Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
A cura dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali -
Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità ed ImmigrazioneOggi/videoweb.
vedi il video

Comunicato stampa del 12 dicembre 2007
Spot per la Campagna contro il pregiudizio nei confronti dei Rom: iniziativa
congiunta UNAR- ImmigrazioneOggi.
La voce di una bambina che ripete "Papà dice che i Rom sanno solo rubare..."
e, contemporaneamente, lo scorrere di immagini diverse da quelle a cui siamo
abituati: donne rom che lavorano come sarte e confezionano vestiti secondo una
tradizione millenaria, un ragazzo che studia al Conservatorio di
S. Cecilia, un altro che lavora come giardiniere, bambini rom che tornano da
scuola.
E' lo spot realizzato da ImmigrazioneOggi in collaborazione con l'UNAR (Ufficio
Nazionale Antidiscriminazioni Razziali - Dipartimento per i Diritti e le Pari
Opportunità) per la Campagna di sensibilizzazione contro il pregiudizio nei
confronti dei Rom, tesa a contrastare ogni tipo di discriminazione nei confronti
di questo popolo.
Lo spot, on line dal 12 dicembre su
www.immigrazioneoggi.it
e su
http://www.pariopportunita.gov.it , è un breve viaggio tra spaccati di vita
di rom che hanno avuto l'opportunità di realizzare un percorso d'integrazione,
un viaggio che ci porta inevitabilmente a riflettere sulla fondatezza delle
generalizzazioni e che, al contempo, ci fa sperare nella possibilità del
raggiungimento di una pacifica convivenza.
Enti, associazioni e quanti altri desiderano contribuire alla divulgazione di
questo spot possono inserire nei loro siti il banner scaricabile da
http://www.immigrazioneoggi.it/rubriche/badge_spot_rom.html
Studio immigrazione sas
Ufficio stampa
Corso Italia, 74
01100 Viterbo
info@immigrazione.it
immigrazioneoggi@studioimmigrazione.it
Articolo di Luciano Muhlbauer, pubblicato su il Manifesto dell’11 dic.
2007 (pag. Milano)
L’iniziativa congiunta di associazioni e sindacati sulla questione rom a
Milano, presentata ieri alla Camera del Lavoro, è una preziosa boccata
d’ossigeno, specie in questo momento, in cui stanno per sbarcare anche a
Milano le ordinanze xenofobe provenienti dai comuni di Cittadella e
Caravaggio.
Finalmente una parte importante della società civile milanese ha deciso di
rompere quell’assordante silenzio, che ha consegnato la città alla
peggior demagogia e alimentato pericolosamente la “percezione di
insicurezza” dei cittadini.
Pensiamo che sia giunto il momento che qualcuno chieda conto agli
amministratori milanesi del loro operato nei confronti dei rom presenti sul
nostro territorio. Il bilancio di oltre un anno di interventi repressivi e
demolizioni è, infatti, pesantemente negativo e l’unico risultato concreto
sta nell’aver introdotto a Milano il nomadismo coatto degli sgomberi.
Ma forse tutto questo fa comodo al centrodestra, più interessato a coccolare
e coltivare le percezioni di insicurezza, piuttosto che a occuparsi dei
problemi e delle macerie di 15 anni di abbandono delle periferie popolari.
Dall’altra parte, ora che anche buona parte del Piddì veltroniano ha
sposato la linea del “dagli addosso allo sfigato”, perché dovrebbero
cambiare strada?
Ieri a Milano sono successe due cose: da una parte, un cartello di
associazioni ha formulato delle proposte concrete e alternative alla psicosi
securitaria e, dall’altra, la giunta Moratti sta pensando di riprodurre
le misure anti-stranieri di Cittadella e Caravaggio. Due strade diverse e
opposte, che rappresentano bene le scelte possibili da fare nella nostra
città per il futuro.
Invitiamo pertanto tutte le forze di sinistra e democratiche della nostra
città a sostenere l’iniziativa delle associazioni e a contrastare, senza
ambiguità, la deriva xenofoba che le destre tentano di imporci.
Nessuna fotografia trovata.