C'era una volta, tanti e tanti anni fa, un paese chiamato Milano, dove 
regnava don Colmegna I, detto il buono.
	La fama di don Colmegna era giunta anche all'orecchio di un suonatore zingaro di 
fisarmonica, Jovica Jovic (proprio quello di cui si parla spesso in Mahalla), che 
allora teneva corsi di fisarmonica dalle parti di 
	via Morigi.
	I corsi andavano esaurendosi, e forte della sua passione, professionalità ed 
esperienza, Jovica propose di tenere dei corsi presso Casa della Carità, aperti 
a tutti, Rom e no, perché secondo lui è stando insieme che si sconfigge il 
razzismo.
	Don Colmegna mai rispose a Jovica, ma poco dopo iniziò il suo progetto di corsi 
di violino per giovani rom, gestito da un suo amico.
	Probabilmente pensò che se proprio un Rom deve lavorare, non è conveniente che 
assuma un ruolo di responsabilità, o peggio direttivo.
	Così adesso Jovica ha iniziato lo stesso
	
	i suoi corsi da un'altra parte,  
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