i Sinti chiedono di partecipare al progetto abitativo Se la gente del quartiere protesta, i Sinti non sono da meno. La nuova struttura, ancora in fase di progetto, sembra non soddisfare le reali esigenze di spazio della decina di famiglie stanziali. «Prima di disegnare le piazzole i tecnici dovrebbero almeno censire il numero di persone da sistemare - dichiara uno dei capifamiglia, Daniele Schöpf - la proposta che ci hanno sottoposto è chiaramente in »
Schio (VI), fossato anti Sinti e Rom L'Alto Vicentino è una delle aree del Paese più critiche per le Minoranze Nazionali ed Europee Sinte e Rom. Da alcuni anni l'Associazione Sucar Drom, insieme a diverse realtà associative, sta intervenendo per informare e formare gli amministratori e per contrastare le forme più eclatanti di discriminazione. Il Comune di Schio, governato dal centro-sinistra, ha sempre dimostrato la volontà d »
Bolzano, proteste per la prima micro area per i Sinti Il Comune di Bolzano da un anno ha intrappreso la strada per trovare una soluzione abitativa per i Sinti e per i Rom residenti, superando la logica del "campo nomadi". Quest'anno è stato pubblicato un testo molto interessante a cura della Fondazione Michelucci su incarico della Provincia e dello stesso Comune di Bolzano per raggiungere questo obiettivo. In questi giorni il Comune »
Bologna, un Rom Romeno si racconta Invitamo a leggere un interessante articolo, a firma di Andrea Di Grazia, che offre lo sguardo di chi oggi è clandestino a tempo determinato perchè tra qualche mese, 1 gennaio 2007, sarà Cittadino Europeo. Di seguito un breve stralcio con il racconto di Felice "Il mio capo si chiamava Carlo. Era un Sicili »
Slovenia, la vergogna di Ambrus Una famiglia di rom [ndr Sinti Teich] costretta alla macchia per evitare il linciaggio e poi ''deportata'' in un campo d'accoglienza per stranieri. E' anche questo la civile Slovenia. Come in un film sull'Alabama degli anni '60 da vari giorni ormai 25 membri di una famiglia rom, insediata da decenni a Deja vas - presso il villaggio di Ambrus nel comune di Ivanna Gorica nella regione sudorientale s »
Spettacolo Viaggiante e il Libro dei Saperi La Fondazione Migrantes ha supportato la realizzazione di un interessante strumento per favorire la scolarizzazione dei bambini e dei preadolescenti che appartengono a famiglie dello spettacolo viaggiante. E' stato scelto Bergantino, un paese della provincia di Rovigo, come centro della realizzazione del progetto, perché cittadina d’interes »
Opera Nomadi, commento politico all’Assemblea 2006 (II parte) Pubblichiamo la seconda parte del Commento Politico all'Assemblea Nazionale dei Soci 2006 dell'Ente Morale Opera Nomadi, redatto dal Consiglio Direttivo della Sezione di Mantova. Nei seguenti link possono essere letti: commento politico (I parte), cronaca dell'assemblea ( »
Siamo "zingari", ma saliamo in cattedra a darvi una lezione Per gentile concessione dell’autore, Massimiliano Melilli, pubblichiamo un breve estratto del saggio, “Soldi di razza. L’economia multietnica in Italia” che invitiamo tutti a leggere. Faceva freddo quella notte, ad Auschwitz. Eppure era agosto. L’agosto del 1 »
Quando Jolanda racconta... A Piazzola sul Brenta (PD) nell'ambito del progetto "Segeuendo Fiere e Sagre", sarà presentata la pubblicazione "quando Jolanda racconta...", racconti per bambini scritti da Jolanda Katter (Sinta Italiana) ed illustrati da alunni della scuola primaria. Gli organizzatori invitano tutti alla presentazione, mercoledì 8 novembre 2006, alle ore 20.15, presso la Sala Consiliare di Piazzola sul »
Da Mundo_Gitano
LA CONFORMAZIONE ETNICA DELLA COLOMBIA
Secondo il censimento generale del 2005 realizzato dal Departamento Administrativo Nacional de Estadística (DANE), la popolazione colombiana che appartiene ai gruppi etnici, è la seguente:
- Popolazione indigena: 3,4% del totale, cioè 1.378.884 persone.
- Popolazione afrodiscendente: 10,5% del totale, cioè 4.261.996 persone. Incluse le popolazioni dell'Arcipelago di San Andrés, Providencia e Santa Catalina.
- Popolazione Rom: 0,001% del totale, cioè 4.832 persone.
Fonte

Los Gitanos
Sono una comunità etnica che a cavallo di diversi secoli si mantiene distante dal resto della società, per preservare la propria cultura ed identità
Poco più di 30 anni fa, era comune vedere nelle periferie dei villaggi o delle città, i grandi i gradi carri dei gitani, che arrivavano senza preavviso in qualsiasi momento dell'anno. Lì conducevano la loro vita in comunità appartate dai gadye (chi non appartiene al popolo Rom), avvicinandosi al resto degli abitanti solamente per commerciare, si trattasse di cavalli, scarpe, lavori di metallurgia o la tradizionale lettura della anno o delle carte, queste ultime praticate dalle donne. Poi levavano le tende e i carri per si spostarsi in un'altro paese.
Al giorno d'oggi, i circa 4.00 Rom di Colombia non vivono più nei carri, ma in case in differenti kumpanias-luoghi, riuniti in quartieri specifici e con luoghi di riferimento per tutti i gitani del paese. Le più grandi kumpanias sono a Girón, Bogotá e Envigado. I gruppi familiari tendono a spostarsi frequentemente in altre città o paesi vicini, di solito non molto distanti, si tratta quindi di nomadismo circolare da kumpania a kumpania.
Per i gitani il viaggiare da un osto all'altro è sinonimo di vivere bene e di indipendenza. Dall'inizio della loro esistenza non intendono soggiacere (Rif: premessa e conclusione ndr), tentando di mantenere le loro leggi, cultura e tradizioni per tutta la costa. E questa forma di vita rimane integra sino ad oggi, nelle varie comunità sparse nel mondo. Del loro luogo d'origine conservano la lingua, il romanés, che deriva dal sanscrito e che con poche variazioni è parlato da tutti i Rom nel mondo. Però è un idioma solo parlato, una trasmissione registrata solo oralmente.
La libertà è sempre stata il loro paradigma di vita e per questo è stato un popolo perseguitato attraverso la sto. Si ritiene che i primi Rom ad arrivare sul continente americano furono quelli del terzo viaggio di Colombo. Da ciò si può affermare che la loro presenza è contemporanea all'epoca coloniale. Una seconda grande ondata migratoria avvenne tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, a causa delle persecuzioni naziste, dove 500.000 gitani persero la vita.
"A differenza dell'Europa e del Medio Oriente, in Colombia nutriamo di un buon prestigio come commercianti e non esiste una xenofobia marcata. Siamo molto contenti di vivere qui, a parte la situazione di violenza che non ci premette di viaggiare con la stessa facilità del passato," dice Venecer Gómez, leader riconosciuto dei Rom in Colombia. Anche se si considerano colombiani e molti hanno i documenti, mai si sono integrati nel resto della società. Inoltre, non si accetta che una donna gitana si sposi con un gadye e se lo fa, è una vergogna per la comunità e viene espulsa dalla famiglia. Nel caso degli uomini, si accetta che si sposino con donne non appartenenti all'etnia, ma solo se queste accettano di avvicinarsi alle tradizioni. "La cultura Rom è patrilineare e gli uomini sono quelli che prendono le decisioni. Crediamo che la donna sappia adattarsi facilmente al nostro ambiente, ma che un uomo non accetterebbe di cambiare la sua forma di vita," spiega Ana Dalila Gómez, coordinatrice di Pueblo Rom (Prorom).
Le tradizioni si sono preservate sino ad oggi e la donna riveste in questo un ruolo importante, essendo quella che tramanda ai bambini la lingua e i costumi. Il processo di divenire più partecipi nella vita dello stato, è cominciato circa nove anni fa e sta dando i suoi frutti. Uno di questi è che i bambini ed i giovani frequentano la scuola, mentre prima se ne tenevano lontani per mantenere intatti i riferimenti della loro cultura.
Però la maggioranza abbandona dopo la scuola primaria, perché è costume sposarsi o iniziare a lavorare molto giovani. Una delle paure maggiori tra i Rom è perdere la propria identità, e anche se sempre marcata in maniera chiara la loro differenza etnica, lentamente si stanno spostando ad essere un popolo invisibile per la società colombiana. E la Colombia inizia a vederli come stranieri.
Tomado de: Semana. Edición Especial "Destino Colombia". Edición No. 1278. Octubre 30 a Noviembre 6 de 2006. Bogotá, D.C. - En la web
PROTSESO ORGANIZATSIAKO LE RROMANE NARODOSKO KOLOMBIAKO / PROCESO ORGANIZATIVO DEL PUEBLO ROM (GITANO) DE COLOMBIA, (PROROM) Organización Confederada a Saveto Katar le Organizatsi ay Kumpeniyi Rromane Anda´l Americhi, (SKOKRA)
Shantel è oggi il più importante dj d’Europa in quanto a musica balcanica. Vive a Francoforte, patria della club culture mondiale. A lui si deve l’enorme diffusione di questa musica nel circuito dei club dell’ovest. Shantel attinge da fonti della tradizione musicale dei Balcani, con l’obbiettivo di attualizzarne il suono e di trasportarlo nel contesto urbano europeo, ma non solo. È capace di assemblare la Banda Ionica e il “… punk rock cabaret with russian soul…” dei Gogol Bordello di New York, sempre partendo dalla sua prospettiva di produttore di musica elettronica. I suoi set sono dei momenti rari e inediti dove gli amanti dei film di Kusturica immaginano di rivivere le loro scene preferite. a presto!daniele-- ЈУГОСЛАВИЈА:www.flickr.com/photos/gustomaina
Fotografie del 02/11/2006
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