Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Gli Zingari fanno ancora paura?

La redazione
-

Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 27/11/2006 @ 14:54:38, in casa, visitato 2376 volte)

Da: Hacer Foggo

Le case dei Rom a Kucukbakkkalkoy, Istanbul, sono state demolite il 19 luglio, senza che agli abitanti sia stata data l'occasione di portare con sé mobili e cose. Ora vivono in mezzo alle stesse rovine senza acqua ed elettricità.

Settimana scorsa il comune ha distrutto alcune tettoie, dicendo che "Gli altri ripari dei Rom saranno demoliti lunedì (27.11.2006)."

[I  Rom] non hanno più casa, non hanno denaro o altra terra. Non hanno nessun posto dove andare!

 
Di Fabrizio (del 15/12/2006 @ 09:55:37, in casa, visitato 1666 volte)

L’Alleanza Internazionale degli Abitanti ha lanciato un concorso internazionale aperto a tutti coloro che hanno talento nel design e vorrebbero contribuire come volontari nella lotta per il diritto alla casa senza confini.
Lo scopo di questo concorso è di creare un Logo ufficiale che sarà utilizzato come segno distintivo della “Campagna Sfratti Zero - IAI”.
Questo Logo sarà il simbolo identificativo di coloro che lottano per il diritto alla casa senza confini, rafforzando così la loro visibilità e i loro obiettivi.
Il Logo sarà ufficialmente presentato durante il World Social Forum (Nairobi, 20-25 Gennaio 2007) per lanciarlo e diffonderlo a livello mondiale.

Scadenza per la presentazione: 23 Novembre- 23 Dicembre 2006

>>> Inviate liberamente le vostre proposte per e-mail a info@ habitants.org!

>>> Più informazioni cliccando qui (pdf)

 
Di Fabrizio (del 27/12/2006 @ 10:15:30, in casa, visitato 2189 volte)


Sulle vicende della famiglia Strojan, un aggiornamento di Osservatorio sui Balcani.

Il governo sloveno ha mandato le ruspe di Natale sulla famiglia Strojan. Giovedì 22 dicembre hanno abbattuto le loro 4 casette, considerate "abusive" e costretto metà della famiglia rom (perlopiù donne e bambini) a bivaccare sotto una tenda riscaldandosi con un fuoco improvvisato. Le temperature nella Dolenjska sono scese sotto lo zero.

continua a leggere

inoltre: Il coraggio di Jelka Strojan

 
Di Fabrizio (del 08/01/2007 @ 09:51:23, in casa, visitato 1808 volte)

Da British_Roma

Una famiglia di Viaggianti ha vinto un'aspra battaglia col comune per rimanere nel sito dove viveva da tre anni.

La famiglia ha ottenuto il permesso dall'Ispettorato del Governo perché i quattro caravans restino a Dark Lane, Calow, per un periodo temporaneo di due anni, dopo che il Consiglio Distrettuale del Derbyshire Nord Est aveva rifiutato il permesso di stanziarsi.

I permessi per sei carovane erano stati rifiutati nel marzo 2004 ed erano stati concessi tre mesi per sgomberare. [La famiglia] aveva fatto ricorso contro la decisione ed il termine era stato prorogato a 12 mesi.

A marzo dell'anno scorso il numero di caravans era stato ridotto a quattro e il termine allungato a due anni.

Il consiglio comunale aveva rifiutato la decisione e richiesto al tribunale di procedere con lo sgombero. La famiglia si era rivolta in appello all'Ispettorato del Governo.

Venne argomentato che i Viaggianti avevano il permesso di rimanere a determinate condizioni, incluse le attività economiche [svolte], l'approvazione degli schemi di drenaggio e che i loro cani fossero tenuti sotto controllo.

Seguirono dozzine di lettere scritte da parte di cittadini e residenti che esplicitavano il loro dissenso alla sosta dei Viaggianti.

Alfred Newman (81 anni - di Top Road, Calow) dice: "Penso che sia una decisione sbagliata. Ci sono stati dei fastidi e tanta gente si è lamentata."

Un portavoce del Consiglio Distrettuale afferma "Il consiglio ha lavorato assieme ai cittadini per provare a risolvere il problema. Crediamo che la decisione presa dall'ispettorato sia in linea con quanto richiesto dal governo centrale, che richiede alle amministrazioni locali di individuare possibili aree per zingari e viaggianti."

jennifer.ivers@ derbyshiretimes. co.uk

 
Di Fabrizio (del 10/01/2007 @ 12:17:41, in casa, visitato 1611 volte)

Alle recenti critiche del centro-destra sul progetto del comune di Padova a favore della comunità Sinti, risponde l'associazione Opera nomadi.

"Le dichiarazioni della Cdl - commenta Renata Paolucci - devono essere respinte con fermezza e dimostrano la mancanza totale di conoscenza e tutti i pregiudizi che si portano appresso, il centrodestra vuole solo creare dei campi di concentramento". Opera nomadi tiene a precisare le caratteristiche che distinguono la popolazione dei sinti presenti in citta: "Vivono in Italia dal 1400, sono italiani e padovani a tutti gli effetti, la loro principale occupazione, fino a poco tempo fa era il lavoro negli spettacoli viaggianti e nei circhi, spostandosi in stato seminomade solo per brevi periodi". "I loro figli sono regolarmente scolarizzati, gli adulti cercano lavoro e alcuni hanno gia un impiego", prosegue la Paolucci.

"La loro richiesta di avere una casa fissa va proprio nella direzione di creare un nuovo percorso di vita autonomo e responsabile all'interno del tessuto urbano e svincolato dalle logiche di assistenza."

Dure le accuse rivolte nei confronti del centrodestra, pronto due giorni fa a definire i nomadi persone non normali rispetto ai cittadini padovani. "Non e più possibile ascoltare discorsi del genere, non certo per favorire l'integrazione degli ospiti, ma per mantenere la logica del campo-ghetto".

Il progetto del comune di Padova prevede la costruzione di undici casette in muratura per i nuclei di famiglie ora accampati nel campo a ridosso della tangenziale Ovest di Padova. La spesa prevista è di circa 300mila euro, con un contratto di locazione tra il Comune e la comunita sinti per il pagamento e l'utilizzo delle abitazioni. Affitto che sarà detratto dalle famiglie che contribuiranno alla costruzione materiale del nuovo villaggio, spostato di circa cinquecento metri rispetto alla sua attuale posizione in via Tassinari.

 
Di Fabrizio (del 30/01/2007 @ 11:53:16, in casa, visitato 2521 volte)

Milano 26 gennaio 2007

Rompiamo il silenzio sulle persone dimenticate volutamente dal comune di Milano e dai mezzi di informazione.

A Triboniano sono arrivati 33 container per 300 persone circa, gli altri sono fuori. Molte delle oltre 250 persone elencate nel censimento a cui fa riferimento il comune non sanno ancora che alloggio li aspetta e per le decine di famiglie che non sono rientrate nella conta non è prevista nessuna sistemazione.
Tra queste - molte con bambini di meno di un anno di età - stanno dormendo in auto, all’aperto o in posti di fortuna da 25 giorni, cioè da quando il campo si è incendiato.

Da alcuni giorni si stanno sistematicamente abbattendo le baracche, spesso senza lasciare il tempo di recuperare le poche cose che contenevano. Una modalità violenta e irragionevole, non nuova. L’ emergenza freddo è largamente “inevasa” dal comune, e a Triboniano molti bambini rimarranno senza un tetto sopra la testa. Per questo non potranno più continuare a frequentare la scuola, come invece da anni fa la maggior parte di loro.

Da tempo il comune si muove solo a fronte di un’emergenza: a Triboniano ha approfittato dell’incendio delle roulotte per mettere in atto di fatto un’azione di riduzione di spazio abitabile, non permettendo di mettere tende provvisorie per far fronte alle notti all’addiaccio.

Le persone senza un container e senza un posto dove vivere (degnamente) vengono consapevolmente dimenticate e non ascoltate, anche dalla stampa.

Questo a fronte del fatto che:

- la situazione di Triboniano è conosciuta da tempo e il comune non ha mai pensato a un progetto da discutere con gli interessati
- I rumeni sono cittadini europei
- una risoluzione del parlamento europeo “ritiene che la ghettizzazione esistente in Europa sia inaccettabile e invita gli Stati membri ad adottare misure concrete per procedere alla deghettizzazione, combattere le pratiche discriminatorie nell'assegnazione di alloggi e assistere i Rom nella ricerca di alloggi alternativi e in buone condizioni igieniche”; (Risoluzione del Parlamento europeo sulla situazione dei Rom nell’Unione europea. Bruxelles, aprile 2005. Punto 19);
-Le persone interessate vanno coinvolte in prima persona per un progetto che sia efficace

Chiediamo al comune di parlare con urgenza con le persone escluse e senza tetto per trovare insieme una sistemazione dignitosa, e ai mezzi di informazione di occuparsi anche dell’altra parte, la più numerosa, del campo.

Contatti:
Dimitru Nitu: 329 16 23 471
Ivan Moschetti: 328 968 77 62
Anna Franzetti: 333 211 47

 
Di Fabrizio (del 04/02/2007 @ 09:17:28, in casa, visitato 1975 volte)

Da Slovak_Roma

Attualmente i Rom in Slovacchia stanno sperimentando un'ondata di sgomberi forzati; secondo un rapporto di martedì 23 gennaio 2007 della Milan Simecka Foundation, Centre on Housing Rights and Evictions (COHRE) ed European Roma Rights Centre (ERRC).

Il rapporto, che mostra come una combinazione di vari fattori stia guidando i Rom dalle loro case verso aree più segregate, è stato lanciato in una speciale tavola rotonda con i rappresentanti dei Rom e delle organizzazioni della società civile ed i Ministeri delle Costruzioni e dello Sviluppo Regionali, Lavoro, Famiglia ed Affari Sociali, Giustizia, Affari Stranieri, l'Associazione per le Municipalità Locali e il Centro Nazionale Slovacco per i Diritti Umani, tra gli altri.

I partecipanti hanno discusso i principali fattori che sono emersi dai casi concreti del rapporto, incluso:

  • Emendamenti al Codice Civile del 2001, che indebolisce la posizione legale degli inquilini delle case municipali. Non è più richiesto il parere del tribunale per lo sgombero ed è stato significativamente ridotto l'obbligo della municipalità nel provvedere ad un alloggio alternativo.
  • Le riforme radicali al sistema dell'assistenza sociale nel 2004, che includevano una revisione fondamentale dei permessi abitativi e il diritto per i disoccupati, indeboliscono le capacità degli inquilini indigenti, i Rom in particolare, di pagare regolarmente l'affitto e le spese accessorie.
  • La storica negligenza nel problema di chi no paga l'affitto e la resistenza delle autorità locali nell'adoperare meccanismi per assistere i Rom nel pagamento dei debiti, ad esempio con l'istituzione di un fondo speciale.
  • La pratica ingiusta della fatturazione eccessiva degli inquilini Rom sui programmi di utilità, per i servizi quali acqua ed energia.
  • Le municipalità spostano i Rom dalle zone centrali, spesso con false pretese come la sicurezza degli edifici, e li piazzano in edifici nuovi ma segregati e di bassa qualità alle estreme periferie oppure in edifici poveri acquistati in piccoli villaggi. Questa pratica si applica anche a quei Rom che pagano regolarmente l'affitto e che hanno diritto, secondo la legge, ad una sistemazione alternativa di pari valore.

Gli oratori delle organizzazioni internazionali hanno espresso le loro preoccupazioni perché questi fattori violano i diritti umani sottoscritti dalla Slovacchia, quali quelli della casa, della sicurezza sociale, rispetto per l'uguaglianza. La tavola rotonda ha discusso particolarmente la proibizione internazionale degli sgomberi forzati. Ciò richiede che gli sgomberi siano attuati esclusivamente in "circostanze eccezionali". In particolare le leggi internazionali ed europee richiedono che debba esserci;

  1. una giustificazione molto forte per uno sgombero;
  2. la ricerca di alternative fattibili agli sgomberi che vedano la partecipazione degli interessati;
  3. un dovuto processo;
  4. una sistemazione alternativa adeguata allo sgombero;
  5. senza nessuna discriminazione in ognuno di questi passaggi.

D'altra parte, in molti dei casi riportati, mancano queste caratteristiche. Gli esempi includono:

Zilina

La municipalità. il cui sindaco è leader del partito di destra Nazionale Slovacco, ha annunciato il 6 novembre 2006 la sua intenzione di sgomberare abitanti, la maggior parte di loro sono Rom, da un appartamento in città alle "celle UNIMO" (cubiculi temporanei), costruite in un'altra località. Il loro edificio è in via di demolizione per far posto al parcheggio di un hotel. Solo gli inquilini con regolare contratto hanno il diritto ad un cubiculo, anche quando questo non corrisponda al valore dell'alloggio lasciato.

Kosice

Il 16 ottobre 2006, una famiglia rom è stata sgomberata dall'appartamento comunale nonostante fosse lì regolarmente dal 1987 ed in regola coi pagamenti dell'affitto e delle spese. Un rappresentante del municipio ha comunicato che l'edificio non era sicuro e che la famiglia doveva spostarsi per un periodo limitato. Ha proposto un appartamento sostitutivo a Lunik IX (un ghetto Rom). La famiglia ha concordato con la rilocazione temporanea, ma non a Lunik IX. In seguito, il rappresentante a chiesto al capo-famiglia, che è analfabeta, di firmare un documento relativo al servizio dell'acqua corrente. Invece, era il contratto d'affitto per Lunik IX. Nonostante le proteste, la famiglia è stata sgomberata. Non ci sono stati altri sgomberi per gli altri inquilini non-Rom, e nessuno di loro ha avuto comunicazione di problemi di sicurezza.

Sabinov

Il comune ha costruito 24 appartamenti a basso standard nella località segregata di Telek, che è a 3 Km. dalla città e manca di servizi pubblici. Il sindaco ha dichiarato apertamente l'intenzione di segregare i Rom, "Questi nuovi edifici saranno sufficientemente lontani dalle case non-Rom". A giugno 2005, 24 famiglie rom sono state sgomberate dall'edificio comunale in piazza Libertà e sistemate a Telek. Tra loro c'erano famiglie che pagavano regolarmente l'affitto e avevano investito soldi per migliorare i loro appartamenti. Precedentemente queste famiglie avevano provato ad acquistare gli appartamenti dove vivevano, ma il comune non aveva risposto. Anche dei non-Rom sono stati trasferiti, ma a loro sono state fornite case di standard adeguato. Dopo lo sgombero le loro case sono state vendute ad alti funzionari comunali [...]

Un riassunto del rapporto in inglese può essere scaricato QUI

 
Di Fabrizio (del 12/02/2007 @ 10:31:45, in casa, visitato 1646 volte)

Il Consiglio Distrettuale di SOUTH Somerset è stato premiato con circa 1 milione di £ dal Dipartimento per le Comunità e il Governo Locale, a fronte dei lavori per un sito zigano a Ilton.

La somma aiuterà il consiglio a portare il resto del sito a standard moderni, permettendo ai residenti di avere accesso all'educazione e ai servizi sanitari [...] sistemare un'ulteriore famiglia, mettere il sito in sicurezza e sistemare un'area giochi per i bambini.

Il Governo ha fornito questo finanziamento come parte di un più ampio fondo regionale per la casa, i comuni del Sud Ovest hanno ricevuto £1.2 milioni e il South Somerset ha incamerato £930.000.

Ric Pallister, responsabile comunale per l'alloggio, lo sviluppo sanitario e l'inclusione, dice: "Siamo molto lieti di aver ricevuto queste £930.000 per risistemare il sito zigano a Ilton.

Con oltre 4.000 zingari e viaggianti senza un posto sicuro dove stare, siamo contenti di giocare la nostra parte nell'aiutare chi ha bisogno.

Questo finanziamento significa che potremo ristrutturare il sito di Ilton secondo gli standard attuali, migliorandone la sicurezza, I loro abitanti potranno aver accesso all'educazione, al welfare e ai servizi sanitari.

Assumendo la direzione dei due siti - Ilton and Tintinhull - quattro anni fa, abbiamo riconosciuto che dovessero essere portati agli standard moderni di oggigiorno, e questo finanziamento permette di farlo. Non sarà a solo beneficio delle famiglie che già vivono lì, ma anche per quattro famiglie che saranno ospitate quando i lavori saranno finiti.

Il finanziamento gioca un ruolo vitale nell'assicurare i posti addizionali necessari e ridurre i parcheggi non autorizzati e le tensioni che si creano con la comunità stanziale; come pure nel miglioramento delle condizioni di vita degli zingari e viaggianti attraverso il rinnovamento."

11:06am Wednesday 7th February 2007

By Steve Sowden

 
Di Fabrizio (del 14/02/2007 @ 10:16:15, in casa, visitato 1689 volte)

Viaggio tra le roulotte e le case-mobili abitate da più di trecento zingari

I nomadi di via Gramsci: «Siamo con Delrio»
Michela Scacchioli - L'Espresso - Gazzetta di Reggio
«Questo campo è invivibile, siamo in troppi, sì alle micro-aree nei quartieri»

«Il sindaco vuole smantellare il nostro campo nomadi, toglierci da via Gramsci e ricollocarci un po’ qua un po’ là nei vari quartieri della città? Ben venga, siamo con lui: qui sembra Auschwitz, manca solo il forno crematorio».
Trecento sinti - poco meno della metà sono bambini - risultano raggruppati in trenta-quaranta famiglie. Tante, troppe per i 3mila metri quadrati a forma di lungo rettangolo che le ospita dal 1987, quando però le famiglie erano una decina e su quell’area ci stavano larghe: con gli anni sono nati i figli, e a seguire sono arrivati i figli dei figli. Tutti sono rimasti lì. Un mix di roulotte mezzo fatiscenti e di «case mobili» rigorosamente bianche sono collegate a rete idrica ed elettrica: «Acqua e luce - dicono - sono le uniche cose di cui non ci possiamo lamentare. Qui siamo stipati come topi. Anzi: anche i topi scappano da qui». E’ domenica mattina nel campo nomadi di via Gramsci numero 132 («Questo indirizzo è un marchio - lamenteranno poco dopo i suoi abitanti - che ti condanna di fronte a tutta la città. Quando scoprono che viviamo qui, e che quindi siamo zingari, i reggiani ci tolgono lavoro e saluto. Ma anche noi siamo reggiani, i nostri genitori sono nati in questa provincia, e noi siamo qui da sempre. Abbiamo fatto il militare e votiamo alle elezioni»).
Il sole e il cielo azzurro mitigano - per quanto è possibile - le brutture di quello che, a tutti gli effetti, è un ghetto, asfaltato ma deturpato ovunque da buche grandi come crateri. I cattivi odori sono quelli che esalano dall’unica vera casa in cemento che svetta su tre piani al centro del campo: è inagibile anche se i più giovani ci salgono di nascosto. Al piano terra c’è il wc: «I nostri bambini giocano qui», raccontano due capi-famiglia, Nello Esposti, 54 anni, e Giuseppe De Barra, 56, mentre mostrano lo scenario desolante e grigio di una toilette - una per tutti - che reca sui muri le testimonianze scritte di quattro generazioni: nomi e date, date e nomi intrecciati a colori gli uni sulle altre. «Siamo in troppi, non riusciamo a tenere pulito», risponde De Barra quando gli si fa notare che, forse, se vivono così la colpa è anche un po’ la loro. «Se ognuno di noi potesse essere responsabile di un pezzetto di terra proprio, allora sarebbe diverso». Ma il fermento in via Gramsci comincia a farsi sentire attorno a mezzogiorno: Delrio vuol chiudere il campo e istituire i patti di legalità coi sinti. Gli uomini, tutti parenti tra loro, si radunano al centro del campo e discutono.
«Siamo favorevoli alle micro-aree - spiegano mentre le donne stanno in disparte - a patto che i nuovi luoghi individuati dall’amministrazione siano quelli in maniera definitiva. Non siamo pacchi». E poi: «Dividerci nei vari quartieri a noi va benissimo. Sapremo farci apprezzare da chi vive già nella zona di insediamento. Se poi ci dessero anche una piccola casa con un bagno decente, sarebbe ancora meglio». Nessun timore, dunque, di perdere il connotato tipico di chi è nomade: «Una volta andavamo in giro per fiere - sottolineano -. Oggi non ci spostiamo più come un tempo. Di fatto siamo già stanziali. Ci interessa non perdere la cultura che sta alla base della nostra razza e del nostro essere sinti: ad esempio il rispetto per la famiglia. Noi non porteremo mai i nostri anziani in una casa di riposo».
Dal coro, però, c’è una voce più giovane che si leva: «Non parliamo solo di casa, qua il problema è il lavoro. Io non voglio andare a rubare per mangiare, ma qualcuno dovrà pur aiutarci a non essere discriminati quando cerchiamo un impiego». Da qui l’appello al governo locale: «Abbiamo imparato a considerare il carcere come un ufficio di collocamento. Un detenuto in libertà è agevolato nella ricerca di un lavoro. Noi no».

(12 febbraio 2007)

 
Di Fabrizio (del 26/02/2007 @ 09:43:59, in casa, visitato 2810 volte)

Ustiben report
DALE FARM DI FRONTE ALLA DECISIONE FINALE

By
Grattan Puxon

Il Governo UK rigetta l'appello finale dei residenti di Dale Farm e spiana la strada per l'abbattimento della quinquennale e più estesa comunità di Nomadi e Viaggianti della Gran Bretagna.

Durante lo scorso inverno un centinaio di famiglie hanno atteso con ansia il responso del Ministro per le Comunità Ruth Kelly - mentre montavano le proteste anti-zigane guidate dal deputato John Baron.

Queste dimostrazioni, nelle quali i sostenitori del neo-fascista National Party hanno avuto un ruolo preponderante, hanno avuto il risultato di aumentare gli attacchi razzisti ai Viaggianti, bambini inclusi.

Attualmente non si registrano tentativi di sgombero, nell'attesa del giudizio della magistratura sulla decisione finanziata con cinque milioni di euro dal consiglio comunale di Basildon per radere al suolo Dale Farm. Questo è previsto non prima di luglio.

Giudizio a parte, Basildon intende avvalersi dei servizi della Constant & Co., la compagnia privata specializzata negli sgomberi di Zingari.

Nei mesi scorsi è stata impegnata nella distruzione di varie piccole proprietà di Zingari nel distretto di Basildon.

Queste attività, assieme alle spese legali, sono costate circa un milione di euro [...]

Nel rigettare il diritto dei Viaggianti a risiedere nelle proprie aree di proprietà, Ruth Kelly nel contempo ha sottolineato che gli sgomberati saranno forzati a vivere per strada.

 

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


20/04/2024 @ 13:57:37
script eseguito in 49 ms

 

Immagine
 Milano via Idro 62 - anno 1990... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 2535 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< aprile 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
         
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source