Ancora da Rubattino 
		
			Di  Fabrizio (del 09/09/2010 @ 11:23:54, in  scuola, visitato 2009 volte)
		  
	 
	
	
		Ricevo da Stefano Pasta 
ASSOCIAZIONE GENITORI SCUOLA  
ELEMENTARE "BRUNO MUNARI"  
 
Milano, 8 settembre '10  
 
Ieri mattina hanno sgomberato il campo rom di via Rubattino.  
 
Come nel novembre dell'anno scorso, come papà e mamme dei compagni di classe di 
questi bambini eravamo presenti allo sgombero. Con noi le maestre dei nostri 
figli. 
 
Uno sgombero annunciato. Ci siamo trovati verso le sei circa, nella speranza di 
un falso allarme, ma purtroppo, così non è stato. 
Verso le sette, la pioggia e il freddo hanno scortato le forze dell'ordine e le 
ruspe dentro il campo. 
Una storia che si ripete, la peggiore. Donne, uomini e bambini a cui non si 
offre nessuna speranza, nessun futuro, nessuna umanità. 
 
Tra cinque giorni, molti dei bambini presenti (29) avrebbero ripreso la scuola. 
L'unica possibilità per poter pensare ad un futuro diverso dai propri padri, 
dalle proprie madri. Negato. Bambini senza diritto di istruzione. 
Senza il diritto di sapere che si può vivere diversamente. 
 
Ieri mattina, mentre ero nel campo, osservavo la barbarie di quella scena, donne 
uomini e bambini accampati tra la sporcizia, i topi, il freddo; e le Autorità 
che come unica soluzione, non riescono a fare altro che cacciarli, nella 
speranza che possano scomparire in altra sporcizia, convivere con altri topi, 
magari in un altro Comune. Tutto mi portava ad una considerazione: non è 
cambiato nulla. 
 
Ora mentre scrivo mi accorgo che in realtà non è così. 
 
Grazie all'impegno in quest'ultimo anno da parte delle maestre, delle mamme di 
Rubattino e delle comunità che operano nell'assistenza, come la Comunità di S. 
Egidio, qualcosa è cambiato: 
si è creata una rete di solidarietà, di affetto, di contatti che con le proprie 
sole forze è riuscita a dare qualche speranza a qualcuna di queste famiglie. 
Qualche genitore Rom ha trovato lavoro, seppur temporaneo; 
qualche famiglia Rom è riuscita a trovare anche una casa. 
 
Tutte le famiglie Rom hanno compreso l'importanza della scuola per i propri 
figli ed hanno messo in atto una grande determinazione e volontà nel far 
frequentare con continuità le lezioni, nonostante i continui disagi e incertezze 
a cui dovevano far fronte. Hanno capito che, attraverso la scuola, un processo 
di integrazione è possibile. I bambini Rom hanno festeggiato con i nostri figli 
i compleanni, partecipato alle feste della scuola. 
 
La politica e le istituzioni hanno offerto solo sgomberi. Sgomberi che hanno 
comunque un costo molto alto, nella speranza di essere ripagati con la moneta 
elettorale. Ero al campo e la sola cosa che le istituzioni offrivano, senza 
peraltro grande convinzione, è lo smembramento delle famiglie. Allontanare gli 
uomini dalle donne e dai propri figli. 
 
Alcune maestre e mamme del nostro circolo, con la Comunità di S. Egidio, avevano 
già iniziato in questi giorni, un pre-scuola con i bambini Rom. 
 
Sarà difficile, ma sono convinto che qualcosa cambierà ancora. Le maestre 
cercheranno ancora i propri alunni e i nostri figli inviteranno i loro compagni 
di classe ad una festa. 
L'Associazione Genitori della Scuola Munari sarà al loro fianco. 
 
Associazione Genitori  
Scuola elementare "Bruno Munari"  
Domenico Protti  
Presidente  
www.elementareinfeltre.it  
info@elementareinfeltre.it  
	 
          
	
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