Da
Roma_und_Sinti

Le associazioni Rom e Sinti in Europa affermano che continuano le 
discriminazioni razziali che portarono alla morte circa 500.000 appartenenti ai 
due gruppi nell'Olocausto della II guerra mondiale.
Le associazioni chiedono a Ban Ki-moon, Segretario Generale ONU, un 
rappresentante speciale che difenda e sviluppi misure pratiche per proteggere i 
diritti dei Rom e Sinti che attualmente vivono in Europa.
Sono tra i 10 e i 12 milioni i Rom e Sinti sparsi nei diversi paesi europei, 
dalla Polonia all'Olanda. I loro rappresentanti hanno assistito alla 
commemorazione internazionale presso la sede ONU. 
Durante una conferenza stampa hanno affermato che Rom e Sinti continuano ad 
essere "vittime di pogroms, uccisioni a sfondo razziali ed altri atti di 
violenza."
"Spesso, attacchi simili sono emanati dalle stesse forze dell'ordine," dice 
Romani Rose, una dei rappresentanti. "Solo di rado gli autori di questi atti 
vengono perseguiti."
Rose appartiene all'associazione dei Rom e Sinti di Heidelberg, in Germania.
Laila Weiss dice che i Rom e Sinti in Olanda sono "seriamente" discriminati a 
scuola, soffrono di alti tassi di disoccupazione e non sono considerati 
minoranza etnica.
Una dichiarazione del Consiglio Centrale dei Sinti e Rom Tedeschi e di altre 
organizzazioni afferma che le minoranze etniche sono tuttora marginalizzate e 
discriminate in diversi paese europei.
"E' uno scandalo, indegno degli stati europei, che sono fondati sulla 
protezione dei diritti umani" dice la dichiarazione.
© 2007 DPA