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A volte ritornano
Di Fabrizio (del 26/11/2012 @ 09:15:55, in media, visitato 4043 volte)

immagine da I CODICI SEGRETI : La congiura di Babington

Premessa necessaria, di fantomatici "codici degli zingari" ne sento parlare da quando ero bambino, quell'età in cui ci dicevano "fai il bravo, oppure gli zingari ti porteranno via" ("fai il bravo, oppure ti vendo agli zingari" nella versione delle famiglie con più iniziativa economica). Bufala metropolitana, ma proprio per questo impossibile da smontare razionalmente. Ci sarà sempre chi ritornerà sula storia, più o meno in buona fede.

Ai miei amici antirazzisti vorrei precisare: scrivere che è "impossibile da smontare razionalmente", non significa che chi lo scriva metta la testa sotto la sabbia. Il rischio è che si crei un teatro dei burattini con un copione immutabile e, alla lunga, noioso.

La noia si può combattere in due modi (dipende da dove uno si schiera):

  • inventando nuove storie, sperando che a loro volta possano assurgere all'onore di nuove leggende metropolitane;
  • io invece mi faccio domande oziose: perché il codice degli zingari e non, che so, il codice degli idraulici, dei commercialisti o quello dei dottori quando scrivono le ricette? Se il tabù è la proprietà da svaligiare, perché non prendersela inventando un codice dei terroni, o degli albanesi, o dei veneti? Forse perché il "nemico interno" è mobile: chi era escluso 20 anni prima, ce lo ritroviamo vicino di casa, o compagno di lavoro. Gli zingari, no, restano gli esclusi a priori e quindi vanno sempre bene,

Dopo tutte queste chiacchiere, veniamo all'ultima segnalazione, è del 17 novembre scorso: 

    BLOGTAORMINA Il Codice degli Zingari a Taormina e Naxos? Rinvenuti strani segni nei citofoni di alcune palazzine a Giardini Naxos. Cc avviano indagini. Il giallo del "14"

La parte interessante, secondo me, è l'ultima, che inizia con questa spiegazione:

    Il cosiddetto "linguaggio degli zingari" che viene diffuso in Italia è stato formalmente redatto almeno venti anni fa e si caratterizza con alcuni segni di cosiddetta "solidarietà criminale", che schedano l'immobile, indicando da chi è abitato, il momento ed il contesto ambientale più opportuno in cui assaltarlo per compiere furti.

Generosamente, potrei intenderla come una spiegazione del fatto che il "linguaggio degli zingari" in realtà è un codice di "solidarietà criminale", e non è detto vada riferendosi agli zingari, ma non so se tutti la intendano con la mia generosità. Anche perché subito dopo arriva questo paragrafo:

    Ma quei segni apparsi nella riviera jonica sono davvero un segnale degli zingari? A far pensare di sì potrebbe anche essere la presenza di non pochi zingari in zona: alcuni si notano ad esempio spesso anche nella vicina stazione di Villagonia, tra Taormina e Giardini.  Gli inquirenti, al momento, non escludono alcuna ipotesi ma al contempo sottolineano che non bisogna allarmarsi.

Certo, non bisogna mica allarmarsi, lo dicono anche gli inquirenti. Ma intanto viene segnalata la presenza di zingari (avete notato che la parola corretta Rom non viene mai nominata?). Quale la ragione di questo inciso, se non ribadire una leggenda metropolitana e sollevare allarme?

    L'eventualità che si possa generare allarmismo senza che vi sia reale fondamento è dovuta ad un fatto. [...] forse qualcuno ha lasciato un segno nelle zone dove si è già recato a sottoscrivere nuovi contratti, indicando ad altri colleghi che quell’area è stata già interessata dalle attività in oggetto. Il giallo resta aperto e la prudenza è d'obbligo: i cittadini, insomma, tengano gli occhi aperti e se dovessero notare qualcosa di anomalo non esitino a segnalarlo alle Forze dell'Ordine. I Carabinieri stanno già indagando e si attendono adesso sviluppi.

Quindi, potrebbe essere che siamo in presenza di un neonato "codice dei rappresentanti porta a porta", che potrebbero essere poco graditi, ma mai quanti i famigerati zingari. Come concludere la notizia? I "cittadini, insomma, tengano gli occhi aperti e se dovessero notare qualcosa di anomalo non esitino a segnalarlo alle Forze dell'Ordine", insomma, niente di diverso da quel che farebbero in una qualsiasi altra circostanza quotidiana, anche senza allarmismi o congetture strane.


Difatti, proprio oggi 26 novembre, sempre BLOGTAORMINA ci aggiorna:

    Ancora strani numeri sui citofoni nel comprensorio di Taormina ma non ci sono riscontri che si tratti del temuto Codice degli zingari. L’ipotesi più probabile resta quella di operatori “porta a porta” per contratti utenze

e viene da chiedermi cosa potrebbe succedere se per campare un povero rom fosse costretto a fare il venditore porta-a-porta...