Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Conoscere non significa limitarsi ad accennare ai Rom e ai Sinti quando c'è di mezzo una disgrazia, ma accompagnarvi passo-passo alla scoperta della nostra cultura secolare. Senza nessuna indulgenza.

La redazione
-

Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 07/04/2009 @ 09:36:42, in Europa, visitato 1774 volte)

Da Roma_Daily_News

Membro della giuria EU del Premio Giornalista 2008, Ivan Ivanov è Direttore Esecutivo di ERIO (Ufficio Informazione Rom Europei), un'organizzazione di consulenza internazionale che combatte la discriminazione contro i Rom. Ivan ci parla del concorso e, per segnare il Giorno Internazionale dei Rom dell'8 aprile, le sfide di fronte ai Rom nell'Europa di oggi.

Quanto è stato importante che il Premio Giornalista 2008 includeva anche un premio speciale sui Rom?

Sì è stato importante. Da una chiara evidenza che le tematiche rom hanno guadagnato riconoscimento a livello europeo. Il premio è specificatamente per le questioni anti-discriminazione. Dedicare un premio speciale ai Rom significa che la UE riconosce che sono uno dei gruppi più discriminati, a cui riservare speciale attenzione.

Pensa che ci siano molti giovani rom, come descritto nell'articolo di Mika Kontorousi (PDF in inglese, QUI ndr), che stanno rompendo con il "tradizionale" stile di vita delle loro comunità?

Sì, conosco molti giovani rom che pur rispettando molto le loro tradizioni, non le seguono tutte. Almeno quelle tradizioni che sono in contraddizione con la loro voglia di costruirsi una vita migliore, e che possono creare difficoltà per la loro integrazione nella società, o nella loro crescita scolastica e professionale.

Se potesse sfidare tre idee sbagliate comuni circa i Rom, quali sarebbero?

Prima di tutto: non tutti i Rom sono criminali e non tutti mendicano per le strade. Ingannare chi paga le tasse vivendo di benefici, non è il loro scopo di vita!

Seconda cosa, i Rom vogliono integrarsi... Vivere in ghetti segregati non è una loro scelta. Se potessero scegliere tra l'essere integrati nella società con accesso all'istruzione ed all'impiego, adeguata assistenza sanitaria e servizi sociali, un alloggio decente ed uno sviluppo libero dalla discriminazione, oppure vivere in estrema povertà in un posto che manca di acqua corrente ed elettricità che è lontano dalla comunità locale e da tutti i servizi e dove non ci sono trasporti - è chiaro che i Rom non sceglierebbero la seconda opzione.

Terzo, che i Rom non sono una tribù esotica. Non sono dei marginali, sono Europei che hanno influenzato la cultura europea e vissuto qui da almeno 700 anni. Non sono bravi soltanto a suonare musica, danzare e cantare. Se venisse data loro l'opportunità, sarebbero anche bravi politici, amministratori, avvocati, medici ed insegnanti.

I Rom sono apparsi nei media durante il 2008 per ragioni entrambe negative, vale a dire gli attacchi ai campi rom in Italia, e sviluppi più positivi come il primo Summit dei Rom Europei. Quali sono le sue speranze per il 2009?

Parte del piano d'azione della Commissione Europea è lo stabilirsi di una Piattaforma di Integrazione Sociale dei Rom. Un altro sviluppo interessante è la proposta di organizzare un altro summit rom nel 2010, che valuterebbe cosa è stato realizzato dal primo summit del 2008. Penso che questa sia una buona idea, specialmente se questo è organizzato su basi regolari - per esempio ogni due o tre anni.

Secondo il suo punto di vista, quali sono i principali ostacoli che ancora rimangono da essere superati?

Ci sono molti ostacoli che creano difficoltà all'integrazione dei Rom. Molti dicono che c'è mancanza di volontà politica: è vero che negli ultimi due anni la UE ha mostrato volontà politica, ma manca ancora l'impegno politico.

C'è bisogno di politiche UE globali che coprano tutti i campi dove i Rom affrontano l'esclusione e la discriminazione, inclusa l'esecuzione di tutta la legislazione esistente.

Migliorare la situazione dei Rom dev'essere anche una responsabilità condivisa tra la UE ed i differenti Stati Membri con un chiaro collegamento sviluppato tra la UE e le politiche nazionali che riguardano i Rom.

Pregiudizi e stereotipi sono seri ostacoli da superare ed i media come pare le campagne come "Per la Diversità Contro la Discriminazione" hanno un ruolo importante da giocare. E' anche necessario incoraggiare la promozione della diversità nei campi dell'istruzione e dell'impiego, come pure sviluppare curriculum scolastici sensibili e mettere in atto regole sui posti di lavoro.

Inoltre, i Rom dovrebbero partecipare ai processi decisionali come pure nell'esecuzione di queste politiche. Non dovrebbero essere beneficiari passivi di politiche disegnate per loro da qualcun altro e svolte senza la loro partecipazione e senza prendere in considerazione la loro opinione e specificità etnica.

To learn more about ERIO’s work visit their website.
European Roma Information Office (ERIO) website: http://www.erionet.org
First European Roma Summit: http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=423&langId=en&eventsId=105&furtherEvents=yes

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 07/04/2009 @ 09:24:35, in Italia, visitato 1813 volte)

Dal blog del Circolo Pasolini di Pavia

[Giorgio Trigila ci ha inviato questo prezioso articolo da "Il Giornale di Voghera"]. Il Tar rinfresca tristi ricordi. Dieci anni fa, a Voghera il voto dell'intolleranza di Giorgio Silvani

Nei giorni scorsi, a dieci anni di distanza, il TAR della Lombardia ha  inviato una comunicazione abbastanza grottesca ai promotori del ricorso  presentato nel marzo 1999 (il giornalista Antonio Airò e l'Associazione Insieme  di Voghera) con il quale si chiedeva di sospendere l'effettuazione dei due  tristemente noti referendum cittadini su campo nomadi e centro di accoglienza. Nella comunicazione il Tribunale Amministrativo chiede ai "ricorrenti" se  esista ancora la volontà di proseguire in quel tentativo, allora vanificato da una prima sentenza negativa, o se si possa procedere all'archiviazione.  Anche se si tratta di un atto dovuto, la verifica di certi tempi assurdi  della giustizia lascia un po' "senza parole", come nella settimana enigmistica. La notizia però è una buona occasione per non "archiviare" quel che accadde  nella nostra città proprio in questi giorni, dieci anni fa. E' infatti utile  ricordare che allora Voghera conquistò clamorosi spazi  nelle cronache nazionali, grazie (sic!) proprio a quei due referendum locali  promossi dai consiglieri comunali allora all'opposizione: Daniele Salerno, esponente dell'UDR e oggi assessore al bilancio in quota Forza Italia, e  Giuseppe Aneomanti di Alleanza Nazionale. La consultazione venne resa possibile  da una rilevante raccolta di firme e sostenuti da una campagna di allarmismo al  limite della xenofobia dalle forze del centro destra (e forse non solo ).  Nonostante le forti resistenze di molti cittadini, le proteste, i clamori  riportati da articoli sui principali quotidiani italiani e addirittura alcune  vibrate interrogazioni parlamentari, le due consultazioni vennero ammesse dall' amministrazione cittadina di allora e accorpate al referendum nazionale sull' abolizione della quota proporzionale. Così accadde che il 18 aprile 1999, il 59% dei vogheresi ammessi alle urne  (circa 20 mila su 36 mila iscritti alle liste elettorali) andò a votare e al  primo quesito, che chiedeva 2se si era favorevoli alla realizzazione di un  campo di sosta per le popolazioni di etnia tradizionalmente nomade o seminomade", l'81,36% (16.200 voti) rispose no contro il 18,64% di "sì" (3.700  voti). Al secondo quesito, che domandava "se si era favorevoli alla  realizzazione di un centro di prima accoglienza destinato ad ospitare cittadini  extracomunitari" rispose negativamente il 72,55% (circa 14.500 voti) contro il  27,45% di "sì" (5.500 voti).  Poco importa che alla fine più della metà dei cittadini non si pronunciò o  non sostenne l'iniziativa. L'esito del referendum colpì nel segno. I due  progetti, a lungo trascinati in estenuanti dibattiti, furono affossati e a  nulla valsero le reazioni indignate di alcune forze politiche e sociali, di  semplici cittadini, del volontariato, della comunità religiosa (quest'ultima  peraltro piuttosto "tiepidina") che, fino all'ultimo, avevano denunciato il  carattere discriminatorio e la gravissima dimostrazione di intolleranza. "Considerando che i due referendum erano comunque solo consultivi e che è  tutta da provare la validità di una consultazione direttamente mirata su  persone e gruppi etnici, e quindi in contrasto con i principi costituzionali,  chiediamo all'Amministrazione Comunale e al Sindaco Scotti (Ulivo) di procedere  comunque per fronteggiare le emergenze e le necessità più volte sottolineate e  non più rinviabili così come chiediamo alla città di recuperare i valori della  solidarietà e dell'attenzione verso i deboli che sono prerogativa  irrinunciabile del vivere civile di una comunità". Così si leggeva nel commento  post-voto sottoscritto da chi aveva sempre sostenuto la necessità di dare una  sistemazione ai cittadini sinti, da anni miseramente segregati nel cortile  della ex caserma e di dotare la città di un riferimento per le numerose  emergenze sociali, sottolineate anche da inquietanti dati dell'Osservatorio  Voghera " Cantiere di Solidarietà 1999".  Per un attimo la Giunta di centrosinistra sembrò davvero non voler sottostare  e, dopo l'esito del voto, ribadì che la consultazione era da considerarsi  "equivoca e comunque non vincolante", aggiungendo che "si sentiva comunque in  dovere di intervenire con misure idonee volte a rimuovere le gravi condizioni  di emarginazione sociale esistenti". Un inutile colpo di coda che finì nel  nulla, visto che appena un anno dopo iniziò "l'era Torriani" e,  paradossalmente, due anni fa il governo di centro destra decise di realizzare  il campo per i Sinti cittadini, facendosene pubblico vanto tanto da rinnegare  la "minaccia" di allora e sbandierarlo come  "fiore all'occhiello"  pubblicizzato in tutto il Paese.   Per tornare alla richiesta a dir poco "tardiva" del TAR, con cui abbiamo  aperto questo articolo, gli interessati hanno naturalmente risposto di non aver  alcuna intenzione di proseguire. Non potevano fare diversamente visto che la  frittata è stata fatta da tempo e che Voghera ha già versato allora una bella  quota di intolleranza e di scarso civismo. Per carità, le occasioni per  rinnovare atteggiamenti di intolleranza e disattenzione non sono mancate in  questi dieci anni. In più di un frangente il governo cittadino ha dimostrato  scarsissima disponibilità verso i problemi delle emergenze sociali cittadine,  verso i più deboli, gli emarginati del nostro territorio, con provvedimenti  talvolta sconcertanti (come le multe a chi chiede l'elemosina davanti alle  chiese, certi sgomberi messi in atto alla periferia della città…  fino a  sfiorare il ridicolo con quel divieto di sedersi sulle panchine nelle ore  serali che ha fatto il giro d'Italia…). Magari al peggio non c'è limite, ma è  anche vero che dieci anni fa Voghera raggiunse comunque un livello  difficilmente superabile. 

"Il Giornale di Voghera", 3 Aprile 2009

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 06/04/2009 @ 21:27:19, in Italia, visitato 1554 volte)

Giornata Mondiale dei Rom e Sinti. I leader del Gruppo EveryOne non saranno al Campidoglio, ma "sul campo", per evitare una tragedia umanitaria ad alcune famiglie Rom

Roma, 6 aprile 2009 - All'attenzione dei Presidenti delle Associazioni che converranno a Roma per la Giornata Mondiale dei Rom e Sinti, delle personalità della politica e della cultura, dei giornalisti e degli antirazzisti accorsi da tutta l'Italia

Il Gruppo EveryOne si è preparato da tempo per la celebrazione della Giornata Mondiale dei Rom e Sinti, che finalmente assume rilievo anche in Italia e che non prevede feste e concerti - vista la condizione di persecuzione in cui si trovano i Rom nel nostro Paese -, ma un'assemblea pubblica, dalle 9 alle 13, presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio. Abbiamo stampato comunicati e previsto di divulgare all'opinione pubblica e ai media i dati di un vero e proprio "apartheid" che a poco a poco è divenuto realtà in Italia e di un genocidio di immane portata, come attestano numeri e statistiche e come da domani stesso divulgheremo in sintesi nel portale www.everyonegroup.com

I nostri interventi, fra i quali avrebbe dovuto spiccare quello di Ionut Ciuraru, avrebbero toccato anche temi "scomodi" come gli abusi da parte delle forze dell'ordine e la repressione dei nostri attivisti Rom romeni, costretti a riparare all'estero (Come Nico Grancea e Mariana Danila), dove vivono in condizioni di povertà, esclusione e abbandono oppure a nascondersi, in maniera del tutto simile a quella cui furono costretti gli ebrei durante l'Olocausto (come Rebecca Covaciu, battezzata dalla stampa "la piccola Anna Frank del popolo Rom" e Danciu Caldarar).

Domani, però, non ci saremo e ci dispiace di avvertirvi all'ultimo minuto. Alcuni deputati, alcuni giornalisti, tanti attivisti verranno apposta per conoscerci di persona e per ascoltare la testimonianza di Ionut. Non siederemo al "tavolo dei Presidenti" e non prenderemo la parola. Non distribuiremo neanche il volantino dedicato alla memoria di Virgil Caldarar, un bambino Rom mai nato, a causa dello sgombero del 25 febbraio 2009 a Pesaro, evento-simbolo della disumanità e dell'orrore in cui è precipitata l'Italia.

Domani celebreremo la vigilia della Giornata Mondiale dei Rom e Sinti "sul campo", perché una piccola comunità di Rom romeni ha subito nel centro Italia tutta l'ingiustizia, la violenza, l'annichilimento e l'umiliazione di uno sgombero - l'ennesimo - e si trova all'addiaccio, senza alcun mezzo di sostentamento, in una profonda e totale disperazione. Domani, 7 aprile, raggiungeremo queste famiglie in grave difficoltà e cercheremo di sostenerle, per quanto possibile.

Sarà presente al Campidoglio la nostra Glenys Robinson, che porterà a tutti il nostro messaggio di solidarietà e incoraggiamento. Invitiamo le organizzazioni e gli attivisti a rimanere uniti sulle istanze che riguardano la tutela dei diritti dei Rom e Sinti, evitando di mettere in primo piano valori diversi. Crediamo senza riserve all'iniziativa che, primo fra tutti, ha fortemente voluto Santino Spinelli, l'uomo giusto, a nostro avviso, per rappresentare la voce di un popolo troppo a lungo perseguitato. Il Gruppo EveryOne sarà sempre al suo fianco, nel Coordinamento Sa Phrala e nei progetti mirati a divulgare la cultura, la Storia, le tradizioni secolari di un grande popolo. Un abbraccio a tutti gli amici dei Rom e Sinti.

Roberto Malini, Matteo Pegoraro, Dario Picciau, Ionut Ciuraru

EveryOne Group
info@everyonegroup.com
http://www.everyonegroup.com

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Sucar Drom (del 06/04/2009 @ 14:25:32, in Kumpanija, visitato 2703 volte)

Una regione in ginocchio. Morti e feriti. Il terremoto che stanotte ha squassato l'Abruzzo lascia dietro di sé terrore e devastazione. Così a L'Aquila, così nei centri più piccoli. "Un disastro, un disastro". Ripete la frase con tono concitato il senatore abruzzese Filippo Piccone mentre sta raggiungendo i piccoli centri in provincia dell'Aquila per "rendermi conto della situazione. Sto vedendo case ridotte ad un cumulo di macerie, persone per strada. E' proprio nella zona intorno al capoluogo abruzzese che stiamo cercando di capire l'entità della tragedia".

"Ci sono problemi grossissimi nei piccoli centri della provincia- continua il Senatore -, ci sono edifici sventrati, gente che ha perso tutto, un vero disastro. Stiamo cercando di capire nel dettaglio l'entità dei danni ma da quello che possiamo vedere la situazione è gravissima. A L'Aquila le vittime sono tante e ci sono oltre centomila persone che non possono rientrare nelle proprie abitazioni. Dappertutto c'è devastazione, una scena agghiacciante. In questo momento stiamo compiendo una perlustrazione nelle zone intorno al capoluogo abruzzese per conoscere la situazione e collaborare con la macchina della Protezione civile e dei soccorsi, ma ripeto, la situazione è veramente drammatica".

In queste ore molti si chiedono come poter aiutare le popolazioni dell'Abruzzo colpite da questa drammatica tragedia. Sucar Drom rilancia l'appello fatto dalla Protezione civile che in queste ore sta coordinando tutte le operazioni.

Invitiamo tutti i lettori ad andare nell'Ospedale più vicino o presso l'AVIS locale per donare il sangue.

In queste ore stanno arrivando negli Ospedali dell'Abruzzo, Lazio, Molise tanti feriti e manca il sangue. Particolarmente drammatica la situazione nell'Ospedale a L'Aquila.

La Protezione civile ha chiesto a tutti i cittadini di rapportarsi alle sedi locali della Protezione civile per qualsiasi altra iniziativa di aiuto. Comprensibilmente in queste ore c'è molta confusione e si vuole evitare che la situazione sfugga di mano.

In ultimo invitiamo gli artisti sinti e rom ad organizzare per le prossime settimane concerti, serate e iniziative benefiche per raccogliere fondi da inviare alle popolazioni terremotate. L'Istituto di Cultura Sinta mette a disposizione la propria struttura logistica. (in foto un'immagine del terremoto in Irpinia del 1980)

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 06/04/2009 @ 13:56:38, in Italia, visitato 1594 volte)

Sempre da Tom Welschen, un'altra segnalazione sulla situazione a Palermo

se il video non si vedesse bene, http://c6.tv/archivio?task=view&id=3649

Palermo. Secoli interi di integrazione, di fusione tra etnie e culture diverse e poi... una mattina Palermo si sveglia razzista e xenofaba. A farlo credere quei volantini stampati da un gruppo di estrema destra che aveva tappezzato la parte della città, prospiciente l'insediamento Rom che da 20 anni esiste a Palermo, alle porte della Favorita. Su alcuni dei muri, nel tratto tra piazza Alcide de Gasperi e viale del Fante, fogli a 4 riportanti il segnale stradale di pericolo inneggiavano all'odio razziale contro i Nomadi. Poco dopo la segnalazione alla Questura di Palermo i manifesti faidaté sono stati rimossi, sul selciato rimanevano solo tracce di quella violenza verbale (soltanto?) La città anti-razzista, due giorni dopo, è scesa in piazza a manifestare contro questo episodio e ogni atteggiamento inneggiante l'odio e la non integrazione.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 06/04/2009 @ 09:12:43, in Italia, visitato 1800 volte)

L'8 aprile si celebra in tutto il mondo il "Romano Dives"
la Giornata internazionale della nazione Rom, in ricordo di quell' 8 aprile del 1971 quando a Londra si riunì il primo Congresso internazionale del popolo Rom e si costituì la Romani Union, la prima organizzazione mondiale dei Rom riconosciuta dal’ ONU nel 1979.

Vogliamo ricordare quest'anniversario con un'iniziativa di pace aperta a tutti.

RITROVO: MERCOLEDI' 18 APRILE
ORE 16,30 IN PIAZZA PALAZZO DI CITTA' (DAVANTI AL MUNICIPIO) LA MANIFESTAZIONE SI CONCLUDERA' IN PIAZZA CASTELLO

Le culture rom e sinti sono patrimonio dell'umanità; le premesse indispensabili per superare pregiudizi e stereotipi sono la conoscenza/le iniziative interculturali, una comunicazione che non alimenti sentimenti xenofobi, così come richiesto anche dal Parlamento europeo e dalle istituzioni internazionali.
Il popolo Rom non ha mai dichiarato guerra a nessuno. Desideriamo perciò che l'occasione dell'8 aprile si trasformi in una dimostrazione di pace e nonviolenza per tutti, perché tutti ne hanno diritto.
Facciamo un appello affinché le persone, associazioni, sindacati, chiese, realtà politiche intervengano in prima persona all'iniziativa.

Ad oggi hanno aderito:
Opera Nomadi, Romano ilo, Cantieri di Pace, Comitato Promotore della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, Pastorale Migranti, Coordinamento antidiscriminazione Sa Phrafa, AlZO, Terra del Fuoco, Ass. I Rom per il futuro (Romanò pala tetehara); La Federazione dei Sinti e Rom;

Il comitato promotore 8 aprile Per informazioni:
Tel. 339.1360447 - 338.6152297 sportellodellapace@virgilio.it

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Franco Bonalumi (del 06/04/2009 @ 09:06:31, in Europa, visitato 1818 volte)

Da Roma_und_Sinti

derStandard.at

Campi rom a Mitrovica: numerose famiglie vivono qui dalla fine della guerra del Kosovo, dopo che le loro abitazioni sono state date alle fiamme.

Insediamenti rom nel Kosovo settentrionale: Europarat vede una "catastrofe".
Il delegato per i diritti umani Hammarberg: il rimpatrio dei rifugiati equivarrebbe ad una violazione dei Diritti Umani.

Pristina – La situazione presente in due insediamenti rom nel Kosovo settentrionale è definita da Europarat come una "catastrofe umanitaria molto grave". Il delegato per i Diritti Umani di Europarat Thomas Hammarberg, ha dichiarato venerdì a Pristina che è scandaloso che ben cinque anni dopo l’allarme lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), a proposito del pericolo che tali persone corrono a causa dell’elevata concentrazione di piombo nel terreno, non sia stata ancora intrapresa nessuna azione.

I due insediamenti rom di Zvecan e Leposavic sono stati costruiti sopra aree ricoperte di cumuli di detriti, che contengono resti contaminati di mine. Gli abitanti degli insediamenti non devono divenire vittime del conflitto di autorità in atto fra Pristina, UNMIK e Belgrado, ha sottolineato il delegato per i Diritti Umani al termine della sua visita di quattro giorni in Kosovo.

Allo stesso tempo Hammarberg ha esortato le istituzioni kosovare e le organizzazioni internazionali, affinché si impegnino maggiormente per chiarire il destino di circa 2.000 persone scomparse. Nell’obitorio della città di Pristina si trovano al momento più di 100 cadaveri non identificati di vittime di guerra.

Hammarberg ha inoltre indicato quale particolare problema gli sforzi, esercitati da parte di alcuni stati occidentali, di far ritornare in patria i rifugiati kosovari. In un momento in cui il Kosovo deve affrontare una disoccupazione al 50%, una simile azione equivarrebbe ad una violazione dei Diritti Umani, ha detto il delegato per i Diritti Umani di Europarat, il quale ha fatto appello ai paesi occidentali l fine di non fare pressione sui rifugiati affinché rientrino nel Kosovo. (APA)

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 05/04/2009 @ 09:21:45, in Italia, visitato 2047 volte)

Giovedì 9 aprile 2009, ore 18.00
Salone della caccia, Prefettura di Pavia, Piazza Guicciardi

Zingari: storia di un’emergenza annunciata
Presentazione del volume di Anna Rita Calabrò

Ne discutono con l’autrice:

  • Ferdinando Buffoni, Prefetto di Pavia
  • Franco Rositi, Università di Pavia
  • Alessandro Cavalli, Università di Pavia

Partecipano:

  • Andrea Membretti, Laboratorio di Sviluppo Locale Partecipativo - Università di Pavia;
  • Giorgio Bezzecchi, V.Pres.Naz. Opera Nomadi;
  • Don Dario Crotti, Caritas;
  • Paola Bonvecchio, Uff. Scolastico Provinciale;
  • Erasmo S. Formica, Ass. Sinti Italiani di Pavia;
  • Franco Vanzati,CGIL;
  • Mariangela Landro, ARCI;
  • Carla Galessi, Comune di Pavia;
  • Antonio Floriano, CISL/ANOLF;
  • Francesca Vaccina, Comitato Fuori Luogo;
  • Claudia Lucrezio, Ass. Per Fare un Albero;
  • Marcella Barbieri, Ass. Insieme.

Comune di Pavia Settore Servizi Sociali; Università di Pavia  Facoltà di Ingegneria e Facoltà di Scienze Politiche, Prefettura di Pavia Ufficio Territoriale del Governo

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 05/04/2009 @ 08:55:31, in media, visitato 6906 volte)

Aggiornamenti sociali

di
Giacomo Costa S.I. di «Aggiornamenti Sociali»
Tommaso Vitale Docente di Sociologia nell'Università di Milano-Bicocca

L'8 aprile si celebra la Giornata internazionale dei rom e sinti, in ricordo del primo Congresso internazionale del popolo rom tenutosi a Londra l'8 aprile 1971 e della costituzione della prima associazione mondiale dei rom riconosciuta dall'ONU. L'Europa è da sempre popolata da una pluralità di gruppi zigani; sono parte della storia locale delle tante società urbane e rurali che compongono il mosaico europeo.

Si tratta di gruppi assai differenti per tradizione e cultura: gitani, yemish, manoush, camminanti, travellers, gypsy, sinti, romungro, olah, rom, boyas e altri ancora. È una vera e propria «galassia» di minoranze che, se considerata nel suo insieme, costituisce la più grande minoranza europea: circa dieci milioni di persone, dicono le stime di Bruxelles, molti di più se consideriamo anche i Paesi che non aderiscono all'UE e le persone che nelle guerre balcaniche degli anni '90 hanno perso ogni appartenenza nazionale. Il numero aumenta ancora se usciamo dall'Europa e guardiamo ai lom del Libano, ai dom del Medio Oriente, ai gruppi presenti in Mongolia, negli Stati Uniti, in Russia, in Brasile. Una complessità assai rilevante di cui spesso si conosce pochissimo.

Solo un italiano su mille, stando alle statistiche, ha almeno un'informazione minima su questa «galassia». Sappiamo anche che nel nostro Paese il grado di ostilità verso questi gruppi è altissimo, più alto persino dei livelli di odio razziale raggiunti nei Paesi ad apartheid istituzionalizzato. Avere una buona informazione sembra il fattore maggiormente correlato alla riduzione dell'avversione verso queste persone, insieme all'età: le persone più anziane, infatti, in Italia sono quelle che hanno meno paura degli zingari, poiché conservano la memoria di rapporti positivi di scambio e complementarità che hanno caratterizzato per molti anni le relazioni fra questi gruppi e la società maggioritaria. Più si è giovani, invece, più la rappresentazione di questi gruppi diviene omogenea, stereotipica, tutta interna a un immaginario della miseria e della devianza.

Così pochissimi, anche fra coloro che hanno gli intenti più solidali, tengono conto della stratificazione interna a questa galassia, in cui a fianco di comunità di recente immigrazione vi sono gruppi assai radicati che gestiscono attività economiche rilevanti (l'industria circense, lo spettacolo viaggiante, il mercato dei cavalli e degli animali da sella, e molto altro, a seconda dei Paesi considerati). Pochissimi sanno che esiste un'élite romani, colta e dinamica, che si coordina a livello transnazionale, trova forme di rappresentanza e di lobbying, agisce nelle e con le istituzioni internazionali. Le maggiori istituzioni hanno degli uffici appositi (Banca mondiale, ONU, Commissione europea, Consiglio d'Europa, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico). Esistono centri di ricerca che pubblicano riviste scientifiche e coordinamenti di ricercatori zigani di diverse appartenenze.

Internet permette di avvicinarsi a questo mondo complesso e di cambiare il nostro sguardo. Dedicare un po' di tempo a guardare questi siti consente di cogliere le molteplici sfaccettature di queste minoranze. A fianco delle pagine dedicate alla difesa dei diritti umani e alla promozione sociale, si scoprono le tante tradizioni, il fascino delle produzioni musicali, la memoria orale e scritta, i diversi modi di relazionarsi al viaggio e alla stanzialità, i percorsi di spiritualità e le modalità di interrogare le grandi religioni monoteiste.

http://erionet.org
L'Ufficio di informazione europeo sulle popolazioni rom (ERIO, European Roma Information Office) è un'organizzazione internazionale fondata nel 2003 per promuovere e tutelare i diritti delle popolazioni rom con uffici a Bruxelles, dove svolge attività di lobbying nei settori dell'istruzione, dell'occupazione, dell'assistenza sanitaria e dell'alloggio. Rete di varie associazioni di rom e di persone che si occupano degli stessi, ERIO si distingue per la particolarità di promuovere la partecipazione di comunità rom nei processi decisionali a livello europeo, nazionale e locale.

Il sito dell'organizzazione, principalmente in inglese, ma con pagine anche in italiano, romani, bulgaro, ungherese, russo, rumeno e spagnolo, offre, attraverso un ricco bollettino settimanale (e-news), approfondite informazioni di attualità politica con notizie di quanto accade a livello europeo e nei vari Stati membri dell'Unione. Interessanti anche le parti che riferiscono delle attività dell'organizzazione (progetti, pubblicazioni, inchieste). Ricca è anche la lista di link alle maggiori istituzioni governative nazionali che si occupano di questioni legate ai rom. Un sito analogo, ma più centrato sulla lotta al razzismo nei confronti dei rom e sulla difesa dei diritti umani è quello del Centro europeo per i diritti dei rom (ERRC, European Roma Rights Centre): <www.errc.org>.

www.dosta.org
Si tratta del portale di una campagna di sensibilizzazione promossa dalla Commissione europea. «Dosta» è una parola romani che significa «basta»: la campagna si propone di sensibilizzare i «non rom», aiutandoli a superare i pregiudizi e gli stereotipi e a conoscere meglio i cittadini rom presenti in tutti gli Stati dell'Unione. Particolarmente interessanti i materiali di sensibilizzazione forniti dal sito, che vanno da foto, volantini e poster a spot radiofonici e televisivi. Nella sezione «Is this a stereotype?» (Questo è uno stereotipo?) si affrontano in maniera sintetica e agevole 15 dei principali luoghi comuni sui rom.

Per avvicinare le molteplici attività a favore dei rom promosse dalle istituzioni a livello europeo si può consultare il sito del Consiglio d'Europa (<www.coe.int>), o quello dell'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (<www.osce.org/odihr/18148.html>).

www.romadecade.org
Attraverso il sito Decade of Roma Inclusion 2005-2015 (Decennio per l'inclusione dei rom 2005-2015) si può conoscere nei dettagli l'interessante iniziativa politica dei Governi di Paesi dell'Europa centrale e sudorientale per migliorare la situazione socioeconomica delle popolazioni rom di quelle regioni. Undici Paesi che annoverano significative minoranze hanno aderito al progetto: Albania, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Macedonia, Montenegro, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia e Ungheria. Recentemente, nel febbraio 2009, anche la Spagna ha aderito all'iniziativa, primo tra i Paesi della «vecchia Europa». Ogni Paese ha sviluppato un Piano decennale con obiettivi specifici per le aree prioritarie (educazione, impiego, salute e alloggio), cercando di coinvolgere organizzazioni governative, intergovernative e non governative con le popolazioni rom.

www.idebate.org/roma/
Più ampio è lo sguardo del Roma Buzz Aggregator, sito sostenuto dall'Open Society Institute, un'associazione filantropica con base a New York, ma con filiali in tutto il mondo. Il sito raccoglie automaticamente i link a tutte le notizie, nuovi post di blog, immagini, filmati, musiche e qualsiasi altro materiale concernente i rom che appare sulla rete.

Oltre a un archivio che presenta i materiali organizzati in ordine cronologico, ne offre uno organizzato per Paese. Tra i Paesi più rappresentati troviamo Francia (400 articoli), Regno Unito (311), Italia (253), ex Iugoslavia (218) e gli altri Paesi dell'Est. Presenta inoltre una cartina che mostra la provenienza delle ultime notizie su rom e sinti, e un diagramma in cui si può vedere quanto vengono menzionati ogni giorno dell'ultimo mese i termini legati ai rom nella «blogosfera».

www.sivola.net/dblog
Venendo all'Italia, un blog tanto disorientante quanto insostituibile è Mahalla, nome con cui venivano chiamati i quartieri ghetto in cui hanno vissuto per secoli i rom nell'Europa dell'Est. Si tratta di uno spazio virtuale, ideato dal milanese Fabrizio Casavola per creare una rete di contatti fra rom e sinti in tutta Italia e in diversi Paesi del mondo. Se si prende il tempo per esplorarlo con cura e ci si arma di pazienza, il sito si rivela una miniera di informazioni, progetti, denunce, storie, commenti, link ecc.: un archivio di quasi 3mila articoli raccolti in poco più di tre anni di vita. Il tutto per rovesciare i luoghi comuni sulle popolazioni rom.

http://sucardrom.blogspot.com/
Con base a Mantova, Sucar Drom (letteralmente in romani, «bella strada») è la sezione italiana di un'organizzazione formata «da appartenenti alla società maggioritaria (in senso numerico) e da appartenenti alle società sinte e rom», che si batte per il riconoscimento dei pieni diritti di cittadinanza delle minoranze nazionali ed europee sinte e rom e contro tutte le forme di discriminazione che attualmente colpiscono queste popolazioni. Sul blog dell'associazione, è possibile trovare una raccolta particolarmente completa della normativa (internazionale, comunitaria, statale e regionale) che direttamente o indirettamente interessa le comunità rom e sinte. Molto interessante è il quotidiano commento alle notizie riguardanti fatti di cronaca, posizioni politiche e avvenimenti sui rom.

© FCSF - Aggiornamenti Sociali

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 04/04/2009 @ 09:36:42, in media, visitato 1364 volte)

Da casalemonferrato.bloglandia.it

Una rassegna cinematografica con i film di Tony Gatlif
In Via del Carmine 8, al Centro dell'Associazionismo, CASALE MONFERRATO


A concludere il lavoro svolto dalla Consulta per la Pace, che ha coinvolto gli studenti in un percorso di sensibilizzazione su tematiche interculturali legate ai Rom, e che ha portato, nelle scuole e in un incontro pubblico Suor Carla Osella dell'AIZO (Associazione Italiana Zingari Oggi) e le sue testimonianze, viene ora proposta una rassegna cinematografica, dal titolo "Zingari, la bellezza di un popolo", organizzata dalla stessa Consulta e dall'Associazione di Promozione Interculturale Serydarth, che metterà in scena tre film del regista gitano Tony Gatlif, capaci in maniera profonda di mettere in mostra qualcosa di sublime e radicato nella cultura Rom, diverso dai luoghi comuni generati dalla rappresentazione mediatica ordinaria.

I film saranno proiettati il lunedì, ogni quindici giorni, a partire dal 6 aprile, alle ore 21.15 presso il Centro dell'Associazionismo di via del Carmine.

Si comincia il 6 aprile con "Latcho Drom", un vero e proprio viaggio musicale tra i gitani, partendo dal Rajasthan e arrivando all'Andalusia, passando per l' Egitto, la Romania, l'Ungheria e la Francia

Il 20 aprile sarà la volta di "Gadjo Dilo – Straniero Pazzo", il cui protagonista, un giovane parigino, si ritrova ospite in un villaggio Rom nei pressi di Bucarest, una realtà profondamente diversa da quella cui è abituato.

A concludere la rassegna, "Vengo - Demone flamenco", in cui gli zingari rappresentati sono i gitani in Andalusia. Una storia di vendetta familiari, un dramma accompagnato dalla magia e il pathos del flamenco.

In tutti e tre i film, la musica e la cultura zingara sono gli attori principali. La partecipazione alle rassegne è riservata ai soci, il costo della tessera 2009 è di 5€. Consulta per la Pace, Associazione Serydarth

Casale Monferrato (AL)

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


09/12/2024 @ 15:15:25
script eseguito in 130 ms

 

Immagine
 Parigi, 4 settembre 2010, manifestazione dei 50.000... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 7348 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< dicembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
      
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
         
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024
Dicembre 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source