SARdies.org 29 dicembre 2011 22:30 
 Sassari - La differenza balza subito all'occhio: tanto è 
"anarchico" uno, quanto è ordinato l'altro, con alcuni moduli abitativi che a 
tratti ricordano le casette di Paperopoli. Sono in tutto 114 i nomadi ospitati 
nel campo di Piandanna. Anzi, i campi. Perché, di fatto, sono due, con ingressi 
separati. Due mondi insomma, che comunicano con difficoltà. Diverse le 
religioni, diverso anche il concetto di insediamento abitativo. Unico invece il 
paese d'origine, la vecchia Jugoslavia. Così, i musulmani (detti "Khorakhanè") 
sono in prevalenza originari della Bosnia; gli ortodossi ("Gagikane") vengono 
dalla Serbia e soprattutto dalla Croazia (dalle Krajine, le ex regioni ortodosse 
"ripulite" a suo tempo, con modi piuttosto "spicci", da Tudjman).
Campo nomadi di Piandanna, un progetto per i bambini
(archivio SARdies 12 
dicembre 2011)

La Commissione Cultura e Servizi Sociali, guidata da Sergio Scavio (Ora sì - Sel), 
presente anche l'assessore Vinicio Tedde (che oltre alla delega al Patrimonio ha 
preso, in via temporanea, anche quella alle Politiche Sociali, in attesa 
dell'imminente reintegro nelle sue funzioni dell'assessore Michele Poddighe, 
nelle ultime settimane assente per malattia) è tornata al Campo Nomadi dopo la 
visita dello scorso aprile. Da quel sopralluogo qualcosa è già cambiato. Per 
esempio la stradina di accesso, finalmente asfaltata. Adesso però si interverrà 
su altri aspetti. La prima proposta è del consigliere Antonio Piu (Pd), 
componente dell'apposita Commissione sui Rom istituita presso il Settore Servizi 
ed iniziative sociali dell'Amministrazione comunale. "Stiamo pensando di 
proporre l'installazione di una torre-faro, come quella delle rotatorie", spiega 
Piu. "I bambini così potranno muoversi anche di sera, quando cala la luce". Ma 
c'è anche il problema delle fognature: nella parte musulmana mancano del tutto. 
E qui si dice che siano già spariti (pare più di una volta) i rubinetti dai 
servizi igienici installati dal Comune.

Il campo di Piandanna rimane in ogni caso costantemente monitorato e controllato 
dall'Amministrazione comunale. I problemi sono altri. Quanti sono per esempio i 
rumeni, cittadini dell'Unione Europea, che dormono nell'area dell'ex gazometro 
di via XXV aprile? Sembra siano un centinaio, sicuramente alcune decine. Quando 
inizieranno i lavori per il Centro Intermodale dove finiranno?