Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 18/12/2006
5.000 pagine di informazioni su cultura, formazione, lavoro, diritti,
partecipazione e cittadinanza
Tutto gratuito
Bancadatigiovani presenta "L'Europa per te": un sito internet ed un CD-Rom
multimediale gratuiti nati dalla collaborazione fra alcune associazioni ed
istituzioni italiane ed internazionali.
Il progetto, una vera e propria Enciclopedia dei programmi per i giovani,
per chi lavora con i giovani, per chi si occupa di formazione e di cooperazione
internazionale, è stato realizzato in italiano e inglese e contiene
complessivamente circa 5.000 pagine di informazioni; è stato realizzato in 6
mesi di lavoro da alcuni volontari italiani e finlandesi ed è stato supportato
dal Parlamento Europeo-Direzione per l'Informazione, dalla Provincia regionale
di Palermo e dal Centro di servizi per il volontariato di Palermo.
Il Cd-Rom ed il sito contengono una dettagliata e completa guida ai programmi ed
alle iniziative delle Istituzioni europee in materia di cultura, formazione,
lavoro e partecipazione, oltre a diversi programmi realizzati da altre
istituzioni internazionali ed una guida ai tirocini in oltre 100 organizzazioni
internazionali.
Tra le iniziative europee documentate ed analizzate in dettaglio nel sito e nel
CD-Rom, oltre a quelle più note come Leonardo, Erasmus, Europass, Fondo Sociale
Europeo e Gioventù, si trovano anche i recentissimi programmi Progress e
"L'Europa per i cittadini"oltre ad una guida alle carriere internazionali e la
lista completa dei Governi stranieri che offrono borse di studio per cittadini
italiani.
Infine, anche grazie alla collaborazione del Consiglio dEuropa, una specifica
sezione è stata dedicata alle iniziative delle Istituzioni europee in materia di
diritti umani e politica di vicinato.
Tutte le informazioni sono aggiornate al 30 novembre 2006 e sono consultabili
con i più comuni software di navigazione in Internet.
Il Cd-Rom sarà distribuito gratuitamente in 3.500 copie ed il sito offrirà
aggiornamenti costanti sui nuovi programmi o i nuovi bandi che saranno
realizzati.
Chi volesse, potrà richiedere l'invio del CD al domicilio gratuitamente. Per
l'invio del Cd-Rom è necessario soltanto registrarsi gratuitamente sul sito
http://www.bancadatigiovani. info
dove si potrà anche compilare il modulo di richiesta.
Collegato al Cd e al sito, anche un servizio gratuito di informazioni sempre
aggiornato su bandi e concorsi delle istituzioni internazionali in materia di
istruzione, cultura, lavoro, partecipazione dei giovani e diritti umani.
L'iniziativa è destinata, secondo i suoi ideatori, ad una vasta gamma di
beneficiari: studenti universitari, docenti, scuole, amministratori pubblici,
servizi sociali, centri di ricerca, giovani disoccupati, neo-laureati, centri di
informazione giovanile, università e centri di ricerca.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito dell'iniziativa
http://www.europe4you. info
info@europe4you. info
Tel. 091/336920 o 335/8086689
da
Hungarian_Roma
E' stata rilasciato a Budapest un nuovo studio del Fondo Educazionale (REF)
sui benefici dell'investire nell'educazione dei Rom in Ungheria. Durante la
conferenza stampa, Rumyan Russinov, vice-direttore di REF, ha detto: "E' ora che
gli europei capiscano che l'educazione dei Rom non è solo un tema per i
genitori Rom, e che devono essere rimosse molte barriere formali e informali.
Ciò richiede un serio impegno da parte dei Governi e questo studio provano che
questi investimenti hanno il loro ritorno". Alexandre Marc, direttore di REF, ha
menzionato che la sua associazione è impegnata nel dimostrare che analisi simili
sono importanti non solo dal punto di vista dei diritti umani, ma anche nel
senso economico, che è l'argomento che il Ministero delle Finanze dovrebbe
intendere.
Il deficit di educazione della popolazione Rom è ben documentato in tutti i
paesi che partecipano al Decennio dell'Inclusione Rom. L'eredità delle passate
politiche esclusioniste non solo contribuisce al mantenimento dell'esclusione
sociale, preclude anche alla partecipazione nel mercato del lavoro e quindi
perpetua la dipendenza dall'assistenza sociale e riduce drammaticamente il
ritorno in forma di tasse. Lo Studio Fondo Educazionale Rom, condotto da
Gabor Kertesi e Gabor Kezdi [1] utilizzando dati ungheresi
illustra quanto i governi potrebbero incamerare nel futuro investendo
nell'educazione verso i Rom [...] I ricercatori mostrano come il deficit
educativo sia associato con bassi tassi di impiego e delle conseguenze sul
prelievo fiscale e sull'assistenza sociale. [...]
The study is available on
www.romaeducationfund .org
[1] Institute of Economics , Hungarian Academy of
Sciences and Central European University / Institute of Economics , Hungarian
Academy of Sciences respectively.
OPERA NOMADI SEZIONE DI MILANO ONLUS
Lo sgombero di giovedì 14 Dicembre di una piccola comunità di rom rumeni in via
Ripamonti a Milano, riaccende le polemiche sulla presunta “emergenza nomadi” in
città.
Come in un “gioco delle parti”, i rappresentanti di Prefettura, Provincia,
Comune e Casa della Carità che fino a ieri sedevano insieme al tavolo
interistituzionale per disegnare le nuove politiche di accoglienza rivolte ai
rom, si dicono “sorpresi” o del blitz improvviso o delle conseguenze che ha
provocato, riposizionandosi attorno alle proprie sensibilità e al diverso modo
di considerare l’insieme della problematica.
In buona sostanza un “incidente di percorso”, che naturalmente non bisogna
ripetere, ma che lascia le cose così come sono, anche per il futuro.
Ma in cosa consistono le iniziative che “bollono in pentola”?
Da mesi, è in preparazione un Piano di Intervento Comunale che si fonda sulla
sottoscrizione di un “Patto di socialità e legalità” da parte delle comunità rom
e sinte, in cambio di una adeguata assistenza e ospitalità.
Le linee fondamentali del piano prevedono: la creazione di piccoli campi che non
superino le 100 – 150 presenze; il censimento per chi abbia titolo a rimanere in
Italia; aiuti umanitari affidati a gruppi di volontariato; la realizzazione di
una graduatoria dei regolari che saranno poi sistemati nei campi.
Campi che saranno gestiti attraverso un Regolamento che fissa alcuni impegni
essenziali, come l’obbligo di mandare i figli a scuola, inserirsi nel mondo del
lavoro, garantire la pulizia del territorio contro il degrado, “denunciare” le
situazioni di illegalità ecc.
Un percorso “ben chiaro” che assicuri vivibilità e sostegno, seguito da vicino
da associazioni del volontariato e forze dell’ordine, che coniughino sicurezza
con solidarietà.
Com’è ovvio, alcune di queste enunciazioni sono genericamente condivisibili o
quantomeno non esclusivamente riferibili ai rom in quanto tali, ma ai
comportamenti civili che dovrebbero tenere tutti i cittadini e le stesse
Istituzioni.
Altri aspetti, la maggior parte, andrebbero analizzati con più attenzione,
perché ripropongono un’idea stantia di assimilazione, controllo e
assistenzialismo, nel più completo immobilismo culturale.
L’idea di costruire “campi nomadi” (o villaggi della solidarietà) di 100 – 150
persone è, ad esempio, ormai ampiamente superata nella società, per la
consapevolezza degli insufficienti benefici che ne derivano e per il significato
di separazione sociale che li accompagnano, ma è anche respinta dalla
maggioranza delle stesse comunità rom e sinte che appena possono ne rifuggono.
Non si possono poi ignorare le modalità di partecipazione e condivisione del
progetto che i proponenti dichiarano essere la premessa per ogni intervento.
Di sicuro queste non riguardano i diretti interessati, cioè i rom, del tutto
ignari di quanto sopra, ma nemmeno l’arcipelago di piccole o grandi associazioni
che da anni se ne occupano sul territorio, ugualmente escluse anche se citate
per convenienza, che se vorranno continuare ad operare in questo settore
erogando servizi, dovranno sottostare alla medesima logica politica subalterna e
ricattatoria.
Un’ultima considerazione riguarda la presunta offerta di luoghi di ospitalità:
non ve ne sono, né di nuovi né all’orizzonte, nemmeno nell’area provinciale,
dove il rinnovamento politico dell’amministrazione aveva creato molte
aspettative.
Ente Morale DPR n. 347 del 26.3.1970
Via Archimede n. 13
20129 Milano
Tel 0284891841 - 3393684212
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it
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Fotografie del 18/12/2006
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