Caro sindaco Walter Veltroni 
		
			Di  Fabrizio (del 21/07/2007 @ 10:10:48, in  Italia, visitato 2288 volte)
		  
	 
	
	
		Ricevo da Mariagrazia Dicati -da
Rom Sinti e politica 
Le comunità Rom della Capitale, e non solo, NON HANNO MAI avuto la 
possibilità di poter far conoscere PUBBLICAMENTE le proprie idee, la propria 
realtà ed i propri bisogni, ma IERI lo hanno fatto a Roma, hanno avuto la 
possibilità di esprimere pubblicamente, in una conferenza stampa presso 
l'Università La Sapienza, il proprio disagio.  
 
Per aver osato tanto (!) Rom e Sinti, immediatamente si sono alzate le 
barriere difensive: prima con un ambiguo comunicato stampa dell'Arci 
solidarietà del Lazio ed oggi con le dichiarazioni del Sindaco Walter Veltroni. 
 
Mi viene subito da pensare che la PARTECIPAZIONE ATTIVA di Rom e Sinti fa 
tanta paura e chi sà perchè?  
 
Sindaco Veltroni a margine di una conferenza stampa in campidoglio, risponde ai 
rappresentanti di alcuni campi nomadi della capitale: "nomadi e forze 
politiche abbiano più senso di responsabilità. Nessuno trasferisce nessuno in 
ghetti, su questa materia vedo tanta insopportabile demagogia, di tutti i tipi: 
noi cerchiamo delle soluzioni, le stiamo realizzando, vorrei che tutti, Rom e 
forze politiche, avessero più senso di responsabilità. Vorrei che tutti, a 
cominciare dai Rom, ma anche da quelle forze politiche che vanno in giro in 
tutta Roma a dire in tutti i quartieri 'arriverà il campo Rom', seminando un po' 
di panico e razzismo, salvo essere stati magari quelli che qualche anno fa 
dicevano di portare in determinati quartieri campi Rom, avessero più senso di 
responsabilità 
 
Caro sindaco dovrebbe provare con la sua famiglia a vivere per una settimana 
in un campo nomadi e forse solo così lei potrà capire.  
 
Caro Sindaco non siamo "nomadi" ma siamo delle minoranze etniche 
denominate Rom e Sinte e la preghiamo di chiamarci con il nostro nome, 
anche se personalmente non mi dispiace essere chiamato " zingaro" e non 
certamente "nomade". 
 
Nella intervista spiega Veltroni: "un problema molto serio e importante che 
va affrontato tutelando la sicurezza dei cittadini e garantendo ai nomadi la 
possibilità di vivere, di farlo nel rispetto delle leggi". 
 
Caro sindaco è ora di finirla con la barzelletta della legalità e della 
sicurezza, pensata dall'ex sindacalista Sergio Cofferati ed imitata in molte 
città dell'Italia alla pari di una "moda", o di uno "status simbol" 
dell'amministratore pubblico. 
 
Caro sindaco ascolti di più Rom e Sinti e molto meno le organizzazioni 
pro rom, certamente ne trarrà beneficio tutti i cittadini che lei amministra  
 
Caro sindaco la questione rom è si legata ad un problema di sicurezza e 
di legalità, ma di sicurezza abitativa e di rispetto della legalità 
nell'applicazione delle norme e dei principi da parte di pubblici amministratori,
non sono io a dirlo ma le diverse condanne all'Italia dalle Istituzioni 
Europee ed internazionali. 
 
Non rovesciate le responsabilità ancora una volta, come è consuetudine fare 
quando si tratta di Rom e Sinti. 
 
Nazzareno Guarnieri  
	 
          
	
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