Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Da: Kosovo_Roma_News
(Fonte: Governo della Ex Repubblica Yugoslava di Macedonia) 21-09-05
Discussione per un rapido ritorno dei rifugiati in Kossovo (vedi articolo
precedente)
L'agenzia MIA riferisce che Stevco Jakimovski, Ministro macedone del Lavoro e
delle Politiche Sociali e il suo collega Ibrahim Ramadani, hanno discusso
martedì scorso le tematiche di un rapido rientro dei rifugiati dal Kossovo
attualmente in Macedonia, e firmato un accordo di cooperazione.
"Abbiamo concordato che i rifugiati debbano ritornare in Kossovo, e che di
questo se ne faccia garante l'Alto Commissariato dei Rifugiati, fintanto che il
governo del Kossovo non disporrà della capacità finanziaria di provvedere in
proprio al ritorno di queste persone" ha affermato Jakimovski.
Ha poi aggiunto che i due governi si impegnano per il mutuo ritorno dei 2.400
rifugiati superstiti in Macedonia e dei 793 Macedoni che attualmente sono in
Kossovo.
Durante la discussione è stato affrontato anche l'argomento del sistema
sociale:
"Gli accordi e i patti in vigore al tempo dell'ex repubblica di
Yugoslavia riguardo le pensioni e l'assistenza sociale, [...] possono essere
estesi ai cittadini delle repubbliche di Kossovo e di Macedonia, su base
paritaria. Inoltre abbiamo siglato un accordo sulle politiche di adozione
dell'infanzia, cosa riveste un grande interesse soprattutto da parte dei
cittadini di nazionalità albanese" ha continuato Jakimovski.
A sua volta il Ministro Ramadani ha sottolineato che la partecipazione della
Macedonia nella Comunità Europea e nella NATO, avrebbe grande importanza per la
stabilizzazione del Kossovo e della regione.
PS: alcune note personali: recentemente discutevo con alcuni promotori
della mozione
contro i rimpatri forzati (forza, si può ancora firmare), e i più
scafati tra loro giustificavano la scarsa attenzione dei media e di molte
associazioni, col fatto che ora il "businness" in Kossovo è la
ricostruzione e la gestione dei rifugiati, più che le condizioni oggettive
che rendono possibile il loro rientro. L'impressione è che queste
dichiarazioni vadano in quel senso.
Leggo su British_Roma
alcuni aggiornamenti sulla vicenda dello sgombero di Dale
Farm
Il governo, che sino al mese scorso per contrapporsi ai conservatori, aveva
appoggiatole richieste della comunità contro gli sgomberi decisi dai comuni, ha
rifiutato il ricorso di quattro famiglie, che si erano viste togliere il
permesso di risiedere nell'area di loro proprietà. Di fronte all'esproprio
dell'area, non resta loro che cercare accoglienza in altre aree di sosta o
ritornare a vivere in strada.
Sono 300 le famiglie di Nomadi e Viaggianti che hanno visto rifiutato il
permesso di residenza negli ultimi 18 mesi e circa 10.000 le persone che potrebbero
a breve ritrovarsi nella medesima situazione.
Della situazione se n'è occupata anche la BBC 3
alle 22.00 di domenica 25 settembre, con un programma intitolato "Gypsy Wars",
che documenta la contrapposizione tra i circa 1000 residenti a Dale Farm e
i bulldozer.
Il terreno è ancora in occupazione, nel contempo Margaret McCann, che ha subito
la medesima sorte l'anno scorso, presenterà il prossimo 29 settembre le ragioni
del processo che ha intentato contro la compagnia Constant & Co.
per la distruzione della sua casa, di tutti i suoi averi e per violenza privata.
La stessa compagnia, non potendo accedere a Dale Farm, sta costruendo tutto
attorno un vallo di terra alto 4 metri, allo scopo di isolare gli abitanti e
rendere loro impossibile muoversi all'esterno dell'area occupata.
Sempre il 29 settembre si terranno diverse manifestazioni contro gli sgomberi in
tutta la regione dell'Essex.
*********************************
STOP ETHNIC-CLEANSING
Protest against eviction of Travellers and bulldozer vandalism in rural Essex
Gypsy & Traveller Affairs and National Travellers Action Group
Supported by East Anglia Social Forum
Contact: 01206 523528
email: dale.farm@ntlworld.com
**************************************
Nessuna fotografia trovata.