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Divergenza tra politica e pratica per quanto riguarda l'inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti
Di Fabrizio (del 03/08/2012 @ 09:24:14, in Italia, visitato 1738 volte)

31 Luglio 2012 - all'attenzione di:

Il Centro Europeo per i Diritti dei Rom (European Roma Rights Centre, ERRC)1, l'Associazione 21 luglio2, la Consulta Rom e Sinti della Città di Milano3, il Gruppo di Sostegno Forlanini4, il NAGA5 e UPRE ROMA6 scrivono alle autorità italiane al fine di sottolineare la forte discrepanza esistente tra gli impegni recentemente assunti dal governo in seguito all'adozione della Strategia di Inclusione di Rom, Sinti e Caminanti (RSC) e quanto invece avviene a livello locale, con particolare riferimento alle città di Milano e Roma.

In data 24 Febbraio 2012 il governo italiano ha approvato la Strategia Nazionale di Inclusione di RSC7 elaborata dall'UNAR con la partecipazione delle federazioni italiane di RSC, di alcune organizzazioni internazionali di diritti umani nonché delle associazioni che a vario titolo si occupano di RSC in Italia. La Strategia italiana adempiendo alla comunicazione europea n. 173 del 5 Aprile 2011 dal titolo "Quadro dell'UE per le strategie nazionali di integrazione dei Rom fino al 2020"8 segue i quattro assi da essa indicati, ovvero istruzione, lavoro, casa e salute. Il merito coralmente riconosciuto alla Strategia è stato quello di aver sottolineato ed enfatizzato più volte la necessità di superare "definitivamente la fase emergenziale che, negli anni passati, ha caratterizzato l'azione soprattutto nelle gradi aree urbane. D'altra parte, - continua il testo - gli assi di intervento, investono ruoli, funzioni e competenze di Amministrazioni diverse, che devono concorrere in maniera coordinata all'obiettivo che il governo si è prefissato nella cornice comunitaria"9.

Il 15 Giugno 2012 il Ministro dell'Integrazione e della Cooperazione Internazionale Andrea Riccardi ha inviato ai prefetti della Repubblica Italiana ed altre autorità locali la missiva n. 3014 con la quale comunicava ai destinatari i contenuti della Strategia e l'articolazione della stessa, ovvero la predisposizione di tavoli tematici nazionali con competenze nei diversi settori d'intervento e la costituzione di tavoli regionali/locali a livello locale. Questi ultimi, si sottolinea nella comunicazione del Ministro, si caratterizzano per "la partecipazione di rappresentanti delle Amministrazioni periferiche statali, delle regioni, delle province e dei comuni, nonché il coinvolgimento delle associazioni e degli enti della società civile impegnate nella tutela delle comunità RSC e di rappresentanti delle medesime comunità. I tavoli regionali avranno il compito di sensibilizzare e monitorare l'attuazione della strategia a livello locale e costituiranno il luogo di elaborazione dei Piani locali che verranno prioritariamente sperimentati nelle regioni in passato ricomprese nella gestione emergenziale (Lazio, Campania, Lombardia, Piemonte e Veneto)"10.

A tutt'oggi rimane uno stridente contrasto tra gli scopi enunciati dalla Strategia e le azioni intraprese dalle autorità a livello locale e che coinvolgono RSC nelle città di Roma e Milano.

Nella città di Roma non risulta al momento l'elaborazione di alcuna Strategia locale per RSC e l'unico piano che va avanti è il cosiddetto "Piano Nomadi" adottato dall'allora Commissario Straordinario per l'Emergenza Nomadi11 della regione Lazio il 31 Luglio 2009. Emergenza che è poi stata dichiarata illegittima dalla sentenza n. 6050 del Consiglio di Stato12. Come conseguenza del Piano Nomadi il 18 Giugno 2012 è stato ufficialmente aperto il campo formale segregante de La Barbuta. Tra il 5 e il 13 Luglio 2012 il campo tollerato di via del Baiardo è stato invece chiuso e i suoi abitanti censiti. In questo campo rom di origine serba e macedone hanno vissuto per circa 20 anni. Da diversi anni il comune di Roma non ha più eseguito lavori di ristrutturazione e mantenimento nel campo, il quale versava in effettive condizioni di degrado. Operatori dell'ERRC e dell'Associazione 21 luglio erano presenti al campo durante i giorni dello sgombero. E' significativo notare che solo alcune decine dei rom di via de Baiardo (circa 30 persone in tutto) hanno accettato di andare nel nuovo campo de La Barbuta in quanto non ritenuto un luogo adeguato. Soltanto le famiglie con bambini hanno ricevuto l'offerta del centro di accoglienza per un massimo di 90 giorni dopo di che secondo il sindaco Gianni Alemanno "dovranno tornare nel loro Paese"13.

Il 6 Luglio 2012 la città di Milano ha presentato "Il Progetto Rom, Sinti e Caminanti 2012 - 2015. Proposta del Comune di Milano". Gli assessori Marco Granelli e Pierfrancesco Majorino hanno illustrato "le linee guida dell'intervento dell'Amministrazione comunale sul tema delle popolazioni RSC presenti a Milano e la base per l'elaborazione del Progetto definitivo che necessita di una fase di confronto con le diverse istituzioni interessate e con le diverse forme di rappresentanza associative e delle popolazioni RSC attualmente presenti e organizzate […]. Il Progetto RSC di Milano - continua il documento - intende inserirsi nel quadro tracciato a livello nazionale dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con il documento Strategia Nazionale d'Inclusione dei RSC"14. Gli assessori hanno affermato che gli sgomberi dei campi informali andranno avanti e di non voler sospendere quelli già programmati. D'altronde il giorno prima della presentazione della bozza di piano, ovvero il 5 Luglio, il comune di Milano ha sgomberato due insediamenti abusivi per un totale di circa 300 rom rumeni nonostante ci fossero soltanto 85 posti disponibili nei centri di accoglienza comunale. Il Piano inoltre contiene delle misure, sgomberi forzati e, se disponibili, centri di accoglienza soltanto per brevi periodi, volte ai rom dei campi informali la cui applicazione finora praticata non ha portato a reali percorsi di inclusione. Per quanto riguarda invece i campi formali vi sono alcuni elementi di continuità con l'Emergenza Nomadi dichiarata illegale dal Consiglio di Stato nel Novembre 2011. I rappresentanti delle popolazioni RSC e le associazioni non sono stati coinvolti nell'elaborazione delle linee guida ed è stato soltanto chiesto loro di esprimersi su di esse.

Infine le organizzazioni scriventi sono preoccupate per la notizia del notevole ridimensionamento del personale dell'UNAR, il quale oltre a svolgere l'importante funzione di garante della parità di trattamento in Italia è anche Punto di Contatto Nazionale della Strategia di Inclusione di RSC. La riduzione del suo staff pregiudicherebbe la già debole applicazione della Strategia.

Le organizzazioni scriventi chiedono che il governo italiano verifichi e promuova azioni adeguate affinché la Strategia nazionale venga rispettata e applicata in tutto il territorio italiano.

Vi ringraziamo per l'attenzione alla presente lettera e ci rendiamo disponibili per eventuali incontri volti a discutere l'effettiva implementazione della Strategia a tutti i livelli.

Distinti saluti

  • Dezideriu Gergely, Direttore Esecutivo ERRC
  • Carlo Stasolla, Presidente Associazione 21 luglio
  • Pietro Massarotto, Presidente Associazione Naga
  • Stefano Nutini, Gruppo di Sostegno Forlanini
  • Djiana Pavlovic, Consulta Rom e Sinti di Milano
  • Paolo Cagna Ninchi, UPRE ROMA

Note:

  • Dott. Mario Monti, Presidente del Consiglio dei Ministri
  • Dott.ssa Annamaria Cancellieri, Ministro dell'Interno
  • Dott.ssa Elsa Fornero, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
  • Dott. Andrea Riccardi, Ministro dell'Integrazione e della Cooperazione Internazionale
  • Ufficio di Presidenza dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali
  • Dott. Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano
  • Dott. Gianni Alemanno, Sindaco di Roma
  1. L'ERRC è un'organizzazione legale internazionale di pubblico interesse che combatte il razzismo contro i Rom e l'abuso dei diritti umani. Le attività dell'ERRC includono contenziosi strategici nell'ambito del diritto, assistenza legale internazionale, sviluppo delle ricerche e delle politiche relative, nonché la formazione di attivisti Rom. Maggiori informazioni sono disponibili al sito www.errc.org
  2. L'Associazione 21 luglio è un'organizzazione che promuove e difende i diritti dell'infanzia e rivolge una particolare attenzione ai bambini rom che vivono in Italia. La mission dell'organizzazione è salvaguardare i bambini rom, combattere ogni forma di discriminazione, promuovere campagne e appelli al fine di porre fine alla violazione dei diritti dei bambini rom. Maggiori informazioni sono disponibili al sito http://www.21luglio.com
  3. La Consulta Rom e Sinti di Milano è stata costituita con atto presentato al sindaco di Milano, Giuliano Pisapia il 17 giugno 2011 in rappresentanza delle comunità rom e sinte regolari e irregolari presenti sul territorio comunale
  4. Il Gruppo Sostegno Forlanini è formato da volontari, da quattro anni opera nell'aiuto materiale, nell'accompagnamento sociale e nella mobilitazione per e con gli abitanti di alcuni campi informali della zona est di Milano
  5. Il Naga è un'associazione di volontariato laica e apartitica che si è costituita a Milano nel 1987 allo scopo di promuovere e di tutelare i diritti di tutti i cittadini stranieri, rom e sinti senza discriminazione alcuna. Gli oltre 300 volontari del Naga garantiscono assistenza sanitaria, legale e sociale gratuita a cittadini stranieri irregolari e non, a rom, sinti, richiedenti asilo, rifugiati e vittime della tortura oltre a portare avanti attività di formazione, documentazione e lobbying sulle Istituzioni. Maggiori informazioni al sito www.naga.it
  6. L'associazione UPRE ROMA è una delle 16 associazioni a prevalente composizione rom, sinta e caminanti che ha formalmente aderito alla procedura di evidenza pubblica definita dal PCN per la partecipazione alle diverse fasi attuative della Strategia
  7. La Strategia di Inclusione di RSC è disponibile sul sito http://www.unar.it/
  8. Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni del 5 aprile 2011 «Quadro dell'UE per le strategie nazionali di integrazione dei Rom fino al 2020», disponibile al sito http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:52011DC0173:IT:NOT
  9. UNAR, Strategia Nazionale d'Inclusione dei Rom dei Sinti dei Caminanti, Roma, Febbraio 2012, 5
  10. Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministro per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione, Strategia nazionale di inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti - Iniziative, 15 Giugno 2012
  11. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 Maggio 2008, disponibile al sito http://www1.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/servizi/legislazione/immigrazione/0979_2008_05_27_decreto_21_maggio_2008.html
  12. Consiglio di Stato, sez.IV, 16 novembre 2011, n.6050, disponibile al sito http://www.leggioggi.it/allegati/consiglio-di-stato-sez-iv-16-novembre-2011-n-6050/
  13. European Roma Rights Centre, Ricerca sul campo, 4-5 Luglio 2012
  14. Progetto Rom, Sinti e Caminanti 2012-2015. Proposta del Comune di Milano del 6 Luglio 2012, 1