Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Blog INDIPENDENTE di informazione e divulgazione

-

Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 29/10/2011 @ 09:52:32, in Europa, visitato 1807 volte)

Da Chiara-di-notte.blogspot.com su Ungheria e non solo

Sono preoccupata. No, niente che minacci la mia persona, ma il fatto e' che le cose, qui, sono sempre state viste in due modi differenti: dagli ottimisti e dai pessimisti. Io ero un'ottimista, credevo che col tempo le cose sarebbero migliorate per il mio popolo. Oggi, pero', sto passando dall'altra parte perche' vedo che gli avvenimenti precipitano e mi accorgo che i problemi non sono solo quelli dati dall'intolleranza dei gadje', ma le incomprensioni che ci sono fra noi rom.

Ovvero, divisioni di vario tipo ci sono sempre state fra Romungro, cioe' rom di lingua ungherese, e chi parla solo Romanes. Ma non e' solo una questione linguistica. E' proprio un fatto culturale. Una frattura che esiste fra chi ha fatto di tutto per integrarsi e chi, invece, non ha mai voluto far niente, restando attaccato alle proprie tradizioni anche quando queste sono entrate in contrasto palese con la realta' circostante. Come si puo' voler vivere sott'acqua ad ogni costo senza usare maschera, boccaglio e bombola d'aria?

I matrimoni combinati fra anziani e bambine, i test di verginita' a cui le adolescenti sono obbligate, la sottomissione totale della moglie al marito, sono cose che, ormai, chi ha avuto modo di studiare ed evolvere culturalmente, non accetta piu'. Mentre sono pratiche assai diffuse fra chi ancora vive ai margini, in poverta', nei ghetti, prima di tutto penalizzato dal non aver voluto imparare la lingua del paese in cui vive, nonostante i suoi antenati ci siano arrivati secoli fa, rifiutando ostentatamente di adeguarsi al fatto che se non si fanno compromessi si rischia di essere cancellati per sempre dalla Storia. Il multiculturalismo che serve a tutelarci non e' solo qualcosa che gli altri devono avere nei nostri confronti, ma e' anche un impegno nostro a migliorarci, e si basa sul rispetto che dobbiamo avere anche noi per gli altri, oltre che per noi stessi.

Non si puo' togliere dagli studi una bambina solo perche', con la puberta', rischia di perdere la verginita' a causa di qualche compagno di scuola. Non si puo' imporre a quella stessa bambina di sposare un uomo di trent'anni piu' vecchio e non si puo' pretendere di fare la serva tutta la vita, sfornando un figlio dopo l'altro. Tutto cio' e' un crimine contro di lei, ma e' ancor piu' un crimine contro tutta la nostra gente. Chi non studia, chi non vuole evolvere, chi soprattutto obbliga anche i propri figli a fare altrettanto, non rende deboli e vulnerabili solo loro - una romni' che non sa leggere non potra' difendersi sia quando le faranno firmare un foglio di sgombero, sia quando le faranno firmare una carta liberatoria in cui accetta di farsi sterilizzare - ma ci rende deboli e vulnerabili tutti. Incapaci di reagire, di contare qualcosa, di costruire un futuro migliore.

Da una parte devo riconoscere che, forse, c'e' un po' di "spocchia" - e qui mi ci metto anche io - in chi si sente superiore perche' ha studiato, conosce le cose e le sa analizzare in modo piu' accurato, meno influenzato dalla superstizione. Dall'altra, lo capisco, c'e' il risentimento provato verso chi si pensa abbia tradito la propria gente, la propria storia; verso chi si e' adeguato ad una vita piu' comoda e privilegiata che non va d'accordo con l'antica cultura dei padri. I primi dicono: “E chi se ne frega dell'antica cultura dei padri? Se non cambiassimo mai le cose l'umanita' sarebbe ferma alle caverne e al fuoco acceso con lo sfregamento dei legnetti”. I secondi, invece, sono convinti che, se non si rispettano certe regole e non si seguono le antiche tradizioni, si smarrisce la propria identita', e il nostro popolo svanisce.

Sono queste due anime che con difficolta' hanno sempre convissuto e coesistono, finora senza troppi strappi, ma che sempre piu' entrano in tensione. Soprattutto adesso che la poverta' sta aumentando, le possibilita' di lavoro sono quasi nulle, e il risentimento e la rabbia diventano qualcosa di inevitabile. Si passa cosi' da cio' che e' sempre stata una questione culturale a una questione che riguarda la sopravvivenza personale.

In Ungheria, oggi, quasi un rom su dieci e' disoccupato. Vive di espedienti, di malaffare, di furto o come meglio puo'. Il governo ha deciso, in parte, di tollerare i reati meno gravi perche' non ha i mezzi per arginare il fenomeno - li chiama "reati di sopravvivenza" - ma questo fatto scatena l'inevitabile rabbia dei gadje' e le critiche da parte di chi, come me, vorrebbe che non si prestasse il fianco alle inevitabili strumentalizzazioni, fornendo il pretesto ai razzisti e agli xenofobi per arrivare alla violenza fisica. Che poi, si sa, violenza genera violenza e su questo c'e' chi fa conto per sguazzarci politicamente.

Ma capisco anche che non e' possibile arginare un fiume in piena se continua a piovere ininterrottamente. Dopotutto che fanno questi giovani che non trovano lavoro? Come vivono? Tutto il giorno non hanno altro da fare che odiare e affilare il coltello. E siccome molti non hanno studiato, non hanno le basi per costruirsi un'etica e una morale piu' alta e non hanno grandi valori da condividere, si affidano all'unico vero valore che conoscono bene: il denaro facile. Perche' col denaro si puo' far tutto, anche diventare delle persone rispettabili (e rispettate) e non importa con quali mezzi lo si ottiene.

E' logico che i gadje' si sentano minacciati e non mi illudo che con le buone intenzioni si possa riuscire a far capire loro che non tutti siamo uguali. Che non tutti rubiamo, spacciamo, ci ubriachiamo e ci abbandoniamo all'indolenza tipica di chi sente di non aver piu' alcuna speranza. D'altro canto non ho neppure la forza per convincere chi delinque a non farlo, perche' se fossi indigente e disperata, se abitassi nei ghetti ai margini dei villaggi dove le case fatiscenti stanno su per miracolo e dove si vive in quindici in appena tre stanze, forse anch'io coverei risentimento, odio e rassegnazione.

Sono quindi nel mezzo. Da una parte capisco gli uni, ma non posso condannare gli altri, e cio' mi crea un corto circuito a cui, ovviamente, non do modo di esprimersi in pubblico, ma che in privato si ripercuote intimamente sul mio umore. A tutto questo si aggiunge il fatto che, per via della crisi, i soldi sono sempre di meno. Il governo ha operato numerosi tagli, soprattutto al welfare e ai fondi destinati alla tutela dei piu' deboli, e si arriva cosi' ad una situazione che e' tipica nelle navi che affondano: ognuno per se'.

Volevo scrivere un articolo che illustrasse bene tutto questo. Volevo spiegare perche' da ottimista sono passata ad essere pessimista. Volevo fosse chiaro che questo mio cambiamento di umore non dipende dalla crescente ondata xenofoba che esiste un po' in tutta Europa, che' quella era prevedibile, ma ha a che fare con qualcosa di interno alla stessa mia etnia. Una problematica che prima o poi doveva esplodere e della quale, forse, io sono anticipatrice.

Adesso non so se lo faro' piu'. Non so se scrivero' ancora quell'articolo. Sento di avere, infatti, un dovere verso la mia gente che ha gia' innumerevoli problemi. Non posso infierire facendo emergere un'immagine che mostra come, in fondo, non ci sia unita' fra noi. Abbiamo troppo bisogno della solidarieta' degli altri per gettarla via con un atto di mera sincerita'. Sono certa che chi leggesse le mie parole direbbe: "Vedi? Anche fra loro si detestano. Perche' dovremmo giustificarli noi?". Ci sarebbe chi per ignoranza non capirebbe le mie ragioni ed anche chi con malafede le userebbe come strumento di propaganda. Ma le crescenti fratture che si vengono a creare all'interno della comunita' rom in Ungheria sono una realta'. Non si possono ignorare. Le organizzazioni che si occupano dei diritti dei rom tacciono perche', come me, sanno che si perderebbe una fetta di solidarieta' della gia' poca che abbiamo.

Ecco, mi rendo conto adesso che, se tutto cio' avviene in un paese come il mio dove siamo integrati e facciamo parte della cultura nazionale - la stessa musica ungherese non esisterebbe senza di noi -, dove abbiamo convissuto in pace fra noi e con gli altri per oltre cinque secoli, immagino quale debba essere la situazione altrove, nei paesi in cui le popolazioni locali ci vedono come qualcosa di estraneo, invasivo, apportatori di sporcizia e malavita. E capisco anche che nostri nemici non sono solo coloro che non ci conoscono e che di noi hanno paura, ma cio' che dobbiamo temere alloggia soprattutto dentro noi stessi. Sono i nostri fantasmi di sempre, la nostra rassegnazione, il nostro non sentirci come gli altri, la nostra incapacita' di farci accettare perche', in fondo, forse, non vogliamo essere davvero accettati, ne' vogliamo accettare nessuno.

Scusate lo sfogo. Non era previsto, ma e' venuto giu', cosi', una parola dietro l'altra.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 28/10/2011 @ 09:44:53, in Italia, visitato 1691 volte)

Segnalazione di Saverio Beganovic

Anno Zero - Paola, sposata con un rom

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 28/10/2011 @ 09:43:14, in media, visitato 1754 volte)

e nota finale

Ieri alle ore 9.00 gli agenti hanno notato la presenza di tre donne di cui due di esse vestite in maniera consona e di giovane età mentre la terza di chiara etnia rom che si aggiravano per il centro cittadino con fare sospetto. Gli agenti dopo un breve pedinamento le fermavano già all’interno di un cortile in viale Caduti. Prontamente fermate sono state accompagnate in ufficio ancora prima che mettessero in atto i loro chiari intenti illegali.

Al termine degli accertamenti le tre donne, con diversi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, sono state munite di Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Sassuolo della durata di tre anni.

C.A. del 1984 residente in un campo nomade in Desenzano del Garda (BS) e T.B. classe 58 e T.S. classe 77 residente in un campo nomadi di Reggio Emilia sono state foto segnalate e accompagnate fuori dalla Provincia.


Parere da lettore:

Per chi se lo ricorda, il conte di mai dire gol, era un aristocratico, ma non disdegnava le "donne facili". Letto l'articolo, ho capito molto di quel personaggio:

  • sono aristocratico: se non avessero inventato i computer e ci fossero ancora macchine da scrivere e telescriventi, probabilmente non vi ammorberei con i miei scritti, ma il giornalismo sarebbe ancora una professione dove un minimo d'impegno è richiesto;
  • quanto alle "donne facili": probabilmente si prostituiscono per qualcosa di più (e forse con più etica) di tanti giornalisti.

Come fa notare chi ha segnalato la notizia (insomma... sembra che in certi paesoni del nord, anche un fatto simile diventi cronaca da mettere sul web) a tre donne di aspetto incerto, ma una sicuramente rom, viene impedito l'accesso ad un mercato, si suppone pubblico, dato che una di loro era vestita in maniera un po' troppo zingaresca e ovviamente aveva un "fare sospetto".

Dato che avevano precedenti penali, vengono allontanate per tre anni da Sassuolo. Cos'hanno fatto di male? Niente.

E cosa fa il nostro impavido giornalista? Chiede, indaga, si informa? Macché: da per assodato sin dall'inizio che gli intenti fossero "chiaramente" illegali, così accontenta in un colpo solo polizia e direttore, e buonanotte alla professione!

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 27/10/2011 @ 09:44:55, in Regole, visitato 1794 volte)

Da Roma_Daily_News

Budapest, 20 ottobre2011: Oggi, European Roma Rights Centre (ERRC) ha inviato una lettera per fare pressione alle autorità ucraine ad investigare sulla condotta delle forze dell'ordine, impegnate in azione contro i residenti rom, attraverso controlli discriminatori dei documenti d'identità, presa di impronte digitali e verifica di altri documenti, a Leopoli tra settembre e ottobre 2011.

Individui rom a Leopoli hanno riferito di essere stati oggetto di misure specifiche per la raccolta di informazioni identificative personali, in assenza di qualsiasi accusa di coinvolgimento in attività criminali. La polizia ha riferito di avere indagato sui Rom nel corso del processo di regolari controlli in posti pubblici, utilizzando misure per controllare i documenti d'identità di qualsiasi persona rom si trovasse in loco. Alcuni di loro furono anche portati alla stazione di polizia, dove vennero prese loro le impronte digitali, fotografati ed alcuni vennero picchiati.

Azioni simili, rivolte contro persone senza alcun ragionevole sospetto, sollevano serie preoccupazioni sulla legge ucraina, Costituzione inclusa, ed anche sugli obblighi del paese verso i trattati internazionali.

Di conseguenza, ERRC ha richiesto alla Procura della Repubblica di aprire un'indagine sulla condotta e la legalità delle forze dell'ordine a Leopoli, e ad adottare ogni misura per porre fine alle misure illegali e discriminatorie, oltre a giudicare i rsponsabili.

Testo completo della lettera ERRC disponibile in inglese e russo.

Per ulteriori informazioni:

Sinan Gökçen
ERRC Media and Communications Officer
sinan.gokcen@errc.org
+36.30.500.1324

© ERRC 2011. All rights reserved

Articolo Permalink Commenti Oppure (1)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 27/10/2011 @ 09:05:05, in Regole, visitato 1601 volte)

Continuate a mandarci segnalazioni a corriereimmigrazione@gmail.com o all'avvocato Domenico Tambasco dtamb2000@yahoo.it

IL CASO. E' da qualche mese che ci arrivano segnalazioni da parte di immigrati riguardo le agenzie di Recupero Credito e i loro spregiudicati mezzi di riscossione. M.R., debitore nei confronti di un gestore telefonico, ci racconta di essere stato chiamato e minacciato di "controlli incrociati con l'ufficio immigrazione" in caso non avesse saldato il suo debito. A M.S., per lo stesso motivo, hanno parlato di "segnalazioni all'ufficio competente". Mentre a F.R. hanno fatto notare che, non pagando, avrebbe avuto problemi con il permesso di soggiorno.

Per sciogliere il nodo e capirne di più abbiamo contattato Domenico Tambasco, avvocato professionista e membro dell'associazione Tribunale Dell'Immigrato. Per quanto riguarda i debiti, ci spiega, al momento di richiesta di permesso di soggiorno possono incidere quelli con il fisco, ma non quelli contratti con i privati. Con questi ultimi si può rischiare al massimo un decreto ingiuntivo, ma la procedura legale è costosa e non viene richiesta di solito per importi sotto i 6000 euro. Quindi, per ovviare al problema di pressioni o ricatti ingiustificati, resta solo da fare un esposto in Procura per minacce o violenza privata (o anche solo lasciare intendere di farlo).

COS'E' IL RECUPERO CREDITO
Adesso è utile fare un ripasso su cosa sono queste agenzie, come operano e quali sono le loro tattiche. Il Recupero Credito (e qui lo consideriamo per importi sotto i 6000 euro) è fatto da società che, acquistando o fittando i debiti a prezzi stracciati (da aziende di telefonia, banche ecc) si occupano poi di riscuoterli in via "stragiudiziale". Cioè trovando un accordo bonario, consensuale con il debitore. Come? Chiamandolo e in taluni casi recandosi alla sua abitazione.

LE "ARMI" DEL RECUPERO CREDITO
Non potendo intraprendere azioni legali contro il debitore, perché spesso gli importi sono bassi e non ci sarebbe convenienza, le azioni del Recupero Credito sono solo di pressione. Cartoline, raccomandate e telefonate sono le armi principali. Per i solleciti a mezzo posta può essere usata l'intestazione di un ufficio legale, ma gli avvocati sono di solito interni o appoggiati all'agenzia e le lettere non hanno nessun valore.

COME CI SCOVA IL RECUPERO CREDITO
Per venire a conoscenza del numero o del recapito delle persone, le società di Recupero Credito hanno a disposizione vari mezzi. Una prima parte di informazioni viene passata direttamente dall'azienda verso cui si ha il debito. Se queste non sono aggiornate o corrette, si passa a cercare i nominativi nei vari elenchi telefonici. Come ultima chance, e se gli importi lo permettono, si può richiedere l' anagrafica al comune di residenza (se persone fisica) o una visura camerale (nel caso di un'azienda).

COME SOPRAVVIVERE AL RECUPERO CREDITO
Le società di Recupero Credito caricano i debiti con proprie spese ed interessi. Ciò significa che se dobbiamo "all'azienda X" 100 euro, ci verranno richiesti per esempio 125. Le spese e gli interessi sono sempre indicati da apposite voci e, soprattutto, non è obbligatorio pagarli. Anche senza trovare un accordo con l'operatore telefonico o l'esattore, si può versare solo l'importo corrispondente al proprio debito originario.

NOTA BENE
Tutto questo non significa che i debiti siano illegittimi o non vadano corrisposti. Significa solo che tutto ciò che vada oltre la semplice richiesta (cioè pressioni, ricatti, minacce) sono espedienti illegali da cui bisogna difendersi. A volte ciò che dobbiamo "all'azienda X" è giusto. In altre no, e bisogna non farsi spaventare da un paio di individui incappucciati da professionisti. E questo, ovviamente, vale sia per italiani che per stranieri.

Continuate a mandarci segnalazioni a corriereimmigrazione@gmail.com o all'avvocato Domenico Tambasco dtamb2000@yahoo.it

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 26/10/2011 @ 09:36:21, in musica e parole, visitato 2553 volte)

Grazie alla sua presenza e al suo lavoro di divulgazione e attivismo umanitario, il mondo non può condannare all'oblio le famiglie Rom che vivono nei campi del Kosovo contaminati dal piombo.

Ora esce il nuovo libro di Paul: "La mia vita con gli zingari". Prefazione di Pietro Marcenaro. Una testimonianza che diventa manifesto civile e ci induce a non restare a guardare le tragedie che colpiscono il popolo Rom, ma ad agire. (Da Everyonegroup.com)

Uscita 31 ottobre, ed i falchetti della nostra redazione, l'hanno subito intercettato...

Mercoledì 2 novembre ore 21.00 al Circolo ARCI Martiri di Turro in via Rovetta 14 - Milano (Ingresso gratuito con tessera Arci)
L'Associazione La Conta in collaborazione con Mahalla

Se volete altre informazioni: QUI

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Sucar Drom (del 26/10/2011 @ 09:00:22, in Italia, visitato 2490 volte)



Il 9 novembre 2011 si terrà a Roma in piazza Montecitorio la prima manifestazione unitaria delle associazioni sinte e rom italiane. L'idea della manifestazione è stata lanciata nei mesi scorsi da Radames Gabrielli, Presidente della Federazione Rom e Sinti Insieme che coordina 22 associazioni sinte e rom a livello nazionale. In questi mesi Radames Gabrielli ha coinvolto tutte le altre associazioni sinte e rom italiane, molte delle quali organizzate nella Federazione Romanì.

DOCUMENTO REDATTO E SOTTOSCRITTO DA SINTI E ROM Sabato 15 Ottobre 2011, Mantova
I Presidenti delle Associazioni sotto citate, composte in larga maggioranza da Sinti e Rom, redigono e firmano questo documento da consegnare al Parlamento e al Governo Italiano con i seguenti punti per chiedere:

Al Parlamento Italiano:
Due provvedimenti legislativi sono stati più volte sollecitati da diverse istituzioni internazionali, oltre che attesi da migliaia di Cittadini italiani.
Chiediamo al Presidente della Camera dei Deputati e al Presidente del Senato della Repubblica di accelerare l'iter legislativo per:

Il riconoscimento status di minoranza Un largo schieramento politico ha presentato alla Camera dei Deputanti una proposta di legge per riconoscere a Sinti e Rom lo status di minoranza: Proposta di Legge n. 4446, "Modifiche alla legge 15 dicembre 1999, n. 482, in materia di riconoscimento e di tutela delle minoranze linguistiche storiche dei Rom e dei Sinti", depositata il 22 Giugno 2011 è assegnata alla 1° Commissione il 11 Luglio 2011.

Il Giorno della Memoria Senatori di diverse forze politiche italiane hanno presentato una proposta di legge per riconoscere la persecuzione su base razziale subita dalle comunità Rom e Sinte, durante il nazifascismo:
Atto Senato n. 2558 "Modifiche alla legge 20 luglio 2000, n. 211, in materia di estensione del Giorno della Memoria al popolo dei Rom e dei Sinti", presentato il 15 febbraio 2011.

Al Governo Italiano:
L'Unione Europea ha chiesto all'Italia di predisporre entro dicembre 2011 una Strategia Nazionale, chiediamo urgentemente al Governo di istituire tavoli tecnici con le Associazioni Sinte e Rom Nazionali per affrontare le seguenti questioni:

Il lavoro Sostegno ai lavori tradizionalmente svolti da Sinti e Rom (spettacolo viaggiante, allevamento, arte, musica, artigianato ecc.) e predisposizione di progetti per la riconversione lavorativa con accesso agli strumenti esistenti e messa in opera di strumenti innovativi.

L'abitare Moratoria degli sgomberi senza alternative. Progetti per la chiusura dei cosiddetti "campi nomadi" che, anche attraverso soluzioni diversificate quali microaree, portino all'accesso alla casa o all'acquisto di terreni su cui poter edificare in autocostruzione.
Modifica del Testo Unico 380/2001.
Sospensione della Delibera 67/2010 dell'Autorità per l'energia e il gas.

La cultura Sostegno agli artisti Sinti e Rom. Predisposizione di una campagna nazionale di conoscenza degli apporti culturali offerti da Sinti e Rom alla cultura italiana ed europea. Inserimento di artisti Rom e Sinti nei maggiori eventi nazionali.

La scuola Introduzione nei programmi scolastici di elementi della storia e cultura dei Sinti e dei Rom, con particolare attenzione all'anti-discriminazione. Predisposizione con la collaborazione delle associazioni Rom e Sinte di un piano Nazionale per l'istruzione dei bambini Rom e Sinti e per la formazione
dei docenti.

La partecipazione Adottare strumenti di sostegno per implementare la partecipazione dei Sinti e dei Rom nella vita sociale e politica del Paese. Indicazione Nazionale che vincoli i finanziamenti solo al terzo settore che prevede la partecipazione diretta dei Sinti e Rom.

Il welfare Istituzione della figura del mediatore culturale Sinto e Rom. Progettazione sociale vincolata alla presenza, retribuita, di mediatori culturali Sinti e Rom. Progettazione e gestione diretta dei servizi alle associazioni Sinte e Rom.

La sanità Campagna nazionale di prevenzione e istituzione della figura del mediatore sanitario. Corsi di formazione per operatori organizzati in collaborazioni con associazioni Sinte e Rom, con particolare attenzione all'antidiscriminazione.

La lotta alle discriminazioni Rilancio della Campagna Dosta! (anche nelle scuole e negli enti pubblici). Coinvolgimento delle rappresentatività nazionali delle comunità Sinte e Rom nella costituzione degli Osservatori sulle discriminazioni. Libertà religiosa e possibilità per le Chiese di usufruire di spazi pubblici. Costruzione partnership tra le Prefetture e le associazioni Sinte e Rom. Contrasto alle discriminazioni istituzionali (esempio: cartelli stradali di divieto di sosta a chi è riconosciuto Sinto o Rom).

Rom immigrati Predisposizione di un percorso di regolarizzazione per i profughi e per le famiglie di prima immigrazione (Anni Settanta e Ottanta) dalla ex Yugoslavia. Progetti di accoglienza per i Rom immigrati dalla Romania contemperando diritti e doveri. Progetti di informazione e sensibilizzazione con partnership con i Paesi d’origine.

Federazione Rom e Sinti Insieme: Radames Gabrielli

  • Ass. Sinti italiani di Brescia: Henich Renato – Brescia
  • Ass. Nevo Drom, Trento: Gabrieli Giuliano, Gabrieli Mirco - Trento
  • Ass. Romà
  • Ass. Nevo Drom: Radames Gabrielli - Bolzano
  • Ass. Sucar Drom: Barbara Nardi – Mantova
  • Ass. Sinti italiani Busto Arsizio: Bianchi Giuliano - Milano
  • Ass. Sinti italiani di Milano Limbiate: Vinotti Oscar - Milano
  • Ass. Sinti italiani Vicenza: Davide Casadio- Vicenza
  • Ass. Sinti nel Mondo: Gabrielli Robert - Merano (BZ)
  • Coop. Romano Drom: Giorgio Bezzechi - Milano
  • Ass. Sinti italiani: Grisetti Diego - Reggio Emilia
  • Ass. Sinti italiani di Verona: Fulli Tomas - Verona
  • Ass. Sinti Italiani Piacenza: Elvis Ferrari - Piacenza
  • Ass. Upre Romà: Paolo Cagna Ninchi – Milano
  • Ass. Sinti italiani Romano di Lombardia: Bianchi Manolo – Bergamo
  • Ass. Sucar Mero: Enrico Prina - Rimini
  • Ass. Thèm Romanò Reggio Emilia: Torre Vladimiro- Reggio Emilia
  • Ass. Sinti italiani di Pavia: Erasmo Formica - Pavia
  • Cooperativa Sociale Aquila: Radames Gabrielli- Bolzano
  • Cooperativa Labatarpe: Torsi Bernardino - Mantova
  • Ass. Theatrerom: Antun Blasevic – Roma
  • Ass. Sinti Italiani Piemonte: Dubois Carlo - Torino
  • Consulta Rom e Sinti di Milano: Dijana Pavlovic – Milano
  • Istituto di Cultura Sinta: Yuri Del Bar – Mantova
  • Museo del viaggio "Fabrizio de André": Donatella Vancini- Milano
  • Ass. Amici di Via Django: Caputo Salvatore - Modena
  • Ass. Sinti Italiani di Prato: Truzzi White – Prato

UNIRSI: Kasim Cizmic – Roma

Ass. Thèm Romano Onlus: Santino Spinelli

Federazione Romanì: Nazzareno Guarnieri

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 25/10/2011 @ 09:38:26, in lavoro, visitato 1809 volte)

Piacenza - L'assessore Giovanna Palladini respinge le accuse mosse dai nomadi pronti a scendere in piazza contro il comune di Piacenza. È ingiustamente elevato, secondo i sinti piacentini, il conto di 20 mila euro che Palazzo Mercanti che presentato alle famiglie residenti nei due campi nomadi di via Torre della razza. La somma dovrebbe coprire la manutenzione, energia, acqua e occupazione delle piazzole.

La proposta avanzata dai nomadi è quella di farsi carico della gestione dei campi ricavando in questo modo gli introiti per saldare il debito. In particolare sostituendo gli operai comunali nello sfalcio dell'erba, nella manutenzione e nella conduzione degli scuolabus a servizio dei loro figli, oltre alla regolarizzazione del commercio del ferro, con il rilascio da parte del comune delle licenze da cenciaioli. Non manca la critica nei confronti del sindaco e dell'assessore Giovanna Palladini, accusati di aver interrotto da mesi il dialogo e di non essersi mai presentati per un sopralluogo del campo.

"Ho incontrato i sinti più volte, fuori e dentro il campo" risponde l'assessore Palladini "Noto solo ora una volontà nuova e cioè quella di corrispondere a partire dalle utenze in corso e far fronte alle proprie responsabilità. L'amministrazione comunale è pronta a confrontarsi su questo tema sulla base di un dato reale, concreto, poi discuteremo del resto".

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 25/10/2011 @ 08:56:39, in Kumpanija, visitato 1353 volte)

Cingeneyiz.org 24 ottobre 2010 (i video sono sottotitolati in inglese, ndr.)

Fabbri nomadi in India

In India vivono diversi gruppi zigani. Questi zingari che parlano lingue differenti tra loro e vivono in regioni differenti dell'India, sopravvivono con le occupazioni tradizionali dei loro antenati, lavori che le comunità locali non svolgono più.

Gli spazzini Valmikis e il sistema delle caste

Musicisti Langhas, addestratori di animali Nats (inclusi incantatori di serpenti) e ballerine Saperas, Banjaras che sopravvivono con occupazioni zingare le più disparate, Birhors che producono corde, Korwas e Mahalis invece cesti, Rabhas che sopravvivono con la tessitura, Parayiars musicisti di matrimoni e percussionisti, calzolai Sakkiliyars, fabbri, intrecciatori di cesti e musicisti Kotas, spazzini i Valmikis - sono alcuni dei più conosciuti gruppi zigani indiani. Ma ce ne sono ancora altri.

I Banjaras

L'India è un paese dove il sistema universale delle cast tra zingari e no è più visibile. I membri delle caste superiori generalmente classificano gli zingari come "intoccabili" e cercano di impedire qualsiasi tipo di relazione personale tra le due caste. Il sistema universale di discriminazione di casta tra zingari e no che tacitamente esiste in molte altre parti del mondo, qui diventa visibile e tangibile.

Incantatori di serpenti

Altre segnalazioni in inglese:

Dr. Ambedkar: scienziato sociale e politico. Ha contribuito alla stesura della Costituzione indiana. Era un Dalit. E' stato membro della Gypsy Universal Nation.

Source: Ali Mezarcıoğlu Çingenelerin Kitabı Cinius Yayınları 2010 ( The Book of Gypsies; Cinius Publishing)

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 24/10/2011 @ 09:29:04, in lavoro, visitato 2822 volte)

Segnalazione di Giovanna Bellotti

ANSA 19 ottobre, 17:36 di Luca Fiori

Dai campi nomadi all'atelier di alta moda, sfidando i cliche' sugli zingari e superando diffidenze e antiche ruggini legate alle diverse etnie

SASSARI - Dai campi nomadi all'atelier di alta moda, sfidando i cliche' sugli zingari e superando diffidenze e antiche ruggini legate alle diverse etnie. E' il sogno di nove ragazze Rom di etnia serba e bosniaca che vivono in campi separati alla periferia di Carbonia, nel Sud Sardegna, e che da alcuni mesi partecipano al progetto Zingaro', una formazione nel settore della moda che dopo un periodo di apprendistato consentira' alle partecipanti di entrare, con un ruolo da protagoniste, nel mondo del lavoro sartoriale.

L'iniziativa, finanziata dall'assessorato regionale delle Politiche sociali, e' una delle ottantacinque che fanno parte del progetto Ad Altiora, nato per il sostegno all'integrazione attraverso il lavoro e l'identita'. Zingaro' sara' il marchio della linea di moda che realizzeranno e commercializzeranno le prime sarte Rom della Sardegna, ma e' anche il nome di un documentario che raccontera' le loro storie, le aspettative e la realta' in cui vivono, a partire dalla vita quotidiana nei campi nomadi e nei luoghi di lavoro.

Il progetto, nato da un'idea dell'Enaip (Ente Nazionale Acli Istruzione Professionale), e' stato presentato stamattina a Sassari da Ottavio Sanna, presidente regionale delle Acli, e dallo stilista Gian Giuseppe Pisu, che ha insegnato alle nove future stiliste - dopo un difficile periodo iniziale ora amiche inseparabili - i segreti del mestiere e poi le ha ospitate per uno stage nel suo atelier di Ittiri. ''Inizialmente non e' stato semplice - spiega Sanna - convincere le nove ragazze, che hanno tra i 18 e i 35 anni, a lasciare il campo e a frequentare le lezioni nel nostro centro di formazione di Iglesias. Prima di capire che avevano davanti un'eccezionale occasione di affermazione personale e di autonomia economica, hanno dovuto vincere le resistenze dei mariti e dei componenti della comunita' Rom''.

Superato il periodo di formazione, le nove partecipanti hanno avviato una bottega all'interno della comunita' San Lorenzo di Iglesias e per cinque mesi, grazie al finanziamento regionale, avranno un piccolo rimborso mensile. Ma il loro obiettivo e' la creazione di un'impresa: un'attivita' giornaliera e stabile di sartoria per uomo, donna e bambino con il marchio autoironico Zingaro'. Gli abiti e gli accessori realizzati durante la formazione dalle nove aspiranti stiliste saranno presentati sabato 22 ottobre, alle 19, a Villa Mimosa, la sede sassarese di Confindustria. Entro Natale e' in programma una presentazione anche a Carbonia e magari, un giorno forse non lontano, anche nelle piu' importanti passerelle in Italia e in Europa.


ROM. Sardegna, prima sfilata di stiliste nomadi

Vita di Gabriella Meroni - 21 ottobre 2011

L'evento patrocinato da Enaip, si svolgerà sabato a Carbonia

Nove donne tra i 18 e 35 anni, tutte ospiti di alcuni campi rom di Carbonia (Ci), sono diventate stiliste grazie al progetto Zingarò dell'Enaip, l'Ente di formazione professionale delle Acli, e a un finanziamento della Regione Sardegna all'interno del bando "Ad altiora". Sabato 22 ottobre 2011 alle ore 19.00 a Villa Mimosa, via Alghero 49 a Sassari, le "stiliste"presenteranno le prime venti creazioni in una sfilata di moda. Un'altra sfilata è prevista per dicembre a Carbonia.

Il progetto è stato presentato il 18 ottobre a Sassari, presso la sede della Federazione anziani pensionati delle Acli, da Ottavio Sanna, presidente delle Acli della Sardegna, e da Gian Giuseppe Pisuttu, titolare insieme ad Anna Maria Baldinu, dell'atelier "De Modè" di Ittiri. A gennaio 2011, quando era partito Zingarò, alcune ragazze non avevano mai usato ago e filo: ora, dopo cinque mesi trascorsi a nell'atelier di Pisuttu e altri cinque come tirocinanti pagate nella bottega S. Lorenzo di Iglesias, le donne hanno aperto una loro sartoria a Carbonia e vogliono lanciare un marchio, "Zingarò", che ricordi nei colori caldi e negli inserti in tessuto le origini nomadi.

Oltre al taglio e al cucito, il progetto prevedeva anche l'insegnamento di nozioni di matematica e di italiano per favorire l'integrazione di queste donne nella società. Ogni fase di Zingarò è stata filmata e sarà presentata in un documentario che da un lato fa conoscere la vita della comunità rom, dall'altro sottolinea gli aspetti più importanti del lavoro di sarta: dal disegno alla scelta delle stoffe alle prove che riducono, anche da un punto di vista fisico, la distanza tra clienti e mondo nomade.

È possibile vedere una piccola anteprima del documentario su: vimeo.com

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


27/07/2024 @ 11:42:33
script eseguito in 134 ms

 

Immagine
 La comunità virtuale di Rom e Sinti nel mondo... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 8302 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< luglio 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
       
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source