Tra reticenze e mezze verità, continua lo scaricabarile mentre si avvicina la 
scadenza del 31 dicembre (e fa pure freddo, a questo non ci pensa nessuno?)

Lo Stato e il Viminale, attraverso il Prefetto, "hanno fatto la loro parte" sull"'emergenza 
rom" a Milano, "ora il Comune, che sin qui ha fatto moltissimo, dovra' 
continuare a fare la sua. Nel rispetto dei propri diritti, ma anche di quelli 
dei rom. Perché ci sono situazioni, e quella cui mi riferisco e' tale, che non 
sono risolvibili con uno sgombero".
Lo afferma Gian Valerio Lombardi, prefetto di Milano, in un'intervista al 
Corriere della Sera. Lombardi, nella veste di commissario straordinario per 
l'emergenza rom, si riferisce in particolare all'area di via Triboniano, 
periferia nordovest di Milano. "Oggi ospita oltre 500 persone, ma ora l'area 
serve per l'Expo 2015 – spiega -. Solo che l'istituzione di quel campo era stata 
disposta e regolamentata dal Comune stesso: la maggior parte di coloro che vi 
risiedono ha tuttora diritto di starci e la condizione per chiuderlo e' che si 
trovi una soluzione per loro.
Per questo il Comune la scorsa estate aveva individuato 25 alloggi dell'Aler, 
l'istituto milanese delle case popolari, con le caratteristiche di cui sopra: da 
destinare ai rom, ma senza sottrarli ad alcuna graduatoria". Tuttavia "una parte 
politica della maggioranza del Comune di Milano, preoccupata di un possibile 
messaggio negativo per i cittadini milanesi, ha deciso di rivedere gli impegni 
gia' presi". Lombardi spiega allora di aver trovato "soluzioni alternative" 
interpellando "i privati".
Ora, prosegue, "risulta decisivo il ruolo del Comune: queste case andranno usate 
per il fine cui sono state destinate, e il compito di gestire i passaggi 
successivi spetta appunto al Comune". Lo sgombero del Triboniano non sara' 
comunque "automatico": "e' un campo regolare, e nessuno potra' presentarsi qui a 
chiedermi semplicemente di sgomberarlo. Il Comune dovra' fare un decreto e 
motivarlo. Presentare anche agli abusivi un regolare provvedimento di 
allontanamento. E farsi carico di trovare una sistemazione provvisoria per i 
‘regolari' ancora eventualmente presenti".
30 ottobre 2010 | 16:56