Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Notizie in italiano dai Rom, Sinti, Kalé, Pavees di tutto il mondo

La redazione
-

\\ Mahalla : VAI : Italia (inverti l'ordine)
Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 17/06/2010 @ 09:06:32, in Italia, visitato 1788 volte)

Venerdì 18 giugno alle 11.30 presso il negozio civico Chiamamilano in Largo Corsia dei Servi conferenza stampa della Federazione Rom&Sinti insieme con la partecipazione di Andrej Mirga, rappresentante dell’OSCE e Nicolae Gheorghe esponente del Roma Center for Social Intervention and Studies e gli abitanti dei campi di Milano

Venerdì 18 giugno alle ore 11.30 presso la sede di Chiamamilano in largo Corsia dei Servi la Federazione Rom&Sinti insieme convoca una conferenza stampa per porre due questioni.

La prima. Dopo i 271 sgomberi dei campi irregolari che hanno coinvolto un migliaio di rom rumeni che sono tuttora presenti sul territorio comunale, l’amministrazione ha annunciato la chiusura di quattro campi regolari: Triboniano, Novara, Idro e Bonfadini. Questa chiusura riguarda circa 1000 persone di nazionalità italiana, macedone, kosovara, bosniaca e rumena del cui destino non si sa nulla.

La seconda. Altrettanto rilevante e assolutamente non trasparente è la questione che riguarda la gestione dei 13 milioni di euro che il ministero degli interni ha stanziato per la “soluzione” del problema rom a Milano.

Dopo i violenti fatti di maggio con gli scontri in via Triboniano e il sequestro dei rom nel campo su questi argomenti è calato un silenzio che preoccupa la Federazione Rom&Sinti insieme che rappresenta 19 associazioni delle comunità rom e sinte.

Alla conferenza stampa parteciperanno gli abitanti dei campi coinvolti nella chiusura, Andrej Mirga, rappresentante dell’OSCE e Nicolae Gheorghe esponente del Roma Center for Social Intervention and Studies

Grazie per l’attenzione

Per informazioni:
Dijana Pavlovic, vicepresidente della Federazione Rom&Sinti insieme tel. 3397608728

 
Di Fabrizio (del 13/06/2010 @ 09:18:42, in Italia, visitato 1802 volte)

Fondazione L'aliante onlus e Opera Nomadi sono liete di invitarti all'inaugurazione della mostra fotografica
Essere... Rom
fotografie di Pino Ninfa

il 16 giugno 2010 alle ore 19.00
Spazio Forma Moods
Piazza Tito Lucrezio Caro 1 - Milano

"Essere rom è anche cercare di vivere serenamente la propria quotidianità"

Gli scatti in esposizione sono stati scelti tra le fotografie scattate da Pino Ninfa, fotografo di fama internazionale di cui è andato recentemente in scena al Teatro Studio di Via Rivoli un reportage sul Sudafrica dal titolo "Dall’apartheid ai mondiali di calcio". Il suo lavoro, durato tre mesi all'interno di alcuni campi nomadi milanesi, racconta, attraverso immagini della quotidianità, l'essere Rom. Svela un modo di essere, un senso del vivere e un mondo che non sono molto lontani dai nostri, anzi, viaggiano accanto, parallelamente, e come succede tra le parallele, rischiano di non incontrarsi mai.

Aperitivo con cibi, prodotti e musiche tzigane.

Le fotografie saranno esposte dal 16 al 18 giugno 2010

 
Di Fabrizio (del 11/06/2010 @ 09:04:17, in Italia, visitato 1781 volte)

Stefania Cammarata, con la Svoboda Orchestra, tra poco suonerà al DADO di Torino, un'esperienza di cui si era scritto in passato anche qui.

Il DADO è una comunità nella quale vige una regola fondamentale “dare diritti e pretendere doveri”.
Da un anno a Settimo Torinese accanto alle comunità Rom.



Un anno fa si è realizzato un sogno. Un sogno iniziato nel novembre del 2009 quando una notte è andato a fuoco un campo ROM alle porte di Torino dove vivevano molte famiglie di origine romena scappate in seguito ad una delle tante alluvioni che ha martoriato la Romania. In quella notte l’unico contatto che le famiglie avevano eravamo noi, che in quel campo svolgevamo piccole attività di mediazione culturale, accompagnavamo i bambini a scuola, mediazione sanitaria e poco più. Quando il campo ha preso fuoco noi abbiamo accolto le famiglie, che si sono trovate a perdere i loro pochissimi averi, nei nostri uffici allestiti insieme alla Croce Rossa con brandine nei corridoi e al posto dei pc. Da quel momento è iniziato un lungo percorso che ha visto le famiglie prima ospiti di un campo di emergenza con le tende, poi roulotte. La nostra proposta però fu subito quella di non gestire solo l’emergenza come spesso accade in Italia, ma provando a dimostrare che la tematica rom può essere governata in modo diverso, portandola a sistema. Da questa esigenza è nato il DADO. Una comunità nata grazie ad una struttura messa a disposizione dal comune di Settimo Torinese, alle porte di Torino. La struttura è stata ristrutturata completamente dalle famiglie che oggi ci vivono, questo ha permesso loro di sentire la struttura come casa loro a tutti gli effetti. Le famiglie hanno vissuto il cantiere, sotto la guida esperta di professionisti, durante i mesi nel cantiere si sono creati una professionalità che gli ha permesso di essere inseriti in contesti lavorativi. Il DADO è una comunità nella quale vige una regola fondamentale “dare diritti e pretendere doveri”. Le famiglie che stanno al DADO hanno la possibilità di essere inseriti in contesti lavorativi, i bambini vanno tutti a scuola, ma vi sono delle regole alle quali non è possibile declinare. Il quartiere nel quale è inserito il DADO era certamente spaventato dal trovarsi vicino a casa un gruppo di “zingari” come spesso vengono definiti con aria dispregiativa. Molte le proteste nelle prime settimane. Dopo i mesi di cantieri, grazie anche al lavoro svolto dalla parrocchia dalla scuola e da tutto il territorio, all’inaugurazione un anno fa avevamo più di trecento persone che ne hanno festeggiato l’apertura. Oggi i bambini giocano nell’oratorio insieme ai bambini originari di Settimo, vanno nella stessa scuola e sono diventati compagni di classe e non “zingari”. Al DADO si è bucata la bolla mediatica del razzismo, siamo riusciti con gesti semplici e concreti a dimostrare che stando con le persone è possibile uscire dal pregiudizio.

 
Di Fabrizio (del 10/06/2010 @ 09:52:20, in Italia, visitato 1834 volte)

Triennale - sala teatro Agorà, viale Alemagna 6 Milano
Giovedì 17 giugno ore 10.00

Introduce:
Riccardo Bonacina, direttore editoriale di "Vita non profit"

Partecipano:
Susanna Camusso, segretaria nazionale CGIL
Aldo Bonomi, sociologo, direttore di AASTER
Gianni Tognoni, Fondazione Basso, segretario generale del Tribunale Permanente dei Popoli
Giovanni Negri, presidente del Circolo della Stampa di Milano
Sergio Segio, curatore del Rapporto, direttore di Associazione SocietàINformazione

Interviene in video:
Moni Ovadia, artista e scrittore

Gli interventi saranno accompagnati dallo spettacolo:
Via Padova, Rosarno, Italia

Performance artistiche e musicali di:
L'Orchestra di via Padova
Modou Gueye, attore
Dijana Pavlovic, attrice, con i Muzikanti

Immagini e filmati a cura di:
Chiara Bellosi, Rosario Cinque e Luca Guarneri

INFO
Associazione SocietàINformazione | info@dirittiglobali.it | www.dirittiglobali.it
Ufficio stampa Ediesse srl | Carla Pagani | tel. 06 44870286 | ufficiostampa@ediesseonline.it  | www.ediesseonline.it

Un progetto promosso da
CGIL, ARCI, ActionAid, Antigone, Associazione SocietàINformazione, CNCA, Fondazione Basso - Sezione Internazionale, Forum Ambientalista, Gruppo Abele, Legambiente

 
Di Fabrizio (del 09/06/2010 @ 13:12:40, in Italia, visitato 2218 volte)

Segnalazione di Roberto Malini

Da Il Post

Anche ieri, nel caso del neonato rapito, si è parlato per ore di una presunta e inesistente pista rom
Il pregiudizio razzista contro i rom ha già fatto molti danni, e l'informazione non aiuta a combatterlo

Le cronache di ieri si sono occupate molto del rapimento di un neonato all'ospedale "Umberto Primo" di Nocera Inferiore: una donna si era travestita da infermiera e aveva portato via con una scusa Luca Cioffi, nato appena poche ore prima. Il caso si è concluso bene, fortunatamente, intorno a mezzanotte: i poliziotti hanno fatto irruzione in un appartamento poco distante dall'ospedale, hanno ritrovato Luca Cioffi e hanno arrestato la donna responsabile del suo rapimento. La donna si chiama Annarita Buonocore e fa effettivamente l'infermiera, ma in altro ospedale di Nocera.

A caso chiuso, neonato al sicuro e colpevole non più in grado di nuocere, forse è il caso di ragionare su un'altra cosa che è successa ieri, relativamente al rapimento di Luca Cioffi. Per buona parte del pomeriggio, infatti, diversi giornali hanno raccontato che la pista sulla quale stavano investigando i poliziotti portava a una o due donne di etnia rom.

"Caccia a due donne rom su Fiat Verde", ha scritto l'AGI. "Si cerca una Fiat Punto di colore verde con due donne rom a bordo", ha scritto il Tempo. Diversi altri siti di notizie hanno rilanciato la notizia, e la "caccia a due donne rom" è stata a lungo il titolo degli articoli che raccontavano la vicenda del rapimento. Oggi sappiamo che la responsabile del rapimento è una donna bianca (di nazionalità italiana) e poco dopo il ritrovamento del bambino il questore di Salerno ha detto che "avevamo una traccia precisa e abbiamo seguito una sola pista". Insomma, secondo la polizia la pista delle donne rom non è mai esistita. D'altra parte, la madre del bambino rapito ha detto da subito che l'infermiera parlava italiano molto bene. Resta da capire perché la "pista rom" sia arrivata sui mezzi di informazione e perché ci sia rimasta così a lungo.

L'ANSA non ha battuto alcun comunicato scrivendo dell'esistenza di una pista rom. Questa fa capolino invece in un dispaccio dell'Adnkronos delle 19,22, ma per essere smentita dalla voce di uno degli investigatori: "Dalle testimonianze raccolte, riteniamo che la donna che ha portato via il piccolo Luca fosse italiana e non una rom". E in effetti l'ANSA interviene poco dopo, prima per dare conto delle ricerche infruttuose dei poliziotti nei campi rom della zona (ma la pista c'era o no, allora?) e poi per dare la smentita definitiva, poco prima delle 21.

Qualcuno ha detto che si trattava di donne di etnia rom – controlli, senza esito, sono stati fatti in campi rom – ma in serata un identikit diffuso a tutte le forze dell'ordine e su tutto il territorio nazionale ha fatto chiarezza: si tratta di una donna giovane, di carnagione scura, capelli ondulati e lunghi, corporatura esile, altezza tra 1,70 e 1,75, nazionalità italiana perché ha scambiato parole con la mamma e con la nonna del bambino e ha dimostrato di conoscere bene la lingua.

Salvo poi battere un altro dispaccio intorno alle 22, poche ore prima che Luca Cioffi venisse ritrovato, con questo testo:

(ANSA) – ROMA, 7 GIU – Un traffico di neonati tra la provincia di Napoli e l'Agro Sarnese Nocerino venne scoperto due anni fa dai carabinieri della compagnia di Nocera Inferiore, gli stessi che oggi sono impegnati nelle ricerche del neonato rapito nell'ospedale della città. In quel caso, però, i bambini oggetto del traffico non erano stati precedentemente sequestrati, ma erano gli stessi genitori – dei nomadi rom – a metterli in vendita. I soldi venivano divisi tra la mediatrice, una donna del posto, che venne arrestata, e i genitori dei bambini, quattro romeni e due slavi. Nel corso dell'operazione fu anche recuperata una neonata di 21 giorni che era stata appena consegnata ad una coppia italiana. Le indagini erano partite da una denuncia per truffa presentata da una coppia di coniugi del beneventano. Avevano conosciuto alcuni mesi prima la mediatrice, che si era presentata come una benefattrice e aveva proposto loro un metodo "alternativo" per ottenere un figlio senza attendere le lungaggini della procedura per l'adozione. Alla coppia di Benevento la donna aveva anche rilasciato una ricevuta per 18 mila euro: "Per la consegna di due bambine", era specificato.

Insomma, un caso piuttosto diverso da quello di ieri – quello era un rapimento, questo era invece era un traffico di bambini venduti volontariamente – ma secondo l'ANSA abbastanza simile da essere messo in relazione coi fatti in corso.

Non si tratta affatto di un fenomeno nuovo. C'è il caso di Ponticelli, a seguito del quale una ragazza fu condannata per tentato sequestro. Un caso oggetto di un libro del giornalista del Corriere Marco Imarisio, che lo definì "una montatura": i giornali titolarono "rom tenta di rapire neonata", la ragazza in questione venne quasi linciata, nei giorni successivi diversi campi rom vennero dati alle fiamme, per vendetta. Dopo qualche giorno – nel silenzio quasi assoluto dei giornali, stavolta – in molti espressero dubbi sul fatto che si trattasse davvero di un tentativo di rapimento. In ogni caso, venne fuori che la ragazza non era nemmeno di etnia rom. Qualche anno prima ci fu un altro caso simile a Lecco, qualche tempo dopo accadde la stessa cosa a Catania: arresti per rapimento, grandi allarmi e titoloni sugli zingari che rapiscono i bambini, e poi assoluzioni per mancanza di qualsiasi elemento a carico dell'accusa.

Viviamo in un paese in cui – a causa di una singolare e inquietante commistione di psicosi collettive, razzismo e mitologia medievale – per ogni bambino rapito si trova sempre qualcuno pronto a tirar fuori e avvalorare presunte "piste rom". Un paese in cui una persona di etnia rom che si avvicina a un bambino è già un "tentativo di rapimento": al quale seguono – nel migliore dei casi – degli arresti; nel peggiore, dei linciaggi. Ma è molto peggio di così. Viviamo in un paese in cui dello stesso pregiudizio ignorante sono vittime a volte le stesse forze dell'ordine, o la magistratura: all'epoca del caso di Ponticelli il sostituto procuratore Alessandro Piccirillo disse in aula che "la Romania è entrata a far parte nella comunità europea, pertanto deve integrarsi con la nostra cultura. Il rapimento dei neonati non appartiene alla nostra cultura". Ma è molto peggio di così. Viviamo in un paese in cui – salvo qualche eccezione – l'informazione e il giornalismo non si lasciano scappare un'occasione per mettere nello stesso titolo la parola "rapimento" e quella "rom", anche quando i fatti suggerirebbero maggiore cautela, salvo poi scrivere lunghi articoloni indignati per gli effetti criminali e perversi delle campagne d'odio innescate con la loro complicità.

Mentre scriviamo alcuni giornali sono già saltati sul prossimo caso, stavolta a Prato: l'AGI scrive che "tre rom cercano di rapire un bambino". L'ANSA descrive la dinamica dei fatti e racconta quindi quello che oggi, in Italia, è considerato – dalle persone, dalla stampa, dai carabinieri – un "tentativo di rapimento".

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, sulla base della testimonianza di un vicino di casa della famiglia del piccolo, erano circa le 16 quando un uomo, con i baffi, si sarebbe avvicinato al muretto del terrazzino dove il bambino stava giocando da solo, mentre i genitori erano dentro casa. L'estraneo avrebbe teso le braccia al bimbo che avrebbe reagito immobilizzandosi. A notare tutta la scena il vicino di casa che, preoccupato anche per aver visto due rom nel posteggio condominiale, ha raggiunto l'uomo chiedendogli spiegazioni su cosa stava facendo. Lo sconosciuto, senza dire nulla, si sarebbe allontanato a piedi insieme alle due donne.

 
Di Fabrizio (del 08/06/2010 @ 09:26:21, in Italia, visitato 1575 volte)

ArciDallò, piazza Ugo Dallò, Castiglione delle Stiviere (MN)
Venerdì 11 Giugno alle 21.00

cortometraggi “Porrajmos” e “Ugo” (*)
2 cortometraggi sul Porrajmos, lo sterminio dei Sinti e Rom nella seconda guerra mondiale.
Ne parliamo con Carlo Berini (SucarDrom) e esponenti della comunità Sinta

 

Ricevo da Roberto Malini

Alessia, la cui testimonianza è stata raccolta dal Gruppo EveryOne, è stata inoltre offesa in quanto persona transessuale.

Mercoledì 2 giugno scorso Alessia Bellucci si recava alle Grotte di Frasassi, a San Vittore, dove svolge la professione di guida turistica alle dipendenze del Consorzio di Frasassi. Nel tragitto in bus navetta che dalla stazione porta all'ingresso della Grotta Grande del Vento, suo luogo di lavoro abituale, un turista italiano si lamenta del fatto che nel parcheggio adiacente alla stazione, adibito alla sosta di caravan e roulottes, stazionino anche alcuni caravan di Rom e Sinti. "Bisogna mandarli via, gli zingari, questo è un posto da turisti!" esordisce, mentre alla sua voce se ne aggiungono altre, cariche di affermazioni razziste ai danni dell'etnia Rom.

"Noi siamo lieti che lei, da turista, stia visitando i nostri luoghi," risponde a quel punto Alessia, "a condizione che ne rispetti gli abitanti. Chi si trova al parcheggio è un abitante al pari di tutti gli altri e noi gradiremmo venga rispettato da chi arriva. Qui a Genga siamo persone civili e le persone civili conoscono una sola razza: la razza umana." A quelle affermazioni i turisti nel bus non replicavano. Appena scesa, tuttavia Alessia, che è una persona transessuale, veniva raggiunta da quattro turisti presenti nel mezzo poco prima: "È un trans, lasciatela perdere" gridano, e ancora: "Comincia male la giornata con un trans!". A quella frase sono seguite ulteriori offese.

"Quanto accaduto ad Alessia rappresenta la chiusura mentale, la volgarità e l'ignoranza che vengono ormai ostentate, nel nostro Paese, degenerando a volte in atti di intolleranza e violenza" affermano Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau, co-presidenti del Gruppo EveryOne, che hanno raccolto la testimonianza della ragazza. "Omofobi, transfobici e razzisti si sentono purtroppo al sicuro a causa di una sottocultura pericolosa e dilagante, mentre mancano programmi istituzionali di inclusione e sensibilizzazione sociale sulle diversità razziali e di genere: un dovere cui il Governo e le istituzioni locali dovrebbero adempiere con urgenza e costanza. Il nostro Gruppo ne ha parlato recentemente, con viva preoccupazione, durante un incontro con l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, la signora Navi Pillay. Sono necessari" continuano gli attivisti, "piani straordinari che, di concerto con le organizzazioni umanitarie, non solo assistano i più deboli e discriminati, ma soprattutto sensibilizzino coscientemente e in modo corretto tutte le fasce della popolazione, per evitare derive razziste incontrollabili che bollino definitivamente l'Italia come uno dei Paesi più intolleranti d'Europa. Siamo solidali con Alessia e orgogliosi del suo coraggio e della sua determinazione," concludono, "certi che la sua sensibilità rappresenti una rarità da tutelare in ogni sede".

Per ulteriori informazioni:
Gruppo EveryOne
+39 393 4010237 :: +39 331 3585406
info@everyonegroup.com :: www.everyonegroup.com

 
Di Fabrizio (del 06/06/2010 @ 09:42:30, in Italia, visitato 1861 volte)

(AGI) - Napoli, 3 giu. - "Noi adottiamo un campo rom". E' l'impegno della prefettura di Napoli, del comitato campano dell'Unicef e di quattro scuole della provincia di Napoli, ufficializzato attraverso la firma di un protocollo di intesa.

L'accordo, che rientra nel un piu' ampio programma di accoglienza, integrazione e tutela dei nomadi, prevede la realizzazione di una serie di iniziative che puntano ad avvicinare i bambini in eta' scolastica di etnia rom ai loro coetanei italiani per favorire un proficuo scambio culturale e una convivenza pacifica, oltre a ridurre il tasso di abbandono scolastico. Il protocollo scadra' il 20 novembre prossimo, in concomitanza con la celebrazione della Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia, e potra' essere rinnovato. "In qualita' di commissario delegato per l'emergenza insediamenti comunita' nomadi in Campania - dice il prefetto di Napoli, Alessandro Pansa - non posso che approvare il progetto e contribuire fattivamente. Coordineremo le varie fasi, promuoveremo altre azioni in favore dei nomadi e renderemo pubblici i dati del censimento fatto nel 2008 sul numero dei minori e sull'ubicazione degli insediamenti. Le cifre dicono che parliamo di circa 3.000 rom censiti, ma ce ne dovrebbero essere altri 2.000 che non sono stati inseriti nelle rilevazioni statistiche". Il presidente del comitato regionale dell'Unicef, Margherita Dini Ciacci Galli, parla di una "operazione di amicizia, rivolta a persone che chiedono di integrarsi per poter crescere. Se oggi non glielo permettiamo - spiega - non dovremo neanche meravigliarci se domani i nostri figli saranno attaccati da chi si e' sentito emarginato". Il responsabile dell'organizzazione umanitaria internazionale sottolinea "il peso che questi bambini avranno in futuro, oltre all'importanza degli stranieri per far aumentare il tasso di natalita' in Italia", e si impegna a portare questa iniziativa all'assemblea annuale, augurandosi che le altre regioni seguano l'esempio della Campania. "E' poi necessario - aggiunge - attivare i servizi sociali del Comuni e i tribunali dei minori, in modo da aiutare il minore e allo stesso tempo arrivare agli adulti che li maltrattano". Un modo per attualizzare le parole pronunciate dal politico e docente Piero Calamandrei, che defini' "la scuola piu' importante dei tribunali".

(AGI) Cli/Na/Lil

 
Di Fabrizio (del 05/06/2010 @ 09:50:56, in Italia, visitato 1771 volte)

Segnalazione di Paolo Teruzzi

Dazebao.org di Redazione

CLES (TRENTO) - La cittadina di Cles, nella provincia di Trento ha preparato un'ordinanza per combattere l'accattonaggio che farà discutere. In pratica se un mendicante viene scoperto a tendere la mano per chiedere l'elemosina sarà sanzionato fino a 500 euro di multa e in più le verranno sequestrati i soldi ricevuti ed eventuali attrezzature usate per chiedere l'elemosina. Un provvedimento già in vigore in altri comuni del Trentino come Borgo Valsugana, Pergine e Rovereto, dove a marzo si segnalano già 3 multe.

Inoltre sarà vietato "richiedere denaro con insistenza, fermando o seguendo per alcuni tratti i passanti, offrire servizi non richiesti che spesso i cittadini dichiarano di avere accettato per timore".

 
Di Fabrizio (del 05/06/2010 @ 09:37:18, in Italia, visitato 1793 volte)

4 giugno 2010 - di Tiziana Paolocci

Il campo nomadi di Tor de' Cenci tra tre mesi sarà solo un ricordo. Il Campidoglio ne ha disposto la chiusura tra settembre e ottobre prossimo e ieri il delegato del sindaco alla Sicurezza, Giorgio Ciardi, lo ha comunicato ufficialmente durante un sopralluogo nell'accampamento compiuto insieme al presidente della commissione comunale Politiche sociali e sanità, Giordano Tredicine, al capo dell'Ufficio per il coordinamento operativo all'emergenza rom, Antonio Di Maggio e al presidente del municipio XII, Pasquale Calzetta. «Entro fine mese riteniamo che vengano individuate le aree destinate ai futuri campi nomadi attrezzati - ha spiegato Tredicine - lunedì verranno aperte in prefettura le buste del bando che contengono i siti candidati. Dovrebbero essere quattro, tre maxicampi e uno transitorio, ma non escludiamo che possano essere di più se le aree candidate sono piccole».

Il primo insediamento che chiuderà i battenti sarà quello della Martora, seguito da Tor de' Cenci, mentre riprenderanno tra qualche settimana le operazioni di fotosegnalamento degli abitanti nell'insediamento sulla via Pontina. Fino a oggi sono stati censiti infatti circa cento maggiorenni, ma ne mancano ancora 230. Ciardi ha promesso anche la realizzazione di un tavolo tecnico composto dai rappresentanti del Comune coinvolti nel piano nomadi per suggerire le priorità nei trasferimenti, in relazione alla vicinanza o meno con i centri abitati. Al tavolo, che si riunirà mensilmente per delineare le varie strategie operative, siederanno anche Tredicine e il presidente della commissione Sicurezza Fabrizio Santori che lavorerà in sinergia con il direttore del V dipartimento Angelo Scozzafava.

I nomadi guardano al futuro con entusiasmo, anche se trapela qualche timore riguardo ai tempi e ai modi del loro trasferimento. «Siamo pronti ad andar via se viene mantenuta la parola data, ma il campo non si muove da qui finché quello nuovo non sarà pronto», dichiara Ferid Sejdic, portavoce del campo Tor de Cenci.

«Vogliamo sapere con certezza in che zona andremo a vivere - sottolinea Sejdic - siamo qui da quindici anni. È fondamentale che si rispettino gli impegni. Abbiamo firmato l'accordo per il trasferimento alcuni giorni fa perché ci è stato detto che una nostra cooperativa si occuperà della manutenzione e della pulizia del nuovo campo. In questo modo il Comune invece di pagare soggetti esterni ci darà la possibilità di avere un lavoro onesto».

 

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


20/04/2024 @ 08:58:20
script eseguito in 78 ms

 

Immagine
 1995 - redazione del bollettino per le scuole IL VENTO E IL CUORE... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 1325 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< aprile 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
         
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source