Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 13/10/2011 @ 09:10:59, in blog, visitato 1716 volte)
Circa un mese fa, scrivevo
Giramenti. Ricevo, con permesso di pubblicazione,
questa mail da parte di chi scrisse quell'articolo:
Mi spiace molto dell'equivoco creatosi, in quanto per mia disattenzione ho
citato solo l'autrice Karin Waringo e non Lei, in quanto traduttore dello stesso
articolo. Non volevo in nessun modo mancarLe di rispetto, ne tanto meno mancare
di rispetto al Vs lavoro che fate egregiamente sul Vs blog, in modo volontario e
senza alcun profitto. Volevo solo divulgare delle notizie che mi sembrava
fosse giusto sapesse quanta più gente è possibile, mi creda molti anzi
moltissimi non sanno delle sofferenze dei rom durante la seconda guerra
mondiale, come sicuramente lei sa di memoria storica scritta su questi argomenti
non ne esiste molta purtroppo. Approfitto per chiedere scusa sia a Lei che ai
suoi collaboratori, non c'era nessuna cattiva fede, la prego di credermi.
Continuerò a leggere il suo blog, e semmai dovessi postare qualcosa, sicuramente
non commetterò mai più lo stesso errore.
Rosalba Moccia
Oggi alle 14.26, mi scrive la redazione di Campo Libero,
segnalandomi questo
link:
ERRATA CORRIGE SU CONTRIBUTO DI ROSALBA MOCCIA
Per correttezza, pubblichiamo una rettifica relativa al contributo pubblicato
sul nostro sito nel mese di agosto 2011 a firma di Rosalba Moccia.
Nella sua riflessione, la socia Moccia, per riportare l'attenzione sulla
questione rom, cita un articolo di Karin Waringo postato il 1 agosto
2005, ma non il traduttore dello stesso, Fabrizio Casavola, quale fonte
originale attraverso il suo blog (http://www.sivola.net/dblog)
Rispondiamo così al signor Casavola che sottolinea giustamente, dalle pagine del
suo blog, che lavoriamo tutti nel sociale e, presumibilmente, tendiamo agli
stessi obiettivi. Ci scusiamo con lui per l'inconveniente: non era nostra
intenzione causare problemi a nessuno, quanto piuttosto, attraverso il ricordo,
sensibilizzare i lettori riprendendo una storia che non tutti conoscono e che
l'attenzione mediatica spesso ha trascurato.
Di Sucar Drom (del 10/10/2011 @ 09:32:02, in blog, visitato 1421 volte)
Buccinasco (MI), non c'è pace per il Terradeo...
...che è un "quartiere" di Buccinasco (altrove verrebbe definito un campo
"nomadi', ma che nomadi sono? se ci stanno da oltre 30 anni, con regolare
contratto col Comune), pulito ordinato, abitato da un'ampia famiglia di giostrai
sinti, italiani, buccinaschesi, difesi da ogni Amministrazione, di destra, di
centro, di sinistra...
Milano, Consulta rom e sinti: i fondi europei non possono essere spesi per la
"sicurezza"
Comunicato stampa. La Consulta rom e sinti di Milano inizia propone al Comune un
percorso per la revisione dell'utilizzo dei fondi sociali destinati
all'integrazione delle comunità rom e sinte...
Ministero dell'Interno, come spendere il Fondo europeo per l'integrazione?
La Commissione europea ha assegnato 30 milioni di euro all'Italia per
cofinanziare i progetti. Sul web un questionario per suggerire al Ministero
dell'Interno cosa mettere nei bandi...
CoE, dichiarazione finale del Summit of Mayor on Roma and Sinti
Comunicato stampa, Strasburgo 22 settembre 2011. In una dichiarazione finale
adottata dal primo Vertice europeo dei sindaci a Strasburgo, i partecipanti da
47 paesi membri del Consiglio d'Europa hanno confermato la loro determinazione a
sostenere ulteriori azioni per migliorare l...
Mantova, In Other Words
Si terrà il 6 ottobre la conferenza internazionale In Other Words (in altre
parole), presso l'Aula magna della Fondazione Università di Mantova. L'obiettivo
della conferenza è discutere di stereotipi, rappresentazione delle minoranze e
media. Per informazioni e iscrizione: Matteo Bassoli...
Cambia il procedimento per l'azione giudiziaria civile anti-discriminazione
Dal 6 ottobre cambia il procedimento per l'azione giudiziaria civile
anti-discriminazione - D.lgs. 01.09.2011, n. 150 (G.U. 21.09.2011, n. 220). Le
controversie in materia di discriminazione per motivi di nazionalità, etnico-razziali, di credo religioso, età, disabilità o orientamento sessuale, di
genere nell'accesso ai beni e servizi...
Milano, inaugurazione de Il Museo del Viaggio Fabrizio De Andre'
Il Consorzio SiR, l'Opera Nomadi Milano, la Cooperativa Romano Drom e la
Cooperativa Arca di Noè, in collaborazione con Fondazione Cariplo invitano
all'inaugurazione de IL MUSEO DEL VIAGGIO FABRIZIO DE ANDRE', Museo
Etnografico-storico e centro di documentazione della cultura romanì...
World Habitat Day: "Casa dolce casa… il diritto all'alloggio è un diritto umano"
In occasione del World Habitat Day, che si celebra oggi, la Sezione Italiana di
Amnesty International, in collaborazione con la Facoltà di Architettura di Roma
Tre, organizza domani...
Ia bers du U VELTO RADIO - Un anno di U VELTO RADIO
Un anno fa U Velto Radio (mobile/cellulare) iniziava le sue trasmissioni
sperimentali, erano le ore 15.00 del 7 ottobre 2010. L'obiettivo che ci siamo
dati era quello di offrire uno strumento che trasmettesse 24 ore al giorno per
365 giorni una parte importante del contributo offerto dai sinti e rom alla
cultura occidentale...
Milano: è finita la paura? No, per i rom la paura non finisce mai
Lo sgombero dei rom dell'ex campo di via Triboniano non deve essere la
ripetizione della politica di De Corato. La Consulta rom e sinti di Milano
chiede un incontro all'assessore alle politiche sociali: costruiamo insieme
una...
Roma, lo sgombero inutile in via Salaria
La mattina del 29 settembre è stato effettuato ad opera di Polizia e Vigili
Urbani uno sgombero presso l'insediamento spontaneo sito in via Salaria proprio
nelle adiacenze del civico 971, la famosa ex-cartiera ora adibito a "centro
d'accoglienza"...
Roma, i Rom sono perseguitati
Dopo le giornate alla Basilica di San Paolo dello scorso aprile e la solidarietà
diffusa della città alla condizione disumana delle comunità rom e a seguito
dell'intervento della Caritas che ha risolto solo per qualche mese il problema
di un r...
Di Fabrizio (del 06/10/2011 @ 09:52:22, in blog, visitato 1732 volte)
Da
Coopofficina (forse il prof. Guarnieri sarà noioso e monotematico, ma
possiamo dargli torto?)
Tante persone ed organizzazioni tentano di "aiutare" la popolazione romanì a
superare disagi e difficoltà sociali, culturali ed economici. Ma se da troppo
tempo e troppo spesso questo "aiuto" si trasforma in un disastro una motivazione
deve pur esserci.
Le assenze di conoscenza e di partecipazione attiva e professionale dei rom sono
motivazioni concrete della grave condizione della popolazione romanì.
Ma i danni prodotti nel passato, ed ancora oggi, alle comunità romanì, portano a
pensare anche ad altre motivazioni e responsabilità che spesso sfuggono
all'attenzione senza un'analisi professionale ed onesta, senza una serena
autocritica.
Responsabilità delle numerose ricerche che hanno descritto e descrivono una
realtà romanì stereotipata e quindi falsa, e sulla base di queste ricerche sono
state attivate politiche NON coerenti alla realtà ed ai bisogni reali.
Responsabilità di una partecipazione come un mezzo degli stessi rom, che per un
pugno di mosche si sono prestati a realizzare il danno alla collettività romanì
e non.
Responsabilità della politica e delle istituzioni che non vogliono dialogare
direttamente con le professionalità e le organizzazioni rom, credibili e
documentati.
Certamente tutti riconoscono che le politiche attivate nel passato per la
popolazione romanì erano sbagliate e concordano che le principali motivazioni
del fallimento sono da attribuire:
- all'assenza di partecipazione attiva e propositiva, credibile e professionale
dei rom
- alla diffusione di una falsa conoscenza interpretativa del mondo romanò che ha
portato alla proposta ed alla realizzazione di politiche sbagliate, impedendo
l'evoluzione della cultura romanì
Quindi dovrebbe scattare l'applicazione della più elementare regola democratica
ed antidiscriminatoria: in qualsiasi iniziativa avviata per le comunità rom e
sinte la Federazione romanì, rappresentatività romanì credibile e professionale,
(o altra documentata rappresentatività romanì) deve essere co-protagonista
attiva e propositiva a tutti i livelli.
Ma cosi non è ...
forse perché le persone rom/sinte che possiedono conoscenze e competenze danno
fastidio, come danno fastidio le organizzazione rom credibili e professionali
con un chiaro progetto politico.
Deve pur esserci una motivazione che porta le persone e le organizzazioni a
trasformare un tentativo di aiuto alla popolazione romani in un disastro.
Potrei citare tante iniziative pubbliche, anche recenti, in cui la popolazione
romanì è stata ignorata oppure è stata considerata SOLO folclore e/o
arredamento, mentre è ignorata la partecipazione attiva e qualificata:
- La commissione diritti umani del Senato della Repubblica lo scorso anno ha
promosso, attraverso le audizioni e qualche visita "speciale", una iniziativa di
ricerca sulla realtà rom in Italia per stilare un rapporto. I diretti
interessati (le professionalità e le organizzazioni rom) non sono stati
ascoltati. Il rapporto viene presentato con orgoglio dalla Commissione del
senato, ma è lontana anni luce dalla realtà, dai bisogni della popolazione
romanì e dalle soluzioni politiche da avviare.
- Lo scorso 01 Ottobre un'associazione impegnata nel contrasto alla
discriminazione ha promosso a Roma un folcloristico "pride rom" senza
coinvolgere nessuna organizzazione rom italiana nella promozione
dell'iniziativa. Questo è il modello di contrasto alla discriminazione quando si
tratta di rom.
- Nei prossimi giorni a Roma presso il Senato della Repubblica e Comune di Roma le
Fondazioni europee organizzano un Forum sull'inclusione delle comunità rom, MA
tra i relatori non c'è traccia di professionalità ed organizzazioni rom
d'Italia. Parlano e sparlano di rom, senza i diretti interessati, senza
interlocutori rom credibili e professionali. Questo è il modello di inclusione
delle comunità rom.
- Viene promosso un incontro in Vaticano della popolazione romanì con il Santo
Padre Benedetto XVI° senza coinvolgere una rappresentatività romani nella
programmazione dell'iniziativa. I diretti interessati sono stati chiamati per
fare folclore, arredamento, e per confermare pregiudizi e stereotipi. Hanno
promosso questo incontro per dare visibilità ai bisogni della popolazione romanì
oppure per cercare autoreferenzialità sul mondo rom? Questo è il modello di
partecipazione quando si tratta di rom.
ecc. ecc.
E' possibile parlare e sparlare della popolazione senza i diretti interessati?
Senza alcun dubbio due sono gli obiettivi reali di queste iniziative:
- DELEGITTIMARE i diritti utili alla popolazione romanì
- LEGITTIMARE stereotipi e pregiudizi
Circa un anno fa il Consiglio d'Europa approva la Dichiarazione di Strasburgo,
un piano di azioni finalizzato a migliorare l’integrazione economica e sociale
della popolazione romanì.
In questo piano di azioni "il Consiglio d'Europa indica in particolare quelle
misure finalizzate alla partecipazione di rappresentanti rom in meccanismi
decisionali che direttamente li riguardano."
Si tratta di una giusta risposta alle cause del fallimento delle politiche
sbagliate del passato, ma "si predica bene e si razzola male".
E' possibile che il Consiglio d'Europa organizzi in Italia un corso di
formazione per mediatori culturali rom/sinti, quando nel nostro paese ci sono
circa 400 mediatori culturali rom senza una occupazione?
E' possibile che il Consiglio d'Europa avvii questa iniziativa di formazione in
Italia senza coinvolgere le rappresentatività romanì Italiane, ed in particolare
la Federazione romanì?
E' possibile ... lo ha fatto ...
senza un criterio di scelta dei corsisti, hanno "raccolto" per l'Italia alcuni
rom (e non rom!), hanno composto la classe pur di avviare un corso di mediatori
culturali.
Requisiti, prerequisiti, profilo professionale, ecc. dei corsisti sono questioni
determinanti in un corso di formazione, ma diventano trascurabili quando si
tratta di "zingari".
L'importante è spendere qualche milione di euro anche se non produrrà risultati
utili né alla popolazione romanì, né alla collettività (in modo che si possa
rafforzare il pregiudizio che "i rom non vogliono integrarsi"), ma che
certamente pagherà compensi ai docenti del corso e rimborso delle spese ai
corsisti.
Mi chiedo se ha senso promuovere un corso di formazione per mediatori culturali
rom quando in Italia ci sono circa 400 mediatori culturali rom (formati nei
decenni scorsi) in grandissima parte disoccupati e qualcuno impegnato come
manovalanza nei "progettifici".
Non era forse il caso di utilizzare le risorse del corso di formazione per dare
maggiore professionalità e lavoro ai mediatori culturali Rom già formati?
- Nell'attuale contesto della società italiana la mediazione culturale è la
risposta giusta ai bisogni della popolazione romani?
- E' possibile mediare tra culture diverse?
- Oppure si media il perseguimento del massimo interesse possibile per una
cultura?
- Allora quale modello di mediazione culturale romanì?
- Quali conoscenze e competenze deve acquisire un mediatore culturale romanò?
Se i responsabili del Consiglio d'Europa avessero coinvolto attivamente la
Federazione romanì (o altra rappresentatività italiana che conosce con
professionalità la realtà romanì in Italia) NON avrebbe messo in atto una
iniziativa inutile e dannosa alla causa romanì.
Se anche il consiglio d'Europa trasforma un tentativo di aiuto alla popolazione
romani in iniziative senza alcuna utilità alla collettività, allora vuol dire
che la questione è molto grave per la popolazione romanì.
CONCLUSIONI
Concludo questa riflessione nella speranza che possa essere uno stimolo al
cambiamento rispetto al passato, la Federazione romanì è sempre disponibile al
confronto chiaro, onesto e finalizzato a migliorare le condizioni della
popolazione romanì.
E' fin troppo evidente che la popolazione romanì è "trattata" come un osso da
spolpare con qualsiasi metodo e con qualsiasi mezzo.
Ho molti motivi per essere convinto che attorno alla "causa romanì" circolano
troppi interessi e soldi per iniziative troppo spesso inutili e dannosi alla
quotidianità delle famiglie rom e per una evoluzione della cultura romanì;
INTERESSI e SOLDI che attirano "predatori" per nulla interessati al presente ed
al futuro del popolo romanò.
Spero che amici del popolo rom e le persone rom siano consapevoli del danno e
sappiano evitare le incomprensioni con risposte chiare e pubbliche, e non cadere
nella trappola per un fico secco.
Spero che le istituzioni europee e Italiane si decidano a definire con chiarezza
il ruolo attivo delle professionalità e delle organizzazioni rom/sinte e
valutare la proposta di modifica delle modalità di accesso ai fondi destinati
alla nostra popolazione.
Rivolgo un appello agli amici del nostro popolo per sostenere il progetto
politico della Federazione romanì e la "causa romanì" con la promozione della
partecipazione attiva a propositiva, credibile e professionale a tutti i
livelli, ed aiutarci nella preparazione del secondo congresso delle comunità rom
e sinte, in programma per il mese di Aprile 2012.
Dr. Nazzareno Guarnieri – Presidente Federazione romanì
Di Sucar Drom (del 18/09/2011 @ 09:27:45, in blog, visitato 1803 volte)
Venezia, corso di formazione per avvocati
Il Consiglio d'Europa e il Centro diritti umani dell'Università di Padova
organizzano un Corso di formazione per gli avvocati italiani impegnati nella
difesa dei diritti umani dei Rom e dei Sinti. Il corso si terrà il 13 e 14
ottobre 2011, pre...
Mantova, Sucar Drom: eletta Barbara Nardi alla carica di Presidente
L'Assemblea Elettiva dei Soci dell'Associazione Sucar Drom ha eletto il nuovo
Consiglio Direttivo e ha eletto la Socia Barbara Nardi (in foto) alla carica di
Presidente. Ogni tre anni lo Statuto dell'Associazione...
Amnesty International: nuova legislazione viola il diritto alla libertà dei
migranti
Amnesty International ha sollecitato il parlamento italiano ad annullare la
Legge 129/2011, che il 2 agosto ha reso permanenti una serie di norme
transitorie contenute nel Decreto legge 89/2011 adottato dal governo il 23
giugno. La legge viola in modo evidente i diritti dei migranti irregolari,
estendendo tra l'altro il limite massim...
Scellerato il taglio delle Province
In questo scorcio di fine estate molti problemi strutturali del nostro Paese
sono venuti al pettine e le forze politiche si stanno impegnando per trovare
soluzioni atte a tagliare e rimodulare la spesa pubblica che anche negli ultimi
tre anni è stata fuori controllo. Non ho certo ricette...
Regno Unito, firma anche tu l'appello per la Dale Farm
Invitiamo tutti a firmare l'appello per scongiurare lo sgombero di famiglie
romanichal e traveller senza soluzioni alternative condivise, a Basildon...
ENEL: stop al forfait (fornitura temporanea)
L'ENEL e tutte le Aziende che distribuiscono l'energia elettrica stanno
modificando i contratti di fornitura temporanea (forfait), in base alla Delibera
n. 67/10 dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas...
Consiglio d'Europa: in Italia retorica razzista e xenofoba contro i sinti e i
rom
"Le misure adottate dalle autorità italiane nei confronti dei rom e dei sinti
non sono in linea con gli standard internazionali ed europei in materia di
diritti umani". Il Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa
dichiara le proprie...
Trento, Sinti: Cittadini d'Europa (racconti di vita, testimonianze e ricerche)
Si terrà giovedì 15 settembre 2011, alle ore 17.30, presso lo spazio
archeologico SASS di Piazza Cesare Battisti, la presentazione del dvd
multimediale "Minor Swing - Storie sinte", progetto di ricerca e raccolta di
testimonianze sui sinti trentini a cura...
"La persecuzione nazista degli zingari", note critiche al libro di Guenter Lewy
Le persecuzioni subite dalle minoranze sinte e rom, durante il nazifascismo,
sono ancora poco studiate in tutta l'Europa. Le Università e i Dipartimenti di
Storia Contemporanea sono del tutto assenti in questo campo di ricerca. Le prime
pubblicazioni sono state...
CEDAW, le donne in Italia subiscono pesanti discriminazioni e violenze
In Italia le donne sono rappresentate come oggetti sessuali. Questa una delle
principali critiche sollevate all’Italia dal Comitato delle Nazioni Unite che ha
il compito di monitorare l’attuazione della Convenzione ONU per l'eliminazione
di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna (CEDAW) negli Stat...
Puoi anche tu aiutarci
L'Istituto di Cultura Sinta viene sostenuto dall'associazione Sucar Drom con
progetti condivisi con: Provincia di Mantova, Comune di Mantova, Consorzio
Progetto Solidarietà, UNAR ed Unione europea. Inoltre, Amministrazione locali e
Istituzioni del Nord e del Centro I...
Giornata Internazionale della Democrazia
New York, 15 settembre 2011. Questo è stato un anno straordinario nella storia
della democrazia. Milioni di persone hanno partecipato agli eventi drammatici
avvenuti in Medio Oriente, Nord Africa e altre zone e molte più persone hanno
seguito queste vicende con vivo interesse. Il loro...
18° edizione del Festival Alexian and International Friends
Il 29 ottobre prossimo si aprirà la 18° edizione del Festival Alexian and
International Friends fra gli ospiti Ferdi, Lino Patruno, i Ladri di Carrozzelle
e Gian Antonio Stella. Presenterà l’evento la famosa conduttrice Rai Lorena
Bianchetti...
Di Fabrizio (del 17/09/2011 @ 08:58:20, in blog, visitato 1792 volte)
AVVISO A CHI LEGGE: In queste pagine troverete articoli che possono piacervi
o meno... se non vi piacciono, poco male: evitate di leggerli, oppure
commentate, magari qualcuno vi risponderà.
Se invece vi piacciono (e magari volete linkarli), fate attenzione a quanto
segue:
Avrete notato che, a parte gli articoli personali, ogni post riporta la fonte e
se possibile la firma da cui proviene. E' giusto così: un modo per riconoscere
il lavoro fatto da altri (spesso redattori sottopagati), che contribuiamo a far
circolare.
Da parte nostra, il compito svolto è notevole e tutt'altro che facile: scegliere
e raccogliere le notizie, verificarle quando possibile, spesso tradurle... e
altro ancora. Un lavoro che svolgiamo da oltre 6 anni,
in diversi (ecco il perché del plurale) e
naturalmente tutti a titolo volontario.
Questo per realizzare un blog libero, indipendente e (si spera) affidabile,
soprattutto perché con gli argomenti che trattiamo è facile fare informazione
cattiva e quindi pericolosa.
Vi chiederete il perché di quello che sembra uno sfogo. Tutto nasce da una mail inviata il 17 agosto 2011:
Spett. redazione, Facendo una ricerca su Google, ho trovato il vostro "I ROM, GLI UOMINI SENZA
STORIA. DA UNA PARTE GLI ZINGARI, DALL’ALTRA IL MONDO INTERO" a firma di
Rosalba Moccia. Anche se manca la data, l'articolo è una copiatura della mia traduzione
dell'articolo originale di Karin Waringo, che comunque è citata come autrice,
postato il 1 agosto 2005. Ne sono sicuro, perché nell'introduzione commisi l'errore di datare il 2 agosto
1944 come il giorno della liberazione del campo di Auschwitz da parte delle
truppe sovietiche, errore che mi fu fatto poi notare nei commenti. La vostra
collaboratrice, oltre all'articolo di Waringo, riprende in toto anche la mia
introduzione, errore compreso.
Non ho niente in contrario a condividere il mio lavoro, ma chiedo che me ne
sia riconosciuta la paternità. Grazie per l'attenzione e distinti saluti Fabrizio Casavola
Risposta dopo un mese? Come dice il poeta: Una beata minchia.
Leggo però (Chi
siamo): "Campo Libero - Per i diritti e le libertà è un’associazione
politico-culturale nata per iniziativa di un gruppo di operatori del mondo
socio-sanitario e del terzo settore e di esponenti di quello politico,
universitario e istituzionale." ...figuriamoci se non avessi avuto la fortuna di incontrare la crème della
crème!!
Quindi sappiate, se per caso finite su quel sito e trovate qualcosa che vi
sembrerebbe interessante, che magari non è farina del sacco di chi firma
l'articolo.
PS: Da notare: quando invece riprendono articoli da La Repubblica Napoli, non
si dimenticano mai di citare la fonte.
Di Fabrizio (del 07/09/2011 @ 09:13:15, in blog, visitato 4023 volte)
Qualche anno fa, provai a descrivere
cosa
era una Mahalla e come intendevo trasportarla in un blog. Col tempo e
l'esperienza ho aggiunto a quelle informazioni iniziali, un discreto database di
articoli e di fonti a cui attingere.
Pensavo che questo bastasse a tirare avanti "onestamente", mettendoci la
passione necessaria.
Non basta... tantomeno se uno è come me un "cane sciolto", senza
associazioni, chiese o partiti a coprirgli le spalle. Prima o poi salterà sempre
fuori qualcuno a chiederti: "Ma tu non sei Rom/Sinto/Kalé ecc. (cioè: e
allora perché lo fai?)" A volte la domanda può essere assolutamente ingenua
e legittima, altre può essere piena di sottintesi (si va dal "Di che ti
immischi?" al "Lascia che -se la sbrighino-ce la sbrighiamo- da soli").
Con, sottinteso al sottinteso: "o ti conformi, o finisci isolato" assolutamente bipartizan.
Tornando alla domanda iniziale "Perché lo fai?", ognuno come
persona singola avrà le proprie motivazioni, e se sono personali, non ci sono
motivi per spiegarle qua. Aggiungo che caratterialmente, di fronte alle critiche
anche motivate, ho sempre dato ascolto a tutti, ma poi alla fine decido con la
mia testa. In fondo, sempre di un blog
si tratta, che non ha alcun potere di influire sulle scelte altrui, a meno che
non lo voglia lo stesso lettore.
Vorrei invece rispondere alla domanda in maniera oggettiva (non so se ne sarò
capace): il perché sta nella testa di chi legge. A molti sembrerà che qui si
parli SOLO di Rom e Sinti (e nei fatti è così). Nella mia testa invece cerco di
descrivere una società dove NOI e questi popoli interagiamo, a volte in maniera
conflittuale, altre volte cercando la convivenza e il rispetto reciproco. Se
dovessi estremizzare: non esiste alcun problema "Rom e Sinti" (con buona
pace di specialisti ed esperti), esistono invece dei problemi che riguardano
tanto NOI che LORO, e di conseguenza questi problemi possono risolversi SOLO con
uno sforzo congiunto.
La grande scommessa (mi rendo conto che mi sto allargando e non sto più
ragionando sul ruolo di questo blog) è poter mantenere le rispettive
differenze di pelle, costumi, organizzazioni sociali, superando la falsa
distinzione tra un NOI e un LORO. Siamo entrambe parti in causa di un problema,
che può risolversi usando le altrui differenze.
Questi miei ragionamenti magari stanno in piedi nella sola teoria, ma ci sono
grosse difficoltà nel metterli in pratica. La difficoltà più grande è nel
riconoscere l'altro: in Italia Rom e Sinti sono numericamente insignificanti
(circa 150.000 su oltre 56 milioni di abitanti), quindi nella pratica sono poche
le persone che conoscono "in realtà" qualcuno di loro. Mancando la conoscenza
diretta, si tende a supplire con un'immagine: per cui i Rom e Sinti devono
essere PER FORZA o ladri, o sporchi, o pigri oppure (ma
cambia poco) delle povere vittime che non sanno difendersi da sole,
sempre bisognose di qualcuno di NOI a fare da paladino. Ci saranno anche quelli, ma se davvero fossero tutti così,
LORO non potrebbero MAI essere interlocutori affidabili.
Avendone conosciuto diciamo qualche centinaio, posso invece affermare
(e tento di dimostrarlo quando scrivo) che sono PERSONE con sentimenti,
aspettative, che ragionano, hanno una visione del mondo che GIA' ADESSO si
intreccia con la nostra. Aggiungo, dato che non mi ritengo
BUONISTA: sono davvero uguali a NOI; cioè possono essere razzisti, gretti,
disonesti come qualsiasi gagé (e viceversa). Se sono discriminati è perché
qualsiasi tipo di società ha bisogno di qualcuno da mettere all'indice.
Quindi, come scrivevo ad un'amica qualche settimana fa: Non sono Rom, ma col
tempo ho imparato che la cosa ha pochissima importanza. Sono convinto che quando
loro staranno meglio e avranno riconosciuta la dignità a cui tutti hanno
diritto, starà meglio anche la mia gente.
Mi è piaciuta la risposta di quell'amica: e' esattamente il nostro
concetto che esprimiamo con la frase "quando ci sara' l'acqua nel deserto,
allora nessuno piu' avra' sete". Perche' quando anche l'ultimo dei reietti avra'
di che vivere tutta l'umanita' stara' meglio.
Termino aggiungendo di essere felice di aver scritto tutta questa somma di
(?) ...banalità colossali, perché mi accorgo di averle sempre pensate, sin da giovane. Sono
soddisfazioni, non trovate?
Di Sucar Drom (del 25/08/2011 @ 09:58:47, in blog, visitato 1428 volte)
Auschwitz-Birkenau, 2 Agosto 1944
Il 2 agosto 1944 ad Auschwitz-Birkenau avviene l'ultima liquidazione dello
Zigeuner Familienlager nel settore BIIe, dove erano internate le famiglie sinte
e rom. Nel maggio 1944 le famiglie sinte e rom attuano con successo una rivolta
per scongiurare...
Rom e Sinti, prepariamo una grande manifestazione: partecipa anche tu!
Il Presidente della Federazione Rom e Sinti Insieme, Radames Gabrielli (in
foto), ha lanciato da alcuni giorni la proposta di organizzare una
manifestazione a Roma dal titolo "Sinti, Rom, Camminanti, Amici e Simpatizzanti
TUTTI UNITI"...
Francia, il razzismo non paga
Un anno fa Nicolas Sarkozy aveva lanciato il cosiddetto "giro di vite" contro i
rom arrivati in Francia dall'Est Europa, in particolare dalla Romania.
L'azione del Presidente francese aveva fatto scattare la reazione dell'Unione
Europa che aveva stig...
Immigrazione, Ministro Maroni: fatta la legge, trovato l'inganno
Il Ministro dell'Interno Maroni è riuscito a far approvare in via definitiva il
decreto legge n. 89 del 23 giugno 2011 recante misure di recepimento delle
direttive europee sulla libera circolazione dei cittadini e sul rimpatrio...
Reggio Emilia, la Lega Nord fomenta il razzismo
Nei giorni scorsi la Procura di Parma ha dato ordine alle Forze dell'ordine di
irrompere in tutti i cosiddetti "campi nomadi" di Reggio Emilia (ma anche in
quelli di Milano, Modena e Parma) per cercare una fantomatica...
Libano, i dom sono discriminati
Sono 2,2 milioni in tutto il Medio Oriente, tra Libano, Giordania, Territori
Palestinesi, Turchia, Iran e Iraq. In Libano sono una delle comunità più
emarginate. Rom e Sinti in Europa, Dom in Medio Oriente...
L'ipocrisia italiana e la tragedia infinita
A metà degli Anni Novanta vivevo a Roma ed ogni anno morivano nelle baraccopoli
capitoline tre ma anche quattro bambini. Il copione era sempre lo stesso il
fuoco di una candela o di un braciere e il gelo della notte...
Amplifica le tue informazioni
In questa pagina offriamo la possibilità di conoscere organizzazioni con cui
collaboriamo e pagine web che riteniamo offrano sguardi interessanti sulla
situazione delle minoranze linguistiche sinte e rom. I blog più aggiornati hanno
una sezione dedicata nella pagina principale...
Pubblicazioni
L'Istituto di Cultura Sinta su mandato della Sucar Drom ha pubblicato libri,
cortometraggi, mostre e cd musicali. Alcune pubblicazioni sono disponibili e
possono essere richieste...
Orta Nova (FG), una situazione abitativa inaccettabile
Pubblichiamo la lettera invita venti giorni fa, dall'Associazione di promozione
sociale Noialtri, al Sindaco del Comune di Orta Nova per sensibilizzarlo sulla
grave situazione abitativa vissuta da alcune fa...
Pisa, appello di un gruppo di sacerdoti della Diocesi
Siamo un gruppo di sacerdoti della diocesi di Pisa che, di fronte alla
situazione venuta a crearsi in seguito al recente sgombero a Cisanello di un
insediamento di famiglie rom, intendono condividere alcune consideraz...
Slovacchia, vogliono violare il corpo delle donne
In questa Europa attanagliata dalla crisi economica da alcuni anni e con una
classe politica simile, in maniera imbarazzante, a quella della Repubblica di
Weimar che portò all'ascesa in Germania del nazionalsocialismo...
Romania, una campagna per dire: anche io sono rom!
Le cifre ufficiali indicano che ci sono poco più di 500mila persone appartenenti
alla minoranza rom in Romania, ma sono in molti a pensare che i rom siano il
doppio e che quindi ritengono insufficienti le risorse destinate dal Governo
rumeno. "Molte persone di origine rom non dic...
Mantova, Sucar Drom: Relazione Morale (sintesi)
Questa sera, 25 agosto 2011, si terrà a Mantova l'Assemblea Elettiva
dell'Associazione Sucar Drom. Di seguito la sintesi della Relazione Morale del
Presidente Davide Gabrieli che sarà letta, discussa e votata dai Soci...
Di Fabrizio (del 10/08/2011 @ 09:54:10, in blog, visitato 1839 volte)
"Siamo sicuri della notizia? Lo dico perché ho verificato
più volte che dietro queste notizie ci sono bufale grandiose. Fabrizio, riesci a
fare su questa notizia una ricerca
come quella che hai appena fatto." Questo mi scriveva settimana scorsa
un'amica e io ci ho provato. Siate clementi nel giudicare il risultato: non sono
uno specialista...
Cani non sterilizzati che partoriscono e che non lasciano sterilizzare,
cuccioli PORTATI VIA IN ROMANIA (nascosti in borsoni)....CANI USATI PER
L'ACCATTONAGGIO, mamme e cuccioli portati per le strade per
impietosire!!! CHIEDIAMO AIUTO A VOI.
Carissimi tutti, siamo un'Associazione di Bari "Legalo al Cuore Onlus",
abbiamo deciso di creare questo album con 2 FOTO SIMBOLICHE per lanciare UN
APPELLO AD ASSOCIAZIONI del nord Italia e privati (previo controllo) per
CHIEDERE AIUTO!!!!! Ci occupiamo da anni di randagismo e come tristemente
saprete QUI AL SUD SALVARE I TANTI ANIMALI maltrattati, randagi ed
abbandonati è DAVVERO DIFFICILE pur mettendoci anima e cuore. Non abbiamo un
rifugio ma se fate un giro sulla nostra bacheca potrete vedere quanti Amici
pelosi accudiamo quotidianamente e salviamo.
A BARI SI STA DIFFONDENDO A MACCHIA D'OLIO UN FENOMENO CHE HA COME SCENARI
CAMPI ROM. Se avremo persone e/o rifugi disponibili A STALLI FINO
ALL'ADOZIONE, NOI CI IMPEGNEREMO A PORTARLI VIA DI VOLTA IN VOLTA. I
cuccioli li faremo partire NOI A NOSTRE SPESE preferibilmente verso il nord,
SVERMINATI, VACCINATI, TRATTATI CON ANTI PARASSITARIO E CHIPPATI A NOME
NOSTRO. Siamo disponibili a test leishmania e filaria e qualsiasi cosa verrà
richiesta, purchè CI AIUTATE A SALVARE QUESTE POVERE VITE!! Le foto sono
state scattate DI NASCOSTO nell'ultimo campo rom segnalato...perchè
minacciati dai rom. Le istituzioni NON AIUTANO....Noi chiediamo aiuto... I
NOSTRI RECAPITI SONO 338.2470747 O info@legaloalcuore.it o palmalisa@legaloalcuore.it.
Al momento preme salvare 4 CUCCIOLI MAMMA SIMIL COCKER NELLA FOTO, 3 FEMMINE
E 1 MASCHIETTO. A settembre vogliono portarli IN ROMANIA. VI PREGO
AIUTATECI.
P.S.
Abbiamo già fatto sequestrare e abbiamo sotto nostra tutele 2 canette dei
rom con rispettivamente 6 e 5 cuccioli.....Le foto sono negli album.
GRAZIE A CHI CI AIUTERA' ANCHE SOLO DIFFONDENDO E TAGGANDO CHIUNQUE!!!
Da quel che ho trovato, non si tratta di bufala. A parte l'abbondanza di MAIUSCOLE e
punti esclamativi, l'associazione esiste, è attiva, i numeri telefonici
corrispondono.
Ma forse, tu volevi chiedermi un parere in merito
all'appello. Riguardo al loro rapporto "conflittuale" con i Rom di Bari, ci sta
tutto. Quello che non posso sapere è di chi sia la responsabilità.
D'abitudine i Rom quando non ti conoscono, non sono dei mostri di simpatia. Di
solito la loro antipatia aumenta (ad esempio) se i leghisti di turno vogliono
manifestare dentro il loro campo, volendo verificare di chi siano macchine,
roulotte, documenti personali ecc. (senza nessun mandato, ovviamente... che già
ti girano quando sono i poliziotti a comportarsi così). Oppure se uno
sconosciuto si presentasse (QUANDO si presenta, ma di solito lo fa
nascondendosi) dicendo di fatto che i Rom sono sub-umani e lui si arroga il
diritto di fregarti il cane. Succedesse a me, potrei diventare violento, ma
questo ignoratelo, per favore.
Purtroppo spesso gli animalisti in casi simili si trasformano in
fondamentalisti.
E ragionare con loro non è facile (altro che Rom!)
Circa due settimane fa aggiunsi un commento (breve ed educato) in un loro sito,
ad un articolo che raccontava l'odissea dei cani abbandonati dopo gli sgomberi a
Roma; ricordando che oltre agli animali ci sono anche persone che rimangono
abbandonate a se stesse (vedi
QUI). Il mio commento è ancora in "attesa di moderazione", superato
nel frattempo da tanti altri commenti più recenti
L'unica maniera che mi rimane per rispondere è raccontare alcune brevi storie
sul rapporto tra Rom ed animali:
- Gira una leggenda sul periodo della II guerra mondiale. Un Rom era evaso
(forse da un campo di concentramento). I nazisti gli avevano sguinzagliato
dietro i cani. Non seppero più niente di cani ed evaso, quei nazisti
ignoravano che quel Rom in precedenza era stato un abile addestratore di
cani.
- Ho conosciuto anche Rom che trattavano male i loro animali. Però m'è
rimasta in mente una famiglia conosciuta molti anni fa. Erano talmente
malmessi, che dormivano tutti in una macchina scassatissima. Una gatta scelse
quella macchina per partorire i suoi cuccioli. Per non disturbare mamma e
gattini, la famiglia di Rom dormì diverso tempo per terra, prima di riuscire
a procurarsi una roulotte di quinta mano.
- E per terminare, scombiniamo un po' le carte: con alcuni rom stavamo
facendo un trasloco (regolare! cosa avete capito??). Nella squadra c'era
anche un ragazzo, buono come il pane, ma che solo 3 anni prima aveva steso a
cazzotti due poliziotti. Mentre lavoravamo sudando come porci, questo "superman
de noartri" stette chiuso nell'abitacolo del camion tutto il tempo,
terrorizzato (così disse) dall'alano che girava libero nel cantiere, grosso
e pacifico come una mucca al pascolo. Non ci credette nessuno e ci
trattenemmo la sua parte di paga.
Insomma, bufala o meno, alla fine ho fatto ancora quello che mi riesce
meglio: raccontare qualcosa da parte di chi in questi casi non viene mai
consultato, condannato ad essere colpevole a prescindere.
Di Fabrizio (del 03/08/2011 @ 09:23:57, in blog, visitato 5001 volte)
Il testo che segue appare su
MAHALLA e
U VELTO. Invitiamo
i lettori a verificare quanto pubblicato e, se lo ritengono, a contribuire a far
circolare queste informazioni. Grazie
Fra le tante cause che concorrono alla diffusione del razzismo e delle paure
verso ciò che è sconosciuto, c'è la circolazione di notizie non verificate
spacciate come verità universali. Da anni circola in rete il testo di un
fantomatico "Codice
degli zingari", le cui prime segnalazioni risalgono addirittura agli anni
'20 del secolo scorso.
Da un po' di tempo è apparsa in rete
questa mail (riportiamo la parte iniziale):
"Le bande di malviventi, i Rom e i ladri stanno escogitando vari
stratagemmi perchè gli automobilisti (soprattutto donne) fermino il proprio
veicolo e ne scendano (in zone isolate)."
Altro non è che la versione di un
testo in francese, apparso già l'anno scorso. Riportiamo anche in questo
caso la parte iniziale:
"Alors que je roulais sur une route départementale un soir pour
rentrer chez moi, j'ai vu un enfant dans un siège auto, sur le bord de la
..."
Ne scrive il sito
Hoaxbuster, specializzato in bufale su Internet. Nel caso francese la
segnalazione sembrerebbe arrivare da un poliziotto, che stranamente invita a
segnalare casi simili non ai centralini della polizia francese (17), ma al
numero internazionale dei vigili del fuoco (112).
L'anno scorso la notizia in Francia venne inizialmente diffusa da un ragazzo,
probabilmente uno "spammer" francese, che contattato via mail rispose soltanto
di sapere che avvenivano fatti simili, senza fornire ulteriori spiegazioni. In
seguito le associazioni francesi di difesa dei Rom e dei Sinti presentarono
denuncia per incitamento all'odio razziale.
Abbiamo fatto una ricerca su Google riguardo al testo in italiano, ricevendo
sinora 104 risultati. Un fatto curioso: abbiamo trovato due casi in cui le
autrici ne parlano come di un'esperienza personale, descrivendola con le
medesime parole. In un caso la firma è di "Alessandra
Savio, Purchase Department", nell'altro viene firmata da una dipendente
dell'amministrazione provinciale di Padova.
A questo punto si è voluto conoscere se esistesse veramente questa persona
nell'amministrazione padovana. Una nuova ricerca in rete ha restituito pochi
risultati, anche se appare con due cognomi simili ma diversi.
Venerdì 29 luglio siamo riusciti a parlare con questa persona, che ci ha
chiesto di rimanere anonima. Per telefono ci ha detto di aver inizialmente
inoltrato a 5 amiche una mail arrivatale da un altro mittente - per sua
leggerezza senza cancellare la propria firma, di essere stata informata in
seguito delle falsità che vi erano contenute, di aver indagato sul caso
attraverso diversi forum in rete (ed aver scoperto anche una versione in
inglese), di aver provato a scusarsi personalmente con i destinatari per quanto
era successo.
Purtroppo, il più delle volte le scuse non bastano ad arginare la diffusione
in rete di queste menzogne, che rimangono in circolazione per anni. Perciò
abbiamo provato a smontare questa bufala.
Aggiungiamo a questo punto alcune raccomandazioni finali:
- se possibile, verificate le notizie che vi giungono, prima di
contribuire alla diffusione di informazioni false;
- diffidate delle notizie spacciate come sensazionali, e nel contempo come sconosciute
perché "qualcuno" non vorrebbe che circolassero;
- diffidate altresì delle notizie dove non vengono specificate date certe,
anche i luoghi citati non sono indicati con precisione, in cui l'autore
originario dell'informazione è citato in maniera generica.
Per tutto il resto, vi consigliamo
questa guida.
Sperando di essere stati utili, vi ringraziamo per l'attenzione.
Oltre alle redazioni di U VELTO e MAHALLA hanno collaborato:
Ivana Kerecki (Sesto San Giovanni - MI), Angela Tropea (Catania), Alberto Maria
Melis (Cagliari) ed Ernesto Rossi (Trezzano sul Naviglio - MI)
Di Sucar Drom (del 31/07/2011 @ 09:43:49, in blog, visitato 1747 volte)
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Roma, Minorities Stereotypes on Media
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Roma, il Comune non tutela i rom sgomberati ma tutela gli animali
Nei giorni scorsi don Franco De Donno, da anni responsabile della Caritas di
Ostia, denunciava pubblicamente lo sgombero senza alternative abitative dei rom,
oggi leggo che la Giunta capitolina ha stabilito che per gli animali (cani e
gatti) dei rom sgomberati sarà predisposto un sistema di a...
Il sogno di Ciprian
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sogno, sempre lo stesso, quello che da sempre accompagna intere generazioni di
migrant...
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doveva nascere in Gogna. Un terreno sequestrato dalla polizia locale, una
massicciata, la posa di tubazioni e di condotte per l'allacciamento idrico, un
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