Da
Roma Daily News
La parlamentare europea
Viktória Moháksi (Ungheria) è in disaccordo con i cambiamenti dell'ultimo 
minuto ad una risoluzione che richiede una strategia europea per il popolo rom.
Nonostante il vasto appoggio ad una risoluzione che chiede una migliore 
integrazione per i Rom, Moháksi critica l'emendamento posposto dal gruppo 
UEN (Unione per l'Europa delle nazioni) che collega maggiori livelli di 
scolarizzazione con la lotta al crimine.
"Secondo me, non c'è relazione tra criminalità e livelli educativi" dice la 
parlamentare.
"Questo emendamento mette in relazione etnia con criminalità... e purtroppo 
sarà compreso nella relazione finale," dice in conferenza stampa a seguito 
dell'adozione parlamentare di giovedì.
Moháksi dice di essere rimasta colpita del voto parlamentare di questo 
emendamento e continua dicendo che persone istruite come i politici sono 
comunque capaci di crimini come ad esempio frode e corruzione. 
La risoluzione sulla strategia EU per i Rom segue diverse mozioni orali dei 
parlamentari alla commissione europea che chiedevano perché non si fosse ancora 
sviluppato un piano globale per affrontare le tematiche rom.
Rudko Kawczynski, presidente dell'European Roma and Travellers’ forum, 
è pure in disaccordo sulla risoluzione e sul fatto che il forum non è stato 
menzionato nel testo.
Dice "Non è un buon inizio, per combattere la discriminazione... senza 
integrare le infrastrutture rom come il forum."
Kawczynski è anche arrabbiato con l'emendamento, aggiungendo che dovrebbe 
essere focalizzato nel combattere il razzismo piuttosto che nelle dichiarazioni 
dei "cosiddetti auto-nominati esperti" circa la lotta al crimine attraverso una 
migliore educazione.
Sono profondamente in disaccordo su questo emendamento, dobbiamo combattere 
il razzismo e le attitudini anti-zigane, questo è il problema base del nostro 
popolo..." aggiunge. "Dobbiamo stare attenti che le buone intenzioni non 
producano cattivi sbocchi."