Al Bar Righi dal 17 settembre al 3 ottobre come a Monaco, ci sarà l'Oktoberfest
con Birre, würstel, crauti a volontà (ma anche un menù tradizionale Sinto), non
perdetevi questi eventi MA SOPRATUTTO MUSICA DAL VIVO
18 Settembre dalle ore 19.30 - Musica varia
IL GATTO & LA VOLPE / Franco Zadra & Renzo.
24 Settembre dalle ore 19.30 - Musica e Menù Sinto
NEVES E IL SUO GRUPPO / Neves, Davide, Kam
30 Settembre dalle ore 19.30 - Musica da scoprire
OMNIBUS il Gruppo musicale
Su Facebook, le
foto dell'inaugurazione e l'appuntamento per l'Oktoberfest
Dal blog
della cooperativa Aquila: VOGLIO RICORDARE AI AMICI DEL
BAR RIGHI
CHE SI POSSONO ORGANIZZARE SU PRENOTAZIONE:
PRANZI, CENE, GRIGLIATE, BUFFET
SPECIALI, NORMALI, TRADIZIONALI, LATINE, SINTE
O COME VUOI TU.
PER.COMPLEANNI - MATRIMONI - EVENTI SPECIALI.
HO PER TUTTO QUELLO CHE VOI VOLETE,
CON O SENZA MUSICA
-
PER IL PREZZO !!!!!
AL BAR RIGHI PUOI METTERTI D'ACCORDO, CI SONO SOLUZIONI PER TUTTI
IN PIÙ TROVERETE
Simpatia, Cordialità, Disponibilità.
Panini caldi e Freddi / Toast / Hamburger / Hot Dog / Piadine / Porchetta
POTETE ORGANIZZARE
Concerti / Incontri - Dibattiti / programmare delle Serate speciali per delle
persone speciali
MA TROVERETE ANCHE TANTA MUSICA CON IL
KARAOKE
VI RICORDO CHE IN PIÙ TROVATE L'
WI FI
GRATUITO,
DOVE TUTTI I GIORNI POTETE CHATTARE CON I VOSTRI AMICI, FIDANZATI E PARENTI
Parco Talvera, Campi Sportivi Righi , via Cadorna N. 23 Bolzano. PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Tel. 0471 1811688 Cel. 328 4659839 / 331 3583668 / 393 8396540 radames.gabrielli@gmail.com /
pamela.gabrielli@gmail.com
(link
per chi legge da Facebook) ... con alcune considerazioni finali
Reportage web télévisé de la web tv http://www.chartres.tw -
Réalisation journaliste Eric Minsky-Kravetz.
Extrait de notre reportage sur la soirée de soutien aux expulsés du quartier du
Hanul à Saint-Denis (Seine-Saint-Denis). Le rappeur gitan Syntax venu
en soutien à la soirée chante "Monsieur le Juge..." Reportage web télévisé du
mercredi 14 juillet 2010 à Saint-Denis.
Questo video necessita di due brevi presentazioni:
Fra le poche cose riconosciute come positive ai Rom e Sinti è il talento
musicale. Ovviamente anche tra loro esistono le persone stonate, ma questo
succede con ogni stereotipo.
Sono conosciuti soprattutto per la musica balcanica, il flamenco ed
eventualmente il jazz manouche. Ma sono anche un popolo pienamente pan-europeo,
quindi le sue espressioni musicali, soprattutto nelle generazioni più giovani,
possono variare negli stili più diversi (dalla musica classica al rap, per
intenderci).
E talvolta non si tratta di semplici musicisti o compositori, ma di attivisti
culturali europei a pieno titolo, come nel caso di
Patrick Banga.
Parlando invece del contesto del video:
E' in atto da tempo un processo di coordinamento a livello europeo nelle
politiche repressive. Recentemente anche in Gran Bretagna, similmente
all'Italia, la
stampa viene ostacolata nella sua funzione di informazione quando si tratta
di sgomberi (e non solo).
Ostacolare l'informazione indipendente è solo uno dei tanti aspetti.
Ad esempio, ricordate a Milano gli "autobus della vergogna", dove sino alla primavera
scorsa venivano blindati i migranti privi di documenti? A fine mese scorso un
sistema simile è stato adoperato durante lo sgombero di un campo rom vicino
a Parigi.
Il tutto con una differenza di base: l'Italia sembra essere il laboratorio
di politiche repressive che vengono poi adottate altrove; mentre da noi
questi sistemi sollevano poche tiepide critiche, queste cose all'estero
riescono ancora a scandalizzare.
Per chi cercasse informazioni in italiano, la notizia è arrivata anche da
noi, grazie a
Giornalettismo (testata che ogni tanto incappa in qualche svarione, ma
col pregio di riprendere notizie che altrimenti passerebbero inosservate).
"Quasi 12 milioni di rom in Europa: 400 mila in Francia, dove Sarkozy ha
inaugurato una politica di espulsioni molto contestata; 150 mila in Italia,
dove a livello locale e nazionale i rom sono considerati giuridicamente
"invisibili" ed emergenza di tipo sociale."
In questo video il prof. Marco Brazzoduro, docente di "Politiche sociali"
nell’ateneo di Roma, fa il punto sulla condizione dei rom nel nostro paese. "In
Italia", dice il professore, "si fa la lotta ai poveri, non alla povertà".
Emerge come, nonostante le richieste avanzate dai rom per l’attribuzione di
alloggi pubblici, il comune di Roma non abbia mai fornito né alloggio né
assistenza, e come i rom contribuiscano, lavorando nella cosiddetta "economia
sommersa" al nostro welfare "senza ricevere nulla in cambio".
Presentazione del dvd multimediale "Minor
Swing - Storie sinte", progetto di ricerca e raccolta di testimonianze
sui Sinti trentini a cura dell'associazione LXL. Giovedì 15 settembre, ore 17.30 – spazio archeologico SASS (P.zza Cesare
Battisti, Trento)
Proiezione di estratti dal dvd multimediale.
Discutono con gli autori le antropologhe Paola Trevisan, autrice di studi
e pubblicazioni sui Sinti emiliani, e Elisabeth Tauber, studiosa dei
Sinti altoatesini.
Il progetto di raccolta di testimonianze orali nei campi nomadi e nelle aree
abusive di Trento e Rovereto, curato dall'associazione LXL, è finalmente giunto
a termine dopo due anni e mezzo di lavoro. Il risultato è "Minor swing - Storie
sinte", un DVD interattivo che raccoglie 14 interviste a membri della
popolazione sinta, più una serie di altri contenuti, tra cui: un documentario
introduttivo; l'intervista a quattro studiosi che hanno affrontato il tema; un
capitolo dedicato alla documentazione storica sulla presenza di questa
popolazione sul territorio; il trailer.
Ma il cuore del DVD sono proprio le interviste: della durata di circa dieci
minuti l'una realizzate con giovani, anziani, donne, ci permettono di entrare
nella quotidiana normalità e diversità di una popolazione costretta a vivere
alle porte delle nostre città. Storie sinte sono le storie di un passato in cui
i Sinti avevano il loro posto, anche se nelle pieghe della società contadina,
grazie alla loro musica, alla vendita di oggetti e alla prestazione di servizi
indispensabili. Ma sono anche le storie dell'oggi, della difficoltà di essere
giovani e Sinti, delle gioie della famiglia, del difficile rapporto con la
società maggioritaria.
"Minor swing" è il tentativo di unire ricerca storico-sociale e utilizzo di
nuovi media, per entrare nel dibattito pubblico dando gli strumenti necessari
per andare al di là degli stereotipi.
Di Fabrizio (del 08/09/2011 @ 09:25:19, in Italia, visitato 1734 volte)
La visita al campo di via Idro il 26 maggio 2011 (foto Dijana Pavlovic)
Ieri è stato reso noto il rapporto della visita in Italia a fine maggio
scorso di Thomas Hammarberg, Alto Commissario del Consiglio d'Europa per i
Diritti Umani.
Questa la
pagina del Consiglio d'Europa, a cui segue il
rapporto dettagliato. Tutto in inglese e pure lunghetto. Purtroppo mi manca
il tempo per tradurlo (ultimamente faccio fatica anche a star dietro alla
posta). Nel caso, aiutatevi con Google Translator.
La data dello sgombero da 18 milioni di sterline di Dale Farm, un'ex
discarica che ora ospita 90 famiglia, è stata rivelata per lunedì 19 settembre(vedi
QUI ndr). La data è trapelata alla stampa tramite una sorgente nel
consiglio [comunale].
I residenti di Dale Farm chiedono ai loro sostenitori di recarsi in loco per
aiutarli a fermare lo sgombero. Chiedono anche agli osservatori legali e dei
diritti umani ad essere presenti come testimoni. Dale Farm è
solo ad una
mezzora di treno dalla stazione di Liverpool Street a Londra.
Il consiglio [comunale] ha minacciato di bloccare le strade attorno a Dale
Farm prima dello sgombero, così raccomandiamo di arrivare quanti più giorni
prima possibile. Inoltre, c'è una gran mole di lavoro da svolgere in anticipo.
Sono disponibili posti letto in casa, ma se possibile vi chiediamo di
portare una tenda con voi, perché gli spazi disponibili sono riservati a chi ne
avesse bisogno. Siete tutti benvenuti in qualsiasi momento. Per dettagli,
QUI.
Si prega far circolare ampliamente questo appello, e promuovere l'evento
su Facebook attraverso i siti di social network.
Vi invitiamo ad iscrivervi all'avviso
via SMS (NON ESTERO - solo per la GB ndr)ed alla
nostro bollettino, perché non siamo sicuri che il consiglio [comunale] non
voglia inviare gli ufficiali giudiziari in anticipo sulla data del 19 settembre.
Il 19 settembre il Consiglio di Basildon e la coalizione di governo che
finanziano ciò, dovranno affrontare una sfida morale per spiegare a migliaia di
persone ed ai mezzi di comunicazione mondiali perché abbiano scelto di lasciare
oltre 100 bambini senza casa ed allontanarli da scuola. L'ONU ha chiesto al
governo di sospendere questo sfratto "immaturo e imprudente", dicendo che
"condizionerebbe in maniera spropositata le vite delle famiglie di zingari e
viaggianti, in particolare donne, bambini ed anziani". Lo sgombero è stata
condannato da un'ampia coalizione che comprende Amnesty International,
sindacalisti e gruppi antirazzisti.
Rivelata la data dello sgombero, gli ufficiali giudiziari e la polizia
inizieranno a chiudere gli accessi al sito la settimana del 12 settembre, ed a
portare via le carovane dal 19 settembre. Abbiamo quidi urgente bisogno di
persone che raggiungano Dale Farm dal 12 settembre, per sostenere la comunità
dal tentativo di sgombero. La data comunicata pubblicamente è il 19, ma nelle
lettere di sfratto è scritta l'intenzione di procedere anche in anticipo.
Di Fabrizio (del 07/09/2011 @ 09:13:15, in blog, visitato 4023 volte)
Qualche anno fa, provai a descrivere
cosa
era una Mahalla e come intendevo trasportarla in un blog. Col tempo e
l'esperienza ho aggiunto a quelle informazioni iniziali, un discreto database di
articoli e di fonti a cui attingere.
Pensavo che questo bastasse a tirare avanti "onestamente", mettendoci la
passione necessaria.
Non basta... tantomeno se uno è come me un "cane sciolto", senza
associazioni, chiese o partiti a coprirgli le spalle. Prima o poi salterà sempre
fuori qualcuno a chiederti: "Ma tu non sei Rom/Sinto/Kalé ecc. (cioè: e
allora perché lo fai?)" A volte la domanda può essere assolutamente ingenua
e legittima, altre può essere piena di sottintesi (si va dal "Di che ti
immischi?" al "Lascia che -se la sbrighino-ce la sbrighiamo- da soli").
Con, sottinteso al sottinteso: "o ti conformi, o finisci isolato" assolutamente bipartizan.
Tornando alla domanda iniziale "Perché lo fai?", ognuno come
persona singola avrà le proprie motivazioni, e se sono personali, non ci sono
motivi per spiegarle qua. Aggiungo che caratterialmente, di fronte alle critiche
anche motivate, ho sempre dato ascolto a tutti, ma poi alla fine decido con la
mia testa. In fondo, sempre di un blog
si tratta, che non ha alcun potere di influire sulle scelte altrui, a meno che
non lo voglia lo stesso lettore.
Vorrei invece rispondere alla domanda in maniera oggettiva (non so se ne sarò
capace): il perché sta nella testa di chi legge. A molti sembrerà che qui si
parli SOLO di Rom e Sinti (e nei fatti è così). Nella mia testa invece cerco di
descrivere una società dove NOI e questi popoli interagiamo, a volte in maniera
conflittuale, altre volte cercando la convivenza e il rispetto reciproco. Se
dovessi estremizzare: non esiste alcun problema "Rom e Sinti" (con buona
pace di specialisti ed esperti), esistono invece dei problemi che riguardano
tanto NOI che LORO, e di conseguenza questi problemi possono risolversi SOLO con
uno sforzo congiunto.
La grande scommessa (mi rendo conto che mi sto allargando e non sto più
ragionando sul ruolo di questo blog) è poter mantenere le rispettive
differenze di pelle, costumi, organizzazioni sociali, superando la falsa
distinzione tra un NOI e un LORO. Siamo entrambe parti in causa di un problema,
che può risolversi usando le altrui differenze.
Questi miei ragionamenti magari stanno in piedi nella sola teoria, ma ci sono
grosse difficoltà nel metterli in pratica. La difficoltà più grande è nel
riconoscere l'altro: in Italia Rom e Sinti sono numericamente insignificanti
(circa 150.000 su oltre 56 milioni di abitanti), quindi nella pratica sono poche
le persone che conoscono "in realtà" qualcuno di loro. Mancando la conoscenza
diretta, si tende a supplire con un'immagine: per cui i Rom e Sinti devono
essere PER FORZA o ladri, o sporchi, o pigri oppure (ma
cambia poco) delle povere vittime che non sanno difendersi da sole,
sempre bisognose di qualcuno di NOI a fare da paladino. Ci saranno anche quelli, ma se davvero fossero tutti così,
LORO non potrebbero MAI essere interlocutori affidabili.
Avendone conosciuto diciamo qualche centinaio, posso invece affermare
(e tento di dimostrarlo quando scrivo) che sono PERSONE con sentimenti,
aspettative, che ragionano, hanno una visione del mondo che GIA' ADESSO si
intreccia con la nostra. Aggiungo, dato che non mi ritengo
BUONISTA: sono davvero uguali a NOI; cioè possono essere razzisti, gretti,
disonesti come qualsiasi gagé (e viceversa). Se sono discriminati è perché
qualsiasi tipo di società ha bisogno di qualcuno da mettere all'indice.
Quindi, come scrivevo ad un'amica qualche settimana fa: Non sono Rom, ma col
tempo ho imparato che la cosa ha pochissima importanza. Sono convinto che quando
loro staranno meglio e avranno riconosciuta la dignità a cui tutti hanno
diritto, starà meglio anche la mia gente.
Mi è piaciuta la risposta di quell'amica: e' esattamente il nostro
concetto che esprimiamo con la frase "quando ci sara' l'acqua nel deserto,
allora nessuno piu' avra' sete". Perche' quando anche l'ultimo dei reietti avra'
di che vivere tutta l'umanita' stara' meglio.
Termino aggiungendo di essere felice di aver scritto tutta questa somma di
(?) ...banalità colossali, perché mi accorgo di averle sempre pensate, sin da giovane. Sono
soddisfazioni, non trovate?
Duisburg, 30/08/2011 - Circa 4.000 Bulgari e Rumeni sono arrivati nei
mesi recenti nella città tedesca di Duisburg. Invece di protestare la città si
prepara per l'integrazione, riporta il giornale Die
Welt.
"Sono Europei come noi e devono essere trattati correttamente," ha detto Karl Janssen,
capo della Gioventù e Cultura di Duisburg. Quelli di cui sta parlando, sono
circa 4.000 Rumeni e Bulgari, che recentemente si sono spostati nella città.
Nessuno ne conosce il numero esatto. La maggior parte dei Bulgari e Rumeni si
sono insediati nelle aree di Marksloh e Hohfeld.
Questi quartieri sono conosciuti da anni per gli alti tassi di
disoccupazione, gli affitti bassi e la presenza di immigrati. Molti di loro
vengono dal gruppo etnico discriminato dei Rom dell'Europa dell'est.
Le autorità di Duisburg hanno pianificato un programma speciale di attuazione
per l'integrazione dei Rom, a cui sono è stato assegnato un budget di 1,5
milioni di euro.
Di Fabrizio (del 06/09/2011 @ 09:03:55, in Kumpanija, visitato 2364 volte)
Considerata la dichiarazione fatta il 2 settembre 2011 riguardo Dale Farm dal
Comitato delle Nazioni Unite sull'Eliminazione della Discriminazione Razziale,
noi sottoscritti richiediamo al Consiglio di Basildon di trovare una
soluzione pacifica ed appropriata per gli Zingari e Viaggianti residenti a Dale
Farm, che comprenda l'identificazione di una sistemazione culturalmente
appropriata, nel pieno rispetto dei diritti umani delle famiglie coinvolte ed
inoltre, che il Consiglio di Basildon non intraprenda nessuna azione contro i
residenti di Dale Farm, fintanto che non avrà adempiuto a questa richiesta.
Disclaimer - agg. 17/8/04 Potete
riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo
il link: www.sivola.net/dblog.
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