Nomadi, minacce di rivolta - Protesta davanti assessorato 
		
			Di  Fabrizio (del 03/09/2010 @ 09:10:43, in  Italia, visitato 1555 volte)
		  
	 
	
	
		
Il Resto del Carlino - Oggi manifestazione contro le condizioni di vita 
nelle microaree, attesi in un centinaio. "Se non servirà andremo in piazza 
Grande" 
 
Modena, 1 settembre 2010. Un sit in dalle 10 alle 12 e 30 contro la 
realtà che si vive nelle microaree e "i mancati interventi del Comune". La 
comunità dei Sinti modenesi ha indetto per questa mattina una protesta in via 
Galaverna davanti alla sede dell'assessorato alle politiche sociali e 
abitative. Nella giornata di ieri alcuni rappresentati della comunità hanno 
informato la questura della manifestazione, alla quale dovrebbero prendere parte 
all'incirca un centinaio di residenti delle microaree. Il portavoce dei Sinti, 
Efrem Zanfretta, spiega che nel caso in cui l'amministrazione non prenderà dei 
provvedimenti, nel corso delle prossime settimane "daremo il via a un'altra 
manifestazione direttamente in piazza Grande per informare il sindaco Giorgio 
Pighi, che forse non è al corrente delle condizioni in cui viviamo a Modena: 
senza luce, senza assistenza e senza la possibilità di essere inseriti nel mondo 
del lavoro in una città dove siamo nati e viviamo ormai da anni". 
 
Partiamo dalla luce: "Ormai quasi tutte le microaree sono al buio da tre 
mesi — racconta Zanfretta —, le giornate stanno iniziando ad accorciarsi, i 
bambini tra poco vorrebbero cominciare ad andare a scuola. Non possiamo andare 
avanti così. Abbiamo anche provato a passare a un altro gestore per avere delle 
tariffe più convenienti dato che la maggior parte di noi non ha lavoro, ma Hera 
ci mette i bastoni tra le ruote. Hanno anche tentato di staccarci l'acqua. 
Credono che si possa vivere in questo modo?". 
 
L'occupazione è il punto centrale della protesta: "Abbiamo seguito tanti corsi 
e diverse borse di studio promossi dal Comune negli anni passati, ma non sono 
serviti a niente. Non riusciamo ad inserirci nel mondo del lavoro — continua 
Zanfretta —, tutte le associazioni, Caritas compresa, con l'inizio della crisi 
non ci aiutano più". Nel mirino l'assessore alle Politiche sociali Francesca 
Maletti: "Dopo gli incontri degli ultimi mesi — ci dice ancora il portavoce dei 
Sinti —, l'assessore aveva promesso degli interventi nelle microaree, nulla è 
successo. Tanti Sinti non hanno intenzione di mandare a scuola i loro figli a 
causa delle condizioni di vita, non si può davvero andare avanti così". Ieri 
sera all'interno della comunità si è tenuta una riunione nel corso della quale è 
stata decisa una lettera che verrà letta stamattina davanti alla sede 
dell'assessorato in via Galaverna. 
 
di FRANCESCO VECCHI 
	 
          
	
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