Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 30/03/2007
Su
Osservazione.org è apparsa una interessante intervista a
Dijana Pavlovic, ricca di spunti sulla recente attualità. Potevamo non
ripubblicarla?

In Italia si parla spesso di 'problema nomadi', secondo te a cosa si
riferiscono?
Se ne parla spesso al livello locale (comuni e province) e raramente al livello
di stato. O dietro le tragedie come roghi e sgomberi, oppure dietro i fatti di
cronaca come casi di pedofilia e di micro criminalità. Sempre attraverso
un'ottica di emergenza umanitaria, di sicurezza e di ordine pubblico. Si
usano al livello mediatico, secondo me appositamente, due parole che mettono
paura e suscitano la diffidenza da parte dei cittadini ( appunto "problema
nomadi"). E' ovvio dal modo in cui e ne parla, che si riferiscono sempre allo
stesso luogo comune: zingari e per ciò ladri, non lavoratori, quelli che non
rispettano le leggi ecc. Il motivo, secondo me è sempre quel vecchio giochino,
banale e scontato, però sempre funzionante: creare paura per poter controllare e
strumentalizzare per scopi politici. Perché la gente ci crede? Per proteggere e
recintare il suo piccolo benessere, per non dover mettere in discussione l'unico
modello di vita che conosce, ma questo argomento merita un approfondimento per
cui qui non c'è spazio, e forse è anche superfluo, visto che ci sono tanti saggi
e libri di sociologia che ne parlano.
Come vedi le attuali aperture del governo verso rom e sinti?
In modo positivo. Secondo me è il momento per noi di creare un dialogo,
pretendendo una risposta approfondita e seria, che possa dare le soluzioni alle
nostre esigenze vere e reali, senza più luoghi comuni e strumentalizzazioni.
Quali sono le priorità su cui intervenire?
Tutte le questioni legate al popolo romanò sono priorità. Una richiesta e una
risposta seria dovrebbero accomunare tutti gli strati di questo complesso
argomento. Certo, affrontare le emergenze umanitarie senza più assistenzialismo
e carità, ma con argomenti concreti come lavoro, abitabilità, sanità,
scolarizzazione è fondamentale. Ma questo ha meno senso e efficacia se non si
combattono il razzismo e i luoghi comuni. Come? Creando occasioni per promuovere
la nostra cultura e il nostro modo di vivere, riconoscendo lo status di
minoranza linguistica, proponendo l'immagine dei Rom e dei Sinti anche in modo
positivo. Si deve riconoscere ufficialmente il diritto di vivere non solo
secondo un unico modello di vita.
Come si può promuovere la partecipazione di rom e sinti in questi
processi?
Le associazioni, pur con le difficoltà che conosciamo, potrebbero dare spazio
alle iniziative dei Rom e Sinti, riservando loro il ruolo di protagonista nelle
cause che gli riguardano, come del resto è avvenuto a Mantova. La politica
potrebbe superare la logica della mascotte, e candidare i Rom e Sinti investendo
seriamente sulle loro candidature .
Alle ultime elezioni amministrative a Milano non sei stata eletta, stai
continuando la tua attivita' politica?
Certo. Penso che la vera possibilità di cambiare qualcosa sta nella
partecipazione politica. A Milano c'è una situazione drammatica, legata in
particolare ai Rom rumeni. Contro "il patto di legalità e di socialità" abbiamo
promosso un appello al quale hanno aderito tantissime persone e associazioni, e
stiamo lavorando a una serie di iniziative. La mia candidatura non è stata una
questione di immagine. La mia lista, candidandomi si è assunta la responsabilità
di portare avanti questo argomento e lo sta facendo con impegno e serietà.
Serbia,
l'infanzia rom subisce discriminazioni multidimensionali
Il Rapporto sulla Condizione dell’infanzia in Serbia 2006 sui bambini poveri ed
esclusi, prodotto congiuntamente dall’Ufficio Statistico della Repubblica di
Serbia, dal Consiglio per i Diritti del Bambino della Repubblica Serba e
dall’Ufficio UNICEF di Belgrado, è basato sulle informazioni e sui dati
statistici raccolti nella "Ricerca sulla situazione della famiglia e sulle
pratiche di cura" e dal ...
Vaticano, riconoscere le identità e le culture sinte e rom
Occorre riconoscere i valori delle culture Rom e Sinte e rispettarne l’identità.
Lo ha ribadito il cardinale Renato Raffaele Martino, presidente Pontificio
Consiglio per la Pastorale per i Migranti e gli Itineranti in un comunicato ai
partecipanti all’Incontro annuale del Comitato cattolico internazionale per i
Rom e Sinti, svoltosi nei giorni scorsi.
Il porporato ha ricordato quanto da lu...
Bologna, la musica sinta in una tesi al D.A.M.S.
Congratulazioni da tutti noi di sucardrom a Luca Zerbinati che si è laureato al
D.A.M.S (Discipline di Arte Musica e Spettacolo) di Bologna con un tesi dal
titolo “La musica dei sinti italiani. I musicisti sinti estrajxaria delle
famiglie Gabrielli e Held”.
La tesi del dottor Luca Zerbinati consiste in una ricerca sul repertorio dei
musicisti sinti tradizionali. È stata svolta una r...
Una
razza: quella Umana (One race: Human race)
Presentiamo la prima parte della relazione "La razza tra scienza e mito"
proposta il 21 Marzo, giornata mondiale contro il razzismo da Diego Saccani,
Daiana e Manuel Gabrieli che svolgono l'anno di Servizio Civile all'Ente Morale
Opera Nomadi Sezione di Mantova.
La giornata di studi promossa da Sucar Drom, dall'Ist...
Reggio
Emilia, le minoranze sinte e rom nel dibattito sul partito democratico
Il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio è intervenuto il 10 marzo al Centro
Internazionale Malaguzzi ponendo alcuni temi di riflessione per il Partito
Democratico. Uno dei tre temi posti è sull'eguaglianza e Graziano Delrio (in
foto) ha fatto esplicitamente riferimento alle minoranze sinte e rom. Di seguito
un breve sunto dell'intervento.
“Il tema dell’uguaglianza. Non possiamo non lavo...
Svizzera, costa troppo riconoscere ai Rom e ai Sinti la convenzione ILO n. 169
La Convenzione 169 dell'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) fissa i
diritti dei popoli indigeni e tribali. Diciotto Stati l'hanno ratificata, ma non
la Svizzera ne tanto meno l'Italia. Il governo elvetico si riconosce nei
principi generali della convenzione, ma teme che una ratifica comporti nuovi
obblighi nei confron...
Quartu
Sant'Elena (CA), teppisti lanciano bombe molotov contro i Rom
Pesante atto intimidatorio a poche ore dalla partenza dei quaranta immigrati Rom
che avevano trovato alloggio a pochi passi da una delle spiagge più belle del
litorale.
La comunità rumena, da giovedì scorso insediata in un terreno privato lungo la
costa, ieri è tornata a casa, in Romania, grazie agli aiuti di Caritas e
Provincia ma prima ha dovuto fare i conti con una pesante intimidazione...
Rom e
Sinti Insieme, interviene Santino Spinelli
L'incontro di Mantova ha dimostrato che i Rom e Sinti possono essere autonomi.
L'autonomia che significa libertà di confronto, di espressione e di decisione è
la grande nemica delle organizzazioni "pro-zingari" che hanno avuto il demerito
di creare "Ziganopoli", un sistema di controllo e di sfruttamento di Rom e Sinti.
Occorre, certo crescere, l'incontro lo ha dimostrato, sono ancora molti ...
Fotografie del 30/03/2007
Nessuna fotografia trovata.
|