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Minacce ai rom su Facebook : duecento denunce per istigazione all'odio razziale
Di Barbara Breyhan (del 24/04/2013 @ 09:07:30, in Regole, visitato 1567 volte)

Corriere della Sera - Annachiara Sacchi - 23 aprile 2013 | 9:04

Lo sgombero del campo in via Dione Cassio (Newpress)

Iniziativa di Pd e Sel. La Lega: la gente è esasperata

Insulti, minacce. Messaggi violenti comparsi insistentemente sulle pagine Facebook del Comune e del sindaco Giuliano Pisapia. Beceri inni all'odio razziale. Ne sono comparsi a centinaia dopo lo sgombero del campo rom di via Dione Cassio. Attacchi ai nomadi e all'amministrazione. Sono reati: circa duecento persone saranno denunciate alla polizia postale. Promotore dell'iniziativa, il consigliere comunale pd Gabriele Ghezzi. Con l'assistenza legale dell'avvocato e consigliere di Sel, Mirko Mazzali.

SU FACEBOOK - L'annuncio è arrivato in consiglio comunale: "Su Facebook - ha spiegato Ghezzi - sono apparse violenze di ogni genere. Non è stato possibile individuare tutti i responsabili. Presenterò denuncia per istigazione a delinquere, alla violenza razziale e xenofoba, apologia del fascismo". Come consigliere comunale e ufficiale di polizia, Ghezzi lo ha definito un "segnale necessario", soprattutto alla vigilia del 25 Aprile, invitando i colleghi del centrodestra "a un maggior senso di responsabilità nelle dichiarazioni su temi come questo".
Applausi in aula. E le inevitabili polemiche dell'opposizione che dal 9 aprile - con Riccardo De Corato, come un ariete, in pole position - chiede di convocare le commissioni Sicurezza e Welfare per discutere il piano rom e l'uso dei sei milioni di euro previsti dalla convenzione tra Comune e Prefettura proprio per i nomadi (Mazzali ha rassicurato: "Appena possibile le commissioni congiunte verranno convocate, non c'è nulla da vergognarsi in relazione all'operato dell'amministrazione sulla questione rom").

SCONTRO POLITICO - Ecco allora l'affondo del capogruppo del Carroccio, Alessandro Morelli: "Già che c'è, Ghezzi aggiunga alla sua denuncia un esposto per sperpero di denaro pubblico motivato dall'acquisto delle venti casette per i rom a fronte delle ventimila famiglie che restano in attesa di una casa popolare" (è del 3 aprile scorso il bando di Palazzo Marino per la fornitura di venti case mobili per il campo rom autorizzato di via Martirano, a Muggiano, con un budget totale di circa 650 mila euro). Quanto poi alla questione razzista, ha aggiunto Morelli, "sacrosanta la denuncia su duecento "pirla" che usano Facebook per diffondere messaggi di violenza, ma bisogna anche pensare alle ragioni di tali comportamenti: fino a due mesi fa queste cose non succedevano e sulla pagina Facebook del sindaco certe frasi non comparivano".

LE "CASETTE" - Scontro di visioni. Un tentativo di mediazione è arrivato ieri in aula dall'assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino. Ma prima, una punzecchiatura alla Lega: "Il consigliere Morelli dovrebbe essere cauto: le casette furono una decisione della giunta Moratti. La querela per sperpero di denaro pubblico, dunque, dovrebbe essere diretta alla passata amministrazione". Replica di Morelli: "Ma non erano destinate solo ai rom, e non dovevano finire in via Martirano". Infine l'apertura dell'assessore: "Se invece vogliamo pensare a soluzioni pragmatiche, possiamo tentare di cominciare a costruire insieme un progetto nella commissione che riuniremo, come ho già garantito, nella prima metà di maggio".