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Rom, rinviata udienza: forse anche caso Milano a Corte Ue
Di Fabrizio (del 21/09/2010 @ 09:25:49, in Regole, visitato 1678 volte)

venerdì 17 settembre 2010 14:59

MILANO (Reuters) - E' stata rinviata al 5 novembre al Tribunale Civile di Milano l'udienza davanti ai giudici civili sul censimento nomadi del 2008, che potrebbe sfociare in un caso da sottoporre all'esame della Corte di Giustizia Ue del Lussemburgo, per violazione della normativa europea sulla discriminazione etnica.

Lo hanno riferito fonti legali.

Oggi è stato sentito dal giudice un teste, Andrea Ansaldi, che fa parte del Centro europeo per i diritti dei Rom, il quale ha spiegato le modalità con cui sono stati effettuati i censimenti a Milano nel 2008.

Era presente anche il professor Valerio Onida, per l'Ong americana Open Society Justice Initiative, il quale poi ha spiegato al termine dell'udienza che il 5 novembre ci sarà la discussione della causa e, se il giudice lo riterrà opportuno, potrà investire la Corte europea del Lussemburgo per valutare se sia stato violato il principio antidiscriminatorio.

Anche l'Italia potrebbe dunque dover riferire alla Corte europea circa le sue politiche riguardanti i Rom.

Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi del Commissario ai diritti umani Viviane Reding, che preannunciano l'apertura di una procedura d'infrazione contro la Francia sulle espulsioni di Rom rumeni, la violazione delle norme comunitarie in materia di non discriminazione e protezione dei dati personali sarà dunque invocata dai ricorrenti riguardo al censimento nomadi voluto da ministro dell'Interno Roberto Maroni.

Nella loro richiesta di verifica della conformità dei decreti emergenza nomadi del 2008 con il diritto europeo, gli 11 ricorrenti Rom coinvolti nel processo Omerovic, tra cui Mujo Omerovic, un sopravvissuto all'Olocausto e l'artista rom-milanese Dijana Pavlovic, sono sostenuti dall'Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione, dal Naga e dalla ong americana Open Society Justice Initiative.

Dieci su 11 dei ricorrenti del caso Omerovic sono residenti del campo Rom autorizzato di Triboniano, recentemente minacciato di chiusura dalle autorità milanesi perché occupa un'area destinata alla Expo 2015.