Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Pagine di dialogo e (forse) per iniziare a conoscersi

-

Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 07/04/2007 @ 10:06:57, in Italia, visitato 1711 volte)
Due foto della contromanifestazione di mercoledì 4 aprile


foto per gentile concessione di Dijana Pavlovic
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 07/04/2007 @ 09:57:26, in Kumpanija, visitato 1746 volte)

Karaula Mir - Migrazioni Resistenze
5 aprile 2007

Milka ha 85 anni. Ieri, al campo nomadi di Testaccio, il Campo Boario, davanti al balletto dei vigili urbani, davanti ai gipponi e alle volanti della polizia venuti per sgomberare novanta famiglie, per ripulire dal disordine e dare spazio al decoro urbano, si è sentita male. L'hanno portata in ospedale per consolarla di aver perso l'ultima casa, per rincuorarla di non avere più un posto dove andare. Anche Bogdan è vecchio, vecchio di tutti gli anni attraversati al margine, lasciati al confino insieme alla sua gente, i Kaldarascia, Rom italiani, zingari se preferite; ma Bogdan è anche vecchio di persecuzioni e genocidi ormai ben riposti al caldo della nostra coscienza, perché Noi non siamo nazisti e sopra ogni cosa Noi non siamo razzisti.

continua

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Sucar Drom (del 06/04/2007 @ 10:19:50, in blog, visitato 1946 volte)

Roma, morte accidentale di un cittadino invisibile
Sui giornali di sabato, un comunicato del garante dei Diritti delle Persone Private della Libertà del Comune di Roma, Gianfranco Spadaccia, riferiva così la morte di Paolo: «Un rumeno, detenuto nel carcere di Regina Coeli, è morto questa notte per cause imprecisate nell'ospedale Santo Spirito, dove era stato ricoverato con urgenza nell'estremo tentativo di salvarlo.
Il cittadino rumeno, to...

La salute precaria dei bambini Rom
Lorenzo Monasta, collaboratore del Centro di Ricerca Azione contro la Discriminazione di Rom e Sinti (osservAzione), ha portato a termine un importante studio di epidemiologia comunitaria sulla salute dei bambini da 0 a 5 anni nei "campi nomadi" d'Italia.
"Il problema fondamentale della ricerca epidemiologica” spiega Lorenzo Monasta “su...

Rom e Sinti Insieme, convocazione del primo incontro dei delegati
Venerdì 30 Marzo 2007 alle ore 15.00 a Mantova si è riunita la segreteria tecnica del Comitato Rom e Sinti Insieme. Erano presenti alla riunione Yuri del Bar, Radames Gabrielli, Guarnieri Nazzareno e Carlo Berini. Dopo una sintetica analisi dell’incontro del 24 Marzo 2007 si è discusso di varie ipotesi di lavoro da porre all’attenzione dei delegati che costituiranno il Comitato Rom e Sinti Insieme ...

Mantova, parole e metodi per educare a un mondo complesso
Dal mese di novembre 2006 si tiene a Mantova un corso di formazione per docenti, operatori, mediatori culturali e amministratori, organizzato dall'Istituto Mantovano di Storia Contemporanea. Diverse le collaborazioni tra cui la Provincia di Mantova, la Fondazione Università di Mantova e l'Istituto di Cultura Sinta. Lunedì due aprile e mercoledì nove maggio si terranno gli ultimi due incontri...

Alghero, il senatore dei Verdi Mauro Bulgarelli in visita presso i Rom
La mattina del 31 marzo il senatore dei Verdi Mauro Bulgarelli ha visitato il "campo Rom" dell’Arenosu, alle porte di Fertilia, in provincia di Alghero in Sardegna.
Il senatore ha preannunciato un’interrogazione parlamentare sull’argomento. Si è anche espresso favorevolmente sulla priorità di proporre al più presto un Decreto Legge mirato per i Rom.
Bulgarelli continua spiegando che ...

La Giornata Internazionale dei Rom e dei Sinti
Il Governo Italiano, in analogia ad altri Stati europei, ha istituito, con decreto del Ministro dell’Interno 30 gennaio 2004, il Comitato contro la discriminazione e l’antisemitismo, con il compito di esercitare un costante monitoraggio sui pericoli di regressione verso forme di intolleranza, razzismo, xenofobia ed antisemitismo e di individuare gli ...

Rom e Sinti, l’Italia delle contraddizioni: Roma contro Milano
Mentre a Roma il Ministero dell’Interno promuove la Giornata Internazionale dei Rom e dei Sinti, a Milano la Lega Nord, con l’approvazione del governo e del questore della città, muove le ronde padane contro i rom.
Se nella capitale politica si lavora per il Comitato contro la discriminazione e l’antisemitismo, nella capitale produttiva del Nord alcuni si muovono per raccogliere le istanze ...

Rom e Sinti, l'Italia condannata è sotto osservazione
Da alcuni giorni il Ministero del Ministero del Lavoro e Previdenza Sociale (D.G. Tutela Condizioni di Lavoro, Div. II - Affari Internazionali) sta inviando agli Enti Locali una richiesta dati sulla situazione dei Rom e dei Sinti.
Tale richiesta, urgente, è motivata dal Ministero per le pressanti richieste che il Comitato Europeo dei Diritti Sociali presso il ...

Roma, i Rom e i Sinti denunciano gli sgomberi e chiedono il riconoscimento
Pubblichiamo il documento redatto dai rappresentanti delle comunità rom e sinte capitoline con il supporto del professor Brazzoduro e al professor DeAngelis che è stato consegnato oggi al Ministro Amato e che nei prossimi giorni sarà inviato ai rappresentanti istituzionali europei e italiani e alla stampa nazionale...

Milano, le ronde padane sono un problema di ordine pubblico?
Cinque minuti. Non è durata più di tanto la passeggiata della Guardia nazionale padana nel "campo nomadi" di via Vaiano Valle, una cascina diroccata circondata da baracche in legno e lamiera alla periferia sud di Milano. Sono riusciti ad entrare in 5, altri 15 aspettavano all'esterno, fermati da una barriera di donne e bambini.
Una sessantina di persone in tutto, che hanno accolto la prim...

Rom e Sinti: il Ministro Amato annuncia una Conferenza internazionale
La questione delle popolazioni rom e sinte è stata al centro della riunione di oggi del “Comitato contro la discriminazione e l'antisemitismo”, istituito presso il Ministero dell´Interno. L´occasione è stata data dalla prossima celebrazione, in data 8 aprile, della Giornata Internazionale dei Rom e dei Sinti.
Il ministro Giuliano Amato, che ha presieduto la riunione, ha annunciato di voler ...

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 06/04/2007 @ 09:38:50, in blog, visitato 1701 volte)

Un articolo di Gianni Biondillo sulla Repubblica di ieri, è ripubblicato in rete.

Partiamo da un dato incontrovertibile: la Lega, da quattro legislature, amministra, insieme ai suoi alleati, la città di Milano, in una condizione politica davvero unica, con la regione saldamente nelle mani di Formigoni da circa un decennio e con, alle spalle, il governo di centro destra con la più lunga legislatura repubblicana, quello di Berlusconi. Se c’era un problema di sicurezza, questa gente che oggi lancia allarmi e organizza ronde, avrebbe avuto tutte le condizioni ideali per risolverlo. Se c’era. E se, soprattutto c’era la voglia di risolverlo

la lettura continua su Nazione Indiana

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 05/04/2007 @ 10:52:18, in Europa, visitato 1841 volte)

E' uscito l'aggiornamento di marzo 2007 di PICUM.org con le notizie e l'evoluzione politica riguardanti i diritti sociali fondamentali degli immigranti non documentati in Europa. Disponibile nel formato Word nelle seguenti lingue: inglese, tedesco, olandese, spagnolo, francese, italiano e portoghese.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 05/04/2007 @ 09:25:40, in Kumpanija, visitato 2418 volte)

Da Roma_Daily_News

Percezioni di identità - I Luli a Samarcanda - Posted by Ben | in Human Rights, Religion, Culture | on March 29th, 2007

Nafisa Hasanova (22 anni, Uzbeka) ama sfidare i tabù: lei visita i Luli, Rrom dell'Asia Centrale, la cui comunità è stata marginalizzata nella sua città di Samarcanda. D'altra parte, per tragica ironia, gli stessi Luli hanno una percezione distorta della loro identità e sono sull'orlo della perdita di una tradizione di secoli. Se la comunicazione all'interno della loro comunità e con la più vasta società attorno non migliora, dice Nafisa, il futuro è squallido.

I Luli in Uzbekistan: Una comunità poco conosciuta

Il popolo Rrom è meglio conosciuto in Occidente come Zingari, un termine che i Rrom non userebbero mai per descrivere loro stessi, ma che è stato imposto dall'esterno. Il termine ha molte connotazioni: persecuzione, marginalizzazione e discriminazione. La gente associa Zingaro con uno stile di vita itinerante di furti, piuttosto che con l'etnicità. Per esempio, in inglese esiste un verbo derivato dal sostantivo Gypsy, to gyp, che significa imbrogliare. Così la persona imbrogliata è gypped e chi imbroglia è Gypsy - interessante dimostrazione di come il linguaggio stesso può raccontarci il ruolo sociale e gli stigma dei Rrom nella cultura occidentale.

Nell'Asia Centrale, i Rrom sono conosciuti come Jughi, Multani o Luli. Loro si autodefiniscono Mugat (Mughat), che significa adoratori del fuoco, e Ghurbat, che significa soli o poveri. Tutte queste parole sono derivate dall'arabo. "Parte dei Rrom arrivarono nell'Asia Centrale dalla città di Multan, che oggi è nel Pakistan. E' per questo che a volte sono chiamati Multani: quelli che vennero da Multan," mi spiega il Dr. Khol Nazarov, un professore Luli. Gli antenati dei Rrom dell'Asia Centrale appartenevano ad una casta di cantanti, musicisti e ballerini. Di fronte alle fatiche nella loro patria, furono forzati a partire e dispersi in tutto il mondo. Una piccola comunità di Rrom si stabilì in Uzbekistan, dove vivono tuttora, conosciuti come Luli, nella città di Samarcanda.

A causa del loro stile di nomadico, i Rrom hanno sempre incontrato la diffidenza dei loro vicini meno mobili. Come in Occidente, sono largamente ritenuti mendicanti, ladri e criminali, incapaci di fermarsi. D'altra parte, la situazione in Uzbekistan è lievemente diversa dalle comunità Rrom nei paesi occidentali. Durante l'era Sovietica, la situazione materiale della maggior parte dei Rrom era relativamente buona. Grazie al lavoro garantito, alla casa e ad altri servizi sociali, i Rrom erano meno svantaggiati di quanto lo siano oggi. Allo stesso tempo, d'altra parte, le autorità sovietiche esercitavano una grande pressione perché i Rrom si assimilassero. L'uso in pubblico della lingua rrom era proibito. Poi venne il collasso dell'Unione Sovietica. Il susseguente malfunzionamento dell'economia non poté più fornire lavoro per i Rrom; lievitarono, soprattutto tra i Rrom i tassi di disoccupazione. La marginalizzazione crebbe peggio: deprivati dei mezzi di sussistenza, i Rrom ricominciarono a mendicare per sopravvivere - e a casa delle politiche culturali sovietiche, il loro senso di identità era stato severamente scosso.

Le durezze sperimentate dai Rrom Uzbeki hanno attirato l'attenzione degli attivisti dei diritti umani di Samarcanda, che dicono che le autorità dovrebbero fare di più per la comunità Luli. "Al momento, non hanno neppure un centro culturale nazionale," dice Komil Ashurov, del Centro Diritti Umani di Samarcanda. Mentre le altre minoranze hanno propri centri culturali nazionali, "Сохнут" per gli Ebrei o "Русь" per i Russi, i Luli mancano di un forum ufficiale per preservare il loro patrimonio culturale.

Rompendo il silenzio: una visita alla comunità Luli

L'idea di fare una ricerca sui Luli apparve strana a molti, incluso la mia famiglia e amici, in particolare a mia madre. Erano preoccupati perché la consideravano un'impresa pericolosa. Le cose poterono solo peggiorare quando divenne chiaro che intendevo visitare la loro comunità per parlare con loro e vedere dove e come vivevano.

Non ci si può immaginare quali ostacoli ho dovuto superare per raggiungere la "terra dei Luli."

Erano completamente sfiduciati sui non-Luli, che avevano assorbito stereotipi secolari sulla loro comunità. Non aiutava il fatto che i Luli vivessero in comunità separate chiamate jughihona, cosa che li rende apparire estremamente pericolosi e segregati. E' per questo che nessuno poteva immaginare che io andassi lì da sola. La prima volta mi recai lì accompagnata da Maite Ojeda, il mio supervisore, avevo concordato con uno dei Luli intervistati di incontrarci prima e poi girare per la jughihona. All'ultimo momento l'intervistato rifiutò di accompagnarci, dicendo che aveva paura che potesse succederci qualcosa perché, "Gli uomini Luli sono pericolosi." Ero scioccata: qui era un componente della comunità che assumeva il punto di vista maggioritario sui Luli.

Due altre donne tentarono di convincerci a non andare. Nonostante tutto, salimmo sul minibus e guidammo verso la jughihona. L'ostacolo seguente fu il guidatore, che rifiutò di portarci là perché "non era sicuro." Promise si aspettarci.

Tutte le trepidazioni ci facevano temere il peggio, ma la nostra esperienza fu esattamente all'opposto: la gente della comunità Luli era estremamente amichevole! Così, si ruppe il primo stereotipo. Non mi sembravano più pericolosi o aggressivi. Così potei passare al lavoro che volevo compiere, trovare cosa i Luli sapevano di loro stessi.

L'auto-percezione dei Luli

Intervistai sedici Luli, sette dei quali, tutte donne tra i 13 e 35 anni, confessarono di ignorare la storia del loro popolo. Gli altri, tra i 30 e 55 anni, affermarono che i Luli erano originari dell'India. Quanti furono in grado di darmi più dettagli furono maschi scolarizzati di oltre 40 anni. Come si può vedere, quasi la metà degli intervistati non aveva niente da raccontare ai propri figli sulle loro origini. Ciò che mette più paura è che questa ignoranza è prevalente tra i più giovani. Quando chiesi come le informazioni sulle peculiarità culturali passavano di generazione in generazione, un uomo, un macchinista, disse, "Non passano. I nostri nonni ci raccontavano le storie, che ora sono solo nella nostra memoria. E noi non ne parliamo ai nostri figli. Non ne sanno nulla. Sparite."

Quando ho chiesto sulla loro occupazione, la maggior parte dei Luli ha risposto "quidirish" o "talbidan". La parola quidirish, che ha origine dalla lingua uzbeka, significa "cercare", "viaggiare" o "visitare" (relativamente agli amici), mentre la parola talbidan (o talabidan) significa "invitare", "cercare" o "chiedere" ed è originaria del persiano. Così, i Luli non dicono di mendicare, ma di chiedere - ricordo una risposta, "Noi chiediamo, ma la gente ci chiama mendicanti, e questo è insultante. Perché noi ci limitiamo a chiedere."

I Tagichi e gli Uzbechi chiamano "gadoy" i Luli, mentre i Russi li chiamano "poproshayka." La parola gadoy significa "povero" o "mendicante," che implica un modo di vita parassitario. Anche la parola poproshayka significa povero, ma anche "mendicante", in tono dispregiativo. E' naturale, da fuori il punto di vista è molto negativo sull'occupazione dei Luli, sono visti come semplici mendicanti, sanguisughe della società. Tutto ciò è in linea con l'attitudine mondiale verso i Rrom. D'altra parte, la domanda rimane senza risposta se questo stile di vita dei Luli di Samarcanda deriva dalla tradizione o dalla necessità.

Mendicare: Tradizione o Bisogno?

Perché mendicano? Per rispondere, mi sono rivolta prima alla società maggioritaria chiedendo di scegliere un nome che potesse descrivere chi/cosa sono i Luli. Nove su 35 hanno risposto su cosa sono; il resto li ha paragonati a "creature selvagge", "bestie", "la vera peste della popolazione." La maggioranza ritiene che il mendicare sia un'abitudine, una tradizione per i Luli. Inoltre, la maggioranza della popolazione intende la parola Luli come sinonimo di mendicare, molti non sanno che i Luli formano un gruppo etnico, [...] Gli intervistati non vedono connessione tra i Luli ed i Rrom europei e russi. Di conseguenza, si fanno delle correlazioni con i Luli che sono molto differenti da come le associazioni occidentali fanno con gli "Zingari." Per esempio: "Un Luli è un mendicante, mentre Tzigano è una nazionalità," mi ha detto un giovane di 23 anni. "Tzigano è una nazionalità, danzano, cantano e guadagnano soldi. Sono più civilizzati; li rispetto. Ma i Luli sono mendicanti, che non lavorano, tutto quello che fanno è mendicare". Il termine tzigano è attualmente il nome comune dell'Est Europa per i Rrom (identico all'ungherese czigany, al russo zigan, il tedesco zigeneur sino all'italiano zingari) che si infiltrarono nella regione dell'Asia Centrale nell'era sovietica.

Soltanto due dei 23 intervistati  credono che il mendicare dei Luli sia il risultato dello sviluppo socioeconomico: "Sono cresciuti vedendolo ed assorbendolo. Ci sono abituati," dice una giovane Uzbeca di 20 anni. Altre due persone pensano che il mendicare sia una necessità. Così, la maggioranza degli intervistati credono che per i Luli mendicare sia un modo di vita.

Cosa dicono i Luli sulle ragioni del loro mendicare? Sette dei 17 intervistati ritengono sia una tradizione, e gli altri 10 una necessità.

Intervistando i Luli si scontrano due contraddizioni percettive:

Prima, quando si intervistano uomini scolarizzati l'immagine è chiara: mendicare non è affatto una tradizione. Ho forti argomenti su questo. Per esempio: "I nostri antenati erano cantanti e danzatori. Questa è la nostra tradizione," spiega un uomo Luli di 50 anni. Sua moglie, invece, dice che il mendicare è una tradizione abbandonata dagli antenati, e che la gente lo fa senza riguardo all'età o allo stato finanziario. Questa contraddizione in prospettiva di una famiglia Luli è scioccante, ma ho trovato questa divisione estesa a tutta la comunità.

Ora, viene la seconda contraddizione: quando si chiede esattamente cosa vorrebbero per il loro popolo se avessero il potere di cambiare le cose, i Luli che pensano che il mendicare sia un'occupazione tradizionale, rispondono che darebbero lavoro a tutti, per non essere costretti all'accattonaggio per strada. La stessa donna che affermava che il suo popolo ha una tradizione nel mendicare, dice, "Se ci fosse il lavoro, nessuno mendicherebbe, questo è sicuro. Noi mendichiamo perché dobbiamo mangiare. Mi piacerebbe lavorare e non mendicare per le strade." La storia sembra darle ragione: durante il periodo sovietico c'era meno gente, Luli e no, a mendicare per strada, molti di loro lavoravano nelle fabbriche e nelle fattorie.

Quindi, l'accattonaggio non è una tradizione Luli.

...Alla fine non nel senso della tradizione come psicologia culturale, ho trovato che i Luli hanno il proprio metodo tradizionale per risolvere i problemi finanziari. Quando tra i non-Luli ci sono difficoltà finanziarie, prima vendono le loro proprietà, poi chiedono denaro in prestito, e solo di fronte a privazioni senza via d'uscita si decidono a mendicare. Nel caso dei Luli è comune vedere chi soffre delle difficoltà mendicando, mentre nel contempo mantengono il televisore o la macchina che altri avrebbero già venduti.

Stereotipando i Luli

C'è un altro stereotipo che riguarda i riti matrimoniali. Da fuori si crede che la futura sposa giuri di provvedere alla famiglia, nutrire il marito, e che le si dia un bastone ed un sacco, che sono il simbolo del matrimonio. Quando ho chiesto ai Luli su questa tradizione, mi hanno detto che è un assurdo pettegolezzo. Poi ho visto un video delle loro cerimonie matrimoniali, mi sono sorpresa vedendo che i loro matrimoni sono in tutto simili a quelli degli Uzbechi e dei Tagichi, eccetto l'assenza delle cerimonie di registrazione. Ho controllato con il locale Mullah per essere certa - se esistesse davvero una tradizione matrimoniale come comunemente si creda - e lui mi ha risposto, "Sono già 15 anni che lavoro in questo posto, ma non ho mai potuto testimoniare niente del genere."

Da fuori si pensa anche che i Luli abbiano un'altra religione, come il buddismo o non abbiano del tutto una religione. In realtà tutti i Luli sono musulmani. Durante i loro matrimoni, la sposa e lo sposo sono portati due volte alla moschea locale, invece che all'ufficio addetto alle registrazioni. Ci sono regole rigide su come la donna dev'essere vestita, come il foulard, i vestiti lunghi, ecc. e sono tutte regole strettamente islamiche.

Uno degli stereotipi prevalenti sui Luli è che abbiano un loro specifico punto di vista che influenza il loro stile di vita. Una nozione comune è che siano misteriosi e amanti della libertà, al punto di resistere a tutte le autorità, siano benigne o meno. A me sono apparsi estremamente realistici ed amanti della libertà come qualsiasi altra persona. Quando ho chiesto loro di cosa avrebbero avuto bisogno per essere felici, nessuno mi ha risposto di volere maggior libertà o di voler viaggiare. Al contrario, i loro bisogni erano molto terreni: avere una casa, un lavoro, una sposa da amare e bambini felici.

C'è bisogno di miglior comprensione da ambo le parti.

Quando partii con la mia ricerca sui Luli di Samarcanda, avevo la mia schiera di pareri sulla loro comunità. Questi pareri sono stati messi in discussione, e questo è bene. L'unica cosa che posso sicuramente aggiungere è che la situazione dei Luli è un tema molto vasto che necessità di ulteriori ricerche e testimonianze. Posso aggiungere che la mancanza di informazione sulla società Luli si risolve in stereotipi senza base e alimenta un'intolleranza distruttrice. Questo rende impossibile l'integrazione tra le due comunità, Luli e no.

La mancanza di un'accurata autopercezione tra gli stessi Luli li rende incapaci di difendersi contro le discriminazioni, [...] Per di più, li mantiene in povertà, esclusi dalla società e contribuisce  alla loro sparizione come minoranza nazionale.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 04/04/2007 @ 09:55:29, in Italia, visitato 2437 volte)

Quando le fiaccole illuminano la strada per le ronde

C’è da stupirsi che qualcuno si stupisca.
Le “ronde padane” proposte per controllare i campi nomadi non sono una novità, un’improvvisa e incontrollabile deviazione dal percorso sin qui seguito dall’operazione “Proteggiamo Milano” che ha vissuto il proprio culmine con la manifestazione del 26 marzo scorso.
Non è il caso di dilungarsi sulle immagini lugubri che tali alzate d’ingegno richiamano alla memoria, né sulla partita politica che si sta giocando all’interno della maggioranza che governa la nostra città.
I propositi di chi oggi si appresta a presidiare Rogoredo e Gratosoglio -domani si vedrà- non devono destare stupore: bastava ascoltare gli slogan dei militanti leghisti che alla manifestazione del 26 marzo hanno sfilato dietro allo striscione “Zingari, fora dai ball!”.
I militanti del Carroccio gridavano:“Non ne vogliamo/zingari non ne vogliamo”, “Clandestino, zingarello/il tuo posto è sul battello” .
Bastava ascoltare e prevedere. Del resto erano le stesse forze politiche che erano state protagoniste del presidio anti-rom di Opera, con tutto ciò che ne è seguito.
Una volta innalzato il vessillo della sicurezza non bisognava essere dotati di capacità profetiche per prevedere che il primo bersaglio sarebbero stati i campi nomadi e che coloro che avrebbero fatta sentire più alta la propria voce sarebbero stati gli imprenditori della paura, coloro che reclamano a gran voce sicurezza ma si oppongono a qualsiasi percorso che porti a integrazione, dignità e legalità.
Ma si sa gli apprendisti stregoni spesso non valutano appieno gli effetti delle proprie azioni.
Effetti che si sono fatti già sentire concretamente e sono quantificabili. Infatti, non solo è stata messa in moto una deriva che sarà difficile arrestare, ma è stata sconfessata la politica messa in atto dall’Assessore Moioli che puntava a disegnare dei percorsi di riconoscimento e inserimento per i nomadi. Anche le cifre parlano chiaro: 400.000 euro dirottati dalle politiche sociali a quelle per la sicurezza.

Beniamino Piantieri

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 04/04/2007 @ 00:14:32, in Italia, visitato 1819 volte)

La Cdl taglia i fondi alle Politiche sociali e dà 400mila euro al settore Sicurezza!

Rogoredo, Chiaravalle e Gratosoglio saranno meta, mercoledì 4 aprile, di una ronda organizzata dalla Lega Nord, dietro una proposta di Matteo Salvini, contro i campi nomadi.


Pensiamo che siano due cose inaccettabili e che non bisogna restare in silenzio.

Dunque, mercoledì, 4 aprile, alle 13 e 30 organizziamo un presidio davanti al campo di via S.Dionigi (non c'è numero civico, il campo si trova in fondo alla via), dove la ronda leghista passerà a partire dalle ore 14.00, per protestare insieme ai Rom, in modo pacifico, ironico e festoso, vista anche la presenza di alcuni musicisti Rom. Chi può, è invitato a portare telecamere, macchine fotografiche, cartelli e pennarelli. E anche dei bicchieri di carta per elemosinare qualche spicciolo per il fondo per le Politiche sociali.

In allegato il comunicato stampa della lista Uniti con Dario Fo per Milano, dell’Associazione Naga, dell’Associazione Liberi e del Comitato per le libertà e i diritti sociali..
Dijana Pavlovic

Rif: Milano le ronde padane per i rom

MUSICA E ACCATTONAGGIO CONTRO I GIUSTIZIERI IN CAMICIA VERDE OGGI COME IN CAMICIA NERA IERI

A Milano dopo la parata populista della maggioranza, il Sindaco ha deciso di trasferire 400.000 euro dal fondo per le politiche sociali, destinato all’immigrazione.

Dobbiamo prendere atto che per avere un sostegno sociale occorra mendicare un intervento per avere risposte ai propri bisogni e sembra che ci sia un’inquietante connessione tra questi due fattori: ridurre i fondi per le politiche sociali, da una parte, e aumentare quel disagio funzionale a creare uno stato di insicurezza che, spesso, si traduce in emarginazione e in fenomeni di devianza.

Noi che crediamo che se ci fosse maggiore attenzione alle politiche sociali non ci sarebbe bisogno di parlare di sicurezza, come sempre dobbiamo prendere atto che le prime vittime di questi provvedimenti siano gli immigrati, non considerati cittadini e tra questi soprattutto i rom..

Non a caso, oggi siamo in presenza di un nuovo attacco demagogico e intollerante della Lega, che ha indetto una “passeggiata volontaria” contro la presenza di insediamenti di nomadi nella zona comprendente i quartieri di Rogoredo, Gratosoglio e Chiaravalle.

Siamo di fronte alla bieca e volgare connessione tra criminalità e nomadismo, pericoloso accostamento che mette in discussione la convivenza sociale nella nostra città.

Di fronte a questa situazione l’amministrazione si assuma le proprie responsabilità, ora, non aumentando un clima già presente di paure irrazionali, seminando terrore negli animi dei residenti, individuando all’occorrenza il capro espiatorio più opportuno per distogliere l’attenzione verso le reali cause della sofferenza.

Noi consideriamo grave e insopportabile che chi siede nelle istituzioni che governano questa città possa impunemente proporre atti illegali e veri e pericolosi rigurgiti di un tragico passato, come la “passeggiata” della Lega, quando non erano verdi ma nere le camice di chi andava in giro per il Paese a farsi giustizia da sé.

Per questo, oltre a condividere la condanna già espressa dalle forze politiche e sociali democratiche, facciamo un appello alle autorità che devono far rispettare la legge, mentre per parte nostra proponiamo una diversa passeggiata, pacifica elemosinando qualche moneta per rimpinguare le casse del fondo per le politiche sociali, allietata dalla musica rom, e filmando quello che è il vero atto illegale e pericoloso per la sicurezza di tutti e non solo di quelli, come i rom, che sono considerati gli ultimi della società e perciò i più esposti ai pregiudizi, agli insulti, all’intolleranza e infine alla violenza.
 

Uniti con Dario Fo per Milano, Associazione Naga, Associazione Liberi, Comitato per le libertà e i diritti sociali

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 03/04/2007 @ 11:33:34, in media, visitato 1686 volte)

Servizio fotografico dalla Russia.

Queste invece sono state scattate in Turchia.

Per terminare, una manifestazione a Torino.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 03/04/2007 @ 09:46:44, in blog, visitato 1889 volte)

Da Mundo_Gitano

Cari colleghi:

Approfittando dell'accesso alle nuove tecnologie, seguendo la stella di altri gitani che già sono nella "blogosfera", ho voluto creare un nuovo blog dedicato allo studio del rromanès per tutte quelle persone, me incluso, che vogliono parlare la nostra lingua. Non si tratta di creare un dizionario né un manuale di conversazione, se non un semplice attrezzo che ci permetta confrontarci e consultarci nell'apprendimento della "romanichib".

Sperando in una vostra diffusione, collaborazione e partecipazione, un cordiale saluto.

Potete consultarlo su:

http://romanichib.wordpress.com/

Devlesa Rromalén!!

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


10/12/2024 @ 05:15:37
script eseguito in 126 ms

 

Immagine
 Ricordi, idee, speranze, progetti...... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 1312 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< dicembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
      
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
         
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024
Dicembre 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source