Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 16/07/2006
Rovereto, cospargono di benzina un giovane sinto e gli danno fuoco La notte del 3 luglio un drammatico episodio a Rovereto, in provincia di Trento, ha visto coinvolto un giovane sinto. Cristian Cari, giovane Sinto Teich Cranaria residente nel "campo nomadi" dei Lavini, dopo una serata alla locale festa popolare si e' sdraiato per smaltire la sbornia in un boschetto nei pressi della zona industriale. Qualcuno, approfittando del sonno profon...
Fata e Zingara Alla fine non abbiamo resistito e a costo di farci maledire (...) vi segnaliamo un bellissimo blog apparso dal marzo dell'anno scorso su libero. Così si presenta nel mondo dei blogger questa romnì abruzzese: Un pò fata e un pò zingara. Sono nata in una famiglia di rom, ormai diventati borghesi, ma che non hanno mai dimenticato le proprie origini non lontante. Nonna rom, padre rom, mamma...
Eugene Hütz e i Gogol Bordello Chi ha avuto modo di vedere Ogni cosa è illuminata, l'ottimo film di Liev Schreiber (tratto dall'omonimo libro di Jonathan Safran Foer) se lo ricorda bene, Eugene Hütz. Interpretava il personaggio di Alex. Il ragazzo spilungone che nella pellicola rivelazione di Venezia 2005 guidava l'occhialuto Elijah Wood-Safran Foer alla ricerca della donna che aveva salvato suo nonno dai nazisti in Ucraina.
Milano, Don Colmegna e i profughi rom rumeni di via Capo Rizzuto Leon, che fino a 23 anni dormiva nelle baracche dei "campi nomadi", dopo aver trovato un lavoro regolare è anche riuscito a prendere una casa in affitto in autonomia, con moglie e un bambino in arrivo. Georghe invece, che arrivava dalo stesso villaggio vicino a Craiova, in Romania, grazie al lavoro ora è riuscito a mandare la figlia di 21 anni all’università, dove studia medicina, mentre i
«Sotto la stessa luna» alla 59esima edizione del Festival di Locarno Tra i film in concorso alla 59esima edizione del festival di Locarno, nella sezione Cineasti del presente, spunta anche Sotto la stessa luna del regista napoletano Carlo Luglio (Capo nord). Musa ispiratrice del lungometraggio è la luna, di Secondigliano, periferia a nord di Napoli, teatro della faida di camorra che registrò tra la fine del 2004 e l'iniziò dell'anno scorso più 56 mor...
Roma, il Ministero dell'Interno sui Rom, Sinti e Camminanti Il Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione del Ministero dell'Interno ha realizzato una pubblicazione dal titiolo: le comunità sprovviste di territorio, i Rom, i Sinti e i Caminanti in Italia. Lo studio, ha dichiarato il Capo del Dipartimento delle Libertà Civili Prefetto Anna Maria D'Ascenzo, rappresenta un qualificato momento di riflessione su queste significative rea...
Treviso, l'Opera Nomadi blocca lo sgombero delle famiglie sinte residenti L'Opera Nomadi di Treviso, coinvolgendo le forze politiche di centro-sinistra e la società civile trevigiana, ha impedito questa mattina lo sgombero delle sedici famiglie sinte, residenti a Treviso. Ieri dopo una giornata di indiscrezioni e smentite era caduto il segreto sullo sfratto del "campo nomadi" via Francesco da Milano. Le voci sull'operazione si sono susseguite nei giorni scorsi pi ...
Venezia, seminario europeo per il contrasto delle discriminazioni The European Social Network e la Regione Veneto organizzano un seminario europeo per socializzare pratiche atte a contrastare le discriminazioni. L'evento europeo si terrà a Venezia, il 20 e 21 luglio 2006 all'Isola di San Servolo. Il seminario è principalmente rivolto alle amministrazioni pubbliche venete e prevede una parte pubblica il 20 luglio e una parte riservata il giorno dopo...
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Tommaso Vitale:
Il Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione del Ministero
dell'Interno ha realizzato una pubblicazione su "Le comunità sprovviste di
territorio, i Rom, i Sinti e i Caminanti in Italia", che ha il merito
di affrontare una materia così complessa con grande chiarezza di impostazione,
attraverso capitoli ben definiti ed un linguaggio accessibile a tutti.
Lo studio, come sottolineato dal Capo del Dipartimento delle Libertà Civili
Prefetto Anna Maria D'Ascenzo, rappresenta un qualificato momento di riflessione
su queste significative realtà del contesto
contemporaneo e si pone nel solco della tradizionale vocazione
dell´Amministrazione Civile dell´Interno a sviluppare una conoscenza globale ed
approfondita dei fenomeni che interessano il tessuto sociale del Paese.
Il lavoro, come evidenziato nella prefazione all'opera, dal Direttore Centrale
per i Diritti Civili, la Cittadinanza e le Minoranze, Prefetto Perla Stancari,
costituisce una tappa fondamentale di quel processo di
analisi dei molteplici aspetti della realtà culturale delle minoranze, e con
esso è stato perseguito un obiettivo molto forte, che si raccorda alla necessità
improcrastinabile di un dialogo interculturale ed interreligioso, invocato
costantemente da Giovanni Paolo II nel corso del suo pontificato (…ogni cultura
ha qualcosa da insegnare circa l´una dimensione o l´altra di quella complessa
verità. Pertanto la “differenza”, che alcuni trovano così minacciosa, può divenire, mediante un
dialogo rispettoso, la fonte di una più profonda comprensione del mistero
dell´esistenza umana).
L'autore dell'opera, il viceprefetto Mario Scalia, profondo conoscitore delle
minoranze linguistiche in Italia, ha affrontato il tema delle comunità senza
territorio a tutto tondo, partendo dalla normativa in
materia per poi calarsi nelle problematiche dei popoli nomadi, fornendo dati di
grande interesse sulla loro consistenza numerica, sulle loro origini, sugli
insediamenti e sulle aree geografiche particolarmente
interessate dal fenomeno. *Evidenziate in particolar modo le problematiche della
discriminazione, della scolarizzazione, della lingua, della religione e delle
tradizioni culturali di queste genti che, pur presenti e visibili nel nostro
quotidiano urbano, sembrano appartenere ad un altro continente, ad un altro
tempo. Non mancano nell'opera neppure riferimenti agli aspetti filosofici del
loro vivere, i collegamenti con altre culture ed altri Stati, il ruolo della
famiglia e l'eterna conflittualità tra nomadismo e sedentarizzazione.*
Di grande interesse la spiegazione, storica ed etimologica, dei tanti termini
riconducibili al mondo dei nomadi, primo tra tutti l' etnonimo “Rom” nella loro
lingua “romanes”, che significa “uomo”, termine che li
differenzia dai non zingari, nel loro idioma detti “gagè”, che in origine
individuava i “contadini zotici e ignoranti"
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Fotografie del 16/07/2006
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