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Promuovere e proteggere le lingue indigene
Di Fabrizio (del 29/04/2008 @ 08:50:24, in Kumpanija, visitato 2324 volte)

SIEC. Actualidad Étnica, Bogotá, D.C. 23/04/2008. Le Nazioni Unite avvertono che la diversità linguistica si vede minacciata in tutto il mondo e che i popoli indigeni sentono questa minaccia con particolare intensità tanto che circa 600 idiomi sono spariti. Il documento preparatorio al dibattito sulla questione degli idiomi indigeni, da realizzarsi il 24 aprile 2008 come parte del settimo periodo delle sessioni del Foro Permanente per le Questioni Indigene delle Nazioni Unite, contiene i diritti linguistici e varie raccomandazioni per proteggere e promuovere gli idiomi indigeni.

La settima sezione del Foro Permanente per le Questioni Indigene si riunirà nella sede delle Nazioni Unite a New York dal 21 aprile al 2 maggio 2008. Le Nazioni Unite sostengono che "secondo l'UNESCO, circa 600 idiomi sono spariti nell'ultimo secolo ed altri seguono sparendo, al ritmo di un idioma ogni due settimane. Se non si farà niente per lottare contro le tendenze attuali, è probabile che entro la fine del secolo oltre il 90% degli idiomi mondiali sarà sparito."

Le Nazioni Unite avvertono che ogni volta sono meno i bambini che apprendono l'idioma indigeno in forma tradizionale, dai genitori ed antenati; "Anche quando la generazione paterna parla la lingua indigena, non tende a trasmetterla ai figli. Ogni volta è più frequente che soltanto gli anziani utilizzino gli idiomi indigeni."

Davanti a questo rischio imminente l'ONU sottolinea l'importanza di proteggere gli idiomi indigeni ed esige dagli Stati, dai governi e dalla società un reale compromesso; "salvare gli idiomi è una questione che riveste somma urgenza ed è fondamentale per assicurare la protezione dell'identità e della dignità dei popoli indigeni e per salvaguardare il loro patrimonio tradizionale."

Secondo la massima istanza internazionale in materia di Diritti Umani, gran parte dell'enciclopedia dei conoscimenti tradizionali indigeni che suole trasmettersi oralmente da una generazione all'altra, corre il rischio di perdersi per sempre come conseguenza dell'erosione linguistica; "Questa perdita è irreparabile e non rimpiazzabile. Le norme consuetudinarie dei popoli indigeni si fondano sull'idioma e se questo di perde, il popolo non può capire le proprie leggi ed il proprio sistema di governo che sottintende alla sopravvivenza futura."

Le Nazioni Unite enfatizzano il fatto che la perdita degli idiomi indigeni significa non solamente la perdita delle conoscenze tradizionali ma anche della diversità culturale, che riguarda l'identità e la spiritualità dei popoli e delle persone. "Le diversità biologiche, linguistiche e culturali sono inseparabili e si rafforzano reciprocamente, di modo che quando si perde una lingua indigena, si perdono anche i conoscimenti tradizionali su come conservare la diversità biologica del mondo e far fronte al cambio climatico ed altri problemi ambientali."

Diritti linguistici

In questo aspetto l'ONU assicura che "I diritti linguistici non sono adeguatamente riconosciuti in molti paesi e frequentemente le legislazioni e le politiche nazionali li lasciano a lato. Alcuni idiomi ricevono un riconoscimento ed uno statuto ufficiale mentre alla maggioranza degli idiomi, specialmente quelli indigeni, viene negato il riconoscimento giuridico. Gli idiomi e le persone che li parlano sono rifiutati e vengono fatti sentire inferiori, ciò da luogo a politiche e pratiche discriminatorie."

Però non basta il diritto base per conservare e utilizzare il proprio idioma; le Nazioni Unite sostengono che i diritti linguistici dei popoli indigeni includono: "Il diritto a ricevere educazione nella lingua materna. Il diritto che gli idiomi indigeni siano riconosciuti nelle costituzioni e nelle leggi. Il diritto a non essere discriminati per motivi di lingua ed il diritto a creare mezzi di comunicazione nella lingua indigena e ad averne accesso."

Protezione e promozione degli idiomi linguistici

Le Nazioni Unite segnalano che la Dichiarazione delle Nazioni Unite Sui Diritti dei Popoli Indigeni, approvata l'anno scorso dall'Assemblea Generale, insieme ad altre norme pertinenti i diritti umani, propone la base per formulare politiche e norme relative alla promozione ed al rafforzamento degli idiomi indigeni. "Per la sopravvivenza e lo sviluppo degli idiomi indigeni si richiedono la volontà e gli sforzi dei popoli indigeni, come pure l'applicazione di politiche di appoggio, specialmente nel campo dell'istruzione, da parte degli Stati Membri."

Questi sono alcuni dei mezzi che, secondo le Nazioni Unite, si devono adottare per proteggere e promuovere gli idiomi indigeni:

  • Garantire il diritto all'educazione nell'idioma materno per i bambini indigeni.
  • Assegnare fondi e ricorsi necessari per conservare e sviluppare gli idiomi indigeni, specialmente per l'istruzione.
  • Tradurre negli idiomi indigeni leggi e testi politici chiave, in modo che i popoli indigeni siano nelle condizioni migliori per partecipare nelle sfere politiche e giuridiche.
  • Stabilire programmi di immersione in un idioma per i popoli indigeni, tanto per bambini che adulti.
  • Aumentare il prestigio degli idiomi indigeni, favorendone l'uso nell'amministrazione pubblica e nelle istituzioni accademiche.
  • Utilizzare gli idiomi indigeni in modo che vengano mantenuti vivi e siano trasmessi da una generazione all'altra.

Tomado de: http://www.etniasdecolombia.org/actualidadetnica/detalle.asp?cid=6645