Ancora sgomberi a Pisa: due famiglie rom allontanate da Coltano 
		
			Di  Fabrizio (del 31/01/2014 @ 09:09:49, in  Italia, visitato 1772 volte)
		  
	 
	
	
		
  
Pisa, 29 Gennaio 2014 Il comunicato di Africa Insieme e Rebeldia 
 
Ci risiamo. Ancora una volta, la politica del Comune sui rom assume un solo e 
unico volto: quello degli sgomberi. Con un intervento effettuato la scorsa 
settimana, infatti, la Polizia Municipale ha notificato un'ordinanza di 
allontanamento a quattro nuclei familiari del campo di Coltano. 
Come noto, l'insediamento di Coltano è diviso in due aree: da un lato il 
"villaggio", con le famose "casette" assegnate ai rom; dall'altro il "campo", 
dove abitano famiglie che non sono rientrate nell'area attrezzata. Da mesi si 
discute del destino di questa seconda area. Oggi l'amministrazione ha dato la 
sua risposta: quattro nuclei verranno sgomberati, ma solo a due di questi è 
stata proposta una dignitosa soluzione abitativa. Le altre famiglie - nelle 
quali vi sono anche bambini - dovranno allontanarsi. 
 
Ci risiamo, dunque: l'amministrazione comunale ripropone la consueta strada 
degli anni passati. Nel frattempo, il mondo intorno a noi è cambiato. L'Italia 
si è dotata di un programma nazionale denominato "Strategia di Inclusione", che 
chiede di interrompere la spirale perversa degli sgomberi, e di avviare progetti 
di inserimento abitativo. 
La Regione Toscana ha creato 
tavoli di lavoro con gli enti locali per trovare 
soluzioni abitative e per scongiurare gli sgomberi forzati. Vi sono fondi 
europei stanziati per progetti validi e innovativi, e già alcune città toscane 
hanno avuto accesso a questi fondi. Il Comune di Pisa non ha presentato alcun 
progetto ed è oggi il fanalino di coda delle politiche sociali sui rom, sia a 
livello regionale che nazionale. 
 
A pochi chilometri da Coltano, un altro campo - quello della Bigattiera - ha 
suscitato 
aspre polemiche nei mesi scorsi. Una 
mozione del Consiglio Comunale 
obbligava il Sindaco a ripristinare l'erogazione della luce elettrica e 
dell'acqua corrente, e a garantire il trasporto scolastico dei bambini [per il 
testo della mozione e il dibattito in aula si veda l'apposita pagina sul 
sito 
del Consiglio Comunale di Pisa]. Oggi, a quasi sei mesi di distanza, nulla si è 
mosso, e quella comunità continua ad essere priva dei servizi essenziali. 
Un 
recente dossier dell'Associazione 21 Luglio - una delle più note 
organizzazioni internazionali di tutela dei diritti umani - inserisce Pisa tra 
le città dove più frequentemente sono violati i diritti dell'infanzia rom. Non è 
proprio un bel biglietto da visita per un Sindaco che si definisce “amico 
dell'infanzia”… 
 
Ancora una volta, ci troviamo a proporre la soluzione più semplice. Si revochi 
l'ordinanza di sgombero, e si apra un tavolo di lavoro con le famiglie 
interessate, con la Regione e con le associazioni, per trovare soluzioni 
condivise e rispettose dei diritti fondamentali. E' davvero così difficile 
farlo? 
 
Africa Insieme / Progetto Rebeldia 
	 
          
	
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