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mercoledì 7 dicembre 2011 FINALMENTE. FINALMENTE QUALCOSA SI STA MUOVENDO, LA 
FEDERAZIONE ROM E SINTI INSIEME E' FINALMENTE RIUSCITA A FARSI SENTIRE DAL 
GOVERNO, SPECIALMENTE DAL MINISTRO ANDREA RICCARDI PER LA COOPERAZIONE 
INTERNAZIONALE E L'INTEGRAZIONE, E DAL SENATORE PIETRO MARCENARO, PRESIDENTE 
DELLA COMMISSIONE DIRITTI UMANI DEL SENATO E DALLA VOCE PRESIDENTE DEL SENATO 
EMMA BONINO
LA FEDERAZIONE ROM E SINTI INSIEME E IL SUO DOCUMENTO CON I SUOI NOVE PUNTI 
PRESENTATO AL SENATO
Prima di parlare dei nove punti che la maggioranza dei sinti e dei rom ci hanno 
chiesto di includere nel documento, voglio specificare che oggi noi sinti e rom 
non riconosciamo nessuna persona che non sia d'etnia sinta o rom che si 
autodefinisce portavoce, intermediario o legale rappresentate di sinti e rom, 
oggi siamo noi i diretti portavoce, intermediari e legali rappresentati di noi 
stessi, perciò chi , non sinti o rom si proclama tale, noi non lo riconosciamo.
Ma se accompagnato da due persone sinte o rom con una delibera sottoscritta da 
tutti i sinti e rom membri dell'associazione o da più persone singole sinti e 
rom, questo potrebbe essere rivisto.
Il motivo di Questo è per tutto il lavoro INUTILE che tantissimi portavoce, 
intermediari hanno fatto in tutti questi anni, sinti e rom si trovano ancora 
oggi rinchiusi in enormi campi nomadi o sgomberati senza nessuna soluzione 
alternativa, e tantissimi ancora oggi nell'anno 2011 alle porte del 2012 si 
trovano senza i servizi di prima importanza come l'energia elettrica, l'acqua 
potabile, sevizi igienici e un tetto dove ripararsi dalla intemperie, oggi noi 
non vogliamo e non ci servono dei portavoce, ma ci servono delle persone che 
vogliono lavorare tutti insieme, sinti, rom e popolazione maggioritaria. Per 
questi motivi noi della federazione rom e sinti insieme abbiamo presentato 
questo documento nella sala stampa della Camera e al Senato il 9 novembre 2011, 
con i seguenti punti che vi voglio illustrare con parole più significative.
*
il primo punto il lavoro, non meno o più importante dei nove punti, ma vitale 
per il proseguimento alla vita. Il problema lavoro: per i Sinti e Rom scarseggia 
per svariate cause, primaria e la più grande e la discriminazione razziale, solo 
essendo d'etnia Sinti e Rom diventa quasi impossibile trovare lavoro,( se non si 
nasconde la propria etnia d'appartenenza), poi la brutta reputazione che dura da 
circa 1000 anni, solo il nome "zingari" fa ancora tremare parecchia gente, la 
diffidenza in ambo le parti, la mancanza di diplomi, la scarsa conoscenza dei 
lavori proposti, la scarsa conoscenza della lingua italiana, nessuno vuole come 
partner di lavoro un sinto o un rom e altre molte varie ragioni.
Per questi motivi noi chiediamo di avere la possibilità di intraprendere e poter 
lavorare in proprio, con i nostri lavori tradizionali, riportandoli alla 
conoscenza non solo ai nostri figli ma a tutta la popolazione maggioritaria, ma 
per riuscire abbiamo bisogno di ottenere dei aiuti e dei finanziamenti comunali, 
provinciali, regionali e statali, per poter supportare i nostri lavori 
tradizionali, come lo spettacolo viaggiante, la musica sinta e rom, 
l'artigianato e tutto quello che oggi "per forza dei cambiamenti" e stato 
dimenticato, come i cestinai, fiorai, ombrellai e tanti altri che ogni persona 
sinta e rom anziana ci potrà aiutare a portarla alla luce e farla imparare ai 
nostri giovani.
In alternativa e la costituzione di cooperative sociali costituite direttamente 
dai sinti e dai rom, dove potere assumere personale sinto o rom nell'ambito del 
lavoro di giardinaggio, pulizie in generale, raccolta materiale ferroso ecc. 
ecc. ma supportati dai propri comuni, provincie e regioni che dovranno trovare 
un sistema ad aggiudicare i lavori a detta cooperativa senza dover ricorre a 
bandi molto difficili per i sinti e rom, intraprendendo questa strada si porta 
la conoscenza ai giovani che entrando in queste tipologie di lavoro imparano, 
così che l'aiuto del comune provincia regione stato un giorno non serva più.
Ma se si vuole davvero aiutare i sinti e i rom che vogliono lavorare, si devono 
agevolare rilasciando anche dei permessi di sosta provvisoria su tutto il 
territorio italiano, eliminando tutti i divieti di sosta alle roulette, camper e 
nomadi per tutti i sinti e rom che li richiedono per poter lavorare con i propri 
lavori tradizionali, ai musicisti, ai giostrai e circolanti, alla predicazione (MEZ) 
in assoluta liberta.
Solo percorrendo queste strada si potrà ridare il lavoro perso alla maggioranza 
dei Sinti e Rom.
*
Per secondo e L'abitare, questo e un altro grandissimo problema di tutti i sinti 
e rom, che grazie ai sgomberi senza alternative, la mancanza di servizi 
principali come l'acqua, l'energia elettrica, i servizi igienici e il 
riscaldamento invernale, porta ai sinti e rom la scarsa e corretta frequenza 
scolastica, ciò impedisce loro i diplomi occorrenti ad un lavoro per il prossimo 
futuro. Porta la scarsa ricerca del lavoro, perché impossibile riuscire a 
trovare un lavoro definitivo non avendo nessuna abitazione definitiva e regolare 
con un indirizzo civico, dove poter essere a disposizione del datore di lavoro, 
un altro input negativo al lavoro e avere l'indirizzo di un campo nomadi, ciò 
rende ancora più difficile a trovare un qualsiasi lavoro.
E per queste ragioni che noi della federazione nazionale rom e sinti insieme, 
chiediamo la Moratoria degli sgomberi senza alternative. Applicazione dei 
Progetti per la chiusura dei cosiddetti "campi nomadi" attraverso soluzioni 
diversificate quali la realizzazione delle microaree famigliari attrezzate, 
composte da genitori e figli con un regolare indirizzo civico senza definirlo 
campo nomadi, villaggio ecc. dove poter continuare e salvaguardare la tradizione 
e la cultura dei sinti e rom nativi in Italia da decenni, ma anche perché ci 
sono tante persone gagge che dichiarano che avere dei sinti o rom come vicini di 
casa e viverci con armonia e una cosa impossibile, perciò la creazione delle 
microaree e un bene per noi, ma soprattutto e un bene anche per la popolazione 
maggioritaria che non vogliono vivere e avere dei vicini di casa sinti e rom.
*
Un altro progetto concreto, positivo e forse il migliore perché non sperpera 
denaro pubblico e non costa nulla al comune, provincia, regione e stato, perché 
un terreno agricolo e una propria proprietà poco onerosa e a portata di tutti i 
sinti e rom, da notare che già da parecchi anni moltissime famiglie sinte con 
grande successo sono riusciti ad uscire dai campi nomadi grazie all'acquisto di 
un terreno agricolo come tipo di abitazione, ed è perciò che chiediamo La 
Modifica del Testo Unico 380/2001 che proibisce l'installazione anche di 
roulotte mobili su terreni agricoli.
*
Chiediamo anche e soprattutto da subito, la Sospensione della Delibera 67/2010 
dell'Autorità per l'energia elettrica, fino a che non si trovi un alternativa al 
riscaldamento usato dalla maggioranza dei sinti e rom, questa delibera e 
arrivata così all'improvviso che i sinti che usavano l'energia elettrica a forfè 
per il proprio riscaldamento, non hanno avuto il tempo necessario a trovare 
delle soluzioni alternative a riscaldarsi, oggi con questa delibera per i sinti 
e impossibile usare l'energia elettrica per riscaldare le proprio abitazioni 
perché troppo oneroso, perciò le problematiche riguardo il riscaldamento sono 
immense.
*
Salvare la cultura dei sinti e rom e importante quasi come la casa e il lavoro, 
perché senza cultura non ai più nessuna provenienza, famiglia e popolazione, 
senza cultura non ti rimane più niente, e grazie ai cambiamenti del progresso, 
la cultura dei sinti e dei rom sta scomparendo, oggi se si chiede ad un giovane 
sinto o rom che cosa vuol dire cultura non sanno risponderti, ed e per questo 
che chiediamo nel nostro documento il sostegno agli artisti Sinti e Rom, la 
predisposizione di una campagna nazionale di conoscenza degli apporti culturali 
offerti da Sinti e Rom alla cultura italiana ed europea e l'inserimento di 
artisti Rom e Sinti nei maggiori eventi nazionali, solo cosi potremmo salvare la 
nostra cultura e portarla alla conoscenza della popolazione maggioritaria.
*
La scuola, la causa principale "come dicevo prima" e l'Habitat insufficiente, 
essere sgomberato ogni mese per non dire giorno, impedisce ai nostri figli la 
regolare frequenza scolastica, il non riuscire ad ottenere un diploma per 
svolgere un normale lavoro di tutti i giorni, come si può trovare lavoro senza 
saper scrivere e leggere, senza saper fare i conti, e senza sapere tanto altro, 
come si fa.
Le cause sono molteplici, e la più brutta e odiosa e la causa della 
discriminazione razziale, ci sono maestri e direttori che permettono e applicano 
a bambini di 6 / 12 anni, il razzismo nelle scuole elementari, anche se sentono 
e vedono che i bambini delle popolazione maggioritaria prende in giro il bambino 
o bambina sinta o rom fanno finta di niente, Molte volte sono messi all'ultima 
banco, non vengono mai interrogati e non interessa se imparano, ci sono bambini 
sinti e rom che frequentano la 5 elementare senza saper ne leggere e scrivere, 
questi bambini non riescono a frequentare regolarmente la scuola perché non 
hanno nessun input a farlo, non ci sono amici gagge o maestri che rafforzano la 
loro voglia di imparare e frequentare la scuola, anche se dei bambini riescono a 
far amicizia con i bambini sinti o rom ci pensano i loro famigliari a farli 
smettere quell'amicizia, i stessi bambini ci chiedono il perché non ci sono 
libri che parlano dei sinti e rom, della loro storia, da dove arrivano, le 
guerre vissute dai sinti e rom, l'olocausto subito dai sinti e rom, tutto questo 
nelle scuole non c'è, forse questo e il motivo principale che oggigiorno 
tantissime persone non sanno nulla dei sinti, per questo e tanto altro chiediamo 
tramite il documento l'Introduzione nei programmi scolastici di elementi della 
storia e cultura dei Sinti e dei Rom, con particolare attenzione 
all'anti-discriminazione, la Predisposizione con la collaborazione delle 
associazioni Rom e Sinte di un piano Nazionale per l'istruzione dei bambini Rom 
e Sinti e per la formazione dei docenti.
*
Chiediamo soprattutto: La partecipazione diretta di sinti e rom nelle decisioni 
che riguardano gli stessi, se ci guardiamo in giro non troveremo mai un sinto o 
un rom nella scuola, nei uffici comunali, provinciali, regionali e statali, 
nemmeno come custode, spazzino o altro, quando si parla di un campo nomadi o un 
qualsiasi cosa si voglia fare per i sinti e rom, non vengono mai interpellati, 
si interpella sempre e solo i soliti " esperti" di rom e sinti, senza mai 
ammettere che i veri e unici esperti di sinti e rom sono gli stessi sinti e rom, 
ma questo non vogliono ammetterlo ed e per questo nel documento chiediamo di 
Adottare strumenti di sostegno per implementare la partecipazione dei Sinti e 
dei Rom nella vita sociale e politica del Paese. Indicazione Nazionale che 
vincoli i finanziamenti solo al terzo settore che prevede la partecipazione 
diretta dei Sinti e Rom e che i propri portavoce e intermediari siano solo i 
sinti e i rom, oggi vogliamo avere il diritto di decidere da soli, siamo stanchi 
che altri decidono per noi come e dove vogliamo vivere, perciò tutte le azioni 
saranno discusse e decise insieme ai Sinti e Rom.
*
Il welfare, già da parecchi anni ci sono tantissimi sinti e rom che lavorano 
come mediatori culturali senza avere un diploma, senza una retribuzione mensile 
e moltissime volte a proprie spese, tutti lavorano solo per migliorare la vita 
piena di stenti e sacrifici dei sinti e rom, molti sono perfino senza un titolo 
di studio, non hanno fatto nemmeno le prime elementari, eppure sanno scrivere e 
leggere e fanno i mediatori culturali, e chi meglio di loro come mediatori 
culturali, possono aiutare il proprio popolo, lavorano giorno e notte senza 
essere riconosciuti nemmeno dai propri comuni, provincie e regioni, per questo 
chiediamo nel documento l'Istituzione della figura del mediatore culturale Sinto 
e Rom. Progettazione sociale vincolata alla presenza retribuita di mediatori 
culturali Sinti e Rom. Progettazione e gestione diretta dei servizi alle 
associazioni Sinte e Rom.
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Il problema della La sanità e molto grave per tutti e non solo per noi sinti e 
rom, eppure per noi c'è ancora qualcosa di più grave, tanti dottori nei Pronti 
Soccorsi dei ospedali, appena vedono un sinto o un rom prendono i fogli 
consegnati ai infermieri, che sono al primo posto, li mettono sotto tutti gli 
altri cosi che i sinti rimangono sempre ultimi, e quando arriva il turno, fanno 
delle esclamazioni tipo: (" chi di voi cura la zingara !! io non lo faccio ecc. 
") questo e successo a mia sorella al pronto soccorso e a tanti altri sinti i 
Italia, oggi nel documento chiediamo una Campagna nazionale di prevenzione e 
istituzione della figura del mediatore sanitario. Corsi di formazione per 
operatori organizzati in collaborazioni con associazioni Sinte e Rom, con 
particolare attenzione All'antidiscriminazione.
*
La vera lotta alle discriminazioni, come si combatte la discriminazione razziale 
se per primo a istigarla e propagarla era il governo stesso, il governo bossi 
non permette ai sinti e rom di avere una casa, una microarea, un terreno 
agricolo di propria proprietà, non c'era nessuna alternativa per la lega nord, 
il loro slogan era e rimane: "via gli zingari - no case ai zingari - milioni di 
euro speso per zingari - case prima a noi italiani e dopo ai zingari" questi 
sono gli slogan che hanno trasmesso ai italiani tramite i mass media e questi 
saranno gli slogan che trasmetteranno ai italiani alle prossime elezioni, 
autorizzati a fare tutto quello che vorranno anche se il "DECRETO LEGGE del 26 
aprile 1993, n. 122, coordinato con la legge di conversione 25 giugno 1993, n. 
205, recante: "Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e 
religiosa", vieta di istigare altre persone alla discriminazione razziale.
Noi chiediamo di applicare a tutte le persone questo decreto legge, nelle 
scuole, nei uffici comunali provinciali regionali e statali, nei ospedali, in 
tutti gli esercizi pubblici, delle Pene più severe per chi porta la 
discriminazione, il razzismo e le calunnie verso i Sinti e rom, Pene severe per 
tutti i giornalisti che con i quotidiani istigano, trasmettono qualsiasi 
rapporto che parli o che trasmette ad altre persone l'odio razziale e la 
discriminazione, per tutto questo noi chiediamo tramite il documento il 
Coinvolgimento delle rappresentatività nazionali delle comunità Sinte e Rom 
nella costituzione degli Osservatori sulle discriminazioni. Libertà religiosa e 
possibilità per le Chiese di usufruire di spazi pubblici. Costruzione 
partnership tra le Prefetture e le associazioni Sinte e Rom. Contrasto alle 
discriminazioni istituzionali (esempio: cartelli stradali di divieto di sosta a 
chi è riconosciuto Sinto o Rom).
*
Non da oggi ma da ormai parecchi tempo in Italia ci sono tantissimi Rom 
immigrati, le possibilità sono durissime per noi che siamo italiani al 100 per 
100, immaginatevi per loro, vengono in Italia per migliorare la propri vita e si 
trovano a dormire sotto i ponti, nelle baraccopoli, e i più fortunati riescono a 
trovare della abitazioni quasi demolite ma con un tetto per ripararsi dalla 
intemperie, tantissime mattine vengono svegliati senza nessun ritegno per i 
vecchi, donne e bambini la mattina presto ancora buia per essere sgomberati 
dalla polizia, senza nessuna alternativa ai sgomberi, non interessa se dopo 
nasce un altra baraccopoli o accampamento di fortuna, importante e che hanno 
fatto gli sgomberi, per questo che nel documento chiediamo la Predisposizione di 
un percorso di regolarizzazione per i profughi e per le famiglie di prima 
immigrazione (Anni Settanta e Ottanta) dalla ex Yugoslavia. Progetti di 
accoglienza per i Rom immigrati dalla Romania contemperando diritti e doveri. 
Progetti di informazione e sensibilizzazione con partnership con i Paesi 
d'origine.
*
Ma tutto questo non potrà avverarsi se non verrà approvata la proposta di legge 
per riconoscere ai sinti e rom lo status di minoranze: Proposta di Legge n. 
4446, "Modifiche alla legge 15 dicembre 1999, n. 482, in materia di 
riconoscimento e di tutela delle minoranze linguistiche storiche dei rom e dei 
sinti", depositata il 21 gennaio 2011.
E la proposta di legge per riconoscere la persecuzione su base razziale subita 
dalle comunità Rom e Sinte, durante il nazifascismo: Atto Senato n. 2558 
"Modifiche alla legge 20 luglio 2000, n. 211, in materia di estensione del 
Giorno della Memoria al popolo dei Rom e dei Sinti", presentato il 15 febbraio 
2011.
Io, noi sinti e rom speriamo che oggi che siamo alle porte dell'anno 2012 
finalmente anche noi siamo riconosciuti come esseri umani, perché solo se ci 
riconoscono allora anche noi esistiamo, altrimenti non saremmo mai ne italiani, 
sinti, rom, europei e nemmeno reputati esseri umani.
Per finire ringrazio a nome di tutti i sinti e rom della federazione rom e sinti 
insieme l'on Sen dott. Pietro Marcenaro, il Dott., Massimo Serpieri, il Dott. 
Isidro Rodríguez il Dott. Zeliko Jovanovic, dott. Jeroen Schokkenbroek, il Dott. 
Herry Scicluna e tutti quelli che hanno reso possibile questo evento, ma voglio 
anche ringraziare tutti i presenti a questo grande evento, sinti, rom e gagge, 
grazie a tutti.
per chi vorrebbe ascoltare gli interventi della giornata, clicchi:
http://www.radioradicale.it/scheda/341368