Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Gli Zingari fanno ancora paura?

La redazione
-

\\ Mahalla : Storico per mese (inverti l'ordine)
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 20/04/2012 @ 09:35:12, in media, visitato 1585 volte)

Lettera di Antonio Piazzi

Cari amici di Radiopop
lunedì mattina in Via Marino 7 (gruppi consiliari) un gruppo di associazioni ha tenuto una conferenza stampa per presentare ufficialmente un progetto per la riqualificazione (manutentiva, sociale, umana) del campo rom (che noi vorremmo chiamare più propriamente "villaggio solidale"...i "campi" ci ricordano esperienze, anche di un recente passato, non proprio positive) regolare e autorizzato (senza nulla togliere a quelli irregolari et abusivi dove trova rifugio un'umanità altrettanto, se non più, bisognosa di aiuto) di Via Idro.

Radiopop non era presente alla conferenza. Radiopop non ha trovato uno spazio di qualche minuto nel palinsesto informativo per notiziare i radio-ascoltatori.

Evidentemente capiterà tutti i giorni che a Milano, dove fino all'altro giorno imperavano la Lega e De corato (e non si può dire che predicassero nel deserto), un gruppo di cittadini, di associazioni, di comitati insieme alla comunità rom di Via Idro abbiamo collaborato per proporre un modello di villaggio che nel rispetto della cultura e delle abitudini dei cittadini rom cerchi anche di offrire un tentativo di integrazione con il quartiere in cui la comunità rom vive da 20 anni.

Radiopop era assente anche quando il 29 dicembre scorso c/o Villa Pallavicini si tenne una partecipata assemblea, con la presenza dell'Ass. Granelli, del Presidente del CdZ 2, della Cons. Comunale P. Quartieri e di Paolo Limonta dell'Ufficio per la Città: un centinaio di persone rappresentanti di comitati, associazioni e singoli cittadini che chiedevano all'Amministrazione Comunale di risolvere subito alcune emergenze (mancanza di luce elettrica, pullman per i bambini che vanno a scuola, ecc) e di adoperarsi per migliorare le condizioni di vita della comunità di Via Idro. Il 29 dicembre, durante l'assemblea, non si alzò una sola voce "contro" i rom ...tutti chiedevano al Comune di fare di più ...tutti chiedevano alla giunta "arancione" di dare attuazione a quanto previsto nel programma elettorale su questo specifico argomento. Da parte di Radiopop nessuna informazione: evidentemente vi capiterà spesso di avere notizia di assemblee pubbliche dove i cittadini chiedono alle A.C. di fare di più per i rom?

So bene che questo è un argomento scabroso....mi rendo conto che non è facile per l'attuale Giunta affrontare questo tipo di situazioni....si rischiano frizioni, forse spaccature....l'argomento si presta a interpretazioni diverse, ecc. ecc.

Noi non pensiamo di avere la verità in tasca. Noi stiamo cercando di percorrere una strada che tenga conto dei diritti di tutti. Noi crediamo che possiamo stare meglio, se stanno meglio tutti. Noi pensiamo che l'errore più grande sia quello di non fare nulla, noi pensiamo che lasciare le cose come stanno sia la soluzione peggiore per tutti.
Noi pensiamo che questa sia una notizia "da radiopopolare", noi pensiamo che Radiopop potrebbe/dovrebbe seguire quanto succede/succederà nei prossimi tempi in Via Idro (anche a prescindere dal progetto che abbiamo presentato lunedì scorso).

Grazie per l'attenzione.
Un bel saluto.
Antonio P. (a titolo personale)

PS: ...così tanto per aggiornarvi (siete o non siete una radio di informazione?): le emergenze che l'Assessore il 29/12/2011 aveva promesso di risolvere immediatamente, sono ancora lì che attendono...

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 21/04/2012 @ 09:24:29, in Italia, visitato 1160 volte)

La Stampa 19/04/2012 - IL CASO - Una foto scattata durante il reportage di pochi giorni fa nel campo nomadi di via Germagnano per testimoniare le difficili condizioni igienico sanitarie, malgrado mesi di sforzi e promesse MULTIMEDIA

«Sforzi vani senza soldi per le politiche sociali»

NICCOLÒ ZANCAN - TORINO: Quella notte di dicembre si sentivano grida terrificanti: «Zingari, andate via, vi ammazziamo tutti!». Lanciavano bottiglie molotov contro le baracche. Volevano vendicare lo stupro di una ragazzina di 16 anni, che in realtà era uno stupro inventato. Sono passati quattro mesi dal pogrom delle Vallette. Ma Torino non dimentica. Non vuole e non può. «Parlare di questa vicenda mi provoca ancora molto dolore - dice l'assessore all'Integrazione Ilda Curti -, il raid contro il campo nomadi della Cantinassa è stato l'episodio più violento vissuto dalla città negli ultimi anni. Quello che è successo ci costringe a fare i conti con germi che sono fra noi. Germi di insofferenza, di rabbia e di razzismo, aggravati da questo periodo di crisi economica. Ma non dobbiamo stare fuori dai problemi e guardarli da lontano. Andiamoci nelle periferie! Dobbiamo cercare di capire, impegnandoci con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, perché non si rompa la rete della solidarietà e dell'inclusione».

Di rom, di pregiudizi e del ruolo dei media. Dei problemi nei campi nomadi di Torino. Dei finanziamenti che mancano per politiche sociali più incisive e persino per sgomberare i rifiuti. Di tutto questo si è discusso ieri sera al Museo della Resistenza, in corso Valdocco. Posto quanto mai evocativo, come ha spiegato il giurista Vladimiro Zagrebelsky: «I rom erano nei campi di concentramento con gli ebrei e gli omosessuali. Le ragioni per cui siamo qui è anche storica. Quello che mi colpisce maggiormente è che spesso sono trattati come stranieri e invasori, ma per la maggior parte i rom sono cittadini italiani con diritti uguali ai nostri. Come ci sono i diritti delle persone che vivono a fianco dei campi nomadi.

Siamo di fronte a un problema estremamente complesso». Sul ruolo dei media, in particolare su quello dei quotidiani, è intervenuto Mario Calabresi, direttore de La Stampa: «Io credo che sul tema dell'integrazione, la ricetta di un buon giornalismo sia racchiusa in una sola formula: fornire contesti. Dare spiegazioni, approfondire i temi, ricostruire senza semplificare. Altrimenti si parla solo alla pancia dei lettori e si rischia di mettere in evidenza i peggiori istinti». Il presidente del museo, Gianmaria Ajan, dice: «Siamo di fronte all'immagine di una città assediata, ma non dall'esterno. In questi mesi, con la crisi e la disoccupazione, sta crescendo una forte insofferenza sociale». Ilda Curti: «È la tensione che vivono gli ultimi con i penultimi. Non dobbiamo lasciarli soli».

Mancano soldi per mettere in campo politiche sociali più efficaci. Milano ha già ricevuto 20 milioni di euro, Roma oltre 50, erano i fondi stanziati dal governo per fronteggiare l'«emergenza rom». Ma i 5 promessi a Torino non sono mai arrivati. Adesso non sono più disponibili.

Qui ci sono 800 nomadi regolari e quasi quattromila fantasmi. Una baraccopoli che sta crescendo a dismisura sulle sponde della Stura. Il Pdl ha fatto i conti in tasca al Comune: «Nel 2010 per i 4 campi nomadi autorizzati - spiega Maurizio Marrone -, fra luce, acqua, riscaldamento, pulizie, derattizzazione, manutenzione ordinaria e straordinaria e mediazione culturale si sono volatilizzati 1.240.363,27 euro più Iva. Eppure, a fronte della spesa ingente, i pessimi risultati sono sotto gli occhi di tutti». L'assessore Ilda Curti: «Sono i soldi che servivano per la gestione. Non mi paiono così tanti, anzi...».

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 22/04/2012 @ 09:19:04, in musica e parole, visitato 2317 volte)

Enoteca 70' café LIGERA
via Padova 133 - MILANO

Domenica 29 aprile 2012
presentazione di:


VICINI DISTANTI cronache da via Idro
a cura di Fabrizio Casavola
LIGERA edizioni - collana Idee
128 pagine - 14 euro


Programma:

  • h. 19.30: l'autore intervista alcuni abitanti di via Idro sulle storie presenti nel libro
  • h. 20:45: aperitivo offerto dall'enoteca Ligera
  • h. 21.30: concerto di George Moldoveanu, già direttore d'orchestra in Romania (5 euro, ingresso gratuito a chi presenta una copia del libro)

Alcune cose da sapere:

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 22/04/2012 @ 20:31:49, in blog, visitato 1019 volte)

Non è la prima volta e mi sa che non sarà l'ultima. Da alcuni giorni sono inondato da SPAM. In attesa che la situazione si normalizzi, la sezione COMMENTI è disabilitata. Scusandomi per il disturbo (non durerà molto), chi vuole può scrivermi per email.

Grazie per l'attenzione.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 23/04/2012 @ 09:02:33, in Italia, visitato 1493 volte)

Corriere Immigrazione

Clelia Bartoli. Razzisti per legge. L'Italia che discrimina. Editori Laterza, pp. 180, 12 euro

Clelia Bartoli è l'autrice di Razzisti per legge. L'Italia che discrimina, saggio che, partendo dal Black Power e dal rapporto MacPherson del '99, analizza il razzismo istituzionale del nostro Paese. La scoperta è che sì, l'Italia è un Paese razzista. Ecco come individuarlo e combatterlo

RAZZISMO ISTITUZIONALE. Esiste un razzismo individuale, che si palesa con atti discriminatori o violenti. E un razzismo di sistema, nascosto tra le pieghe di leggi e istituzioni e che pervade la vita pubblica. Sono passati più di cinquant'anni dal lancio del manifesto Black Power da parte di Stokely Carmichael e Charles Hamilton negli Usa, ma le intuizioni di fondo restano ancora attuali.
La loro analisi verteva su una società la cui maggioranza e minoranza erano entrambe a casa loro, ma le cui istituzioni funzionavano avendo come solo modello la prima. L'America della segregazione razziale non poteva disfarsi degli afroamericani bollandoli come immigrati o clandestini. E per marcare le differenze fece in modo che la legge stessa le creasse, istituisse le distanze tra bianchi e neri assicurando la supremazia ai primi.

Come questo discorso faccia un balzo di cinque decadi e giunga a noi lo spiega Clelia Bartoli nel suo Razzisti per legge. L'Italia che discrimina (Ed. Laterza). Partendo da Potere Nero e dal rapporto MacPherson del 1999, l'autrice si chiede se l'Italia è un paese razzista, analizzando non solo il complesso di politiche, leggi e norme operanti nel campo dell'immigrazione, ma anche la reazione delle istituzioni in casi specifici, di rilevanza nazionale come l'emergenza Lampedusa o locale, come la vicenda dell'assegnazione di un lussuoso attico ad una famiglia rom nel quartiere Libertà di Palermo. La risposta è, come ci si può aspettare, "sì".

Il razzismo istituzionale agisce all'opposto di quello individuale o di gruppo: una legge, una norma non produce violenza, è credibile e induce le vittime a interiorizzare il pregiudizio verso di sé. Fa di più: costruisce la realtà. Se il governo, le istituzioni considerano una minoranza come pericolosa o sgradevole e la confinano in aree ghetto, è molto probabile che questa poi manifesti devianza, "andando così a confermare il pregiudizio che aveva motivato la loro segregazione".

Le riflessioni teoriche accompagnano l'analisi dei fatti di attualità, ma il timore di Bartoli sembra essere anche un altro: che gli immigrati si trasformino in un "nuovo Meridione", lasciati ai margini della società, ma con una distribuzione degli effetti che va ben oltre i soli esclusi. E' un sottofondo, appunto, ma importante, imposta la questione come un affare che non riguarda solo i migranti, così come non ha mai interessato solo il Sud la mafia o l'emigrazione e le conseguenze sono note.

Colpire il razzismo istituzionale significa spuntare un'arma rivolta verso tutta la società, attaccare quel sistema che fomenta il disagio per poi spacciarlo come naturale. Una legge crea sì delle regole, ma impone anche differenze, confini, pregiudizi. Saperlo, aiuta a discernere i meccanismi che inficiano la vita di ognuno di noi.

di Luigi Riccio

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 23/04/2012 @ 09:12:23, in sport, visitato 2150 volte)

Francesco Caladra, regista motivato e sognatore, ha girare un film sui rom e con i rom del suo quartiere, "La palestra".
Non senza resistenze e ingenuità, Francesco si lascia trasportare nel mondo rom e si ritrova nella palestra di pugilato del quartiere, gestita proprio dai rom.
Nella cornice di un film a tratti comico, sul ring de "La Palestra" l'incontro tra due culture.

La Palestra è un progetto (fiction con inserimenti di sequenze documentaristiche) che nasce dal lavoro di anni nel quartiere di periferia: San Donato a Pescara.
L'esigenza dell'indagine sulle periferie è scaturita dalla volontà di opporsi a una "letteratura" che mostra questi quartieri soltanto quali vivai di violenza e illegalità, per mettere in risalto quanta risorsa si possa ancora trovare nell'autenticità e genuinità della maggior parte dei cittadini che li abitano.
Il film che il regista aveva pensato e scritto rimane gli dà la possibilità di mettere in ridicolo se stesso, il suo mondo di provenienza e la sua onniscienza.
Un film miracolosamente viene realizzato, ed è anche il frutto del contributo artistico di diversi professionisti pescaresi e abruzzesi, dagli autori della fotografia, alle maestranze, agli autori delle musiche.


"LA PALESTRA" un film di Maria Grazia Liguori e Francesco Calandra con Enrico Di Rocco (tesoriere dell'associazione Centro studi Ciliclò), Moreno Di Rocco e Samira Bacci.

  • Soggetto di F. Calandra, M.G. Liguori L. Raimondi S. Santini
  • Sceneggiatura M.G. Liguori e F. Calandra
  • regia F. Calandra
  • Fotografia Alessio Tessitore
  • Operatore Lorenzo Gobeo
  • Sono presa diretta Pierpaolo Di Giulio
  • Scene e costumi Silvia Stellabotte assistente Giorgia Grossi
  • Musiche originali M.A.T. Marcello Allulli Trio, Andrea Moscianese, CUBA Kabbal, Arcangelo Spinelli, Germano Cesaroni
  • Segreteria di produzione Isabella Micati
  • Montaggio Valerio Spezzaferro Giuliano Panaccio Francesco Calandra
  • Foto di scena Laura Angeloni – Studio ANNILUCE
  • Produzione esecutiva GarageLab
  • Girato in: HD, Super 16mm, miniDV Italia, 2012, 70'
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 24/04/2012 @ 09:25:00, in conflitti, visitato 1968 volte)

Dal diario di un dirigente della polizia municipale di Roma Capitale... (segnalazione di Carlo Stasolla)

Continua lo sgombro degli insediamenti abusivi con la bonifica dell'aerea nel territorio del V Municipio. Oggi abbiamo sgombrato quattro insediamenti abusivi tra la Palmiro Togliatti e Ponte Mammolo, ove al nostro arrivo i nomadi si sono allontanati alla spicciolata. Nel corso dell'operazione, all'interno di una baracca, sono stati rinvenuti dei testi e quaderni scolastici. Una piccola e immediata indagine ha dato la possibilità ad un bambino che chiameremo Sandro, di rientrare in possesso almeno dei libri e quaderni rubati nel pomeriggio, unitamente allo zainetto e autoradio dall'interno dell'auto della mamma. Il piccolo studente è rimasto molto soddisfatto riavere i suoi libri e quaderni


da Vicini Distanti cronache da via Idro (pagg. 96-97):

    La più giovane, una ragazzina, sgranocchia un pezzo di focaccia:

Sono arrivati alle 7 di mattina. Ti lasciano sotto la pioggia. Dovevo scaldare il latte per mio figlio di 4 mesi e non potevo, perché avevano tolto l'elettricità. Ma intanto davano da mangiare ai cuccioli di cane. "Che carini!" dicevano.

    La più anziana è come un fiume in piena. Ci conosciamo da oltre 20 anni; i miei figli e i suoi nipoti sono praticamente cresciuti assieme. Mi investe con frammenti di frase, ripetendomi cose che io e lei sappiamo a memoria.

Mi hanno portato via la mia casetta. Capisco se fosse stata rubata, ma l'avevo pagata tutta coi miei soldi.

Ho 62 anni, sono italiana e non rubo. Quando io e mio marito avevamo un negozio, ci siamo dissanguati con le tasse, e siamo finiti qui.

Mi hanno messo per strada solo perché sono una zingara. Mi cacciano e non ho più dove andare.

Mi hanno detto vai via, e poi mi hanno chiesto "Dove dormirai stanotte?". "Sotto quell'albero," ho risposto...

Ma ti rendi conto? Sono cardiopatica, ho il pace-maker e mi hanno dovuto mettere nell'ambulanza perché stavo male, e la dottoressa mi ripeteva che dovevo andare via. Ma con che cuore?? Io ho forse cacciato di casa quella dottoressa?

Se avessi rubato, non sarei qui. Ma se fossi stata una ladra o una extracomunitaria, avrei avuto un aiuto.

Vorrei avere un mitra qua tra le mani. Farei una strage, credimi, ho perso ogni speranza.

I miei vestiti, sono nella casa che mi hanno sequestrato, ed io sono qui...

Eppure questo campo l'ho fatto anch'io, sono andata in piazza assieme a tutti quando chiedevamo acqua e luce. Guardami in che condizione sono...

    E poi ricomincia, arrabbiandosi con me, con i politici, con i giornalisti. Deve sfogarsi, sa che nessuno vuole ascoltarla.

    Io, forse ho fatto troppa abitudine a ragionare, mediare, spiegare. Ma poi torno a casa con la stessa rabbia di questa gente e mi stanco di dover essere sempre diplomatico. Non servirà a nulla, ma uno sgombero sono persone, beni, affetti, sicurezze, che ogni volta sono messi in discussione. Ecco cosa state leggendo.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Sucar Drom (del 24/04/2012 @ 09:46:31, in sport, visitato 1652 volte)

Domenica 15 Aprile 2012 11:05 | | MaremmaNews

Grosseto: Covava in silenzio i suoi propositi di vendetta sportiva da quattro anni e mezzo, da quel match contro Giuseppe Lauri, ancora valevole per il titolo dell'Unione Europea del quale era campione, dominato in sei riprese su sei e poi perduto per un momento di incredibile confusione nel quale forse lui non è stato l'unico colpevole. Stiamo parlando di Michele Di Rocco che stasera, sul ring di Vicenza, accompagnato da Rosanna Conti Cavini, ha impiegato una manciata di secondi per cancellare questa brutta macchia e per ritornare ai propositi di una grande carriera che si erano interrotti a Livorno del 2007. Suo avversario ancora quel Giuseppe Lauri che era l'unica macchia rossa nel suo curriculum dei precedenti 34 match da professionista. Una vittoria che ha portato alle lacrime in albergo, davanti alla tv, anche un "duro" della boxe italiana come Umberto Cavini, che per uno stato di malessere non se l'é sentita di essere di persona a bordo ring a vedere quello che è stato da sempre il pupillo dell'organizzazione della moglie e il ragazzo per il quale lui e Rosanna Conti Cavini hanno fatto mille sacrifici, intuendone le grandi potenzialità. E Michele Di Rocco ha finalmente ripagato, o meglio dire iniziato a ripagare, i sacrifici dei suoi promoter e della sua manager Monia Cavini. Per lui è adesso d'obbligo parlare di match con il titolo Europeo vero e proprio in palio, ma non si escludono altre strade per dare finalmente una svolta in senso grandioso alla carriera di questo ragazzo.

Il match ha vissuto di poche ma significative battute. Presentatosi al massimo della forma grazie allo strepitoso lavoro fatto in due mesi di sacrifici a Roma sotto le cure del maestro Carlo Maggi, Di Rocco ha preso immediatamente l'iniziativa e ha scosso con un gran destro Lauri, che si è rifugiato all'angolo. Qui Di Rocco lo ha tempestato con una serie di dieci colpi al corpo e al viso, prima di esplodere una poderosa combinazione gancio destro e gancio sinistro che ha spento le lampadine all'avversario. All'arbitro Muratore non è servito altro che decretare l'impossibilità di Lauri di combattere e designare la vittoria per ko alla prima ripresa di Michele Di Rocco, che insieme alla cintura di campione dell'Unione Europea dell'Unione Europea torna anche in possesso della sicurezza che, adesso, il futuro non può far altro che sorridergli.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 25/04/2012 @ 09:39:02, in Europa, visitato 1899 volte)

Venerdì 27 aprile a Vicenza, ultima tappa del tour italiano di Paul Polansky. Ad inizio settimana è uscito questo servizio di MilanoInMovimento

Antropologo, poeta e scrittore, già intermediario in Kossovo per le Nazioni Unite, Paul Polansky è noto per il suo impegno nella difesa dei diritti umani del popolo Rom.

A vent'anni circa scappa dagli Stati Uniti, dove è nato, per evitare il reclutamento nella guerra del Vietnam. Approda così in Europa, dove avrà i primi contatti con la cultura Rom.

Ha vissuto per anni nei campi, raccogliendo storie, narrazioni orali, disegni e musiche della cultura Rom. «Questo popolo è custode di tradizioni antiche 5 mila anni, che sono alla base della nostra cultura. Eppure noi riusciamo a chiamare i Rom "ignoranti" e "incivili". Loro, a cui invece dovremmo essere estremamente grati».
MilanoInMovimento, con la collaborazione di Mahalla, vi regala un viaggio nella cultura Rom attraverso lo sguardo di Paul Polansky. Senza risparmiare critiche alla comunità internazionale nella gestione del cosiddetto "gipsy problem".

"I heard Italians
Used to be called
Parasites, thieves,
Mafia, uneducated
With no culture
When they escaped
From Italy to NY
A hundred years ago.

Why can't Italians see
The Balkan Roma today
Are off the same boat?"
P.P.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Sucar Drom (del 26/04/2012 @ 09:31:14, in conflitti, visitato 1487 volte)

I Sinti nella Guerra di Liberazione di Carlo Berini

I Sinti italiani durante il fascismo subirono una violenta persecuzione su base razziale, il Porrajmos. Vennero rinchiusi a partire dal settembre 1940, quindi ancor prima degli ebrei italiani, in appositi campi di concentramento. E' un pezzo di storia ancora poco conosciuta dagli italiani. Ma con l'8 settembre 1943 molti riuscirono a fuggire con lo sbandamento che porterà alla formazione della Repubblica di Salò.

Le famiglie sinte scampate dalla deportazione nei campi di sterminio ma braccate dai repubblichini e dai nazisti furono aiutate da molti italiani anche nella Provincia di Mantova, in particolare dai contadini che li nascondevano nei fienili.

I Sinti non solo si nascosero, per non subire la deportazione, ma parteciparono attivamente alla Guerra di Liberazione. Questo pezzo di storia italiana è misconosciuta anche per il disinteresse dimostrato in questi anni dall'ANPI.

Nel mantovano si formò il battaglione "I Leoni di Breda Solini" formato unicamente da sinti italiani, fuggiti dal campo di concentramento di Prignano sul Secchia (MO), dove erano stati rinchiusi nel settembre 1940.

Lo racconta Giacomo "Gnugo" De Bar (in foto) nel suo libro "Strada, Patria Sinta", edito da Fatatrac:
"Molti sinti facevano i partigiani. Per esempio mio cugino Lucchesi Fioravante stava con la divisione Armando, ma anche molti di noi che facevano gli spettacoli durante il giorno, di notte andavano a portare via le armi ai tedeschi. Mio padre e lo zio Rus tornarono a casa nel 1945 e anche loro di notte si univano ad altri sinti per fare le azioni contro i tedeschi nella zona del mantovano fra Breda Salini e Rivarolo del Re (oggi Rivarolo Mantovano), dove giravamo con il postone che il nonno aveva attrezzato. Erano quasi una leggenda e la gente dei paesi li aveva soprannominati «I Leoni di Breda Solini», forse anche per quella volta che avevano disarmato una pattuglia dell'avanguardia tedesca."

Racconta ancora Gnugo:
"Erano entrati nel cuore della gente come eroi, anche per il fatto che usavano la violenza il minimo necessario, perché fra noi sinti non è mai esistita la volontà della guerra, l'istinto di uccidere un uomo solo perché è un nemico. Questo lo sapeva anche un fascista di Breda Solini che durante la Liberazione si era barricato in casa con un arsenale di armi, minacciando di fare fuoco a chiunque si avvicinasse o di uccidersi a sua volta facendo saltare tutta la casa: «lo mi arrendo solo ai Leoni di Breda Salini». Così andarono i miei, ai quali si arrese, ma venne poi preso in consegna lo stesso da altri partigiani, che lo rinchiusero in una cantina e lo picchiarono."

Quella di Gnugo De Bar è una testimonianza per stimolare le stesse Istituzioni ad attivarsi per far conoscere e offrire spazi ai sinti anche nelle cerimonie ufficiali, perchè troppo spesso viene oscurato più o meno volontariamente l'apporto dato dai sinti alla formazione dell'Italia.

In ultimo il mio pensiero va oggi a Walter "Vampa" Catter, Lino Ercole Festini, Silvio Paina e Renato Mastin. Sono i martiri partigiani sinti, trucidati a Vicenza l'11 novembre 1944. Per non dimenticare.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


20/04/2024 @ 04:53:11
script eseguito in 50 ms

 

Immagine
 Manifestazione a Parigi per la casa e contro la guerra... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 548 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< aprile 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
         
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source