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Gran Bretagna
Di Fabrizio (del 26/10/2009 @ 09:31:13, in casa, visitato 1502 volte)

CHESTER (REGNO UNITO) — Dove collocare i nuovi punti d’accoglienza per nomadi e gitani? Con un’iniziativa alquanto inusuale la contea di Chester lo chiede direttamente ai suoi cittadini. di Isabella Agostinelli - redazione@viveremarche.it

Il CWAC (il consiglio cittadino di Chester e della contea del Chestershire) ha commissionato i suoi enti locali uno studio interessante tutta l’area per identificare i possibili siti dove accogliere al meglio i nomadi e i gitani. Infatti, l’ente britannico che si occupa delle strategie del territorio, ha richiesto alla contea di Chester di individuare almeno 45 siti permanenti e altri 10 transitori dove accogliere queste persone entro il 2016.

Ma il CWAC ha dichiarato che nella contea esistono già 59 siti permanenti per l’accoglienza dei nomadi e che in realtà, dai dati emersi dalle associazioni che tutelano queste categorie di persone, ci sia bisogno di un numero assai inferiore di nuove aree. Il capo esecutivo della CWAT, Herbert Manley ha detto a proposito: “Pur criticando la decisione del governo, condividiamo l’idea di dover fornire più aree per i nomadi e i gitani”.

“Infatti” – ha aggiunto il signor Manley – “l’avere dei siti permanenti, da delle sicurezze a tutti, sia ai nomadi che ai cittadini. L’assenza di siti autorizzati favorisce sicuramente l’occupazione illecita di zone cittadine e campali”.

Ora la parola passa ai cittadini, che entro il 13 novembre dovranno dare la loro opinione e aiutare la propria contea a prendere un'importante decisione.

Tutti i dati, le citazioni e le informazioni sono state prese dall’articolo ”Cheshire residents asked to suggest locations for Gypsy and Traveller camps” di Claire Devine, Chester Chronicle, 22/10/2009.