\\ Mahalla : Articolo : Stampa
Rom: "Chiuderemo Tor de' Cenci," un fiume di lettere per un bluff
Di Fabrizio (del 08/06/2012 @ 09:44:01, in Italia, visitato 1439 volte)

Affaritaliani.it

    EMERGENZA NOMADI. Affaritaliani.it pubblica la lettera del vicesindaco Sveva Belviso che nel 2010 annunciava l'imminente chiusura della struttura di accoglienza, spedendo quasi 60 mila lettere su carta intesta del Comune ad altrettanti cittadini. Dopo più di due anni il campo è ancora aperto e l'intero piano fa sorridere: solo blitz per sgomberare mentre vanno a spasso in città 6 mila persone senza fissa dimora. Era una "perla" nelle politiche della Giunta di Alemanno per dare una risposta alla legalità e all'inclusione sociale - Mercoledì, 6 giugno 2012 - 12:27:00 - di Fabio Carosi

Correva l'anno 2010, giorno 1 del mese di aprile. L'allora assessore alle Politiche Sociali Sveva Belviso, oggi vicesindaco, scriveva su carta intestata del Comune e a spese del Comune, una lettera a tutti i residenti della zona del campo nomadi di Tor De' Cenci. Forse 50/60 mila lettere tra Eur, Tor de Cenci, Spinaceto e Mezzocammino per annunciare che il campo stava per essere chiuso.

Oggi, a oltre due anni di distanza il campo è lì, con il suo degrado, i problemi di sicurezza interna ed esterna e il piano nomadi resta un'incompiuta. Anche se il Comune ha l'alibi di dover essere arrivato al Consiglio di Stato per difendere un progetto firmato con l'allora ministro Maroni e che aveva prodotto la nomina a commissario straordinario del prefetto di Roma Pecoraro.



Ma carta resta e pure le spese inutili. Leggiamo la bella letterina in pieno stile annuncio che Sveva Belviso ha distribuito in ogni cassetta delle lettere tra i quartieri che giustamente l'hanno votata alle ultime lezioni: "Gentile cittadino, il 15 febbraio l'Amministrazione ha chiuso il campo nomadi di Casilino 900, definito a livello europeo il campo della vergogna. Il piano del Comune di Rona prosegue con la chiusura di Tor de cenci, come da impegni assunti dalla Giunta Alemanno". Non contenta l'allora assessore entra nei dettagli tecnici per spiegare come il 22 marzo – e sempre del 2010 – l'Ufficio immigrazione "ha iniziato la procedura di identificazione e di riconoscimento delle persone presenti nel campo". La lettera protocollata col numero 18665, si conclude con un sano esercizio di demagogia applicata: "Attraverso questo processo potremo dare soluzione in termine di legalità e di inclusione sociale.....".

(per leggere il documento, QUI, ndr.)

A due anni di distanza, ecco la promessa del vicesindaco Belviso: non solo Tor de cenci è lì in bella mostra ma, come risulta ad Affaritaliani.it l'illegalità contrassegna gli unici sette campi attrezzati dove però gli ospiti non versano gli oneri concordati e l'illegalità regna sovrana. Non a caso negli ultimi mesi si sono moltiplicati i furti di rame in danno di Acea e Fs e tutte le operazioni delle forze dell'ordine sono finite sempre nei campi. Da segnalare che il fantomatico "dast" per l'identificazione dei roma è stato consegnato solo in due strutture. Infine due numeri: a fine mandato la Giunta Alemanno che aveva puntato si sicurezza e Roma, fa i conti con oltre 100 insediamenti abusivi e circa 6 mila rom che vagano da un posto all'altro. Di positivo c'è solo il bilancio degli sgomberi: ben 80 blitz. In termini sociali è un fallimento clamoroso.


Nel frattempo, una segnalazione simile non poteva passare inosservata:

Campo Roma, il regalo-disastro di Alemanno ai terremotati emiliani (video) - A Rovereto di Novi, il centro di accoglienza donato dal sindaco di Roma: quattro giorni senza servizi igienici, molte tende modello scout in gita. "Qui continuano a riempirci di coperte, ma di certo non manca il caldo"