Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Richiediamo chiarezza. Di Rom si parla poco e male, anche quando il tema delle notizie non è "apertamente" razzista o pietista, le notizie sono piene di errori sui nomi e sulle località

La redazione
-

Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 17/08/2010 @ 09:17:06, in Europa, visitato 3396 volte)

by Paul Polansky

[continua]

Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR)

(immagine tratta da associazionekaribuni.blogspot.com)

PREMIO NEGLIGENZA CRIMINALE: disonora quell'organizzazione che chiuse occhi ed orecchie alla sua dichiarazione di missione ed attraverso compiacimento, incompetenza ed insensibilità ignorò la salute ed i diritti umani dei bambini che aveva in cura, facendo che molti di loro morissero.

Anche se questi anti-premi sono normalmente assegnati ad individui od organizzazioni, questo viene condiviso per ogni singola persona che abbia mai lavorato per l'UNHCR in Kosovo, eccetto per uno: David Riley, il primo capo dell'UNCHR in Kosovo. Se fosse sopravvissuto, sono certo che questa tragedia non sarebbe mai successa.

Nel settembre 1999 David aiutò più di 50 IDP Rom/Askali a fuggire dal Kosovo verso la Macedonia, contro le intenzioni dell'ONU di tenerli sui terreni tossici vicino a Oblic. Più tardi sempre quel mese, David, come capo dell'UNHCR si prese cura di altri 600 IDP Rom/Askali che i locali albanesi avevano cacciato da Mitrovica sud: li sistemò in poco tempo in rifugi temporanei a Mitrovica nord. Sapendo che anche questi IDP erano ospitati su terreni contaminati, David promise che avrebbero potuto fare ritorno alle loro case in 45 giorni o mandati all'estero come rifugiati. Nonostante tutti i suoi sforzi per farli ritornare nelle loro case o trovare una sistemazione alternativa in altre città del Kosovo, David venne ostacolato da minacce da parte dell'ALK che gli Albanesi non volevano "zingari" in Kosovo. Quando David tentò di mantenere la sua promessa di portarli all'estero come rifugiati, il suo piano ottenne il veto dal quartier generale dell'UNHCR a Ginevra, che disse che questi "zingari" non erano rifugiati. Un mese più tardi, il 20 gennaio 2000, il cinquantenne David Riley moriva per un attacco cardiaco nel suo appartamento a Pristina.

Dennis McNamara, Neozelandese di 54 anni, prese il posto di David, ma rifiutò di discutere con me le sofferenze di questi poveri Rom/Askali, nonostante fosse l'Inviato Speciale per gli Affari Umanitari delle Nazioni Unite, Direttore Regionale per l'Alto Commissario per i Rifugiati delle Nazioni Unite, e Vice Amministratore Capo delle Nazioni Unite in Kosovo. Anche se McNamara avrebbe continuato a predicare per anni nelle conferenze internazionali sugli "IDP dimenticati e negletti, vittime di conflitti mondiali", non tentò neanche una volta di salvare questi IDP Rom/Askali di Mitrovica dalla loro catastrofica situazione.

Fondata nel 1950 con uno staff di sole 35 persone, nel 1954 l'UNHCR ottenne il Premio Nobel per la Pace per l'aiuto fornito agli europei dispersi dalla guerra. Oggi l'UNHCR ha un budget annuale di2 miliardi di $ ed uno staff di 6.650 persone, incluse 740 nel quartiere generale di Ginevra. Ma dato che hanno fermamente rinunciato in nove anni di tutela di evacuare e curare questi bambini dei campi di Mitrovica (come richiesto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità), ora disonoriamo l'UNHCR per negligenza criminale.


Angelina Jolie

(immagine da solcomhouse.com) Angelina Jolie (al centro) nel dicembre 2002 di fronte alla distrutta Mahala rom di Mitrovica, una volta la grande comunità zingara in Kosovo.

IL PREMIO TESTA VUOTA DI HOLLYWOOD: disonora quell'attore o quell'attrice di Hollywood che si lasciano usare per coprire un crimine, come si è fatta usare Angelina Jolie dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati per coprire le enormi negligenze verso i bambini dei campi zingari nel nord del Kosovo.

Nata nel 1975 a Los Angeles, California, Jolie (nata Voight) ha ricevuto tre Golden Globe Award, due Screen Actors Guild Award, un Academy Award ed adesso questo Heroes Award dall'ONU per aver permesso l'uso del suo nome e della sua fame per coprire il peggior trattamento infantile d'Europa.

Gli Ambasciatori della Buona Volontà ONU come Jolie pensano di agire per il bene. Ma in realtà vivono una vita di auto-inganno. Raramente si chiedono cosa stanno davvero vedendo. Come ha potuto Jolie visitare nel dicembre 2002 come Ambasciatrice della Buona Volontà ONU questi campi rifugiati romanì e non vedere i 100 milioni di tonnellate di scorie tossiche attorno a questi campi? Come ha potuto stare di fronte alle rovine del loro vecchio quartiere e non chiedere cos'era successo a quelle persone? Perché le loro case erano distrutte? Perché non potevano tornarci? Cosa stava facendo l'ONU per aiutarli?

Perché Jolie non ha visto che l'ONU aveva interrotto tutti gli aiuti alimentari ai campi, obbligando le famiglie a trovare il loro unico pasto nei cassonetti dell'immondizia. E perché ha donato dei fondi all'ONU per costruire una fossa biologica e toilette alla turca per mantenere questi rifugiati su terreni contaminati? Quand'è che il compiacimento diviene negligenza, e quando la negligenza finisce nell'insensibilità inutile, e poi nella deliberata indifferenza per innocenti vite umane, com'è pratica dell'ONU in questi campi?

Jolie era lì, ha visto. Poteva non vedere cosa stava succedendo a questi bambini che avevano i più alti livelli di piombo nella storia medica, dato che i risultati degli esami sanguigni vennero rivelati a novembre 2000? Ha dovuto vedere che quei bambini non agivano normalmente.

Non ha sentito Jolie di madri che si procuravano l'aborto bevendo medicine contro i pidocchi o mischiando lievito alla birra per uccidere il feto, perché non volevano più bambini nati con danni irreversibili al cervello? Dov'erano le sue guide ONU, i suoi interpreti?

Jolie deve aver visto i bambini malnutriti. Perché non ha donato cibo invece di toilette? Se non mangi, non caghi. Otto anni dopo la sua visita, perché Jolie non si chiede cos'è accaduto a quei piccoli cari zingari che ha visto? Sarebbe scioccata a sapere che sono ancora su terreni contaminati (quelli che sono ancora vivi)? Perché non ha chiesto allora (e adesso) cosa intendeva fare l'ONU? Come ha potuto essere così ignorante? Perché Jolie ha contribuito a tutto ciò. Perché ha donato denaro per far sì che restassero lì. E' quello che si chiama una Testa Vuota di Hollywood... ed è per questo che si è meritata un Anti-Premio.

Fine nona puntata

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 16/08/2010 @ 09:09:06, in Europa, visitato 1747 volte)

Da Czech_Roma

Ostrava, 13.8.2010 13:16, (ROMEA)

Ad Ostrava, l'ex vice sindaco dei distretti di Mariánské Hory e Hulváky, Jiří Jezerský, che in precedenza aveva espresso il suo desiderio di sparare ai Rom che vivono là nell'insediamento di Bedřiška, è ora diventato il capolista della lista di partito TOP 09. L'attivista per i diritti umani Kumar Vishwanathan ha portato la candidatura di Jezerský all'attenzione dell'agenzia d'informazione Romea.cz. In una trasmissione registrata dalla news server nel 2007, Jezerský disse: "Datemi un porto d'armi ed un permesso per abbatterli, e lo farò."

"Come vice sindaco, lui ed il sindaca Janáčková fecero dichiarazioni intolleranti contro tutti i Rom. Qualsiasi partito serio e civilizzato che vuole impegnarsi a governare, non può tollerare dichiarazioni simili. Richiedo cortesemente a TOP 09 di considerare la rimozione di Jezerský dalla lista dei candidati," ha detto Kumar Vishwanathan alnews server Romea.cz via SMS.

Jezerský ha fatto le osservazioni incriminate in una riunione pubblica del dipartimento abitativo il 15 agosto 2006. Durante l'incontro, sono stati discussi i reclami relativi ai Rom che da altrove si spostavano nel distretto di Ostrava. Janáčková (che oltre ad essere sindaca del distretto è senatrice) e Jezerský difesero la politica segregazionista del municipio, tesa a concentrare i Rom nell'insediamento di Bedřiška. La polizia indagò sulle dichiarazioni di Janáčková e Jezerský e le trovò razziste. Janáčková venne salvata dal processo grazie all'immunità parlamentare. I giudici di Ostrava poi assolsero Jezerský.

"Jiří Jezerský è davvero il capolista per TOP 09 ad Ostrava - Mariánské Hory,"ha confermato al giornale online TÝDEN.CZ Jan Jakob, portavoce di TOP 09. Ha detto di ritenere che il partito fosse a conoscenza del processo a Jezerský e l'abbia sostenuto pienamente. "La Corte Distrettuale di Ostrava l'ha assolto e la sentenza è stata confermata dal Tribunale Regionale di Ostrava," ha spiegato Jacob. Per questo ritiene che Jezerský sia innocente. "Jezerský quest'anno ha organizzato un corso di cucito per donne rom ed il risultato del loro lavoro verrà valutato a settembre in un concorso internazionale per costumi del folklore rom in Grecia," ha detto Jakob al giornale.

Secondo un altro candidato di TOP 09, il moderatore Aleš Juchelka, le liste dei candidati si possono cambiare da adesso a settembre. "Tuttavia, conosco Jezerský personalmente e so che sta facendo molto per Ostrava," ha detto Juchelka in difesa del suo collega di partito, secondo TÝDEN.CZ.

ryz, TÝDEN.CZ, translated by Gwendolyn Albert

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 16/08/2010 @ 08:18:52, in Italia, visitato 2224 volte)

REPUBBLICA Milano

di ZITA DAZZI - Sgomberati dall'ex Enel a novembre, a poco a poco si sono costruiti un nuovo villaggio tra rifiuti e topi

Fra le lamiere di via Rubattino il più contento di tutti è Mario, 9 anni. Fino allo sgombero andava a scuola in via Feltre. A settembre tornerà in classe. "Hai visto la mia nuova baracca? Ci entra l'acqua quando piove - dice Mario sgranando gli occhi a mandorla sorridenti - ma fra qualche settimana rivedrò la maestra e i miei compagni". Si riaprono le porte della scuola per Mario e per altri 30 bambini del nuovo campo rom di via Rubattino. Non ci sono ancora gli zaini e i quaderni nelle baracche e nelle tende della nuova favela. Solo materassi buttati a terra, in mezzo a topi, rifiuti, sporcizia. Ma i bambini sono contenti lo stesso, anche se questo posto fa schifo, peggio dell'ex Enel dove stavano fino al novembre scorso.

Adesso i rom sono nella fabbrica abbandonata che si trova esattamente dall'altra parte del viale, l'ex Innocenti. Attraversano la strada e si infilano nel varco sbrecciato di un muro di cemento. Nello scheletro arrugginito dello stabilimento abitano almeno in 200, tutti romeni, originari della zona di Craiova, Carpazi meridionali. Condizioni igieniche e sanitarie, come al solito, devastanti. Migliaia di metri quadrati di capannoni svuotati e decadenti, una fragile volta di tubi di ferro annerito dal tempo, muri pericolanti, detriti, lastre d'amianto. Il terreno dell'Aedes, l'immobiliare che possiede tutta l'area, compresa la vicina Innse, ceduta al gruppo Camozzi dopo una lunga battaglia degli operai.

Accampati nella ex Innocenti

Alla Innse, lì a pochi metri di distanza, il lavoro è ripartito. Nessuno si preoccupa dei rom, arrivati a piccoli gruppi, negli ultimi mesi. Le prime famiglie si sono costruite le baracche sotto l'ultimo brandello di fabbrica rimasto in piedi, a ridosso della strada. Quelle arrivate dopo si sono piazzate nella zona più interna del vecchio stabilimento, sotto alle altissime volte dove un tempo nascevano le auto del miracolo economico. Sanja, tre anni, gioca con un pezzo di ferro trovato per terra. Sua madre è fuori, "mengele, chiedere elemosina", spiega il suocero, cui è affidata la bambina.

Due giovani volontari dell'associazione Segnavia, dei padri Somaschi, visitano le tende e le baracche. C'è chi sta male e non si alza da terra, c'è chi chiede "quando ci portate a fare la doccia", o "quando viene il medico". Queste sono le prime necessità. "La maggior parte delle famiglie era stata anche al vecchio accampamento all'ex Enel, sgomberato nel novembre 2009, e poi in mille altri rifugi di fortuna fra Segrate, Sesto e Chiaravalle - spiega Stefano Pasta della Comunità di Sant'Egidio - . Siamo riusciti a trovare casa e lavoro per circa 80 persone. Ma solo grazie all'aiuto dei cittadini del quartiere, che si sono mobilitati dopo l'ultimo sgombero".

Ortensia, che ha quattro figli e il marito in galera, racconta che in tre mesi ha subito altri otto sgomberi: "E adesso sono di nuovo qui. Da dove ero partita l'anno scorso". Gente nuova continua ad arrivare dalla Romania. Il vicesindaco Riccardo De Corato ha chiesto al prefetto di sgomberarli. Ma l'intervento per ora è slittato: "L'area è privata e noi abbiamo già inviato due diffide alla proprietà che deve mettere in sicurezza l'edificio con telecamere e illuminazione per evitare nuove intrusioni. Altrimenti fare uno sgombero sarebbe inutile".

Verusja gestisce un piccolo bar col frigo alimentato da un generatore, vende birra e Coca Cola. "Lei è ricca", la guardano con invidia gli altri. Pochi hanno i soldi per servirsi al bancone. La maggior parte si accontenta della fontanella. Bracieri di fortuna ardono davanti a ogni tenda. Pesce fritto per i più fortunati, patate e cipolle per gli altri. Dentro alle baracche materassi umidi di pioggia e di sporcizia. Ma davanti a una tenda c'è un generatore e una tivù che trasmette l'Era Glaciale 3 con i sottotitoli in romeno. Un pubblico di tutte le età assiste allo spettacolo e non ride.

I bambini sono tantissimi, come negli altri accampamenti dove hanno vissuto questi zingari. I più grandi danno la caccia ai topi. Maresa, 17 anni e due figli, allarga le braccia e insegue la bambina che gattona in mezzo ai rifiuti: "L'altro giorno abbiamo trovato un serpente. Per caso avete pannolini?". Valerio Pedroni, coordinatore dei volontari dei padri Somaschi, è sconsolato: "Conosciamo alcune di queste famiglie da quattro anni almeno. All'ultimo sgombero, qui, in via Rubattino, otto mesi fa, il Comune ha mandato solo le ruspe e le maestre hanno finito per portarsi gli alunni rom a casa. Abbiamo lavorato per mesi, siamo riusciti ad inserire otto famiglie in appartamenti in affitto, con borse-lavoro per gli adulti. Ma sono progetti a lunga scadenza. Non si può pensare di risolvere tutto solo con lo sgombero".

(14 agosto 2010)

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 15/08/2010 @ 09:39:55, in media, visitato 1628 volte)

Da Czech_Roma

Qualcuno può dirmi quando viene riportata l'etnia dei criminali sui media cechi? Di regola, l'etnia viene elencata solo nei casi di crimini commessi da Rom. Non ho mai letto sui media cechi di un "Boemo" che abbia commesso un furto, un omicidio da parte di un "Moravo", una rapina da parte di un "Ebreo" (perdonatemi Achab, Mosé ed il resto) o che uno "Slensano" abbia saccheggiato. I componenti di queste etnie, inclusi quelli di noi che sono Rom, sono tutti cittadini della Repubblica Ceca, con documenti d'identificazione e passaporti.

Ci sono pochi rituali che mi piace seguire. Uno di questi è seguire le principali notizie alla TV. Alle 18.50 guardo TV Prima, Alle 19.00 giro su ČT1 ed alle 19.30 seguo Nova. La mattina compro il Děčín Daily e comprensibilmente navigo nel web. Dovunque,  la notizia si ripete nello stesso contenuto fuorviante che deforma l'opinione pubblica. DOVUNQUE!

Le prime "iene" che hanno iniziato a saccheggiare i luoghi afflitti dalle recenti inondazioni, si dice siano "stranieri". Io capisco che ci si riferisce a persone di un paese vicino. Invece. il giorno dopo sento e leggo che i Rom stanno saccheggiando. Anche se i Rom sono cittadini della Repubblica Ceca, ci si riferisce alla loro etnia e alla loro nazionalità. Il tempismo di TV NOVA sulla notizia è stato il migliore. Prima il canale ha trasmesso una relazione strappacuore di un soldato che stava aiutando le vittime quando qualcuno gli ha rubato il cellulare e altri oggetti personali - tutto il paese, incluso io, eravamo al suo fianco - a cui, improvvisamente, segue un rapporto sui Rom che saccheggiano. Non sono molto acculturato in psicologia o in messaggi subliminali, ma anche un idiota lo vedrebbe. Tutto l'odio ha ora un bersaglio specifico.

Stamattina, altro riferimento a saccheggi, furti, ecc. Al momento, il colpevole non è identificato, ma se si appurasse che non è un Rom, evidentemente non sapremo mai se fosse un Boemo, un Ebreo, un Moravo o un Sleso. Si tratta solo di folklore locale. E' normale informare il pubblico con una tale mancanza di obiettività?

Fondamentalmente sono contrario a dichiarare l'etnia o la nazionalità dei criminali se si tratta di cittadini della Repubblica Ceca. Piuttosto, ecco un'idea: menzioniamo sempre l'etnia, per tutti, non solo con i casi che hanno a che fare con i Rom. Ho l'impressione che sarebbe molto strano sentire: "Un Moravo ha rubato, uno Slensano ha rapinato una banca, un Ebreo ha saccheggiato, un Boemo ha fatto si è spogliato in pubblico..."

Drahomír Radek Horváth, http://blog.aktualne.centrum.cz/blogy/drahomir-radek-horvath.php?itemid=10524, translated by Gwendolyn Albert

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 14/08/2010 @ 09:14:38, in Europa, visitato 2239 volte)

Segnalazione di Eugenio Viceconte

Gadjo dilo*, nella lingua romanì vuol dire straniero pazzo; straniero in un mondo dove l'essere diverso appare più come un crimine che una virtù o semplicemente un altro punto di vista, pazzo in quanto capace di adattarsi a vivere in una cultura differente, un modo di essere, di pensare e di vivere all'estremo opposto rispetto ai parametri addottati ed accettati dalla società in cui viviamo.

Questo è un viaggio in un mondo emarginato, un mondo discriminato e mai accettato, un mondo dove la gentilezza, l'ospitalità ed il saper vivere sono di casa , un universo magico dove il tempo non passa mai.

Un ringraziamento speciale alla familia Matovic che mi ha praticamente adottato e mi ha lasciato libero di descrivere la loro realtà.

Questo il SET su Flickr http://www.flickr.com/photos/aaditya_net/sets/72157607029504137/with/4873763192/

Questo una versione web: http://ideebn.org/2010/08/07/gadjo-dilo-di-edvard-ciani/

* nome preso in prestito dal film di Toni Gatlif, cineasta francese.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 13/08/2010 @ 09:29:21, in scuola, visitato 2156 volte)

Segnalazione di Marco Brazzoduro

Redattore Sociale - 29/07/2010

La denuncia di due docenti, preoccupate per la frequenza di 15 bambini iscritti negli istituti di via Feltre e via dei Pini, alla riapertura delle lezioni. L'assessore Moioli: "Non spetta alle insegnanti occuparsi della sicurezza"

MILANO - "Non spetta alle insegnanti occuparsi della sicurezza": risponde così Mariolina Moioli, assessore ai servizi sociali del comune di Milano, alle due insegnanti, Flaviana Robbiati e Stefania Faggi, delle scuole di via Feltre e via dei Pini, che le hanno scritto una lettera un paio di settimane fa per esprimerle la loro preoccupazione per i 15 bambini rom che frequentano i due istituti. Bambini che vivono nei vecchi capannoni dismessi di via Rubattino, insieme a circa 200 altri rom. Il rischio, secondo le insegnanti, è che gli sgomberi compromettano la loro frequenza alle lezioni. Questa mattina il sindaco Letizia Moratti e l'assessore hanno visitato proprio la scuola di via Feltre per celebrare la chiusura dei centri estivi. "Nella legalità c'è accoglienza per tutti - afferma Mariolina Moioli -. Il tema della sicurezza e la salvaguardia dei bambini, però, spetta innanzitutto al comune e poi agli insegnanti".

La lettera è sottoscritta anche da due genitori ed è indirizzata anche al Prefetto, al Questore, ai provveditori regionale e provinciale all'Istruzione, al Sindaco, ai consiglieri comunali e a Amnesty International. "Alcuni scolari di etnia rom che frequentano le scuole dell'obbligo a Milano sono stati bocciati a causa dell'elevato numero di assenze -si legge-. Tali assenze sono la conseguenza della catena di sgomberi che hanno subito da novembre in poi. Ora ci troviamo di fronte a un paradosso: le istituzioni con gli sgomberi rendono impossibile la frequenza, e sono sempre le istituzioni a bocciare perché le assenze sono troppe". Le insegnanti voglio capire cosa accadrà ai loro alunni rom alla riapertura delle scuole. "Il 13 settembre inizierà il nuovo anno scolastico, e il rischio fortissimo cui ci troviamo di fronte è quello di ripetere l'esperienza di quest'anno: decine di bambini cui di fatto viene negato il diritto alla scuola. Chiediamo alle istituzioni da voi presiedute di affrontare il problema e di trovare entro settembre una soluzione affinché l'anno scolastico possa iniziare anche per i bambini rom sotto il segno del rispetto, della serenità, della continuità, dell'osservanza dei diritti sanciti dalla Costituzione e dall'ordinamento giuridico nazionale e internazionale". Durante la visita alla scuola di via Feltre, l'assessore Moioli ha annunciato che Milano è stata premiata dal "Fiuggi Family Festival" come "Comune amico delle famiglie". Insieme a Milano il riconoscimento è stato assegnato anche ai comuni di Bareggio (Mi) e Parma. "Il premio non è per un progetto specifico -sottolinea il sindaco Letizia Moratti-, ma a un modello che abbiamo attuato per dare risposte alle domande delle famiglie". (dp)

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Sucar Drom (del 12/08/2010 @ 09:10:12, in Europa, visitato 1392 volte)

Da Ticino Libero

I Comunisti denunciano Bignasca per razzismo.

Giuliano Bignasca segnalato in Magistratura per istigazione alla violenza e alla discriminazione.

"Negli ultimi anni il nostro cantone – scrivono i Comunisti ticinesi – è stato teatro di numerose aggressioni, anche a mano armata, contro le famiglie Rom che facevano tappa in Ticino. Nonostante il ripetersi di questi aberranti episodi non ci risulta che nessuno mai sia stato indagato e condannato. Qualche settimana fa ci si è messo anche Bignasca che il 20 giugno scorso ha avvertito i nomadi (tutti definiti "gentaglia", "ladri", "truffatori", ecc.) di "levarsi dalle scatole con le buone". Se ciò non fosse avvenuto sarebbero stati fatti "sloggiare con altri metodi", evidentemente – scrivono ancora i Comunisti – meno buoni".

(in foto Giuliano Bignasca, leader della Lega dei Ticinesi, QUI un suo recente discorso ndr.)

Il Partito Comunista nella sua nota stampa ritiene opportuno distanziarsi in modo inequivocabile da questo modo di "fare politica" segnalando al Ministero Pubblico il presidente della Lega per verificare se sussiste il reato di "Pubblica istigazione alla violenza" e di "Discriminazione razziale". Che la giustizia – concludono – verifichi se quest'istigazione all'odio è conforme al nostro sistema democratico.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 11/08/2010 @ 09:51:24, in Europa, visitato 1992 volte)

Da Roma_Daily_News (ndr. i link sono in inglese)

Leighphillips.wordpress.com by Le Rétif

02/08/2010 - Forse potremmo essere accusati di eccessivo cinismo, ma [...] regolarmente noi del corpo di stampa a Bruxelles giriamo lo sguardo alle opportunistiche propensioni della Commissione Europea a redigere dichiarazioni-di-cordoglio-fotocopia ogni volta che c'è una tragedia o cade l'anniversario di qualche grande o piccola (ma storicamente incontrovertibile) malvagità: la Notte dei Cristalli, un terremoto in Cina, la fuga precipitosa della Love Parade, la morte di Michael Jackson.

Ma il cinismo era giustificato lunedì, quando il condoglianzificio-automatico della UE sembrava per qualche ragione non funzionare bene. Nessun solenne comunicato di simpatia, nessun momento di silenzio, neanche un blando messaggio redatto a mano da PR tirapiedi che reciti "Mai più" questo o quello, la sera del 2-3 agosto, la notte della Memoria dello Sterminio dei Rom, la data internazionale per la commemorazione degli zingari e dei Sinti vittime del Porraimos o Samudaripen, le due parole romanì usate per descrivere l'Olocausto.

Perché vedete, lunedì non è il giorno giusto per farlo. Ma forse lo sarà l'anno prossimo per uno dei presidenti UE, quando quella data non coinciderà goffamente con un'ondata di espulsioni e di nuove leggi rivolte ai Rom, come inopportunamente accade quest'anno.

Le settimane scorse, abbiamo imparato che il presidente francese Sarkozy ha annunciato che distruggerà 300 accampamenti rom ed espellerà i Rom dal territorio francese, che la Germania ha detto di voler espellere 12.000 zingari verso il Kosovo - inclusi 6.000 bambini ed adolescenti, che la Svezia in violazione alle leggi interne e UE sta deportando i Rom mendicanti, che Copenhagen ha chiesto assistenza al governo danese, incluso l'uso della forza, per espellere i Rom e che una carovana di 700 viaggianti è stata cacciata dalle Fiandre.

In cima a tutto ciò la pratica ceca e slovacca di mandare automaticamente i bambini rom in "scuole speciali" per disabili mentali, la dichiarazione in Italia nel 2008 dello stato d'emergenza dovuto alla presenza di Rom, che ha visto l'espulsione di migliaia di loro, soprattutto verso Romania e Bulgaria, e l'uccisione l'anno scorso di otto Rom da parte di individui legati all'estrema destra di quel paese.

Così adesso non sarebbe davvero un buon momento per ricordare il 66° anniversario della liquidazione da parte dei tedeschi nella notte tra il 2 e il 3 agosto 1944, di 2.897 uomini, donne e bambini rinchiusi nello Zigeunerfamilienlager o "Campo familiare zingaro" ad Auschwitz-Birkenau.

Si potrebbe pensare che sia scomodo attirare l'attenzione sulla similitudine di quanto accadde molti decenni fa e l'attacco orchestrato-dai-governi che oggi si trova a fronteggiare la più grande ed oppressa minoranza d'Europa

Come mi ha detto Anneliese Baldaccini, avvocato presso l'ufficio UE di Amnesty: "C'è un chiaro e sistematico programma dei governi della UE verso i Rom. Questo preciso momento è di grande preoccupazione."

E' un peccato che la data sia così scomodamente fuori stagione, perché la UE ha realmente poteri molto considerevoli per porre fine a tutto ciò, poteri che nessuno aveva sette decenni fa.

Al cuore del trattato UE si trova la sanzione finale che Bruxelles può applicare ad ogni stato membro: i diplomatici la chiamano "l'opzione nucleare". Ai sensi dell'art.7 del Trattato UE, che stabilisce che in casi di "violazione grave e persistente" dei diritti umani, sanzioni sino alla revoca dei diritti di voto al Consiglio Europeo e persino l'espulsione dall'Unione.

Amnesty ritiene che questo sia il tempo di agire. "La UE secondo gli art. 2, 6 e 7 del Trattato di Lisbona ha la responsabilità di affrontare i diritti umani all'interno dei 27 stati membri," ha detto Susanna Mehtonen, funzionaria esecutiva del gruppo per le questioni legali nell'Unione Europea.

Ma la Commissione Europa, che come il Consiglio ed il Parlamento Europeo, hanno il potere di invocare una simile sanzione, intende tenersi lontano il più possibile dal problema. Giovedì Matthew Newman, portavoce della commissaria alla giustizia Viviane Reding, ha detto: "Quando si tratta di Rom e della possibilità di espellerli, l'azione spetta agli stati membri, in questo caso la Francia, e decidere come applicare la legge."

Quando la Carta dei Diritti Fondamentali è entrata in vigore col Trattato di Lisbona l'anno scorso, la UE ha annunciato il momento come una nuova alba per i diritti umani in Europa. Il membro della commissione responsabile per il dossier giustizia stava ora per diventare esplicitamente commissario ai "diritti fondamentali", su pressione dei Liberali al Parlamento Europeo.

Per la verità, ad aprile durante una conferenza della Commissione Europea, la commissaria Reding aveva giudicato "inaccettabile" la discriminazione contro la più grande minoranza del continente.

Ma nel momento in cui si è scatenato nella comunità ed in molti stati UE un diluvio di assalti governativi, Bruxelles è rimasta in silenzio.

La Carta, chiarisce ora la Commissione, non è una carta dei diritti per i cittadini, ma è invece solo uno strumento che copre due aree molto specifiche: gli atti delle stesse istituzioni UE e degli stati membri quando applicano la legge UE. Le mosse della Francia e degli altri paesi in questo caso si trovano quindi fuori dalla sua responsabilità, si insiste.

Il curioso è che, applicando questa stessa stessa rigida interpretazione, la Commissione non ha neanche competenza nel difendere i diritti di gay e lesbiche, eccetto quando ci sia una violazione della carta in queste due situazioni, anche se i diritti dei gay sono da tempo affermati nelle metropoli europee occidentali, non altrettanto in gran parte dell'Europa orientali, ed abbastanza difesi dalle istituzioni.

A maggio, l'ufficio di Reding scrisse a Vilnius per lamentarsi che un tribunale ordinario avesse proibito la manifestazione del Gay Pride. "La Commissione è preoccupata sui recenti sviluppi." diceva la lettera. Pochi giorni dopo, la più alta corte di giustizia della Lituania assicurava che la marcia poteva effettuarsi. Il presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, mandò anche un "forte messaggio di condanna dell'omofobia" al Baltic Pride di quest'anno.

La differenza nelle due situazioni è che esiste una tacita gerarchia entro il blocco tra i nuovi stati dell'Europa orientale e le potenze economiche ad ovest. Bruxelles può schiaffeggiare le capitali dell'est senza paura di conseguenze. Lo stesso non accade quando l'esecutivo UE va contro un Sarkozy o un Berlusconi.

Non è che la Commissione non ritenga che si stia verificando una flagrante violazione dei diritti umani. "Questa è la sorta di cose che Sarkozy è abituato a fare. In questo momento è davvero giù nei sondaggi, così sta usando la solita tattica. In passato ha funzionato. Ed è davvero popolare dappertutto," mi ha detto un funzionario della Commissione.

"E' forse la questione più delicata che ci sia," ha continuato il funzionario, ricordando quando un altro portavoce l'anno scorso suggerì appena che l'Italia forse intendeva spiegare perché avesse deportato in Libia un barcone carico di rifugiati. Allora il primo ministro Silvio Berlusconi minacciò di porre il veto a tutte le azioni del Consiglio Europeo, se la Commissione non avesse licenziato quel portavoce per aver avuto la temerarietà di spingere Roma ad applicare la legge.

Così questa volta, "si è presa la decisione di dare una risposta molto istituzionale."

Privatamente la Commissione sostiene, come per "l'opzione nucleare" di invocare l'art. 7: "Si farebbe se ci fosse una retata di tutti gli zingari e li si mettesse in campi di concentramento. Da nessuna parte siamo ancora arrivati a ciò."

Ma un Olocausto, o Porraimos o Samudaripen, non arriva improvvisamente un giorno ex nihil, di ritorno da una lunga pausa alle Bahamas e bussando alla porta di Barroso per annunciarsi: "Ciao, Jose-Manuel? E' il cugino Fascismo! Sono tornaaato! Cosa c'è per il tea? Oooh, guarda, guarda - austerità, disoccupazione di massa! Io amo questa stagione nel ciclo economico!" Il fascismo arriva lentamente, quasi con calma, ma riconoscibile per un generale inasprimento. L'Europa deve agire ora prima che appaiano i campi di concentramento. In ogni caso, non saranno chiamati campi concentramento o qualcosa di simile. I centri di detenzione in Grecia e a Malta per i sub-sahariani migranti irregolari non sono costruiti con cancelli di ferro e al loro ingresso non fa bella mostra un "Arbeit macht frei", ma in realtà non sono altro che campi di concentramento. I leader eviteranno un linguaggio o forme d'azione archetipicamente fasciste, cosicché Bruxelles potrà sempre dire che quanto sta accadendo è "completamente diverso".

Secondo l'art. 7, non sono specificate sanzioni precise in anticipo del livello di espulsione o ritiro dei diritti di voto, quindi esiste ancora un ampio raggio di manovra a Bruxelles. Nessuno si aspetta che la Francia venga espulsa dalla UE. Perlomeno, Reding potrebbe non inviare una lettera simile a quella che mandò alla Lituania, quando la marcia del gay pride venne proibita?

O forse l'anno prossimo, forse gli zingari potrebbero organizzare un barcone durante la Love Parade, per ottenere che la UE si accorga di loro.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Sucar Drom (del 10/08/2010 @ 09:17:28, in Italia, visitato 1838 volte)

LA NAZIONE - Pistoia Allarme: rubinetti asciutti per intere settimane. Disagi per gli anziani e per i numerosi bambini. I rappresentanti del campo accusano il cantiere aperto per il nuovo ospedale

Pistoia, 9 agosto 2010 - Quest’estate, in particolare nel mese di luglio e anche in questi giorni, quando il caldo torrido raggiunge i picchi più alti, la vita nel campo nomadi in via Ciliegiole è diventata un inferno per l’assoluta mancanza d’acqua. Il disagio che stanno vivendo le numerose famiglie che abitano il campo, un centinaio di persone, ma soprattutto tanti bambini, è diventato insopportabile. Una situazione che mette a rischio la salute dei più anziani e dei più piccoli. I capi famiglia del campo hanno fatto presente la condizione in cui si trovano attraverso gli operatori che assistono gli abitanti dei campi, ma ciò nonostante i rubinetti del campo continuano a restare a secco.

Uno dei capifamiglia ci ha contattato per denunciare la situazione e chiedere agli amministratori e tecnici del comune di accertare le cause della carenza idrica e di trovare una soluzione urgente. Il problema - ci hanno spiegato i portavoce del campo - si verifica in particolare nei giorni in cui il vicino cantiere aperto per la costruzione del nuovo ospedale è attivo. Dal lunedì al venerdì l’acqua viene a mancare e ritorna nei rubinetti il sabato e la domenica, cioè quando i cantieri sono chiusi. Elvis e Andrea, due rappresentanti del campo, ci hanno chiesto, appunto, di far presente, attraverso il nostro giornale, la drammatica situazione che nel campo si sta vivendo dal mese di luglio ad oggi, affinché si possa accertarne quanto prima le cause e trovare una soluzione.

"Tutti i giorni - ci dicono Elvis e Andrea - le famiglie che vivono al campo di via Ciliegiole sono costrette a munirsi di taniche per fare provvista di acqua alle varie fonti della città . Meno male - ci sottolineano - che per bere ci si può rifornire alle fontanelle aperte di recente dal Comune a S.Agostino, Scornio e Monteoliveto, ma per tutte le altre esigenze l’erogazione per soli due giorni alla settimana è del tutto insufficiente, con i gravi problemi igienici che ne conseguono".

"I nostri bambini - continuano i due giovani rappresentanti del campo - e gli anziani sono quelli che soffrono di più per questa situazione. Per questo rinnoviamo l’appello alle autorità competenti perché risolvano al più presto una situazione che si va facendo ogni giorno più intollerabile". Recentemente, come è noto, è stata annunciata la costruzione di un nuovo campo nomadi. Il progetto prevede di costruire dodici unità abitative in legno a un piano, poste in circolo, intorno a un parcheggio da 48 posti macchina.

Le casette sono di varie dimensioni, a seconda della composizione delle famiglie: 1 per una persona di circa 26 metri quadrati; 4 da due persone di 38 metri; 3 da tre persone di 50 metri; 3 da quattro persone di 52 metri; 1 per cinque persone di 70 metri. La zona sarebbe stata individuata a circa 400 metri di distanza dall’attuale campo, in prossimità dell’autostrada Firenze Mare.

di ALBERTO CIULLINI

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 10/08/2010 @ 08:56:16, in Europa, visitato 4042 volte)

by Paul Polansky

[continua]

Zylfi Merxha (immagine da Assembly-kosova.org)

IL PREMIO MARIONETTA MAJUPI: disonora quella persona che ha venduto il suo stesso popolo (Rom, Askali, Egizi) e poi l'ha accusato di essere ingrato verso l'etnia albanese che l'ha cacciato dalle sue case e comunità durante l'estate del 1999 dopo l'arrivo delle truppe NATO.

Incontrai Zylfi la prima volta nel settembre 1999, dopo che si era barricato in casa e negava di essere Rom, mentre molti dei suoi vicini romanì fuggivano dal ritorno degli Albanesi. Agitandosi e tremando, Zylfi spiegava di essere solo un musulmano timorato di Dio. Un anno dopo quando gli aiuti tedeschi iniziarono a piovere "per i Rom" nella sua città natale, Zylfi si autoproclamò loro leader e dichiarò non solo di essere un "Rom puro", ma che la sua priorità principale era di salvare la lingua romanì dall'estinzione.

Nel 2002 offrii a Zylfi di guidarlo verso ogni comunità zingara in Kosovo, per visitare il suo popolo. Disse che era tropo pericoloso, anche se io e la mia squadra romanì eravamo stati in oltre 300 mahala a portare aiuti. Anche se oltre 14.000 case di RAE (Rom, Askali, Egizi) erano state distrutte dal ritorno degli Albanesi del Kosovo, solo qualche centinaio erano state ricostruite, principalmente per i Rom di Prizren, la città natale di Zylfi.

Anche se i Rom nei campi tossici abbandonati a Mitrovica nord hanno chiesto a Zylfi di visitarli, per testimoniare le loro sofferenze, lui ha rifiutato. Invece, ha proclamato alla televisione del Kosovo che i Rom dei campi sono da biasimare per la loro situazione.

Molti Rom dicono che Zylfi lavora solo per il suo portafoglio, e che se ci fosse qualche aiuto o lavoro per i Rom, si assicurerebbe che lo ricevessero solo i suoi Rom di Prizren. Nel 2009, il governo del Kosovo tenne a Pristina una Conferenza Romanì per celebrare il Giorno Internazionale dei Rom. Non venne invitato nessun Rom di Pristina, nessun Rom dai campi, nessun Rom da nessuna città del Kosovo eccetto che da Prizren. Durante le cerimonie, Zylfi presentò il Primo Ministro del Kosovo con un riconoscimento di eterna gratitudine della comunità Rom  per tutto quanto il governo aveva fatto per ...lui? Alla TV del Kosovo, Zylfi ha affermato che i Rom sono a posto dopo l'indipendenza, non hanno problemi. Probabilmente il 99% dei Rom kosovari non ha mai incontrato il loro "leader". Molti Rom credono che Zylfi dica solo quello che il governo del Kosovo vuole che dica. Anche se i Rom di Mitrovica hanno sofferto per quasi undici in queste distese tossiche, Zylfi è stato citato dalla TV del Kosovo dicendo, "Ritengo che tanto il sindaco di Mitrovica che il governo del Kosovo stiano lavorando sodo perché la comunità ritorni alle proprie case." Dato che Zylfi non ha mai visitato questa gente o la loro comunità, è ovvio che non sappia che tutte le loro 1.200 case furono distrutte nel 1999, e che più tardi le rovine furono spianate dall'UNMIK-KFOR. Allora il municipio di Mitrovica sud ha reclamato per sé quei terreni, dicendo che i Rom non potevano provare che una volta erano loro. Tra i pochi Rom che lo conoscono personalmente, Zylfi è considerato un buffo vecchietto. Ma non c'è niente di divertente in ogni bambino rom nato con danni irreversibili al cervello nei campi ONU, perché il loro "leader" dice che non ha tempo di visitarli.


Norwegian Church Aid (NCA)

Il campo di Cesmin Lug costruito da ACT (Action by Churches Working Together) e da NCA (immagine da Sandro Weltin/ © Council of Europe)

IL PREMIO ANTI-CRISTIANO: disonora quell'organizzazione non-governativa che si auto-pubblicizza per promuovere la compassione, l'amministrazione responsabile, ed i diritti basici degli esseri umani... ma fa esattamente l'opposto. NCA viene disonorata da questo premio per aver amministrato i campi zingari a Mitrovica su terreni contaminati per nove anni, dove sono morti 84 Rom ed Askali, molti dei quali bambini piccoli. NCA non ha mai richiesto l'immediata evacuazione, nonostante lo fecero l'OMS e l'ICRC (Comitato Internazionale della Croce Rossa ndr).

Finanziata all'80% dal governo norvegese, NCA è anche partner attuativo di ACT (Action by Churches Together) e dell'UNHCR nei campi di Mitrovica/Kosovo settentrionale dal 1999 alla fine del 2008.

Nonostante l'NCA neghi di essere mai stata coinvolta sino al 2005 nei campi (quando le venne assegnato un contratto a sei cifre di euro dall'UNHCR per l'amministrazione esclusiva dei campi), la newsletter ACT del 10 ottobre 1999 pubblicava questa chicca:

Il gruppo ACT/NCA ha, su richiesta dei diritti interessati, rilevato il controllo amministrativo dei campi rom temporanei a Mitrovica nord. E' stato stipulato un contratto con l'appaltatore locale per costruire vicino alla città il campo "permanente". La preparazione del sito è quasi completata, con l'erezione dei 45 prefabbricati assegnati (costruiti in realtà con vecchi pannelli con pitture al piombo) accompagnati da unità centrali cucine/bagni di prossimo inizio.

In un'altra newsletter, datata 17 ottobre 1999, ACT dichiarava: Il gruppo ACT/NCA per la sanificazione dell'acqua continua ad operare nel campo temporaneo per Rom dispersi a Mitrovica nord.

Nell'ottobre 2000 ACT pubblicava questo breve rapporto:

Programmi ACT in Kosovo
by Rod Booth

...e due campi rom a Mitrovica nord sono stati forniti  di sistema idrico e di visite educative casa per casa istituite sull'intera area operativa.

Assistenza alle minoranze

Percepiti da molti Kosovari albanesi di ritorno come fiancheggiatori delle forze serbe, la maggior parte dei 40.000 Rom del Kosovo sono stati costretti alla fuga al ritorno dei Kosovari. Vicini vendicativi hanno bruciato sistematicamente l'intera ex comunità rom a Mitrovica sud, durante le ultime due settimane di giugno 1999. Oltre 400 dei dispersi sono rimasti senza casa a Mitrovica nord. Su richiesta tanto dei Rom che dell'UNHCR, ACT è diventata l'agenzia capofila nel rifornire di cibo, riparo e supporto a questo settore vulnerabile della società kosovara.

Nel momento in cui altre OnG stanno iniziando a muoversi, i sei partner attuativi nell'arena del Kosovo rimangono determinati a restare con la gente di questa terra devastata, ad assisterla nel loro sforzo di ricostruire una nuova società dalle ceneri di quella vecchia.

I PARTNER INTERNAZIONALI ATTUATIVI DI ACT IN KOSOVO

ChristianAid, GB
DanChurchAid (DCA), Danimarca
Diakonie Emergency Aid, Germania
Lutheran World Federation, Ginevra
Macedonian Centre for International Cooperation (MCIC), Macedonia
Norwegian Church Aid (NCA), Norvegia
United Methodist Church Office for Relief (UMCOR), USA

Ad agosto 2000, vennero richiesti dall'SPSG dr. Bernard Kouchner esami casuali del sangue sull'avvelenamento da piombo nell'intera regione di Mitrovica. Gli unici livelli di piombo pericolosi trovati furono nei campi per IDP (Persone Internamente Disperse ndr) costruiti da ACT/NCA. La squadra medica ONU del dr. Kouchner raccomandò la rilocazione dei campi rom in un'area a minor rischio. L'UNHCR e i suoi partner d'attuazione ACT/NCA non risposero.

Dopo la morte di diversi bambini romanì nel 2004 ed un numero imprecisato di donne che avevano abortito, causa complicazioni dovute all'avvelenamento da piombo, l'ONU in Kosovo rifiutò di riconoscere che era stato scritto un rapporto, che raccomandava la chiusura dei campi rom e recintò tutta l'area inquinata. D'altronde, Jackie Holmboe di Norwegian Church Aid, durante un incontro UNMIK a Mitrovica il 25 novembre 2004, confermò che NCA aveva già nei propri archivi una copia del rapporto dal 2000.

Nel 2006, due dei quattro campi NCA furono chiusi a causa dei più alti livelli di piombo nella letteratura medica e gli zingari vennero inviati in un altro campo (precedentemente occupato dalle truppe francesi, quando lo lasciarono venne detto loro di non mettere al mondo figli per almeno nove mesi, a causa dei livelli di piombo nel loro sangue) chiamato Osterode, che era a soli 50 metri da due degli esistenti campi zingari. L'NCA dispose un servizio di guardia 24 ore su 24, per impedire ai giornalisti, ad esempio della ZDF (TV tedesca), di entrare.

Sotto l'amministrazione dei campi della NCA (dal 1999 al2008) perirono più di 80 Rom in questi campi, la maggior parte a causa di complicazioni dell'avvelenamento da piombo. NCA non ha tenuto una lista dei morti, nessun nome è stato scritto e nessun aiuto fornito per la sepoltura. Nessuno dello staff di NCA è mai intervenuto ai funerali. Tuttavia, i leader dei campi ed un'altra OnG (KRRF Kosovo Roma Refugee Foundation ndr) hanno tenuto una lista di tutti quanti sono morti sotto l'amministrazione NCA.

Per confutare le accuse che l'NCA sapeva dei pericolosi livelli di inquinamento da piombo nei campi da loro amministrati, ma mai aveva fatto pressione sui funzionari ONU per evacuarli e curare le persone più in pericolo (bambini sotto i sei anni e donne incinte), l'ufficio NCA di Pristina dichiarò che da una loro ricerca, "i Rom erano più suscettibili all'inquinamento da piombo del resto della popolazione, e quindi dovevano conviverci."

Secondo la loro pagina web:

Norwegian Church Aid è un'organizzazione volontaria, ecumenica, che lavora per promuovere i diritti basici degli esseri umani. L'organizzazione è radicata nella fede cristiana. Appoggiamo chi ha più bisogno, senza differenze di genere, convinzioni politiche, religione ed origine etnica. Le chiese e le congregazioni norvegesi compongono i sostenitori di Norwegian Church Aid. Per ottenere risultati durevoli operiamo con le chiese di base e altre organizzazioni locali in tre maniere:

  • Progetti di sviluppo a lungo termine
  • Preparazione e risposta d'emergenza
  • Consulenza

Norwegian Church Aid agisce ritenendo che tutti gli umani siano stati creati ad immagine di Dio, con pari valori e pari dignità. Le nostre attività si basano su cinque valori base:

  • Compassione
  • Giustizia
  • Partecipazione
  • Pace
  • Amministrazione responsabile della creazione

Tutti gli zingari dei campi sono musulmani.

Fine ottava puntata

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie piů cliccate


09/10/2024 @ 01:59:26
script eseguito in 128 ms

 

Immagine
 popoli e idee in movimento... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 2620 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< ottobre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
 
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
     
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024

Gli interventi piů cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source