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Audace colpo dei soliti ignoti
Di Fabrizio (del 02/11/2012 @ 09:06:00, in media, visitato 1358 volte)

Raccontavo ieri che di questi tempi, in mancanza di determinate certezze è più facile prendersela con chi, Rom e Sinti, certezze non le ha mai avute. Alla stessa maniera, nella vulgata popolare è lo zingaro che rimane il ladro per eccellenza, mentre la realtà quotidiana ci restituisce esempi a non finire di furti commessi da colletti bianchi.

Fateci caso: quand'è che un giornale parla di un furto? Ormai, non è più possibile nascondere il SISTEMA di ladrocinio che regola la pubblica amministrazione; a parte ciò la cronaca accenna ai furti quando:

  1. siano coinvolti Rom o Sinti (o si presume lo siano);
  2. la vittima è un personaggio famoso. 

Il ministro Elisa Fornero rientra nel secondo caso. Non solo, come personaggio pubblico, visti i tempi che corrono, è anche uno dei più impopolari in circolazione. Difatti, la notizia del furto nel caso del ministro (DISCLAIMER: il furto rimane un reato, non vorrei essere accusato di induzione al crimine!) ha sollevato soddisfazione repressa soprattutto tra precari, gente che ha perso il potere d'acquisto negli ultimi anni ecc. Insomma, tra quelle fasce di popolazione dove maggiormente alberga l'antiziganismo.

Ho notato anche che nelle cronache giornalistiche stavolta mancava quella frasetta, che spesso compare quando non si sa cosa scrivere:

  • si sospetta che il furto sia stato commesso da un gruppo di zingari...

Frase che dice tutto e niente, ma contribuisce comunque a creare un sentimento negativo verso gli "zingari". Costava tanto metterla ANCHE a chiusura dell'articolo sulla Fornero?