Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 15/10/2005
A proposito di "Tra i Rom aumento l'uso di droghe",
scrive Adam Szoppe su Nordic
Roma
Mi chiamo Adam Parno Szoppe e lavoro presso il Roma Culture Centre di
Stoccolma. Mi sono occupato attivamente del problema tra il 1997 e il 2002.
Vedo che molti assumono stupefacenti, e nessuno sa come smettere...
E' necessario iniziare a collaborare. Nelle comunità ci sono morti per overdose
ogni settimana, ma molti si limitano a stare a guardare:ci sono quanti hanno
perso la e speranze e quelli che viceversa dicono che i tossicodipendenti con il
loro comportamento hanno smesso di essere dei Rom.
La droga è diventata un problema europeo e bisogna agire. In Svezia abbiamo
dato il via a diversi progetti, con informatori, operatori di strada, terapeuti.
[...] che operano negli ospedali, nei centri antidroga, che vanno di casa in
casa.
Dopo 10 anni di duro lavoro, siamo riusciti ad aiutare molti Rom che ne sono
usciti e mostrato a molti genitori come individuare i segnali che loro figlio
assume droghe.
Un lavoro davvero duro, ma tutti devono impegnarsi. [...]
Ame sam Roma ame musaj/muszinas te zutisaras/pomoginas amare manushen.
BAXT ZOR SASTIPE TUMENGE AJ TUMARE MANUSHENGE
Tumaro Pral
Parno
Interviene: Keith Palmroth
Si potrebbe fare molto, ma per la società svedese, il problema semplicemente
non esiste. Mi sono informata se esistessero progetti in merito. Ma non è
neanche possibile capire quanto sia esteso il problema.
Secondo me, è necessario che i gruppi rom si adeguino, formando operatori
sociali e pedagogici. Il problema base è che i Rom vivono le difficoltà di
campare giorno per giorno e che il livello scolastico è insufficiente.
NdR: Sono ignorante, lo ammetto. Sarebbe utile riuscire a raccogliere
commenti e risposte da persone che operano sul problema. Riguardo
all'Italia, ho l'impressione che il problema sia latente da anni, ma non abbia
ancora raggiunto il livello di allarme. Mancano totalmente dati in
proposito, e qui l'Italia sconta la confusione data dalla sua stessa
legislazione.
Ma, a parte le condizioni socio economiche e sanitarie, che sono
mediamente spaventose, credo che il maggior problema sia la reciproca
indifferenza:
- da parte dello stato, che semplicemente non se ne occupa e disconosce
il problema;
- da parte dei Rom stessi, che tendono a rimuovere o negare gli aspetti
positivi e negativi della loro evoluzione storica, con la scusa che la droga
non li riguarda e che quanti di loro siano consumatori o spacciatori, si
siano semplicemente messi fuori dal gruppo. Insomma, la soluzione sarebbe
semplicemente di poter tornare al passato, o di isolare quanti non si
identificano più col passato.
Dinamiche che si sono già viste con altri gruppi sociali e fasce di
popolazione
Rif: Salute
e identità etnica
14-10-2005 Disposto il pagamento di 100.000 SK (circa 3.100 $) a Herman Olah, Rom di 55 anni. Tre anni fa, mentre era con sua nipote, era stato aggredito da due ragazzi, e pesantemente malmenato al grido di "Morirai sporco zingaro!". Otto settimane dopo, mentre era ancora ricoverato, aveva riconosciuto i suoi assalitori.
La Corte Costituzionale è intervenuta sul caso, verificato che le autorità inquirenti non avevano proseguito le indagini, anche se gli assalitori erano stati individuati. [...] Ha negato però le motivazioni razziali dell'azione.
(Written for Dzeno Association by Kim Kasey and Jakub Krcik)
Di Fabrizio (pubblicato @ 06:05:47 in media, visitato 1871 volte)
da Millecanali Speciale / SPECIALE Un Festival tutto da scoprire A Skopje in novembre avrà luogo una manifestazione singolare e molto interessante che mira a sensibilizzare le Tv e le Radio sulla questione dei Rom, premiando i migliori prodotti sul tema. “Golden Wheel” è il nome della Festival che si tiene nel prossimo novembre a Skopje, Macedonia, giunto quest'anno alla terza edizione. E non è un nome scelto casualmente. Tradotto significa “Ruota d'Oro” e la ruota è il simbolo che campeggia nella bandiera che i Rom hanno scelto a rappresentare la propria identità. La manifestazione, infatti, vuole premiare le migliori produzioni radiofoniche e televisive dedicate ai Rom, alla loro società, alla loro lingua e cultura. Il festival è aperto alle produzioni (documentari, film e altri tipi di trasmissioni) delle Tv di tutto il mondo ma anche a programmi radiofonici che trattino comunque argomenti che riguardano le popolazioni Rom sparse per il mondo e che siano prodotte sia dai Rom stessi (che hanno una serie di Tv e Radio locali sparse per l'Europa) che da non Rom. Ma il “Golden Wheel” sarà anche un'occasione di incontro e di scambio d'esperienze per i broadcaster europei. Consapevoli del diverso livello di sviluppo di produttori e broadcaster Rom e non Rom, gli organizzatori della manifestazione vogliono creare un'occasione per confrontare le diverse realtà e cercare di stabilire varie forme di cooperazione tra i broadcaster. Le produzioni televisive e radiofoniche partecipanti al Festival possono essere inviate, entro il 20 ottobre, nei seguenti formati: Dv-cam, Mini Dv-cam, Betacam SP, S-Vhs, Vhs e DVD, mentre i programmi radiofonici possono essere inviati su DVD o audiocassetta. Non c'è limite alle produzioni che possono essere presentate da una stessa Radio o Tv. Le produzioni devono però avere i sottotitoli o la traduzione in inglese. Per le produzioni televisive verranno premiati: il miglior documentario, la miglior regia, la migliore sceneggiatura, le migliori riprese, la mgliore produzione, la migliore colonna sonora, il miglior video commerciale, il miglior video musicale. Per le produzioni radio verranno assegnati i premi a: miglior programma d'informazione, miglior documentario radiofonico, migliore realizzazione tecnica, miglior radio clip e migliore pubblicità radiofonica. Per maggiori informazioni: TV BTR Nacional, Str. Lazar Licenovski 31-b 1000 Skopja – Macedonia, tel. 00389/2311-0356, fax 00389/2321-6000, e-mail tvbtr@mt.net.mk.
Fotografie del 15/10/2005
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