Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.

Quando le fiaccole illuminano la strada per le ronde
C’è da stupirsi che qualcuno si stupisca.
Le “ronde padane” proposte per controllare i campi nomadi non sono una novità,
un’improvvisa e incontrollabile deviazione dal percorso sin qui seguito
dall’operazione “Proteggiamo Milano” che ha vissuto il proprio culmine con la
manifestazione del 26 marzo scorso.
Non è il caso di dilungarsi sulle immagini lugubri che tali alzate d’ingegno
richiamano alla memoria, né sulla partita politica che si sta giocando
all’interno della maggioranza che governa la nostra città.
I propositi di chi oggi si appresta a presidiare Rogoredo e Gratosoglio -domani
si vedrà- non devono destare stupore: bastava ascoltare gli slogan dei militanti
leghisti che alla manifestazione del 26 marzo hanno sfilato dietro allo
striscione “Zingari, fora dai ball!”.
I militanti del Carroccio gridavano:“Non ne vogliamo/zingari non ne
vogliamo”, “Clandestino, zingarello/il tuo posto è sul battello” .
Bastava ascoltare e prevedere. Del resto erano le stesse forze politiche che
erano state protagoniste del presidio anti-rom di Opera, con tutto ciò che ne è
seguito.
Una volta innalzato il vessillo della sicurezza non bisognava essere dotati di
capacità profetiche per prevedere che il primo bersaglio sarebbero stati i campi
nomadi e che coloro che avrebbero fatta sentire più alta la propria voce
sarebbero stati gli imprenditori della paura, coloro che reclamano a gran voce
sicurezza ma si oppongono a qualsiasi percorso che porti a integrazione, dignità
e legalità.
Ma si sa gli apprendisti stregoni spesso non valutano appieno gli effetti delle
proprie azioni.
Effetti che si sono fatti già sentire concretamente e sono quantificabili.
Infatti, non solo è stata messa in moto una deriva che sarà difficile arrestare,
ma è stata sconfessata la politica messa in atto dall’Assessore Moioli che
puntava a disegnare dei percorsi di riconoscimento e inserimento per i nomadi.
Anche le cifre parlano chiaro: 400.000 euro dirottati dalle politiche sociali a
quelle per la sicurezza.
Beniamino Piantieri
La Cdl taglia i fondi alle Politiche sociali e dà 400mila euro al settore
Sicurezza!
Rogoredo, Chiaravalle e Gratosoglio saranno meta, mercoledì 4 aprile, di una
ronda organizzata dalla Lega Nord, dietro una proposta di Matteo Salvini, contro
i campi nomadi.
Pensiamo che siano due cose inaccettabili e che non bisogna restare in silenzio.
Dunque, mercoledì, 4 aprile, alle 13 e 30 organizziamo un presidio davanti al
campo di via S.Dionigi (non c'è numero civico, il campo si trova in fondo alla via), dove la ronda leghista passerà a partire dalle ore
14.00, per protestare insieme ai Rom, in modo pacifico, ironico e festoso, vista
anche la presenza di alcuni musicisti Rom. Chi può, è invitato a portare
telecamere, macchine fotografiche, cartelli e pennarelli. E anche dei bicchieri
di carta per elemosinare qualche spicciolo per il fondo per le Politiche
sociali.
In allegato il comunicato stampa della lista Uniti con Dario Fo per Milano,
dell’Associazione Naga, dell’Associazione Liberi e del Comitato per le libertà e
i diritti sociali..
Dijana Pavlovic
Rif:
Milano
le ronde padane per i rom
MUSICA E ACCATTONAGGIO CONTRO I GIUSTIZIERI IN CAMICIA VERDE OGGI COME IN
CAMICIA NERA IERI
A Milano dopo la parata populista della maggioranza, il Sindaco ha deciso di
trasferire 400.000 euro dal fondo per le politiche sociali, destinato
all’immigrazione.
Dobbiamo prendere atto che per avere un sostegno sociale occorra mendicare un
intervento per avere risposte ai propri bisogni e sembra che ci sia
un’inquietante connessione tra questi due fattori: ridurre i fondi per le
politiche sociali, da una parte, e aumentare quel disagio funzionale a creare
uno stato di insicurezza che, spesso, si traduce in emarginazione e in fenomeni
di devianza.
Noi che crediamo che se ci fosse maggiore attenzione alle politiche sociali non
ci sarebbe bisogno di parlare di sicurezza, come sempre dobbiamo prendere atto
che le prime vittime di questi provvedimenti siano gli immigrati, non
considerati cittadini e tra questi soprattutto i rom..
Non a caso, oggi siamo in presenza di un nuovo attacco demagogico e intollerante
della Lega, che ha indetto una “passeggiata volontaria” contro la presenza di
insediamenti di nomadi nella zona comprendente i quartieri di Rogoredo,
Gratosoglio e Chiaravalle.
Siamo di fronte alla bieca e volgare connessione tra criminalità e nomadismo,
pericoloso accostamento che mette in discussione la convivenza sociale nella
nostra città.
Di fronte a questa situazione l’amministrazione si assuma le proprie
responsabilità, ora, non aumentando un clima già presente di paure irrazionali,
seminando terrore negli animi dei residenti, individuando all’occorrenza il
capro espiatorio più opportuno per distogliere l’attenzione verso le reali cause
della sofferenza.
Noi consideriamo grave e insopportabile che chi siede nelle istituzioni che
governano questa città possa impunemente proporre atti illegali e veri e
pericolosi rigurgiti di un tragico passato, come la “passeggiata” della Lega,
quando non erano verdi ma nere le camice di chi andava in giro per il Paese a
farsi giustizia da sé.
Per questo, oltre a condividere la condanna già espressa dalle forze politiche e
sociali democratiche, facciamo un appello alle autorità che devono far
rispettare la legge, mentre per parte nostra proponiamo una diversa passeggiata,
pacifica elemosinando qualche moneta per rimpinguare le casse del fondo per le
politiche sociali, allietata dalla musica rom, e filmando quello che è il vero
atto illegale e pericoloso per la sicurezza di tutti e non solo di quelli, come
i rom, che sono considerati gli ultimi della società e perciò i più esposti ai
pregiudizi, agli insulti, all’intolleranza e infine alla violenza.
Uniti con Dario Fo per Milano, Associazione Naga, Associazione
Liberi, Comitato per le libertà e i diritti sociali
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