Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 26/11/2012
Di Fabrizio (pubblicato @ 09:15:55 in media, visitato 4205 volte)
immagine da
I CODICI SEGRETI : La congiura di Babington
Premessa necessaria, di fantomatici "codici degli zingari" ne sento parlare
da quando ero bambino, quell'età in cui ci dicevano "fai il bravo, oppure
gli zingari ti porteranno via" ("fai il bravo, oppure ti vendo agli
zingari" nella versione delle famiglie con più iniziativa economica).
Bufala metropolitana, ma proprio per questo impossibile da
smontare razionalmente. Ci sarà sempre chi ritornerà sula storia,
più o meno in buona fede.
Ai miei amici antirazzisti vorrei precisare: scrivere che è "impossibile
da smontare razionalmente", non significa che chi lo scriva metta la testa
sotto la sabbia. Il rischio è che si crei un teatro dei burattini con un copione
immutabile e, alla lunga, noioso.
La noia si può combattere in due modi (dipende da dove uno si schiera):
- inventando nuove storie, sperando che a loro volta possano
assurgere all'onore di
nuove leggende metropolitane;
- io invece mi faccio domande oziose: perché il codice
degli zingari e non, che so, il codice degli idraulici, dei
commercialisti o quello dei dottori quando scrivono le ricette?
Se il tabù è la proprietà da svaligiare, perché non prendersela
inventando un codice dei terroni, o degli albanesi, o dei
veneti? Forse perché il "nemico interno" è mobile: chi
era escluso 20 anni prima, ce lo ritroviamo vicino di casa, o
compagno di lavoro. Gli zingari, no, restano gli esclusi a
priori e quindi vanno sempre bene,
Dopo tutte queste chiacchiere, veniamo all'ultima segnalazione, è del 17
novembre scorso:
BLOGTAORMINA Il Codice degli Zingari a Taormina e Naxos?
Rinvenuti strani segni nei citofoni di alcune palazzine a Giardini Naxos. Cc
avviano indagini. Il giallo del "14"
La parte interessante, secondo me, è l'ultima, che inizia con questa
spiegazione:
Il cosiddetto "linguaggio degli zingari" che viene diffuso in Italia è stato
formalmente redatto almeno venti anni fa e si caratterizza con alcuni segni di
cosiddetta "solidarietà criminale", che schedano l'immobile, indicando da chi è
abitato, il momento ed il contesto ambientale più opportuno in cui assaltarlo
per compiere furti.
Generosamente, potrei intenderla come una spiegazione del fatto che il
"linguaggio degli zingari" in realtà è un codice di "solidarietà
criminale", e non è detto vada riferendosi agli zingari, ma non
so se tutti la intendano con la mia generosità. Anche perché subito dopo arriva questo paragrafo:
Ma quei segni apparsi nella riviera jonica sono davvero un segnale degli
zingari? A far pensare di sì potrebbe anche essere la presenza di non pochi
zingari in zona: alcuni si notano ad esempio spesso anche nella vicina stazione
di Villagonia, tra Taormina e Giardini.
Gli inquirenti, al momento, non escludono alcuna ipotesi ma al contempo
sottolineano che non bisogna allarmarsi.
Certo, non bisogna mica allarmarsi, lo dicono anche gli inquirenti. Ma
intanto viene segnalata la presenza di zingari (avete notato che la parola
corretta Rom non viene mai nominata?). Quale la ragione di questo inciso, se non
ribadire una leggenda metropolitana e sollevare allarme?
L'eventualità che si possa generare allarmismo senza che vi sia reale fondamento
è dovuta ad un fatto. [...] forse qualcuno ha lasciato un segno nelle zone dove
si è già recato a sottoscrivere nuovi contratti, indicando ad altri colleghi che
quell’area è stata già interessata dalle attività in oggetto.
Il giallo resta aperto e la prudenza è d'obbligo: i cittadini, insomma, tengano
gli occhi aperti e se dovessero notare qualcosa di anomalo non esitino a
segnalarlo alle Forze dell'Ordine. I Carabinieri stanno già indagando e si
attendono adesso sviluppi.
Quindi, potrebbe essere che siamo in presenza di un neonato "codice dei
rappresentanti porta a porta", che potrebbero essere poco graditi, ma mai
quanti i famigerati zingari. Come concludere la notizia? I "cittadini,
insomma, tengano gli occhi aperti e se dovessero notare qualcosa di anomalo non
esitino a segnalarlo alle Forze dell'Ordine", insomma, niente di diverso da
quel che farebbero in una qualsiasi altra circostanza quotidiana, anche senza
allarmismi o congetture strane.
Difatti, proprio oggi 26 novembre, sempre
BLOGTAORMINA ci aggiorna:
Ancora strani numeri sui citofoni nel comprensorio di Taormina ma non ci
sono riscontri che si tratti del temuto Codice degli zingari. L’ipotesi più
probabile resta quella di operatori “porta a porta” per contratti utenze
e viene da chiedermi cosa potrebbe succedere se per campare un povero rom
fosse costretto a fare il venditore porta-a-porta...
Di Fabrizio (pubblicato @ 09:09:24 in media, visitato 2815 volte)
Lunedì 3 dicembre, ore 18 - Libreria Popolare di via Tadino 18, Milano
Fabrizio Casavola (autore di Vicini Distanti) con alcuni abitanti del campo rom
comunale di via Idro, tutti nei panni degli imputati, risponderanno alle vostre
domande su perché gli zingari siano colpevoli di ogni malefatta. Se avanza
tempo, si racconterà anche come si vive e cosa si fa in un campo rom, e sul
rapporto che si è creato col mondo intorno.
Introduce e modera: Paolo Melissi (associazione Pluriversi)
Vicini Distanti (edizioni Ligera
- 2012) è la cronaca di 20 anni di vita di una comunità rom da sempre presente a
Milano. Attraverso interventi di mediatrici culturali, insegnati, giornalisti, dei
Rom stessi, scorrono i vari aspetti della loro vita: infanzia, scuola, lavoro...
con gli innumerevoli tentativi, alcuni riusciti e altri meno, di instaurare un
dialogo e un modo di convivere con la città attorno.
Dello stesso autore:
Luoghi comuni, guida turistica semiseria ai segreti, le
bellezze, i monumenti del campo rom comunale di via Idro.
PluriVersi è una associazione di promozione sociale che dedica le sue attività
al benessere psicofisico delle persone, e alla qualità dell'abitare e del
fruire di un luogo. Si occupa di promozione della culture e di valorizzazione
del patrimonio, ma anche di servizi per il benessere della persona, organizzando
servizi di supporto. L'associazione opera utilizzando un approccio
pluridisciplinare e pluriculturale.
Libreria Popolare di via Tadino
Via Alessandro Tadino, 18, 20124 Milano - Tel. 02-29.51.3268
info@libreriapopolare.it
Dal 1974 un luogo di incontri, discussioni, confronti, iniziative...
Orari:
lunedì 15.30-19.30
mar-sab 9.30-19.30
dom 10-13
Fotografie del 26/11/2012
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