\\ Mahalla : Articolo : Stampa
Lettera di solidarietà con Rom e Sinti - dalla comunità serba di Milano
Di Fabrizio (del 16/06/2008 @ 10:13:44, in Italia, visitato 1499 volte)

Ricevo da Ivana

Vi informiamo che la seguente lettera, preparata da Jasmina Radivojevic su iniziativa di una ventina di persone, è stata mandata alle varie associazioni, organizzazioni, stampa e altri media, ansa, liste on-line e privati. Vi preghiamo di inoltrarla anche ai vostri contatti. Grazie!

Cari amici,

è terribile quello che deve capitare alle persone all'inizio del Terzo millennio! Sul continente europeo, nel paese fondatore della Comunità Europea.
Quando l'europarlamentare Rom ungherese Viktoria Mohacsi ha obbiettato la mancanza della banca dati riguardante la comunità Rom in Italia, non ha certo pensato a questi risvolti e alla schedatura. Ma alla possibilità di accedere ai fondi EU per l'integrazione dei Rom.

Questa necessità di censire viene strumentalizzata dalle Istituzioni italiane per una aperta discriminazione delle persone, il che è intollerabile. Appartenere ad un'etnia diversa non è ne mai potrebbe essere la prerogativa ne al comportamento deviante ne a quello virtuoso.

Ci troviamo davvero davanti al paradosso che questa situazione possa alimentare:
1) il divario tra Rom e Sinti italiani e Rom di altra cittadinanza o apolidi;
2) il divario tra gli italiani di diverse etnie;
3) la legittimazione del razzismo.

Esprimiamo la nostra piena solidarietà alle famiglie che sono sottoposte a questa barbarie e diamo pieno appoggio ad una richiesta dell' Osservatore esterno tipo OSCE o di un altra associazione/organizzazione che nutre la fiducia nella popolazione per poter raccogliere i dati anagrafici assieme alle Istituzioni italiane.
Noi siamo indissolubilmente legati alla popolazione Rom, abbiamo sofferto spesso insieme nella storia. Il campo di concentramento di Jasenovac, dove sono morte alcune centinaia di migliaia di persone, è solo uno degli esempi che ci lega per sempre. Anche nell'ultima guerra contro la Jugoslavia, condotta dalla Nato, gli amici Rom e Sinti in Italia erano al nostro fianco a protestare contro la guerra. Molti di loro erano fuggiti dal nostro paese in Italia proprio scappando da questa guerra.
Oggi, in questo momento particolarmente triste per tutti noi nel vedere la storia ripetersi, siamo solidali con i nostri fratelli Rom e Sinti. Oggi noi dobbiamo e vogliamo essere a loro fianco.

Comunità serba di Milano